Parliamo The Iron Hero di Ryo Sumiyoshi.
Con i manga tutto è possibile, soprattutto raggiungere luoghi impossibili frutto di fantasia, nei quali le regole della realtà sono stravolte e rimaneggiate. Un esempio (uno di quelli belli) è The Iron Hero di Ryo Sumiyoshi, che ci catapulta in un mondo mai visto prima.

È un mondo dove tutti possiedono braccia metalliche, protesi che spuntano sin dalla nascita e che per alcuni sono più di un singolo paio.
Per queste persone la vita non è semplice, perché la società li considera latori di sfortuna e di morte, a causa di uno spietato mostro che in passato ha devastato il mondo.

THE IRON HERO, UOMINI CON BRACCIA METALLICHE

Ne sa qualcosa Ashidaka, abbandonato da bambino e cresciuto da un altro possessore di più braccia come lui, che da sempre veglia sulla madre in silenzio e nell’ombra.

Arresosi a questo status d’ombra, che lo porta costantemente a sfuggire alle guardie, la vita di Ashidaka cambia radicalmente quando un mostro a più braccia, simile a quello della leggenda, spunta a pochi passi dal villaggio d’origine per cibarsi delle braccia meccaniche dell’intera popolazione.

Parte così l’avventura di un giovane protagonista coraggioso che dovrà fare i conti con una potente bestia e allo stesso tempo proteggersi dalla società che continua ad additarlo e a considerarlo un colpevole, nonostante le sue buone intenzioni e azioni.

THE IRON HERO, UOMINI CON BRACCIA METALLICHE

Ashidaka è uno di quei protagonisti segnati dal passato, che deve costantemente confrontarsi con il senso d’abbandono e con una coscienza che lo porta a colpevolizzarsi, anche quando non dovrebbe.

La sua caratterizzazione, soprattutto per quanto riguarda il passato e i tristi avvenimenti concernenti la sua famiglia, mi hanno ricordato il personaggio di Naruto, con il quale questo nuovo protagonista sembra avere molto a che fare… soprattutto in quanto a coraggio.

Accanto ad Ashidaka, molto ben caratterizzato e rappresentato, c’è un cast di personaggi secondari che riescono a reggere il peso del protagonista e a ritagliarsi una fetta di attenzione.

Personaggi che Sumiyoshi, l’autore del manga, nel primo volume accenna soltanto, ma che nei prossimi volumi giocheranno un ruolo importante e decisivo, soprattutto per la crescita di Ashidaka.

Non da meno è il world building, sia a livello di trama sia di disegni. Il mondo rappresentato, che si fonda sulla possessione delle braccia di metallo, ha chiare leggi che vengono esplicitate sin da subito proprio per quanto riguarda la “diversità”.

Sul versante grafico tutto questo si riflette con disegni dalla linea a momenti sporca e ad altri decisamente più pulita e dinamica, che dà vita a splendidi sfondi che meriterebbero più doppie pagine.

Il dinamismo, elemento decisivo nella lettura delle tavole, porta il lettore a saltare da una vignetta all’altra caricandosi della stessa adrenalina che contraddistingue i protagonisti.
La linea sottile con la quale Sumiyoshi caratterizza i suoi protagonisti è altrettanto forte e dinamica, in alcuni casi persino tagliente e affilata.

Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi, soprattutto perché non sono un vero e proprio amante delle serie shonen brevi, eppure questo primo volume mi è decisamente piaciuto.

Per come si sviluppano i primi capitoli The Iron Hero avrebbe meritato una serializzazione più ampia, ma prima di dare un giudizio completo mi riservo la lettura di tutti i volumetti (racchiusi in un bel box).

 

THE IRON HERO

  • Autore: Ryo Sumiyoshi
  • Editore: J-Pop Manga
  • Genere: Shonen
  • Pagine: 150 pagine
  • Uscita: 4 Maggio 2022
  • Prezzo: € 26,00 (Prezzo Box)
  • Nazionalità: Giapponese

La storia

C’è un mondo in cui gli esseri viventi in aggiunta ai propri arti naturali possiedono arti metallici. Coloro che ne hanno più di un paio sono definiti “multipaia” e vengono perseguitati.
In questo mondo la pace è stata mantenuta istituzionalizzando  la discriminazione. Ma un giorno una creatura chiamata “demone dalle cento paia”, che si dice porterà il mondo alla rovina, torna in vita e il giovane multipaia Ashidaka si ritrova ad affrontarlo. Come guidato dal destino…

 

 

(Da Everpop).

 

 

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