Visione

Visione è senz’altro uno dei Vendicatori più noti al grande pubblico, uno dei membri che vanta maggiori presenze in squadra. Si tratta di un androide, o meglio un sintezoide, così viene definito, capace di cambiare densità al proprio corpo rendendosi intangibile come uno spettro o indistruttibile come il diamante.

Tra la storia delle sue origini, le varie ricostruzioni del proprio corpo artificiale e per aver fatto con Scarlet uno dei matrimoni più duraturi e folkloristici del Marvel Universe, Visione è stato sicuramente uno dei personaggi più caratteristi per la Casa delle Idee.


DIVENTARE UN VENDICATORE

Visione è stato creato nel 1968 da Roy Thomas e John Buscema su Avengers n. 57Thomas, dopo aver riportato nei Vendicatori Wasp e Giant-Man (ribatezzato per l’occasione Golia) e aver unito ai loro ranghi prima Ercole e poi Pantera Nera, pensava di aggiungere un altro elemento ancora alla squadra. Grande appassionato dei personaggi Golden Age, voleva che il nuovo membro fosse Visione, alias il poliziotto alieno Arkus, creato da Joe Simon e Jack Kirby nel 1940.

VISIONE
Visione di Joe Simon e Jack Kirby (1940)


Per motivi non molto chiari Stan Lee si oppose a questa scelta. Pare per la natura aliena del personaggio. Oppure per non avere discussioni con Joe Simon, sempre attento all’uso dei personaggi che aveva creato nei primi anni quaranta per la Timely/Marvel con Jack Kirby.

Roy Thomas decise di aggirare la cosa creando un personaggio nuovo di zecca che però ricordasse il precedente per look e superpoteri, un sofisticato robot chiamato anch’esso Visione. 
Per la personalità l’ispirazione nacque probabilmente dal signor Spock, il freddo e razionale vulcaniano di Star Trek (sebbene Roy Thomas abbia smentito questa ipotesi, non essendo stato un fan della serie televisiva che andava in onda in quegli anni).

Nelle intenzioni originali dello sceneggiatore, Visione avrebbe dovuto essere spettrale e totalmente bianco, ma con la stampa dei comic book dell’epoca non sarebbe risultato bene, quindi optò per una pelle totalmente rossa con un costume verde e un mantello giallo. 

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Visione di Roy Thomas e John Buscema (1968)

Visione è stato creato da Ultron, il robot nemico dei Vendicatori, utilizzando i “tracciati cerebrali” dell’allora defunto Wonder Man… insomma, si tratta di una faccenda un po’ complicata che in seguito è stata complicata ancora di più.

Viene chiamato con il nome di Visione da Wasp, quando lo vede attraversare in modo spettrale le pareti della loro base. Visione combatte i Vendicatori, ma analizzando le loro gesta si convince che sono delle brave persone che agiscono per il bene, dunque si ribella a Ultron e lo combatte. 

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Alla fine i Vendicatori, come ringraziamento, gli chiedono di unirsi alla squadra. Nella conclusione della storia lo spettrale androide mostra di non essere privo di emozioni come vuole apparire, mostrandosi commosso in una vignetta divenuta celebre: “Anche un androide può piangere”

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Visione diventa subito uno degli elementi principali della squadra. Prende parte alla celebre guerra kree-skrull (in cui Ant-Man ripara il suo corpo dall’interno, scena resa celebre dai disegni di Neal Adams) e al funerale di Capitan America in “Stanotte Muoio” di Jim Steranko, e a ogni evento rilevante dei Vendicatori.

Oltre a Ultron, uno dei suoi peggiori nemici è il Sinistro Mietitore, fratello di Wonder Man, che odia Visione perché l’androide ha i “tracciati cerebrali” del fratello.

Il filo conduttore che accompagna il personaggio sono i tentativi di affermare la propria umanità, in contrasto con la sua natura di macchina totalmente logica e priva di emozioni. 

Quando lo sceneggiatore Steve Englehart subentra a Roy Thomas, complica ulteriormente le sue origini. Visione scopre che Ultron lo ha costruito usando il corpo della Torcia Umana originale della Golden Age creato nel 1939 da Carl Burgos, un androide che aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale.

