Nel 2020 una ufficiale della marina ha fatto danzare i suoi allievi alla fine della cerimonia di conclusione del corso dopo il giuramento. I nuovi ufficiali hanno accennato alcuni passi al ritmo di una canzone alla moda. Scandalo e “goliardia”: l’ufficialessa viene minacciata di punizioni dai superiori.

Articolo e video, qui:
https://www.ilmessaggero.it/video/cronaca/jerusalema_marina_militare_esercito_video_ballo-5392182.html.

Evidentemente nella nostra marina militare non sanno che i marinai inglesi hanno sempre ballato a bordo delle loro navi, sia mercantili sia militari. La loro danza è il Sailors Hornpipe. Anche l’arzillo genitore del marinaio Popeye danza nei cartoni animati, come vediamo qui sotto.



Il Sailors hornpipe è una musica antica. Hornpipe è il nome inglese della cennamella, lo strumento a fiato dalla forma di trombetta che accompagna la zampogna, specie nei giorni natalizi. Nelle isole britanniche sono segnalate musiche per hornpipe dal 1522. Dal 1740 c’è la testimonianza dell’uso e della danza per hornpipe da parte dei marinai. Si tratta di una danza esclusivamente maschile, tradizionalmente eseguita da danzatori singoli a piedi nudi sulla tolda di una nave. Non ci sono passi prefissati, il ballerino saltella e scalcia sul posto, preferibilmente a braccia conserte o con una delle braccia dietro la schiena. Potrebbe definirsi un’anticipazione del tip tap lanciato negli anni trenta attraverso i film con Fred Astaire. La differenza con le danze tradizionali irlandesi sta nella posizione delle braccia, che devono stare distese e aderenti ai fianchi, e nella sequenza dei passi, che non è libera ma stabilita.

Nella marina a vela britannica la danza hornpipe era diffusissima, serviva a far sgranchire le membra dei marinai, che durante il loro servizio a bordo erano costretti a faticare in spazi ristretti o arrampicati sugli alberi. C’era anche un uso utilitario. Insieme alle vivande i capitani distribuivano razioni di rum. Dopo averlo bevuto i marinai erano “groggy” cioè un po’ brilli, e ciò poteva risultare pericoloso, specie per chi si trovava in alto su un albero. Alcuni minuti di esercizio fisico smaltiva gli effetti dell’alcool.

SAILORS HORNPIPE, BALLERINI COME POPEYE
Nel 1854, durante la Guerra di Crimea, i marinai inglesi ballano l’hornpipe al porto di Istanbul



Non stupisce quindi che i severi capitani dei vascelli non avessero da obiettare verso gli hornpipes, anzi, il più celebre tra questi, l’ammiraglio Nelson, li incoraggiava rendendosi così popolare tra le sue ciurme.

Il Sailors Hornpipe più famoso e conosciuto nasce prorio ai tempi di quel grande ammiraglio. Nel 1797-98 viene composto in occasione della promozione dei nuovi ufficiali nel collegio di marina. Facile e orecchiabile diventa come un secondo inno della marina militare britannica dopo Heart of Oak, quello ufficiale, e nelle cerimonie marittime non manca mai, persino davanti ai principi reali e ai monarchi dell’epoca.

SAILORS HORNPIPE, BALLERINI COME POPEYE
Nel suo primo cartone animato del 1933, Popeye danza insieme a Betty Boop



Dov’è allora il difetto se i neodiplomati della nostra marina accennano a qualche passo di danza ? È stato detto che le tradizioni marinare italiane sono diverse da quelle britanniche, e non contemplano simili  iniziative.

Ma la risposta definitiva alla questione è: i marinai italiani che durante le soste in porto e la domenica non erano in libera uscita a terra, ballavano già 125 anni fa sulla tolda delle loro corazzate al suono di un organino (non c’erano ancora i dischi). Dunque la tradizione esisteva pure in Italia…



Giuseppe Garibaldi Bruno, il disegnatore della copertina della Tribuna Illustrata della Domenica che rappresenta una festa a bordo della corazzata Duilo nel 1898, era, tra l’altro, un capitano di porto.




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