Autunno a tinte noir. Con l’ingresso in edicola dell’horror-gotico The Professor si tenta di aprire una nuova stagione del fumetto italiano. Il personaggio creato da Andrea Corbetta, grafico e storyborder genovese, debutta a fine ottobre con il marchio di Erredi Grafiche Editoriali per portare una ventata di novità con firme note e una storia che attinge dal passato. La presentazione ufficiale il 2 ottobre a Rapallo.

Ecco cosa ci hanno svelato Andrea Corbetta, l’ideatore del personaggio, e Giancarlo Marzano tra gli autori di questa nuova avventura a fumetti, già sceneggiatore di Dylan Dog.
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Andrea, come si è sviluppata l’idea di “The Professor”?

È nato tutto in maniera meravigliosamente casuale quasi un anno fa, anche se il personaggio era nella mia mente già da molto tempo. Ero studente all’Accademia di Belle Arti di Genova e seguivo al contempo il corso di scenografia di Emanuele Luzzati al Teatro della Tosse, quando il mio amore per i fumetti mi spingeva a copiare soggetti e a disegnare piccole storie o schizzi. All’epoca il fumetto si chiamava Van Helsing, l’antagonista di Dracula dal romanzo di Bram Stoker. Non poteva che avere le fattezze di Peter Cushing, il famoso attore britannico interprete dei film dell’orrore della Hammer. Vent’anni dopo Diego Pizzeghello, l’editore di Erredi Grafiche Editoriali con cui collaboro, ha intercettato sulla mia scrivania queste vecchie tavole e, incuriosito, mi ha proposto di riprendere il concetto. La scintilla si è innescata! Il mio Van Helsing è stato contaminato da altri personaggi, tra cui Sherlock Holmes e Doctor Who, e come un novello dottor Frankenstein ho dato vita a The Professor, ambientando la sua storia nell’ottocento vittoriano. Con l’amico di vecchia data Andrea Cuneo, fumettista della Soleil con un passato nel mondo dei videogiochi e dei cartoni animati, ho coinvolto una piccola ma agguerrita squadra di autori e disegnatori grazie ai quali il progetto e il personaggio hanno preso corpo.

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Andrea Corbetta, nato a Genova nel 1972


A proposito di team, Giancarlo, chi lavora con voi a questa nuova serie?

A manovrare le fila della storia e disegnarne la trama di The Professor siamo un gruppo affiatato guidato da Andrea Corbetta, che non è solo l’ideatore e il coordinatore del team: spetta a lui il disegno di tutte le copertine. Tra gli autori e gli sceneggiatori, insieme a me la prestigiosa collaborazione di Carlo A. Martigli, autore affermato per Mondadori, e il talento delle scrittrici Cristiana Astori e Giulia Carla De Carlo. Tra i disegnatori degli albi si alternano invece firme più note a giovani emergenti: Andrea Cuneo, Paolo D’Antonio, Germano Giorgiani, Riccardo Innocenti e Francesco Mobili.

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Giancarlo Marzano, nato a Torino nel 1969


Qual è il profilo di questo nuovo personaggio, Giancarlo, e l’ambiente in cui si muove?

The Professor è un docente di scienze occulte ed esoterismo dell’University College di Londra. La sua cultura e riservatezza lo rendono un uomo di un certo fascino e mistero, sulla quarantina. Eroe suo malgrado, ha un passato crudele e una storia misteriosa che egli stesso e il lettore scopriranno in parte nel primo episodio. Vive nell’Inghilterra di fine ottocento, stritolata da mille contraddizioni sociali, simbolo di progresso e di benessere da un lato, modello di depravazione e povertà dall’altro. Il vecchio continente è il teatro delle sue avventure. Qui incontrerà personaggi realmente esistiti o di pura fantasia, combatterà mostri e sventerà oscure minacce, fidando su pochi amici e molti nemici in una continua lotta tra il bene e il male alla ricerca della verità.
tavola-del-nr-zero-the-professorAndrea, puntare su un nuovo fumetto in questi tempi difficili per l’editoria suona come una sfida. Il vostro è più coraggio o incoscienza?
Forse entrambe! Però una cosa è certa, quando si crede in un progetto e lo si vede crescere tra l’entusiasmo e la passione di tutti gli attori coinvolti, professionisti del settore e giovani talenti, allora c’è da ben sperare. In realtà abbiamo fatto le nostre indagini di mercato e abbiamo chiesto anche il parere dei lettori con un sondaggio ad hoc, per testare il polso della domanda e soddisfare l’aspettativa su un prodotto nuovo. Erredi Grafiche Editoriali è presente da anni nelle edicole con riviste specializzate che hanno un trend in crescita e, seppure neofita nel campo dei fumetti, conosce bene il settore sia della stampa sia dell’editoria, questo ci conforta. E poi, se di rischio si tratta, preferiamo pensare sia quello del successo!