Wonder Man, una volta tornato in vita, riconosce in Visione (di cui ricordiamo ha i tracciati cerebrali) un uomo dal cuore buono e lo accetta come “fratello”.

Sotto  la gestione di Steve Englehart, Visione inizia anche a prendere maggior confidenza con emozioni e sentimenti, specie quelli che prova verso la mutante Wanda Maximoff alias Scarlet, sua compagna di team. 

La storia d’amore tra il freddo androide e la bella strega scarlatta è una delle più lunghe e complesse della Marvel. Il loro amore, in contrasto con la diffidenza e l’ostracismo dell’umanità (chiara metafora del razzismo) sfocia in un celebre matrimonio, sempre per i testi di Steve Englehart, su Giant-Size Avengers n. 4 del febbraio 1975. 

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Ormai Visione non è più una macchina priva di sentimenti, ma un “uomo” e un marito innamorato. Sebbene sia sempre molto logico e razionale, è conscio di avere delle emozioni e non evita di mostrarle.

Con il finire degli anni settanta Visione e Scarlet si congedano dal team per ritirarsi a vita privata.
 

LE DUE MINISERIE, IL RITORNO IN SQUADRA E LA PATERNITÀ

Ai novelli sposi nel 1983 viene dedicata una miniserie scritta da Bill Mantlo e disegnata da Rick Leonardi. I due non faranno mancare a lungo il loro apporto alla squadra, tornando nei ranghi.

Durante lo scontro tra i Vendicatori e il nemico dei Fantastici Quattro noto come Annihilus, scritto dal nuovo autore Roger Stern, Visione rimane ferito e cade in coma. 

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VISIONE

Resta in questo stato a lungo, fino a quando Starfox, nuovo membro della squadra, lo collega al computer alieno Isaac per guarirlo dalla paralisi.

Ristabilitosi, Visione prende il comando della squadra, chiedendo a Occhio di Falco di aprire una filiale del team in California, in modo da essere più efficenti. Così nascono i Vendicatori della Costa Ovest.

Convinto che si possa fare di più per ottenene la pace nel mondo, Visione è al centro di una saga in cui entra in possesso dei sistemi di armamenti e i database governativi di tutti gli stati della Terra. Per questo motivo entra in conflitto con i compagni di squadra, che infine lo fermano. 

Visione capisce di essere stato influenzato dal computer alieno Isaac ad agire in quel modo, e una volta sottrattosi al suo controllo, rinuncia all’immenso potere di cui si era impossessato.
Tutto ciò avviene tra il 1984 e il 1985, su Avengers n. 252-254.

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Quindi Visione cede il ruolo di presidente dei Vendicatori e si congeda dal gruppo. 

Nel 1985 Visione e Scarlet hanno una seconda miniserie scritta da Steve Englehart, autore molto legato ai due personaggi. 

Dopo averli fatti sposare dieci anni prima, su Vision & Scarlet Witch vol. 2, sempre Englehart tra il 1985 e il 1986 gli dà due gemelli con l’aiuto del Dottor Strange: Thomas e William (Billy). Questo è reso possibile da un grande quantitativo di energia accumulato da Wanda durante una missione a New Salem contro alcuni stregoni. Insomma, i suoi poteri di alterazione della realtà hanno permesso che potesse restare incinta di un androide.

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Steve Englehart fa poi entrare la coppia nei Vendicatori Ovest, poco tempo prima di passare il testimone a John Byrne. L’autore anglocanadese centrerà la sua run proprio attorno ai due, stravolgendone il mondo per sempre.


LA RICOSTRUZIONE E LA FINE DEL MATRIMONIO

Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta dunque John Byrne torna in Marvel, dopo essere passato alla Dc per curare il rilancio di Superman, e sostituisce Steve Englehart su West Coast Avengers.

La sua gestione inizia con la sparizione di Visione, che mette in agitazione la moglie e i suoi compagni di squadra.

Scopriamo che con l’inconsapevole collaborazione di Mimo, ex moglie di Occhio di Falco, una congrega composta da diverse agenzie di servizi segreti di tutto il mondo ha rapito Visione e lo ha completamente dissezionato, lasciando i suoi pezzi sparpagliati su un tavolo di laboratorio.

