All’interno dell’universo Marvel i poliziotti hanno spesso avuto ruoli di grande importanza, essendo i primi tutori della legge, spesso e volentieri i supereroi si sono trovati a collaborare con alcuni di loro. 

Vediamo insieme alcuni dei più importanti.

BETTY DEAN

Giusto cominciare da Betty Dean, poliziotta creata da Bill Everett su Marvel Mistery Comics n. 3 nel 1940, cosa che fa di lei uno dei più antichi personaggi dell’universo Marvel.

Betty Dean era una poliziotta di New York incaricata di arrestare Namor il Sub-Mariner, quando questi si scatenò sulla città. Tra lei e Namor però scoppiò una forte attrazione. Betty Dean ebbe un ruolo fondamentale nel convertire Namor affinché divenisse un alleato delle forze americane nella Seconda guerra mondiale, e fece anche da paciere nello storico scontro tra Namor e la Torcia Umana originale (che tra l’altro, nella sua identità civile di Jim Hammond, era anch’egli un poliziotto).

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Presenza fissa nelle storie di Namor durante la Golden Age, Betty Dean venne ripresa occasionalmente in epoca più moderna nelle nuove storie di Sub-Mariner, dove ormai è anziana.

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Rivediamo la versione giovane nelle storie degli Invasori (pubblicate negli anni settanta ma ambientate durante la Seconda guerra mondiale) scritte da Roy Thomas.

Nella serie Namor the Sub Mariner venne mutata in una creatura anfibia da un nemico di Namor, il dottor Hydro (Sub-Mariner n. 60/61, 1973).

Infine Betty Dean muore in Super Villain Team-Up n. 2 del 1975, facendo da scudo a Namor.

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GEORGE STACY

Uno dei più famosi poliziotti Marvel è il capitano George Stacy, padre di Gwen, la fidanzata di Peter Parker.
Il capitano Stacy è stata una figura paterna importante per Peter, facendo un po’ da contraltare del burbero J. Jonah Jameson, in quanto riteneva l’Uomo Ragno un valido eroe e non una minaccia come sosteneva il Daily Bugle. Il capitano Stacy esordisce sulle pagine di Amazing Spider-Man n. 56 del 1968 per mano di Stan Lee e John Romita, che lo ritrae ispirandosi all’attore Charles Bickford.

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Il capitano Stacy perisce nel numero 90 di Amazing Spider-Man, mentre cerca di salvare un bambino dal crollo di un comignolo causato dallo scontro tra l’Uomo Ragno e il Dottor Octopus.

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George Stacy muore tra le braccia dell’Uomo Ragno, ma prima di esalare l’ultimo respiro rivela a Spidey di essere a conoscenza del suo segreto, chiamandolo Peter.

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RAFAEL SCARFE

Creato da Chris Claremont e Pat Broderick su Marvel Premiere n. 23 del 1975, il tenente Rafael “Rafe” Scarfe è un ex marine divenuto poliziotto. Questo agente rassomigliante a Tom Selleck è famoso per essere stato il partner di Misty Knight quando lei era in polizia. Fu proprio Scarfe a prestare soccorso quando la ragazza perse un braccio a causa di una bomba.

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Presenza fissa nelle storie di Iron Fist e in seguito in quelle degli Eroi in Vendita con Luke Cage, è stato presente nelle storie Marvel fino a quando le serie dedicate a questi due personaggi non hanno chiuso. Tuttavia, essendo un amico fidato di Danny Rand e Luke Cage, oltre che della stessa Misty Knight e della sua partner Coleen Wing, non fa mancare il proprio apporto quando questi eroi hanno bisogno di aiuto nelle indagini.

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La sua ultima apparizione è stata nella saga Shadowland, in cui Devil diventa il leader della setta di ninja nota come La Mano. Qui Scarfe inizia a dubitare del suo ruolo di poliziotto: insieme ad alcuni colleghi uccidono un mafioso e incastrano Devil per l’omicidio, venendo poi smascherato proprio dalla vecchia amica Misty.

