Al tempo degli dèi dell’Olimpo…
Xena Principessa Guerriera è, come noto, il primo spin-off della serie Hercules: The Legendary Journeys di Sam Raimi. Con questa condivide l’ambientazione fantasy mitologica, e ci aggiunge una gestione “allegra” della storia con la S maiuscola. La protagonista passa infatti dalla Guerra di Troia (secondo la tradizione avvenuta nel 1200 a.C.) alle Guerre persiane (500 a.C. circa), fino a Giulio Cesare e ai primi imperatori romani. Il tutto nell’arco di una vita.

XENA PRINCIPESSA GUERRIERA

 

Xena e Olimpia

Xena è una donna guerriera, chiamata principessa non per le sue origini nobili (sua madre infatti è una semplice locandiera), ma per il potere e la gloria accumulati in lunghi anni di imprese e conquiste militari. Spietata e sanguinaria, cambierà le proprie convinzioni grazie proprio all’incontro con Hercules, il semidio figlio di Zeus (nell’episodio della serie madre intitolato Hercules e la principessa nemica). Da allora volge il suo animo alla compassione, e percorre il mondo osservando con il cuore triste le devastazioni compiute dalla terribile armata di cui era a capo, cercando di riparare ai torti che ha commesso.

Un giorno salva una timida e indifesa fanciulla, Olimpia (Gabrielle in originale), da un gruppo di predoni. Da quel momento Olimpia, stanca della vita tranquilla e noiosa che conduceva e desiderosa di vedere il mondo e di vivere mille avventure, sarà sempre al fianco di Xena, della quale diventerà la migliore amica e la compagna più sincera. Xena all’inizio la sopporta, anche perché deve sempre correre in suo aiuto quando si mette nei guai, poi pian piano si affeziona, e infine le due diventeranno inseparabili.

Il proposito di Xena di cambiare del tutto vita è spesso ostacolato da Marte, il dio greco della guerra, che fu suo protettore e che le insegnò a combattere. Per riportare Xena da lui, Marte si avvale dell’aiuto di Callisto, un’altra donna guerriera che odia fortemente Xena, la quale anni prima aveva massacrato la sua famiglia.

Compagno di Xena e Olimpia in molte avventure è Corilo, un giovane mostruosamente imbranato e incapace che si crede un grande guerriero. Innamorato senza speranza di Olimpia, mette a dura prova la pazienza di entrambe, ma che in realtà gli vogliono bene.
Un altro amico delle due eroine è Autolicus, il principe dei ladri, furbo e scaltro ma dal cuore d’oro.
Tra le divinità è la bellissima Venere, che in fondo è loro affezionata, a scompigliare spesso la vita di Xena e Olimpia: giocando con l’amore provoca dei pasticci ai quali la Principessa Guerriera deve porre rimedio.

La serie dura ben sei stagioni televisive, dal 1995 al 2001. Come già per Hercules, è stata girata in Nuova Zelanda, i cui splendidi panorami fanno da sfondo alle avventure delle due protagoniste. Tra gli attori locali coinvolti spicca, per aver interpretato nientemeno che Giulio Cesare, Karl Urban. Fattosi conoscere proprio grazie a questa serie, entrerà nel cast de Il Signore degli Anelli dove interpreta Eomer. In seguito parteciperà ai reboot di Star Trek nel ruolo dell’Ingegnere Capo Scotty e oggi è la star dell’apprezzata serie a tema supereroistico The Boys.

Minore fortuna è toccata alle due interpreti principali.
Lucy Lawless / Xena, dopo un cameo nello Spider-Man di Sam Raimi, è scomparsa a lungo dalle scene (se si eccettua un filmetto horror di serie B, Bats) per poi impersonare una matrona romana nelle prime due stagioni di Spartacus, il serial dai toni esagerati che narra la vicenda del celebre gladiatore in rivolta contro i romani.
Renée O’Connor / Olimpia ha recitato nel secondo film della trilogia di Darkman, sempre di Sam Raimi, ma dopo questo non si segnalano altri ruoli di rilievo.

 

Idolo della comunità Lgbt

Dopo le prime due stagioni, composte principalmente di episodi autoconclusivi, la serie cambia decisamente passo a partire dalla terza. Da Hercules viene ripreso il personaggio del terribile dio Dahak, che incrocerà la strada delle due eroine provocando quella che i fan definiscono “la Spaccatura”: un periodo che si protrae per buona parte della terza serie, in cui il rapporto di salda amicizia tra Xena e Olimpia viene messo a dura prova da inganni, bugie e tradimenti, tutti causati dall’influsso del malvagio dio.

