Avevo già presentato Michele Pastrello su queste pagine circa un anno fa, in occasione delle festività natalizie, quando uscì il suo toccante filmato dedicato al Natale: Andromeda (Ti consegno il mio universo).

Michele è regista e musicista. Di lui e dei suoi artistici video hanno scritto su diverse testate, tra cui Sentieri selvaggi, Wired, GQ, Il Fatto Quotidiano, Linkiesta, Il Manifesto, GreenMe, Il Giornale Off, Famiglia Cristiana.

THE FALL OF EVE AND ADAM, DI MICHELE PASTRELLO

Oggi si parla di amore.
In occasione della festività di san Valentino presentiamo in esclusiva per Giornale POP il cortometraggio musicale The fall of Eve and Adam, un filmato che parla di un amore che resiste nel tempo… e non solo.

Il titolo dal significato ambivalente, La caduta di Eva e Adamo, ma anche L’autunno di Eva e Adamo, riflette una storia che investe la seconda valenza.
Una donna che mostra sul volto i segni del tempo percorre da sola una strada di campagna. Il racconto scorre mostrando le sue quotidiane e ripetute azioni, sempre uguali, sempre sulla stessa strada, sempre con il carrello di ritorno dopo aver fatto qualche spesa. Tutto sembra essere come sempre, quando un giorno le sfugge il sacchetto della spesa e mele rosse cadono sul sentiero. Si china per raccoglierle con gesti stanchi, ma d’un tratto…

Girato interamente nei dintorni dei Magredi friulani, The fall of Eve and Adam è musicato dallo stesso Pastrello che, in concomitanza con l’uscita del cortometraggio, presenta il suo concept album Blossom (Sbocciare), composto da 6 brani strumentali scritti e arrangiati da lui, da cui il cortometraggio prende la colonna sonora.
Gli attori protagonisti sono Carla Camporese, Roberto Turri e Lorena Trevisan.

Michele Pastrello

Che dire?

Michele Pastrello muove l’anima e lo spirito, emoziona ed entra nel cuore.
Guardate il filmato: a qualcuno verranno i lucciconi, qualcun altro sorriderà di un timido sorriso ritenendosi fortunato perché la Sorte è girata in altro modo, e c’è chi avrà un moto di timore provocato da un’eventualità che non si vuol immaginare.
E poi ci sarà chi si chiederà perché, perché un amore non l’ha mai incontrato.

Vorrete vedere altri suoi film.

Questo, The fall of Eve and Adam, è metafisico, un po’ come quei quadri del surrealista Magritte, con quella mela sospesa nell’etere a fermare il tempo. Ma forse dire fermare il tempo non è proprio corretto, si tratta più di una percezione in cui si travalica il tempo. L’attimo in cui si entra in ogni tempo.

Buona visione.

 

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

(Eugenio Montale: da poesia N. 5 di Xenia, che fu poi inserita nella raccolta Satura)

 

 

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