Rafa Scarfe è apparso anche nella serie Netflix dedicata a Luke Cage, interpretato da Frank Whaley.

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STEVE ROGERS

Forse non tutti sanno o ricordano che anche Steve Rogers, il leggendario Capitan America, ha lavorato come poliziotto nel dipartimento di New York durante i primi anni settanta, in special modo nelle storie scritte da Steve Englehart.

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Steve Rogers era la disperazione del sergente Brian Muldoon, il suo superiore, che era solito rimproverarlo per le sue assenze e le numerose sparizioni durante il servizio. La professione di poliziotto, infatti, spesso intralciava le missioni di Capitan America.

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I contrasti tra Rogers e il suo capo si inasprirono durante i saccheggi di New York commessi dal gruppo noto come Ondata Criminale, un insolito quartetto composto dallo Spaventapasseri, l’Uomo Pianta, l’Anguilla e il Porcospino, riuniti dal Comandante Incappucciato. Si tratta di una misteriosa figura che con le sue azioni mise a dura prova Capitan America e Falcon (Captain America n. 157/159, 1973)

Con grande sorpresa, Cap scoprì che il Comandante Incappucciato era proprio il sergente Muldoon, il quale aveva organizzato il tutto per spingere le autorità cittadine a fornire una forza di polizia più efficiente.

A questo punto Steve Rogers abbandonò la professione di poliziotto per iniziare quella di disegnatore pubblicitario.

JEAN DEWOLFF

Affasciante capitano della polizia che ha aiutato l’Uomo Ragno in molteplici missioni, Jean Dewolff è stata una presenza fissa nelle storie di Spidey dal 1976 al 1985.

È apparsa per la prima volta in Marvel Team-Up n. 48 per opera di Bill Mantlo e Sal Buscema, dove lei e il Ragno scoprono che il criminale Wraith era suo fratello Brian, anch’egli agente di polizia.

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Da allora è comparsa spesso nelle storie ragnesche, come quando riuscì a ottenere un’amnistia per i precedenti penali della Gatta Nera (Amazing Spider-Man n. 226/227, 1981)

Ma la storia senz’altro più famosa sulla bella poliziotta è la saga del Mangiapeccati, scritta da Peter David nel 1986, che si apre proprio con il ritrovamento… del suo cadavere.

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A ritroso veniamo a sapere come la donna avesse in segreto una cotta per il Ragno, collezionando tantissimi ritagli di lui. Aveva ritagliato anche una foto in cui l’Uomo Ragno era insieme alla Gatta Nera, incollando sopra la Gatta una sua immagine, in modo da fingere di essere insieme a Spidey.


Si verrà a scoprire che sotto la maschera del Mangiapeccati c’era un altro agente di polizia, Stan Carter, che era stato il suo amante.

Jean DeWolff ha fatto alcune apparizioni in storie recenti dell’Uomo Ragno, prima come clone (Clone Cospiracy, 2016), e poi come cadavere riesumato da Kindred (2021), ma si è trattato di eventi occasionali.


STAN CARTER, IL MANGIAPECCATI

Se parliamo di Jean DeWolff non possiamo non trattare del suo assassino, Stan Carter, il Mangiapeccati.

Creato da Peter David e Rick Buckler su Peter Parker, Spectacular Spider-Man n. 107 nel 1985, Il detective Carter è paradossalmente l’agente incaricato di indagare sulla morte del capitano. Stabilisce con l’Uomo Ragno un particolare sodalizio, in quanto desidera dare una mano alla polizia nel consegnare alla giustizia l’assassino di Jean.



Nel frattempo, all’insaputa di Spidey (e dei lettori) Stan Carter come Mangiapeccati uccide un giudice (amico di Matt Murdock) e un prete. Peter Parker riesce quasi casualmente ad arrestare il Mangiapeccati, quando questi entra nella redazione del Daily Bugle con l’intento di uccidere J. Jonah Jameson.

