PPPPPP, LA MUSICA A FUMETTI DI LUCKY

Vi parlo di PPPPPP, un manga di Mapollo 3 serializzato su Shonen Jump, da poco giunto al termine.
Sin dal suo debutto su rivista, PPPPPP ha subito catturato l’attenzione dei lettori, sia per la storia che ruota tutta attorno alla passione per il pianoforte, sia per i suoi particolarissimi disegni, che rendono il lavoro di Mapollo 3 unico e inimitabile.

Da noi il recente debutto di PPPPPP non è stato da meno, ed eccomi, con queste premesse, a parlare di un fumetto che inizialmente su Jump non avevo molto apprezzato e che ora, rileggendolo con calma e in italiano, mi è sicuramente piaciuto molto.

Questa è la storia di sette fratelli Otogami con l’amore per il pianoforte, sette tra fratelli e sorelle con un talento smisurato… o meglio sette tranne uno. Lucky ha sempre dimostrato di non avere il gran talento che accomuna i fratelli ed è per questo motivo che, ancora bambino, è stato cacciato dal padre, il grande pianista Kuon Otogami, insieme alla madre, l’unica che ha sempre creduto in lui.

Ora che frequenta le scuole medie, Lucky Otogami vive insieme alla zia materna e al cugino, poiché la salute della madre è in cattive condizioni. Passa le sue giornate lontano dal pianoforte, vietatogli dalla stessa zia. Ormai sconfitto dal giudizio di quelli che lo circondano e scoraggiato dalla sua stessa scarsa capacità nel suonare, nonostante l’amore folle per lo strumento, Lucky prende la decisione di abbandonare gli studi dopo le medie e trovarsi un lavoro.

Sarà però sua madre a fargli capire che anche i musicisti mediocri possono suonare con passione, così cambia idea e continua gli studi iscrivendosi a un liceo musicale, dove il suo sogno potrà sbocciare e permettergli di riscattarsi dalla sua stessa famiglia.

Punto forte di questo fumetto è senz’altro la presenza di un protagonista come Lucky, che non ha grandi talenti e pregi inimitabili, apparendo ai nostri occhi proprio come un comune adolescente simile a tanti altri coetanei, e proprio per questo crea un’immediata empatia nel lettore.

Ciò che lo distingue agli occhi di chi lo circonda è anche la sua passata appartenenza alla famiglia Otogami, famosa per il patriarca capace di grandi esecuzioni al pianoforte e i suoi sei figli ugualmente impeccabili musicisti.

Lucky non è famoso come i suoi familiari e non è altrettanto bravo con il pianoforte, ma l’amore per il piano e la passione che vi infonde con le sue esecuzioni lo rendono incredibilmente affascinante e interessante per chi lo ascolta. Lucky Otogami è il simbolo del riscatto, l’emblema per tutti quelli che come lui si sono sempre sentiti dire “non ce la puoi fare” o “non hai talento”. È un esempio per i più giovani, ai quali dimostra che si può arrivare in cima se lo si desidera e ci si impegna instancabilmente.

Lucky, sempre allegro e sorridente, possiede un ottimismo incrollabile al quale attinge per rialzarsi ogni volta che viene spinto in basso, ma soprattutto possiede una bontà straordinaria alla quale ricorre per realizzare, attraverso la sua musica e le sue esecuzioni, i desideri di chi ha la fortuna di ascoltarlo.

Nel primo volume Mapollo 3 traccia a grandi linee il profilo del protagonista e ci lascia intravedere i restanti ritratti della famiglia Otogami. Ammiriamo la mamma, dalla quale Lucky ha ereditato la bontà e lo spirito di abnegazione, abbiamo le prove dell’egoismo del padre Kuon attraverso alcuni flashback, e infine facciamo la conoscenza del secondo dei suoi fratelli Reijiro, che per qualche strana ragione sembra odiare il fratello minore Lucky nonostante il forte legame che li univa da bambini.

Insomma, questo primo volume ci apre le porte sulla quotidianità dei personaggi e ci invita a metterci comodi e ad assistere alla crescita di Lucky e al percorso che intraprenderà in compagnia degli amici e dei familiari, nonché della stessa musica. La musica è a sua volta protagonista di questo fumetto che ruota interamente sulla passione e le esecuzioni al pianoforte.

Non è la prima volta che mi capita di leggere un manga sulla musica (Nodame Cantabile e Jammin Apollon sono due tra i miei fumetti preferiti, per esempio) e quindi mi sento di dire che dal punto di vista musicale l’approccio che ha l’autore con la materia è assai interessante e funzionale.

Certo, non scende nel dettaglio dei componimenti o della loro storia, ma può starci, soprattutto se pensiamo che questa serie veniva pubblicata su una rivista per ragazzi come Shonen Jump, dove alcuni approfondimenti potevano essere anche un po’ troppo “pesanti” per i giovani lettori.

La musica è comunque presente ed è viva. Soprattutto arriva al lettore attraverso le note dei protagonisti, proprio come succede agli altri personaggi che assistono alle loro esecuzioni. Vi invito ad ascoltare i brani citati nel volume per rendere la lettura ancor più esperenziale.
Fermatevi. Chiudete gli occhi. Ascoltate. E immaginate Lucky davanti a voi, su un palco con il pubblico pronto ad accoglierlo.

In PPPPPP ci sono ottimi personaggi, c’è la musica e ci sono anche dei disegni assai particolari, che catturano l’attenzione per il loro stile insolito e lontano da ogni cosa visto in precedenza su Jump. Quello di Mapollo 3 è un tratto davvero unico nel suo genere: un po’ sporco, ma pieno di energia e dinamismo, due degli elementi che vengono fuori soprattutto durante le esecuzioni al pianoforte.

Con il suo segno particolare Mapollo 3 riesce a rendere interessante e attraente la musica classica, a renderla alla portata di tutti, proprio affidandosi a quelle linee imprevedibili che alternano spesso tratti morbidi e tondeggianti a tratti decisamente più taglienti e rapidi.

PPPPPP

• Autore: Mapollo 3
• Editore: Dynit Manga
• Genere: Shonen Musicale
• Pagine: 200
• Uscita: 28 Aprile 2023
• Prezzo: € 9,90
• Titolo originale: PPPPPP
• Nazionalità: Giapponese

LA STORIA

Ci sono sette fratelli con una grande passione per il pianoforte e dotati di un talento straordinario, tranne uno… Lucky è l’unico, infatti, a essere piuttosto mediocre. Eppure promette alla madre di diventare un pianista.
Può un fumetto veicolare la musica? Mapollo 3 ci riesce! Finalmente in Italia direttamente dalle pagine di Shonen Jump.




(Da Everpop).