Sconfitto Dahak all’inizio della quarta stagione, Xena e Olimpia, che nei loro viaggi sono giunte fino in India, hanno un nuovo incontro che si rivelerà fondamentale. Si tratta di Belur, un uomo che grazie a loro scopre di avere il potere di guarire le persone. Il personaggio è palesemente ispirato alla figura di Gesù Cristo, e come lui inizia ad avere un vasto seguito di fedeli che rigettano la fede negli dei tradizionali. Questo darà il via a una serie di eventi in cui Xena e Olimpia avranno un ruolo centrale, e che porterà nientemeno che alla “Caduta degli dei”.

Xena non si ferma qui. Sale addirittura in Paradiso, e avrà un ruolo nel trasformare l’arcangelo Lucifero nel nuovo sovrano dell’Inferno.
Infine arriva fino in Giappone, dove ripara all’ultimo torto commesso quando era malvagia. A questo punto sceglie di sacrificarsi, avendo finalmente compiuto la propria missione. Passa dunque il testimone a Olimpia, ormai divenuta una vera guerriera, che prenderà il suo posto in difesa dei deboli e degli oppressi.

La serie ha avuto un grande successo di pubblico, di cui una parte è composto dalla comunità Lgbt. Con il passare delle stagioni e l’evolversi della trama è diventato infatti abbastanza palese un sottotesto amoroso tra le due protagoniste. La cosa non è mai stata ufficialmente confermata, ma ci sono almeno due indizi: la scena di un bacio tra Xena e Olimpia (che in Italia fu trasmessa al momento della prima messa in onda, ma tagliata nelle repliche successive) e un breve dialogo in uno dei tanti episodi fuori contesto, in cui un improbabile intervistatore (interpretato da Michael Hurst/Iolao, la “spalla” di Hercules nella serie madre) chiede a Olimpia se sia innamorata di Xena, ottenendo come risposta solo un silenzio imbarazzato.

Il merito di Xena Principessa Guerriera è di aver messo in scena una donna forte, indipendente, determinata, capace di far fronte alle situazioni più difficili. E non solo la protagonista, ma anche la sua spalla, che da ragazzina timida e ingenua diviene una guerriera a tutto tondo. La serie ha dunque grandemente contribuito alla ridefinizione del ruolo femminile nei media.

 

 

7 pensiero su “XENA PRINCIPESSA GUERRIERA”
    1. Confermo, colpa mia che ho confuso i due personaggi. Ma come ho detto nell’altro commento, devo aver cancellato dalla mente i (per me) orridi reboot. Il vero Star Trek rimane quello delle serie e dei film storici, e lo dico da non-Trekker.
      Quanto a Agent of Shield, immagino abbiate ragione: non conosco questa serie perché non amo il mondo dei supereroi.

  1. Prima di scrivere un articolo, sarebbe meglio conoscere ciò che si sta scrivendo.
    In Star Trek, Carl Urban è il dottor Mc Coy, non Scotty.

    1. E’ vero, colpa mia che ho confuso i due personaggi. E i film li ho anche visti! Devo però averli cancellati dalla memoria, perché per me il vero Star Trek rimane quello delle serie e dei film storici, non il reboot.

    1. Non l’ho citata perché A) una serie di 30 episodi non fa granché testo B) E’ sempre di Sam Raimi, con il suo attore feticcio Bruce Campbell, che come noto in “Xena” ed “Hercules” interpreta Autolico.
      Se si rimane in un giro di produzioni apprezzate da un pubblico di nicchia (come appunto la serie “La Casa”) si rimarrà sempre un attore di nicchia. Che non vuol dire incapace, sia chiaro: semplicemente non famoso, o poco famoso. La bravura non deriva dal successo, ma oggi è il successo la misura che tutti ti chiedono. Successo che si può trovare sia nel cinema sia nelle serie televisive (sono stato molto contento di rivedere Lucy in “Spartacus”, non mi aspettavo di rivederla in un’altra produzione, e ha anche recitato molto bene).

      1. Forse non piace a tutti perché dopo xena ha sempre fatto ruoli da femminista ma mangia uomini. Le femministe pure sono racchie e odiano gli uomini e agli uomini piacciono di più le donne dolci o le femme fatale.

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