Dopo l’abbuffata degli horror slasher negli anni ottanta (quelle storie dove l’assassino se la prende con un gruppo di ragazzi uccidendoli con oggetti da taglio), il genere non poteva sopravvivere alla cupezza e serietà degli anni novanta.
Questo succede fino a quando un rinomato maestro torna a rivoluzionare le cose.

Wes Craven, che aveva cavalcato l’orrore dagli anni settanta (L’ultima casa a sinistra) avviando la saga di Nightmare nel decennio successivo, sa meglio di chiunque altro come funzionano le cose. Riprende i punti fermi della tradizione, aggiornandoli e giocandoci su.
L’operazione non poteva che riuscire, e nei cinema arriva Scream.
Era il 1996, e da allora la saga ha continuato a terrorizzare (soprattutto a divertire) generazioni di spettatori.

 

HORROR E DIVERTIMENTO

Terrorizzare e divertire, sì. Perché, diciamocelo: gli horror di un certo tipo sono anche quanto di  più di volutamente ironico ci sia. Specie quelli degli anni ottanta.
Un immaginario che Craven stesso aveva contribuito a creare, con il suo babau per eccellenza, tale Freddy Krueger.

Cliché specifici, schemi quasi preconfezionati e situazioni tipiche: il successo di certi prodotti sta anche qui.
E Craven li ha portati negli anni novanta in modo quasi meta-cinematografico.

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

SLASHER, REGOLE E IRONIA

Non è un caso che Scream giochi sulle “regole” degli horror precedenti. E che i personaggi del film ne siano vittime e fan consapevoli.
Scream, non prendendosi sul serio, diventa una sorta di parodia di certi tic cinematografici.
Il teatro delle vicende, la cittadina di Woodsboro, è un micromondo ideale e circoscritto, dove sviluppare le storie dei personaggi.

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

ISPIRAZIONI E ISPIRATI

La realtà supera l’immaginazione. Come per Nightmare, anche per Scream sembra che Wes Craven abbia attinto da un fatto di cronaca, in questo caso i delitti di Danny Rolling.
Si tratta di un serial killer di studenti condannato a morte per cinque omicidi accertati e sospettato di aver fatto diverse altre vittime tra il 1989 e il 1990.
Di contro, Scream è stato accusato di essere stato a sua volta “ispiratore” di altri casi di cronaca: l’omicidio Castillo nel 1998, l’aggressione Murray nel 1999 e l’omicidio Beaupère nel 2002.

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

SCREAM – CHI URLA MUORE

Arrivato nei cinema americani nel dicembre 1996 e da noi nell’autunno 1997, il primo film della saga era stato un successo inatteso.
La maschera dell’assassino diventa subito un cult, a testimonianza del fatto che le icone horror possono nascere anche oltre gli anni settanta e ottanta.
Nel cast di questo primo film troviamo Rose McGowan (vista in seguito nel tarantiniano A prova di morte) e soprattutto Drew Barrymore: designata inizialmente come protagonista in quanto attrice già famosa, scelse assieme ai produttori un altro ruolo in grado di togliere ogni sicurezza allo spettatore.

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

SCREAM 2

A dicembre 1997 negli Usa, da noi nell’estate del 1998.
Ambientato due anni dopo gli eventi del capostipite, riporta al centro della scena i protagonisti principali giocando sull’idea cinematografica di sequel, che diventa anche un simpatico perno meta-narrativo della vicenda.
Nel cast troviamo Heather Graham (Annie di Twin Peaks), Portia de Rossi, Tori Spelling (Donna in Beverly Hills 90210) e Sarah Michelle Gellar (ossia Buffy l’ammazzavampiri).

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

SCREAM 3

Film costruito sulle trilogie del mondo del cinema, esce nel 2000 sia in America sia in Italia a distanza di sei mesi circa.
Tra i nuovi attori Patrick Dempsey (divo di Grey’s Anatomy) e Heather Matarazzo.

SCREAM, LA GUIDA ALLA SAGA SLASHER

 

SCRE4M

Il quarto capitolo è del 2011: un ritorno in scena per tutti i protagonisti a più di dieci anni dall’ultima volta.
Ultimo film di Wes Craven, fu un successo di critica e pubblico anche se non raggiunse gli incassi dei precedenti.
Una nuova serie di delitti sconvolge la cittadina dove aveva vissuto Sidney, che torna a casa per fermare l’ennesima incarnazione di Ghostface.
A essere parodizzato e preso come modello è il concetto di remake per le nuove generazioni: difatti, in questo capitolo Ghostface si muove tra i nuovi liceali di Woodsboro.
Nel cast anche Emma Roberts (poi protagonista di American Horror Story: 1984), Hayden Panettiere (Heroes) e Rory Culkin (il fratello minore di Macaulay).

 

SCREAM (5)

Dal 13 gennaio 2022 in Italia, e il giorno dopo in America, si intitola Scream come il primo film. Una scelta particolare per il primo capitolo che non porta la firma di Craven (benché fosse propenso a continuare la saga).
Il cast principale torna sul luogo del delitto a venticinque anni dalla prima mattanza.
Quali saranno le nuove “regole” per parodiare con affetto il genere horror?
Di certo l’ironia non manca, a partire dal poster che annuncia di mostrare l’assassino che si nasconderà dietro la maschera di Ghostface.

 

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Sidney Prescott: scream queen e final girl della saga, ogni volta deve vedersela con gli assassini che indossano la maschera di Ghostface.
Lei è sempre il bersaglio principale, con i delitti che stringono un cerchio attorno alla sua persona… Negli anni è diventata autrice di manuali di auto-difesa e oggi ha un figlio.
È interpretata da Neve Campbell.

Lenny “Linus” Riley: noi gli abbiamo cambiato nome e nomignolo (in realtà è Dwight “Dewey”), ma la sostanza resta immutata. Linus è il simpatico vice-sceriffo di Woodsboro, poi promosso a sceriffo, e fratello della migliore amica di Sidney.
Interpretato da David Arquette.

Gale Weathers è una giornalista cinica e arrivista che nasconde anche un lato umano.
Inizialmente ostile a Sidney, le due avranno modo di incrociare più volte le loro strade.
È interpretata da Courteney Cox (Friends).

 

GHOSTFACE

Vero simbolo della saga, l’assassino indossa una maschera ispirata a L’urlo di Edvard Munch e veste una lunga tunica nera: un abito iconico per ogni Halloween.
Chiunque si nasconda sotto quella tunica, Ghostface è sempre la nemesi di Sidney Prescott.

 

LA TRAMA DI BASE

Film dopo film, gli autori sono riusciti a delineare una trama di base.
Una sorta di “mitologia” che ruota attorno alla protagonista Sidney Prescott, ma soprattutto agli eventi del passato che inducono alcuni assassini a indossare i panni di Ghostface.
Sono eventi che hanno a che fare con la famiglia di Sidney, inizialmente ignara di tutto.
Le sorprese, in questo senso, attraversano specialmente la prima trilogia: tra vendette e vecchi delitti, qualcuno ha un distorto modo di vedere le cose e vuole far valere le proprie ragioni a danno di Sidney e dei suoi cari.

 

LA SERIE TELEVISIVA

In tutto tre stagioni (di cui una a sé, antologica) e uno special.
Andata in onda dal 2015 al 2019, la serie si ispira in parte agli eventi e ai personaggi della saga cinematografica, ma racconta altre storie e soprattutto non può usare, per ragioni commerciali, la celebre maschera di Ghostface.
La terza stagione invece, che si intitola Scream: Resurrection, è una sorta di reboot in sei episodi che cambia ambientazione e personaggi.

 

PARODIATI E PARODIE

All’interno della grande saga di Scream c’è un prodotto meta-narrativo: Squartati. Una saga cinematografica amata e discussa dai protagonisti di Scream. Di rifà proprio alle vicende di Woodsboro, prendendosi in giro tra realtà e (doppia) finzione.
Scream avrebbe dovuto chiamarsi Scary Movie: il titolo di lavorazione fu scartato, ma divenne quello di una serie che ne fa la bizzarra parodia (insieme a tutti gli altri film horror, vecchi e nuovi).

 

 

 

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