Ristrutturare un immobile prima della vendita può aumentare il suo valore e renderlo più attraente per i potenziali acquirenti, e per essere competitivi sul mercato.

Tra i fattori maggiormente presi in considerazione troviamo la sostituzione dei vecchi arredi e delle apparecchiature con nuovi modelli di qualità superiore, alla quale si aggiunge la necessità di piccoli lavori di manutenzione, come sistemare i rubinetti che perdono, cambiare le finestre o riparare i danni alle pareti, rimuovendo, se presente, la carta da parati, dando una nuova verniciatura anche ai soffitti.

Anche rimuovere i vecchi pavimenti e rimpiazzarli con i nuovi può essere determinante per donare un aspetto rinnovato all’immobile, preferibilmente scegliendo materiali e fantasie che possano incontrare il gusto di una clientela vasta e variegata.

Infine, fare una pulizia profonda dell’immobile così da poter essere visitato dagli acquirenti e dare una percezione di attenzione e cura per la proprietà in vendita.

Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e i benefici delle ristrutturazioni, prima di procedere. In modo da non spendere troppo e non aumentare il prezzo di vendita eccessivamente rispetto ai valori di mercato di tipologie di immobili similari per dimensione e area urbana di appartenenza.

I vantaggi di ristrutturare gli immobili prima di vendere

La ristrutturazione immobili per vendita è collegata a una serie di vantaggi che riguardano non solo il proprietario ma anche il futuro acquirente.

Il principale beneficio riguarda ovviamente l’aumento del valore. Una ristrutturazione ben eseguita può aumentare significativamente il valore dell’immobile, rendendolo più attraente per i potenziali acquirenti e permettendo di chiedere un prezzo più alto per la vendita, senza contare che le proprietà che sono state rinnovate recentemente tendono a essere vendute più rapidamente rispetto a quelle che non lo sono.

Inoltre, un immobile ristrutturato può essere offerto a una gamma più ampia di acquirenti, tra cui coloro che cercano una casa già pronta per essere abitata e coloro che vogliono personalizzarla in futuro.

A questo si aggiunge una maggiore competitività sul mercato immobiliare, avendo caratteristiche migliori rispetto agli altri immobili simili in vendita nella zona, aumentando la possibilità di essere scelti anche a fronte di un prezzo più alto.

Dal punto di vista dell’acquirente ci sarà un rilevante risparmio di tempo e denaro. Effettuando la ristrutturazione prima della vendita, infatti, si evitano problemi e costi aggiuntivi per il futuro proprietario, che non dovrà sostenere ulteriori spese per lavori di ristrutturazione, e potrà trasferirsi in tempi brevissimi.

La transizione energetica e la ristrutturazione degli immobili

La transizione energetica è ormai al centro delle strategie globali, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e la dipendenza dalla fonti combustibili di natura fossile. Negli ultimi giorni l’Unione Europea ha presentato una direttiva “green” dedicata proprio agli immobili, migliorando la classe energetica di quelle proprietà considerate inquinanti e poco sostenibili, fissando il termine del 2027 per gli edifici non residenziali e del 2030 per quelli residenziali.

Nel contesto delle ristrutturazioni degli immobili, molti stanno già riconvertendo dal punto di vista energetico la proprietà, anche per fronteggiare il caro bollette, attraverso diverse modalità con le quali contribuire a questo cambiamento epocale.

Tra le attività da porre in essere maggiormente diffuse troviamo:

  • Isolamento termico: migliorando l’isolamento termico dell’edificio, si può ridurre la quantità di energia necessaria per riscaldarlo o raffrescarlo, aumentando l’efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas serra.
  • Sistemi di riscaldamento e raffrescamento efficienti: sostituendo i vecchi sistemi di riscaldamento e raffrescamento con sistemi più efficienti dal punto di vista energetico, si può ridurre il consumo di energia.
  • Produzione di energia rinnovabile: l’installazione di sistemi di produzione di energia rinnovabile, come pannelli solari o impianti geotermici, può contribuire a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossile, il cui prezzo è ormai alle stelle, e aumentare l’efficienza energetica dell’edificio.
  • Illuminazione efficiente: sostituendo le vecchie lampade con quelle ad alta efficienza energetica, si può ridurre considerevolmente il consumo di energia elettrica.
  • Finestre ad alta efficienza: sostituendo le vecchie finestre con finestre ad alta efficienza energetica, si può migliorare l’isolamento termico dell’edificio e ridurre la quantità di energia necessaria per riscaldarlo o raffrescarlo.