Alla centrale di polizia si scopre che l’uomo arrestato non è il Mangiapeccati, ma il mitomane Emil Gregg. Lo squilibrato aveva la propria camera da letto adiacente a quella del Mangiapeccati: sentendo le registrazioni che il killer teneva come diario, credeva che a parlare fosse una voce nel suo cervello.



Andando nell’appartamento accanto, l’Uomo Ragno e Devil, che gli dà una mano, fanno la sconcertante scoperta che Stan Carter è il Mangiapeccati. I due allora vanno a casa di Jameson, dove il killer cerca di assassinare la segretaria Betty Brant. L’Uomo Ragno si scatena contro di lui in preda a una folle rabbia, venendo fermato solo dall’intervento di Devil.

Stan Carter, si verrà a sapere, fu reso folle da un farmaco sperimentale quand’era agente dello Shield, per questo motivo ottiene l’infermità mentale e viene rinchiuso in manicomio. Sarà proprio l’Uomo Ragno, sempre spinto da Devil, a evitargli il linciaggio da parte di una folla resa furiosa dal verdetto del suo processo.

Peter David riprende Stan Carter tre anni dopo, nel 1988, sulle pagine di Spectacular Spider- Man n. 134/136, in cui vediamo Stan Carter uscire dal manicomio. I suoi tentativi di rifarsi una vita vengono ostacolati perché nessuno crede nella sua redenzione. Carter in effetti è un uomo pacifico, ma ha sviluppato una seconda personalità assassina, quella appunto del Mangiapeccati.



Il conflitto interiore terminerà quando il Mangiapeccati punterà il fucile davanti a una squadra di poliziotti agli ordini del sergente Tork (vedi sotto), venendo crivellato dai colpi. Spidey però scoprirà che la personalità buona di Carter aveva scaricato il fucile del Mangiapeccati, rendendolo innocuo.



Il Mangiapeccati verrà resuscitato da Kindred nel 2021, ma questa sarà una creatura legata al sovrannaturale senza legami con il corpo di polizia.

NICK MANOLIS

Probabilmente in pochi ricorderanno Nick Manolis, detective della polizia creato da Frank Miller sulle pagine di Devil. Comparso sul numero n. 167 della serie, nel 1980, Manolis era una presenza fissa nelle storie hard boiled firmate da Miller. Poliziotto calvo e in sovrappeso, fumatore, aveva un curriculum esemplare, tanto da essere rispettato anche da Devil.



Manolis era presente quando Devil catturò Bullseye e lo fece operare al tumore al cervello, dicendogli che ogni sua prossima vittima ricadrà sulla sua coscienza. (Daredevil n. 169, 1981)

Frank Miller mise fine al suo personaggio nella saga Rinascita, dove Manolis, per poter far operare suo figlio affetto di un grave malattia cardiaca, si vende a Kingpin, accettando di testimoniare contro Matt Murdock con una falsa accusa di corruzione.

Il figlio di Manolis purtroppo muore sotto i ferri proprio a Natale. Manolis senza ormai ragioni per mentire è pronto a confessare tutto al giornalista Ben Urich, ma viene picchiato e mandato in ospedale dalla forzuta infermiera Doris, sicaria di Kingpin, e infine strangolato nel suo letto mentre era al telefono con Urich (Daredevil n. 230, 1986).



KRIS KEATING

Kris Keating è un personaggio dal destino assai curioso. Membro dell’unità speciale di polizia Swat, è apparso per la prima volta su Defensers n. 44 del 1976, creato da un quintetto di autori: gli sceneggiatori Gerry Conway, Roger Slifer e David Kraft; e i disegnatori Keith Giffen e Klaus Janson.

Da allora ha fatto capolino in diverse serie Marvel, soprattutto in quelle legate all’Uomo Ragno, a capo di una task force speciale.



Keating divenne una presenza importante nell’arco di storie noto come Guerra tra Bande, in cui veniamo a sapere di un suo lato oscuro e corrotto. Keating riuscirà a incastrare l’Uomo Ragno per l’omicidio del criminale Fiamma (Peter Parker, Spectacular Spider Man n. 125, 1987), mettendogli contro tutta la polizia di New York, fino a quando la Gatta Nera troverà il modo di scaglionarlo (nel n. 129).

