Nei primi anni Duemila i canali musicali Mtv e All Music puntavano molto sulle giovani conduttrici per le trasmissioni musicali. Tra le veejay di punta di quel periodo spiccava Valeria Bilello, l’unica oltretutto che abbia lavorato per entrambe le reti. Non ne veniva evidenziata, almeno in apparenza, la potenziale carica erotica come accadeva per alcune colleghe, per esempio Lucilla Agosti, Giorgia Surina e Pamela Rota. Nonostante questo poteva contare su un gran numero di ammiratori. Lo dimostra la presenza ancora oggi su Youtube di molti video tratti dalle trasmissioni che presentava.

Valeria Bilello è nata a Sciacca, in provincia di Agrigento, ma è cresciuta a Milano. Deve l’inizio della carriera a uno zio fotografo, che realizza alcuni scatti quando lei ha solo 14 anni e porta le foto a un agente. Da questo momento la giovanissima Valeria comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo.
Dopo qualche spot, diviene uno dei volti della campagna Benetton ideata da Oliviero Toscani. Grazie alle partecipazioni pubblicitarie viene notata perchè, come ha affermato lei stessa, ha molta comunicativa, è carina e spigliata. Insomma, funziona.

Esordisce in televisione nel 2000 con il programma Web Chart, trasmesso da Mtv Italia. Tra il 2000 e il 2001 partecipa a Roma Live, trasmesso sempre da Mtv sulle frequenze di Rete A. Si tratta di una striscia quotidiana preserale che va in onda in diretta da un centro commerciale di Roma.

 

Dal 2001 al 2004 conduce insieme ad altri vj quattro edizioni di Mtv on the Beach, il programma estivo di Mtv trasmesso da giugno a settembre il pomeriggio dal lunedì al venerdì. Le location erano ogni anno diverse, scelte tra le spiagge più famose del mondo.

 

Negli stessi anni Valeria Bilello è uno dei volti di programmi musicali di Myv Italia come Dance Floor Chart (dal 2000 al 2002), Dance Show (2004-2005) e Mtv Select, presentato dal 2002 al 2004: un programma nel quale i telespettatori potevano richiedere i video preferiti. Altri video venivano trasmessi in anteprima. Come ha scritto il giornalista Marco Cacioppo su Esquire (in un articolo del 4 agosto 2019 intitolato “Valeria Bilello: «Dopo Sense8, Abatantuono e Battisti, ora il mio obiettivo è la regia»”): “Alzi la mano chi, tra gli adolescenti cresciuti a cavallo tra secondo e terzo millennio, negli anni d’oro di Mtv Italia, quando la parola “influencer” veniva applicata in ben altri contesti, gli youtuber non esistevano, e a fare tendenza erano i VJ del tubo catodico al timone di programmi come Hitlist Italia, Dancfloor Chart, Mtv Select, non si è preso una sbandata per Valeria Bilello”.

 

Nella primavera del 2005 termina l’esperienza di Valeria Bilello a Mtv Italia. A settembre passa alla rete concorrente, All Music. Cominciano anche le sue esperienze recitative quando entra a far parte del cast (che comprende Lucilla Agosti, Rupert Sciamenna/Franco Mari, oltre all’autore Maccio Capatonda/Marcello Macchia) della soap opera parodistica “ai confini della realtà” Intralci, del 2006, in onda per venti puntate all’interno del contenitore All Music Show. Il suo personaggio è l’attrice Lina Dirsivoglia, che nella sitcom interpreta il ruolo di Alvara.

 

Il 2007 la vede condurre All Music Playlist: in ogni puntata un ospite svela la lista dei suoi brani musicali preferiti mentre Valeria Bilello gli rivolge le domande inviate dagli spettatori.

 

Per All Music nel 2008 Valeria Bilello realizza una serie di interviste a gruppi musicali stranieri in tour nel nostro paese, all’interno del programma On Live.

 

La trasmissione più importante che ha condotto su All Music è senza dubbio Community, del 2008, in onda per un’ora e mezza nel primo pomeriggio dal lunedì al venerdì alle 14.00. Ogni puntata parte da un argomento di attualità, su cui intervengono i telespettatori. In quel periodo sta diventando famosa tanto che la gente la ferma per chiederle l’autografo. Riceve una proposta cinematografica da Pupi Avati e debutta sul grande schermo con Il papà di Giovanna, accanto ai protagonisti Silvio Orlando, Alba Rohrwacher, Ezio Greggio e Francesca Neri. Anche se appare per pochi minuti, ha un ruolo centrale nella vicenda, e il film di Avati è il migliore tra quelli interpretati finora.

 

Valeria Bilello, nell’intervista realizzata da Valentina De Bernardi per il settimanale Vanity Fair (del 21 ottobre 2015), ha raccontato di aver incontrato per la prima volta Gabriele Salvatores nel 2006. L’incontro avvenne quando studiava regia alla Scuola Civica di Milano (dalla quale è stata espulsa durante il secondo anno). Regista lo è diventata lo stesso: ha esordito dietro la macchina da presa proprio nel 2006 con il cortometraggio intitolato Attesa.  Proprio Salvatores nel 2010 la chiama per il film Happy Family, quello a cui Valeria ha dichiarato d’essere più affezionata, anche perché è il primo nel quale ha un ruolo da protagonista.

