Al momento di acquistare un’auto usata da un privato, uno dei grattacapi è la pratica burocratica del passaggio di proprietà che consiste nel registrare l’atto di vendita presso il Pra (Pubblico Registro Automobilistico). Quali sono i costi di questa pratica e qual è la forma più semplice per gestirla?

Il passaggio di proprietà è una tappa obbligata al momento di vendere o acquistare un’auto di seconda mano. Quando ci si rivolge a un concessionario solitamente questa pratica viene gestita direttamente dal venditore, senza la necessità di ulteriori preoccupazioni. Questo discorso è valido anche per i concessionari online come autoo.it, che gestiscono le pratiche burocratiche in servizi personalizzati, con prezzi concorrenziali per un’ampia gamma di veicoli usati.

Ma chi si rivolge ad un privato dovrà gestire la faccenda autonomamente ed avere alla mano diversi documenti, oltre ad assumere il costo di questa gestione. I documenti che bisogna preparare per realizzare il passaggio di proprietà di un’auto usata sono: il Libretto di Circolazione o il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (Du) che da poco lo sta sostituendo, il Certificato di Proprietà Digitale (Cdpd), il documento d’identità del venditore, il documento d’identità e codice fiscale dell’acquirente ed il Modello di Autocertificazione TT2119 debitamente compilato e firmato. Questo documento può essere ottenuto presso tutti gli uffici territoriali dell’Aci.

Veniamo ora al costo del passaggio di proprietà dell’auto usata. Se ci si arrangia da soli senza rivolgersi a un’agenzia specializzata si possono risparmiare un centinaio di euro, ma ci sono diversi costi fissi che vanno presi in considerazione. Il costo del passaggio di proprietà dipende dai kW o cavalli del veicolo e questo aspetto incide per circa il 30% sulla spesa complessiva che, seguendo le norme del codice civile secondo, è a carico del compratore.

L’Imposta Provinciale di Trascrizione (Ipt) che si applica in caso di passaggio di proprietà dell’auto ha un costo di 150,81 euro per tutti i veicoli con potenza massima fino a 53kW. A partire da questa soglia si calcola un costo aggiuntivo di 3,51 euro per ogni kW addizionale. Questa maggiorazione può arrivare sino a 4,56 euro in determinate province di residenza, come a Milano dove viene applicato un aumento del 30%, il massimo possibile. Per fare poi un esempio pratico, il costo base dell’IPT per un veicolo con potenza di 90kW come l’Opel Astra o il Suv Volkswagen Tiguan è di 280,81 euro.

Altri costi legati alla compravendita di un’auto usata sono 27 euro di emolumenti Aci, 32 euro di imposta di bollo per la trascrizione dell’atto di compravendita presso il Pubblico Registro Automobilistico, 10,20 euro di diritti per la Motorizzazione Civile ed infine 16 euro per aggiornare il Libretto di Circolazione. Per cui in totale il costo del passaggio di proprietà di un’auto usata di 80kW di potenza, inclusivo delle commissioni di agenzia, può arrivare ad essere di quasi 600 euro.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *