Preventivo del notaio, le voci che lo compongono

Quando si deve pagare il notaio per un atto, per esempio nelle spire di un procedimento immobiliare, occorre tenere conto del fatto che questa spesa può concorrere non poco a rendere salato il bilancio finale. Per cercare di bypassare il problema la cosa più indicata è provare a reperire un professionista in grado di mixare al meglio qualità del lavoro ad una tariffa non esosa. Proprio il conseguimento di un elevato rapporto tra qualità della prestazione professionale e suo prezzo può essere considerato la chiave di volta della questione. In tale ottica, quindi, sono i preventivi ricevuti a svolgere un ruolo fondamentale. L’importante è riceverne il maggior numero possibile su cui poter effettuare la scelta definitiva.



Il preventivo è fondamentale

Per preventivo del notaio si intende il documento in cui un professionista è chiamato a indicare il prezzo della sua prestazione. Per poter individuare una controparte in grado di assicurare una prestazione adeguata a un prezzo non eccessivo è importante avere diversi preventivi tra i quali effettuare la scelta.
All’interno del documento occorre siano indicate le varie voci che andranno a formare il prezzo finale. Si tratta di un punto fondamentale, in quanto un preventivo apparentemente favorevole, senza però l’indicazione delle voci, potrebbe nascondere la mancanza di alcune di esse, inficiando quindi il risultato finale. Soltanto il raffronto tra queste voci permette di capire quanto l’onorario sia in linea con la prestazione offerta.

Altro accorgimento da prendere per evitare brutte sorprese è l’esclusione dei preventivi troppo bassi. Alla loro base potrebbe esserci un insufficiente livello professionale del proponente che, con tutta evidenza è insidiosa nel caso di un notaio. Proprio a lui, infatti, spetta il compito di dare garanzie sull’effettiva legalità dell’accordo conseguito dalle parti, in mancanza della quale il documento redatto potrebbe essere impugnato.

Quali sono le voci che concorrono al preventivo del notaio?
A concorrere alla formazione di un preventivo del notaio sono quindi più voci. In questo particolare ambito, le seguenti:
• le spese sostenute per le visure catastali ed ipotecarie, quindi collegate alla funzione di controllo che ogni notaio è chiamato ad eseguire nei Pubblici registri in maniera tale da riuscire ad accertare se esistano impedimenti che potrebbero in ultima analisi risultare pregiudizievoli. Per quanto riguarda un immobile in questo novero possono rientrare in particolare sequestri, ipoteche o pignoramenti, decisivi per conferire correttezza agli atti catastali in oggetto;
• il livello di complessità dell’atto in oggetto e il numero di documenti su cui il notaio dovrà condurre la sua analisi in maniera tale da espletare il suo compito;
• le imposte e le tasse che dovranno essere corrisposte all’Agenzia delle Entrate al fine di eseguire la registrazione dell’atto, la sua trascrizione, l’iscrizione al Registro imprese e tutti gli altri adempimenti previsti.
Alla luce di quanto detto, possiamo affermare che non è facile capire quale sia il livello di spesa per il notaio, ma che è comunque possibile mettere insieme qualità del suo operato e convenienza procedendo nel modo dovuto.

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