Già, gli speciali dei fumetti. Ogni estate arriva l’articolo o il servizio televisivo sui tormentoni estivi: quale sarà quello di quest’anno? Si parla di canzoni, evidentemente. Ogni estate ne ha una e l’articolo sui grandi successi della stagione è altrettanto ripetitivo di quelli con cui gli esperti ci ricordano che d’estate fa caldo ed è bene mangiare molta frutta e verdura.

Mai che si parli dei grandi successi estivi in altri campi. Per esempio i fumetti.

La verità è che l’estate sta finendo, la carta sta sparendo, e non si vendono più tanti fumetti in generale. Nemmeno in estate.

Una volta quasi tutti gli editori stampavano, già con i primi caldi, supplementi, albi speciali, numeri doppi, tripli, quadrupli. Pubblicazioni d’ogni tipo, dagli albi per bambini alle fanzine sfoggiavano in copertina la scritta “Speciale Estate”.

 

 

Anche la tradizione degli speciali, come tante a cui siamo legati noi diversamente giovani, sta per svanire. Nelle edicole, tolte quelle chiuse per ferie e quelle chiuse per sempre, non si vede niente di stagionale.

Visto che non ci sono più gli speciali dei fumetti per l’estate di una volta, perché non provare un viaggio nel tempo? Siamo nel 2019, vanno di moda i cinquantenari, quasi tutti hanno ricordato il mezzo secolo dalla conquista della Luna. Qualcuno, di anima più rock, ha festeggiato i 50 anni del concerto di Woodstock.

Proviamo a fare qualcosa di diverso. Festeggiamo i 50 anni dall’uscita degli speciali estivi del 1969 di due storiche riviste di fumetti italiani: Linus della Milano Libri ed Eureka dell’Editoriale Corno (in rigoroso ordine di nascita).

 

 

Procurarsi il primo, Aqualinus, è abbastanza semplice: tutti gli speciali della rivista diretta da Giovanni Gandini sono stati recentemente ripubblicati e distribuiti in edicola come allegato a Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.

 

 

Il secondo, Eureka Vacanze 1969, non è mai stato ristampato. Ma su eBay lo si trova per poco.

Dal punto di vista della quantità di fumetto, vince per 136 a 128 pagine la rivista diretta da Giovanni Gandini contro quella di Luciano Secchi.

Dal punto di vista della grafica e dell’eleganza non c’è confronto: Aqualinus. Che ha, tra l’altro, all’interno delle pagine a colori, mentre il suo rivale è tutto in bianco e nero.

Dal punto di vista della testimonianza, dello spirito del tempo (diffidare da chi dice in tedesco Zeitgeist), nessuno dei due albi è particolarmente significativo. Entrambi presentano solo quasi fumetti, salvo una introduzione che vorrebbe essere ironica su Aqualinus, e una più dotta di Carlo della Corte su Vacanze 1969. Tutte e due dimenticabili e poco utili se volessimo capire cosa si faceva e come si pensava nel 1969.

 

Aqualinus

Lo speciale della Milano Libri mette in scena alcuni pezzi da novanta della strip umoristica: Peanuts, Pogo, Beetle Bailey, Krazy Kat e Ferdinando. Non disdegna l’avventura con Buck Ryan, Jeff Hawke e Romeo Brown. Offre anche una striscia comica che, dopo una lunga permanenza su Linus, in seguito sarebbe passata su Eureka: Dropouts. La poco conosciuta ma validissima Inviati speciali, di Saunders e McWilliams e una dimenticata e dimenticabile Good Guys di Harvey Bond.

 

Vacanze 1969

Lo speciale della Editoriale Corno spara invece le sue cartucce migliori con Spirit di Will Eisner (ben quattro episodi). Ripropone La famiglia Spaccabue di un certo Jacovitti. Paga pegno all’umorismo con il solito Andy Capp. E per finire Giudice Morris, Mike Steel e Orvy.

 

Conclusione

Lo speciale di Linus batte quello di Eureka per qualità e varietà. Il secondo si salva solo in parte con Will Eisner.

Trionfo quasi su tutta la linea, quindi, se si utilizzano dei parametri oggettivi. Per il resto dipende ovviamente dai gusti personali, dalla nostalgia di chi ha amato una rivista più dell’altra, dai ricordi di chi c’era. Oppure dall’applicazione di criteri “personalizzati” che non tengano conto solo del valore storicizzato dei personaggi e degli autori, ma di altre variabili.

Per esempio, se, come me, si è interessati ai fumetti di ambientazione giuridica, Vacanze 1969 vince a mani basse grazie alla presenza di un magistrato, Judge Wright (in Italia diventato Giudice Morris), che anni dopo ha anche goduto di una bella edizione cronologica in italiano per appassionati.

 

 

Il giudice è impegnato in una delle tipiche avventure dei fumetti di ambientazione giuridica, dove il “vero” diritto viene strapazzato ben benino. E i personaggi sembrano credere in una legge che si esalta fuori dalle aule di tribunale, sulla scorta di un senso di Giustizia piuttosto personale.

 

 

Aqualinus segna, in questa particolarissima partita giuridica, il goal della bandiera con Pogo, grazie ai riferimenti giuridici di Albert Alligator.

 

 

L’estate sta finendo e un anno se ne va. Siamo diventati più che grandi e in edicola di speciali non ce n’è più.

Ah no, gli speciali delle serie Bonelli e di Diabolik sono più numerosi che mai. Anche se hanno perso la dicitura “estivi”.
Sarà stato un colpo di sole. Pensavo agli speciali degli altri, soprattutto a quelli delle riviste a fumetti che non escono più…

 

© Francesco Lentano 2019

 

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