Ma a compiere quel misfatto non fu Kris Keating. In nessun albo ci viene mostrata l’uccisione, ma veniamo a sapere, dalle parole dello Straniero, assassino prezzolato avversario dell’Uomo Ragno, che il vero Kris Keating è stato ucciso (presumibilmente dopo l’arresto dell’Avvoltoio avvenuto su Amazing Spider Man n. 241, 1983) e sostituito da numerosi agenti al servizio dello Straniero, come ammette lui stesso nel citato n. 129 di Spectacular Spider-Man.

FRANCIS TORK

Il sergente Francis Tork è un “personaggio feticcio” dello sceneggiatore Jim Owsley, che l’ha creato insieme al disegnatore Paul Smith in una miniserie dedicata a Falcon nel 1983.



Da allora lo ha fatto comparire in numerose storie, anche nel suo ciclo sull’Uomo Ragno. Capelli a mezzocollo e folti baffoni alla Hulk Hogan, il poliziotto fu al centro della

Guerra tra bande (Amazing Spider-Man n. 286/288, 1987), in cui ha organizzato il ritorno di Kingpin a New York affinchè una figura carismatica come la sua potesse mettere pace tra le famiglie criminali che stavano mettendo a ferro e fuoco la città. L’Uomo Ragno non era d’accordo e ci volle un diversivo organizzato da Devil e dallo stesso Tork per tenerlo occupato mentre Wilson Fisk rientrava in città.

Da allora Tork è comparso spesso nelle storie noir dell’Uomo Ragno di fine anni ottanta, come quando Stan Carter uscì dal manicomio criminale (Il Ritorno del Mangiapeccati di Peter David, Spectacular Spider-Man n. 135/136, 1988), oppure quando ha indagato sul rapimento di Mary Jane per mano di Jonathan Cesar (Amazing Spider-Man n. 308/309, 1988).



Tork è continuato ad apparire nelle storie del Ragno post-Saga del clone, quelle con Ben Reilly, ma anche in diverse storie di Pantera Nera ambientate a New York, alcune scritte, nemmeno a dirlo, da Jim Owsley.

CODICE BLU

Nel 1990 sulle storie di Thor, Tom DeFalco e Ron Frenz crearono l’unità speciale codice Blu, una task force specializzata nella cattura di supercriminali.

Guidata dal massiccio afroamericano Marcus Stone, la squadra era composta da esperti poliziotti di varie origini (a rappresentare in modo realistico la composizione multietnica della polizia statunitense), come la culturista portoricana Margarita “Rigger” Ruiz; l’italoamericano Julius “Cane Pazzo” Rassitano, tiratore scelto; l’artificiere ebreo “Fuochi d’artificio” Fielstein; l’analista polacco Sam “Mamma” Majowski e l’irlandese Andrew “Jock” Jackson.



Codice Blu è stata una presenza fissa nel cast di Thor durante il ciclo di DeFalco (quando il dio del tuono era in realtà l’architetto Eric Masterson), aiutandolo a sconfiggere la Squadra di Demolizione, il troll Ulik e addirittura accompagnandolo ad Asgard per fermare un tentativo di conquista della città degli dei (Thor n. 450, 1992)

Codice Blu è apparso in diverse serie Marvel degli anni novanta e ovviamente DeFalco se li è portati con sé quando è traslocato sulla serie Thunderstrike.

Da allora compaiono più sporadicamente, ma non sono del tutto scomparsi.



BRADY O’NEIL

Il detective della narcotici Brady O’Neil è stato introdotto da Dan Jurgens, su disegni di John Romita Jr, nel primo numero del suo nuovo corso su Thor vol. 2 n. 1 del 1998, rivelandosi un personaggio fondamentale.



Fin da subito mostra di non avere grande simpatia per Thor, ritenendolo arrogante. Le cose non migliorano quando si ritrova a indagare su Jake Olson, paramedico newyorkese con cui il dio del tuono era stato “fuso” dal misterioso Maggot.