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Questo è la conseguenza del suo tentativo di conquista del mondo avvenuto nella gestione di Roger Stern del 1984: i governi mondiali temevano che qualche loro segreto fosse ancora in possesso di Visione, e dunque ne hanno cancellato la memoria.

Hank Pym, esperto di robotica, ne ricostruisce il corpo. L’epidermide però è passata dal rosso al bianco (come voleva originariamente Roy Thomas), e la Visione ha totalmente perso quei sentimenti umani che lo avevano caratterizzato. Dunque non prova più alcun sentimento verso la moglie, con la quale si comporta in maniera distaccata e fredda.

Questo è successo perché nella sua ricostruzione manca un tassello fondamentale, ovvero i tracciati cerebrali di Wonder Man. Il quale è restio a fornirli in quanto si è innamorato di Scarlet, e senza più il marito di torno vorrebbe avere la chance di dichiararsi.
Byrne intreccia dunque un complesso triangolo amoroso, composto da Wonder Woman, Visione e Scarlet, che contribuisce a rendere interessante la serie.

I colpi di scena legati alla coppia Wanda – Visione non sono finiti. Districandosi abilmente tra le maglie della continuity, Byrne spiega come Visione non sia stato costruito sul corpo della Torcia Umana originale ma con i suoi pezzi di ricambio. Lo dimostra portando in vita l’eroe della Golden Age e facendolo unire al team. 

Infine, Byrne dà il colpo di grazia alla precaria psiche di Scarlet rivelando che i figli avuti con Visione non sono reali, ma frutto della magia. Un inganno perpetuato dal criminale demoniaco Pandemonio e dal diavolo Mefisto.
I gemelli dunque, non essendo reali, spariscono spingendo Wanda alla follia. 

John Byrne modifica completamente oltre un decennio di storie, annullando il matrimionio tra Visione e Scarlet e i loro figli.

La nuova Visione fredda e razionale cambia addirittura squadra, tornando a New York, e Wanda cede a poco a poco a Wonder Man. 
Una delle coppie più celebri del Marvel Universe viene sconvota per sempre.


ANNI 2000: MORTE E RESURREZIONE

Gli anni novanta vedono la coppia separata, con Scarlet sempre più indipendente nei Vendicatori Ovest e, dopo il loro scioglimento, nella Force Works.

Visione dal canto suo prosegue la propria vita con i Vendicatori. 
Durante la gestione di Bob Harras viene ripristiano il suo look, con lo scambio del corpo con un Visione malvagio di un altra realtà. In seguito anche le sue emozioni umane vengono ripristinate. 

In questo decennio le serie degli Avengers non sono certo tra le più vendute. Diversi autori cercano invano di rilanciare il team, ma nessuno di essi cerca di far riconciliare Visione e Scarlet.

In realtà un pallido tentativo viene fatto da Kurt Busiek e George Perez, quando cercano di riportare la serie principale ai vecchi fasti, ripristinando una formazione più classica. 

Busiek punta molto sul triangolo amoroso tra Visione, Scarlet e Wonder Man: la Visione ha recuperato memoria e sentimenti verso l’ex moglie, ma li cela vedendo ormai la bella mutante presa da Wonder Man.


Il nuovo millennio vede un ulteriore sconvolgimento per i Vendicatori e, in particolare, per gli ex coniugi. 

Lo sceneggiatore Brian Michael Bendis, che si occupa del rilancio della serie, per prima cosa decide di far sciogliere la squadra dei Vendicatori dopo che Wanda, in preda a un esaurimento nervoso dovuto alla scoperta della sparizione dei figli (ricordo che le era stato cancellato), attacca i membri del gruppo uccidendo il Fante di Cuori, Ant-Man, Occhio di Falco e l’ex marito Visione, che viene letteralmente fatto a pezzi da She-Hulk, resa folle e selvaggia dai poteri di Scarlet.