 

Giorgio Armani nel 2012 la vuole come testimonial della campagna internazionale per il lancio del nuovo profumo Armani Code Luna Eau De Toilette Sensuelle. Come si può leggere sul settimanale Vanity Fair (11 aprile 2012), il celebre stilista ha scelto Valeria Bilello “perché è una giovane donna che esprime una femminilità fresca e moderna. Di Valeria mi piace la sensualità mista all’energia e alla vitalità”. La Bilello diventa quindi la protagonista dello spot Code Luna, realizzato dal fotografo di moda Paolo Roversi.

 

Poi Valeria Bilello interpreta tre cortometraggi diretti sempre nel 2012 da Olivier Zahm e Can Evrin per varie collezioni e profumi di Emporio Armani, intitolati Olga Carre, Valéria e Alice.

 

Nel film Pazze di me, diretto nel 2013 da Fausto Brizzi, interpreta Giulia, una veterinaria che intreccia una relazione con Andrea (Francesco Mandelli), unico maschio in una famiglia di donne.

 

Nel 2014 Valeria Bilello gira lo spot intitolato Ed è subito mio per la campagna televisiva del marchio Yoox, il negozio online di moda e design.

https://www.youtube.com/watch?v=dx1sxjZqlfs

 

Sempre nel 2014 è la protagonista di un altro spot. Etro – Apartment 14, definito un fashion short movie, presenta la collezione primavera-estate di Etro, casa di moda italiana di lusso che produce collezioni di abbigliamento uomo e donna e accessori.

 

Nella primavera del 2016 va in onda su Rai 1 il film per la tv in sei puntate Il sistema, diretto da Carmine Elia e prodotto da Rai Fiction in collaborazione con la Italian International Film di Fulvio Lucisano. Protagonista è il maggiore della guardia di finanza Alessandro Luce (Claudio Gioè), in lotta contro un sistema criminale che controlla Roma, mentre Valeria Bilello è il capitano Floriana Ferro.

 

Valeria Bilello nel 2016 entra a far parte della serie fantascientifica statunitense, prodotta da Netflix, Sense 8. Per la regia delle sorelle Wachowski, nella seconda stagione (composta da dieci episodi e una puntata conclusiva) interpreta la seducente Lila Facchini, braccio destro di un potente boss di Berlino. La Bilello ha raccontato a Vincenzo Ligresti (Vice Italia) che il ruolo di cattiva è stato “molto divertente, perché interpretare un villain ti permette di esplorare una parte di te molto tenuta a bada”.

 

Da una maison all’altra, il 2017 è la volta di Tod’s. L’azienda di calzature della famiglia Della Valle produce il cortometraggio Harvest Moon, girato nell’isola di Capri e di cui Valeria Bilello è protagonista insieme all’attore inglese Gwilym Lee. Come ha scritto Margherita Calabi (Vanity Fair, 11 luglio 2017) “la trama si sviluppa in due storie parallele: oltre a seguire le vicende dei due personaggi vengono svelati i segreti e celebrati tutti i dettagli del lifestyle italiano. Uno stile di vita unico al mondo”. Nel 2020 poi torna a essere testimonial di Tod’s per presentare i capi della collezione Tod’s 2020.

 

Tra il 2017 e il 2019 Valeria Bilello recita in due film. Il primo è Beata ignoranza, prodotto ancora da Fulvio Lucisano e diretto da Massimiliano Bruno. I protagonisti sono due insegnanti di liceo, Filippo ed Ernesto (Alessandro Gassman e Marco Giallini) con personalità opposte, amici fin da ragazzi e da sempre rivali. Nina, che Ernesto ha cresciuto come figlia sua, ma che invece scopre essere figlia di Filippo, li costringe a partecipare a una sorta di esperimento. Valeria Bilello interpreta Margherita, una collega di cui si innamora Ernesto ma che ha anche una relazione con Filippo.
Del 2019 è Compromessi sposi, regia di Francesco Micciché. Il soggetto è vecchiotto: i padri di due adolescenti che vogliono sposarsi fanno di tutto per ostacolare il matrimonio, ma alla fine si devono arrendere. Solite rivalità, compresa quella tra Nord e Sud, e solita realizzazione che poggia tutta sulle spalle, qui neanche tanto solide, dei due attori principali: Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme. La Bilello è Margherita, la figlia del ricco Abatantuono. All’inizio sua complice, anche perché vorrebbe succedergli nel dirigere l’impresa di famiglia, aiuta poi il fratello a sposarsi.

 

Il tentativo del film di Marco Danieli Un’avventura, prodotto da Rai Cinema e Lucky Red nel 2019, è stato di realizzare un musical moderno ispirato alle canzoni di Lucio Battisti. Incentrato sulla storia d’amore tra Matteo (Michele Riondino) e Francesca (Laura Chiatti). È uscito con molte aspettative nelle sale italiane per la festa di San Valentino, senza però ottenere alcun successo di pubblico. A Valeria Bilello viene cucito addosso il personaggio di Linda, che ha una relazione con Matteo e il suo nome ovviamente viene dal titolo di una delle più belle canzoni di Battisti, Balla Linda.

 

“Mi sarebbe piaciuto avere 20 anni negli anni settanta. Oggi sono tutti rassegnati”.

Valeria Bilello

 

 

 

 

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