Thor dunque si ritrova a vivere la vita di Olson, districandosi tra il suo lavoro di paramedico, la vita affettiva e i doveri di supereroe. Il detective O’Neil indaga sulla scomparsa di alcuni farmaci dall’ospedale in cui lavora Olson. Le sue continue sparizioni lo rendono sospetto.

Tutto farebbe pensare al classico equivoco, ma quello che il dio del tuono non sapeva è che Jake Olson rubava realmente droghe dall’ospedale in cui lavorava per poterle spacciare. Grazie all’aiuto dell’infiltrato Demetrius Collins, fino a quel momento il miglior amico di Olson, O’Neil si presenta con un mandato di arresto per Jake Olson: ma il potente dio del tuono era inconsapevole delle azioni precedenti compiue del suo alter ego umano.

Comincerà così una caccia all’uomo del detective al paramedico che in segreto Thor è. Durante un tentativo di arresto O’Brady rimarrà ferito da uno dei nemici di Thor, e verrà soccorso dallo stesso dio del tuono nei panni di Olson, che riuscirà a stabilizzarlo salvandogli la vita.

Le cose si complicheranno quando Loki, assumendo anch’egli le sembianze di Jake Olson, creerà ancora più confusione cercando di assassinare O’Neil costretto in ospedale.

Il detective alla fine si salverà. Da allora non si contano le altre sue apparizioni.

SABRINA MORREL

Il tenente Sabrina “Bree” Morrel è una detective della polizia, ma non dello stato di New York bensì di San Francisco. Di etnia mista, essendo mezza francese e mezza giapponese, è una poliziotta indurita dopo anni di lavoro ed è molto elastica riguardo al seguire il regolamento.

Apparsa nelle storie della Donna Ragno scritte da Chris Claremont del 1981, più precisamente su Spider-Woman n. 39, Sabrina è stata sospettata da Jessica Drew di essere un membro della yakuza a causa di un vistoso tatuaggio sulla schiena. In realtà Bree era un’associata al Clan del Drago, un’organizzazione segreta nemica della yakuza.



Dal quel momento è divenuta una presenza fissa nelle avventure della Donna Ragno, serie che però chiuse poco tempo dopo, con il n. 50.

Chris Claremont non si scorda della sua creatura, tirandola fuori ogni qualvolta l’azione si sposta a San Francisco, come in occasione di Avengers Annual n. 10, “Il destino di Miss Marvel”, in cui Sabrina Morrel identifica la donna portata in ospedale dalla Donna Ragno, ossia Carol Danvers, maggiore in pensione dell’aeronautica degli Stati Uniti priva di memoria.

Inoltre Claremont fa apparire Sabrina su Uncanny X-Men n. 222, quando dà a Tempesta il benvenuto a San Francisco, nonostante la cattiva nomea che accompagna gli X-Men.

COLE NORTH

Ultimo arrivo in casa Marvel dei poliziotti di grande personalità è Cole North, creato nel 2019 da Chip Zdarsky e il nostro Marco Checchetto sulle pagine di Devil. Afroamericano dal fisico imponente, arriva dal dipartimento di Chicago. Fin da subito si mostra un vero duro quando deve arrestare Devil, arriva addirittura allo scontro fisico con l’eroe, che verrà salvato solamente dall’inaspettato intervento del Punitore.

North, scopriamo in seguito, è stato trasferito a New York per aver ferito accidentalmente un adolescente durante una sparatoria tra lui e uno spacciatore, cosa che ne ha indurito il carattere.



Quando Kingpin diventa il sindaco di New York ordina a Cole North di arrestare tutti i vigilantes della metropoli, a cominciare da l’Uomo Ragno.

Soltanto in seguito a un attacco da parte dei supercriminali alla stazione di polizia, Cole rivide la propria posizione riguardo Devil divenendo suo alleato.

Cole North è un poliziotto onesto e incorruttibile, pronto a usare le mani per fermare un criminale.


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