I Vendicatori superstiti si dividono e una nuova squadra completamente diversa viene composta dai veterani Capitan America, Iron Man; le superstar Uomo Ragno e Wolverine; più vecchie glorie degli anni settanta come Luke Cage e Donna Ragno. 

Questi New Avengers sono un gruppo diverso da quello originale, e la presenza di personaggi popolari ne incrementa le vendite. 

E Visione? Con l’originale completamente distrutto, la Marvel nel 2010 ne rilancia una versione più “giovane”, una sorta di Visione 2.0 che si unisce al nuovo team creato da Allan Heinber e Jim Cheung: i Giovani Vendicatori, Young Avengers in originale.

Questa versione più giovane di Visione, chiamato anche Jonas,  si comporta come un adolescente e ha una relazione sentimentale con Cassie Lang, la figlia del secondo Ant-Man.

La nuova versione, sebbene molto simile all’originale negli atteggiamenti, è considerata come un personaggio a sè stante. La Visione originale di Roy Thomas sembra definitivamente morta, tanto da prendere parte a Chaos War, una saga incentrata su Ercole, nella quale interviene una squadra di Vendicatori defunti composta da Mar Vell, il primo Spadaccino, Dottor Druido e, appunto, Visione.

Per due anni è soltanto Visione giovane a prendere parte ai maxi eventi Marvel, fino a quando, nel gennaio 2012, viene distrutta e la Visione originale ricostruita da Iron Man, torna a far parte dei Vendicatori e riprende il servizio attivo. 

Nel 2013 la Marvel lancia una nuova squadra di Vendicatori chiamata Avengers A.I., composta unicamente da inteligenze artificiali come Visione, ma la serie dura appena 12 numeri.




LA VISIONE DI TOM KING

Nel 2016, Tom King scrive una famosa miniserie dedicata al sintezoide Marvel: “Visione: un po’ peggio di un uomo, un po’ meglio di una bestia”.

Nella storia Visione si stabilisce in Virginia, dove ha messo su una famiglia composta da androidi simili a lui: la moglie Virginia e i figli adolescenti Vin e Viv. 
La famiglia Visione cerca di vivere il sogno americano, con tutti i problemi legati alla loro condizione particolare.


La prima parte della miniserie è incentrata sui tentativi di ambientamento dei protagonisti, ognuno dei quali cerca di trovare il proprio equilibrio, ma quando il Sinistro Mietitore li attacca approfittando dell’assenza di Visione, la moglie si vede costretta a ucciderlo e a seppellirlo in giardino. Un vicino la filma per ricattarla e questo episodio darà il via a una serie di eventi, di bugie e di inganni che portano alla distruzione dell’idilliaca famiglia di androidi.

Tom King è bravissimo nel descrivere un clima di apparente felicità che nasconde inquietitudini, insicurezze e fragilità, in un’atmosfera che ricorda quelle del film American Beauty con Kevin Spacey.


AL CINEMA

Visione è apparso nel Marvel Cinematic Universe nel secondo film dedicato agli Avengers, Age Of Ultron, del 2015, dove è interpretato dall’attore britannico Paul Bettany.

Compare anche nel film Captain America: Civil War e, soprattutto, in Avengers: Infinty War, dove in qualità di custode della “Gemma dell’anima” diventa uno degli obiettivi di Thanos. 

Visione è anche il coprotagonista della serie Wandavision, trasmessa su Disney Plus. Una traumatizzata Wanda prende in ostaggio la cittadina di Westview e utilizzando i propri poteri di alterazione della realtà si costruisce una vita idilliaca insieme a Visione, ispirata alle sitcom americane che guardava da piccola. Il tutto mentre fuori dalla città l’agenzia governativa S.w.o.r.d cerca un modo per fermarla.

Paul Bettany interpreta un doppio ruolo: Visione compagno di Scarlet, che cerca di riportarla con i piedi per terra, e la Visione bianca e senz’anima ricostruita dalla S.w.o.r.d. 


Quest’ultima Visione, ispirata alla run fumettistica scritta e disegnata da John Byrne nel 1989, sarà al centro di altri eventi del Marvel Cinematic Universe. 




Un pensiero su “VISIONE DAGLI ANNI ’60 (O ’40?) A OGGI”

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