In Thor: Ragnarok il dio norreno si troverà faccia a faccia con l’Incredibile Hulk e salverà il proprio popolo dalla distruzione.

Nel terzo film che lo vede protagonista, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo potente martello: deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok, ovvero la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela.

thor
Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro tra gladiatori che lo vedrà entusiasta di affrontare il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l’Incredibile Hulk.

Thor: Ragnarok sarà l’ultimo film della trilogia di Thor. Scritto da Christopher Yost e Craig Kyle, riprenderà dal finale di Thor: the Dark World, in cui veniva rivelato che Loki aveva segretamente preso il trono asgardiano camuffandosi da Odino.

Diretto da Taiki Waititi, il film vede il ritorno di Chris Hemsworth nei panni di Thor, Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Hilddeston (Loki), Idris Elba (Heimdall), Mark Ruffalo (Hulk) e Anthony Hopkins (Odino).


Tra le new entry, Cate Blanchett, che sarà la terribile Hela; Jeff Goldblum sarà l’eccentrico Gran Maestro; Tessa Thompson (Creed, Selma) sarà Valchiria e Karl Urban interpreterà Skurge.

Sarà interessante vedere la caratterizzazione psicologica che verrà data a Hela. Nei fumetti di Thor degli anni sessanta, Stan Lee e Jack Kirby la rappresentavano altera ma non malvagia. Una personificazione della morte melanconica, condannata al proprio nefasto destino.

thor hela

 

Difendere i film del Marvel Cinematic Universe che fino ad ora sono stati dedicati al personaggio di Thor può risultare difficile ed essere un’esperienza triste, solitaria e… inutile.

Potreste forse incontrare qualche fan sfegatato di quel grosso figlio di Odino disposto ad affermare che il primo Thor, quello diretto da Kenneth Branagh nel 2011, in fondo non era poi così male, ma sarà molto più difficile trovare ammiratori di quella pellicola a dir poco stravagante che è Thor: The Dark World, diretto nel 2013 da Alan Taylor. Forse meno negative sono le donne, abbagliate dall’aspetto del dio vichingo interpretato dal bel Hemsworth.

Alcune critiche si concentrano sulla debolezza dell’antagonista, altre sulla trama poco coerente, altre ancora su una storia che poco ha a che vedere con i canoni del Mcu.
Ma l’ultimo punto è anche il bello di questi film e di Thor come personaggio, nel suo complesso.

Thor e il suo habitat sono del tutto peculiari anche nel fantasioso Mcu e consentono di rappresentare due cose che nessun altro personaggio di questo franchising in continua espansione è ormai in grado di offrire: la lealtà assoluta e la cattiveria diabolica. Thor è come l’ultimo dei mohicani, il solo personaggio Marvel rimasto per un film d’avventura old-school.

Thor è il solo, ormai, che può reggere a una narrazione degna della parte più apocalittica della nostra vecchia Bibbia, in cui le sofferenze sono causate da malefiche forze cosmiche che Dio, per motivi misteriosi, ha lasciato agire nel mondo, ma che presto saranno sconfitte e tutto sarà rimesso a posto.

Ragnarǫk, nella mitologia norrena, è proprio la battaglia finale tra le potenze della luce e dell’ordine e quelle delle tenebre e del caos, quella che distruggerà il mondo e allo stesso tempo lo rigenererà.

Esaminiamo ora il nuovo trailer di Thor: Ragnarok.

 

Certo, nei Guardiani della Galassia 2 si atterra su un pianeta vivente (Ego) interpretato da Kurt Russel e in Capitan America il nostro eroe deve vedersela con un androide nazista con uno schermo nella panza, ma nulla nel Mcu sembra poter reggere il confronto con la ridondanza immaginifica svelata da questo primo sguardo su Ragnarok.

Innanzitutto, i villain: la potentissima Hela, interpretata da una Cate Blanchett che diffonde intorno a sé maestosi lampi di terrore e l’altro, il Generale Commodo di un ritrovato Jeff Goldblum.
Entrambi evocano le grandi epopee cinematografiche di una volta, ma con un piglio sbarazzino nel look che arriva dritto dagli anni sessanta e settanta.

Inoltre, anche se abbiamo solo piccoli indizi riguardo ai nuovi mondi che Thor dovrà visitare in questo ultimo episodio, ci sembra che il suo viaggio sarà ancora più lungo del solito.

Infine c’è una scena, anzi una gag, tipica del marchio Mcu, quella in cui vediamo la reazione di Thor alla scoperta che l’incredibile Hulk sarà il suo sparring partner, che ci svela una piccola-grande verità, quel qualcosa che nessun film Mcu ci ha ancora mostrato.
Ovvero che, sebbene gli Avengers abbiano avuto la loro dose di vicende al limite dell’incredibile, nessuno di loro è stato ancora coinvolto in un genere di avventura, epica, grandiosa e pop, di cui invece sentiamo profondamente il desiderio.

Fateci sapere cosa ne pensate del nuovo trailer…

 

 



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Di Tuzzo

Un pensiero su “THOR: RAGNAROK, L’APOCALISSE DEL DIO DEL TUONO”

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