La presentazione ufficiale di The Professor è sul mar Ligure. Puoi darci qualche dettaglio in più, Andrea?
Per il lancio del fumetto giochiamo in casa. L’editore è ligure come il sottoscritto e Andrea Cuneo, il disegnatore del numero zero.
“Rapalloonia”, la Mostra Internazionale dei Cartoonist edizione numero 44 (casualmente proprio l’età del nostro protagonista) era la scelta ideale per i tempi e la location. La cittadina di Rapallo ha accolto con entusiasmo la nostra proposta e il 2 di ottobre, a inizio manifestazione, finalmente sveleremo al pubblico chi è The Professor. In questa occasione ci sarà la distribuzione gratuita del numero zero, veicolato anche in tutte le fumetterie d’Italia a fini promozionali. Dal 28 di ottobre, invece, il fumetto farà la sua comparsa in edicola con il primo numero che copre novembre e dicembre, ma per saperne di più vi aspettiamo a Rapallo, domenica 2 ottobre. Potete seguire gli aggiornamenti su sui nostri social.

www.theprofessor.it
https://www.facebook.com/theprofessor.fumetto/
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3 pensiero su “L’HORROR GOTICO DI “THE PROFESSOR””
  1. Il termine “noir” ha un significato poco specifico, viene usato per romanzi di genere poliziesco e film che con il passare degli anni e forse dei decenni( mi pare che la faccenda in Francia sia partita ormai da lontano con il film “I Diabolici” (?). Poi sono stati definiti noir tutta una serie di romanzi di indagine di matrice scandinava. Pensate che anche il “povero ” scrittore Leo Malet ( per le sue vicende personali allacciate a quelle professionali io lo compiango, anche se poi alla fine della sua vita con l’arrivo del disegnatore Jacques Tardi la sua vita divenne più serena) fu in un cero momento catalogato “noir” per i suoi romanzi, compresi quelli di Nestor Burma ( In Italia Fazi editore), detective privato a Parigi e dintorni già durante la 2° guerra mondiale!
    Va beh, si porebbe continuare quasi all’infinito.
    Ma “Il Professore” sfrutterà l’ambientazione inclusa storicamente nel tardo periodo vittoriano, ma se ho ben capito, non a Londra e dintorni ma genericamente sul Continente europeo, il che potrebbe vuoler dire molto, moltissimo ma anche poco!
    Il fatto è che “se” in questa futura serie a fumetti l’atmosfera Horror avrà il sopravvento, allora io getterò subito la spugna!! Di Horror se ne è visto e ce n’è in giro anche troppo!
    Staremo a vedere, a partire dal numero zero che sarà distribuito gratis a Rapallo alla legioni di fans . Agli altri poveri mortali che a Rapallo non ci potranno essere, in fumetteria dovranno pagarlo? Fra l’altro qui in quel di Modena le tre o quattro fumettrie- con una eccezione- sono gestite da persone arroganti e anche ignoranti, che al vedere il sottoscritto, povero vecchietto con i capelli bianchi, chissà perché si permettono la libertà di fare i furbi partendo dal presupposto che i “vecchi” siano tutti fessi e rimbambiti!.Quando ero giovane , diciamo sui 30 anni, ricordo invece che i famosi collezionisti anteguerra ( di albi e giornali) legati anche alla rivista “Il Fumetto”, ostentavano supponenza classificandomi come imberbe sprovveduto! Cercando poi di fregarmi, a volte con successo: Fra di loro c’era pure anche un sacerdote, conosciuto a Bologna, mi pare Don Serafini, anche lui parte della “banda”.
    Mah?

  2. Il numero zero sarà gratuito anche nelle fumetterie! La dicitura “copia gratuita” sarà riportata in copertina.
    Quindi Sig. Prospero non dovrebbe avere brutte sorprese. Per quanto riguarda il genere horror-gotico lascio decidere a Lei se seguirci o no (de gustibus).

  3. Grazie per l’informazione relativa al numero zero gratuito.
    Anche in fatto di genere Horror esiste una vasta gamma di variabili. “Gotico” in fatto di letteratura è già di per stesso rassicurante, perchè rimanda a Poe e contemporanei. Anche la creatura di Doyle, il buon vecchio Holmes, ha spesso e volentieri rimandi se non al clima specificatamente Horror, una componente legata al supposto soprannaturale che nel lettore suscita sentimenti di ansia legata al senso dell’orrore.Ma io ciancio di romanzi, mentre qui si tratta di fumetti, dove a volte l’orror si coniuga con lo splatter, cosa che per i miei gusti, naturalmente discutibilissimi, è cosa alla lunga insopportabile. Non parliamo poi dei film con la dilagante presenza di questi morti viventi, zombie di ogni genere e tipo.

    Va beh, staremo a vedere….

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