Pippo debutta nel maggio 1932, nel cortometraggio intitolato La rivista di Topolino.
Compie quindi 90 anni il personaggio più sbadato ed eccentrico della Disney.
Tante incarnazioni, una lunga storia, che dagli esordi a oggi descrivono le anime del miglior amico di Topolino.

 

Dippy Dawg

Con il nome di Dippy Dawg, e con un aspetto anziano e dimesso, fa la sua prima apparizione il personaggio che sarà poi conosciuto come Pippo.
Inizialmente è piuttosto fastidioso: mangia e fa rumore disturbando le esibizioni messe in piedi da Topolino.

PIPPO

Qualche mese dopo, nel settembre del 1932, Pippo riappare più giovane ma sempre accreditato come Dippy Dawg. In Una festa scatenata è ormai parte del gruppo degli amici di Topolino.

PIPPO

 

Goofy

Dopo essere apparso come cameo in una manciata di corti, nell’agosto 1934 il personaggio acquisisce il nome definitivo di Goofy (da noi Pippo), nel cartoon Una serata di beneficenza.

PIPPO

 

Trio e duo

Dal 1935 al 1938 Pippo è parte del trio che comprende anche Topolino e Paperino.
Le gag funzionano grazie ai personaggi bene assortiti: esempi di questi corti sono I pulitori di orologi e l’innovativo Topolino e i fantasmi.

PIPPO

Quando la presenza di Topolino è ritenuta superflua, Paperino e Pippo agiscono anche come duo.

PIPPO

 

Pippo nei fumetti

Pippo è stato chiamato Dippy Dawg dalla prima storia in cui appare dal 1933 nelle strisce quotidiane disegnate da Floyd Gottfredson fino al 1936.
Nei fumetti la situazione era leggermente diversa rispetto ai corti animati, che pure erano la fonte primaria di ispirazione.

Paperino si stacca guadagnando una serie tutta sua, mentre Topolino e Pippo restano a vivere avventure da soli, caratteristica che continuerà fino alle storie attuali.
Il cambio di nome viene spiegato proprio in una storia a fumetti (QUI per approfondire).

PIPPO

Nel 1969 gli viene provvisoriamente messa accanto una fidanzata, tale Gloria

 

Pippo da solo

Nel marzo del 1939 Pippo debutta in solitaria nei cartoni animati. In Pippo e Wilbur il nostro si reca a pesca, con risultati discutibili.

PIPPO

 

La serie Pippo e…

Gli anni quaranta vedono la Disney impegnare Pippo nella serie di cortometraggi How to…, dove Pippo, stoicamente, prova a praticare con strambo successo diverse discipline: sci, sollevamento pesi, baseball, golf…

Nel corto del 1941, The art of skiing, è possibile udire il marchio di fabbrica del personaggio: il tipico urlo (Goofy Holler) che Pippo emette quando viene spinto via o cade da grandi altezze.

PIPPO

 

Saludos amigos

Nel 1942, il personaggio appare nel segmento El gaucho Goofy del sesto film classico Disney: Saludos Amigos (QUI una retrospettiva).

 

George, l’uomo comune

Un mondo di tanti Pippo è ciò che la Disney mette in scena negli anni cinquanta.
Ora è il prototipo dell’americano comune, un uomo come tanti (con moglie che mai si vedrà in volto e figlioletto capriccioso, tale Junior) impegnato nelle sfide quotidiane di oggi.

Lavoro, fumo (vedi QUI), vita notturna, motori, caccia e situazioni famigliari assortite. Questa la miscela dei cortometraggi dove Pippo cambia nome in George Geef, perde i guanti e a volte le orecchie, umanizzandosi.

 

Scrooge e Marley

Nel 1983, Pippo prende parte al mediometraggio Canto di Natale di Topolino, nel ruolo di Jacob Marley.
Socio del taccagno Scrooge, ormai defunto, Pippo è un fantasma sbadato che inciampa sulle catene delle sue colpe: anche come spettro conserva le caratteristiche tipiche del personaggio.

 

Soccermania e Sport Goofy

Pippo nel pallone: 20 minuti per un’opera davvero particolare, che vede animato il mondo di Paperopoli prima del debutto di DuckTales (vedi QUI).

Pippo è il commesso di un negozio sportivo dal carattere sempre sui generis e maldestro.
Dal titolo parrebbe essere lui Sport Goofy (Pippo Sport), cugino pippide dell’originale; non è chiaro se invece sia Pippo stesso (vedi QUI e QUI).
Tuttavia, un Pippo Sport esiste come personaggio a sé.

 

Il principe e il povero

Pippo appare come cameo in Chi ha incastrato Roger Rabbit e, nel 1990, anche nel mediometraggio Il principe e il povero. Qui, assieme a Topolino e Pluto, ricopre il ruolo di un mendicante.

 

Ecco Pippo!

Dal 1992, per 78 episodi (più uno speciale natalizio) va in onda Goof Troop. Da noi, rinominata Ecco Pippo!, la serie debutta nel settembre dell’anno seguente su Canale 5 (vedi foto).


In questa serie, trasmessa iniziando dal doppio episodio in cui Pippo torna nella natia Spoonerville, abbiamo grandi cambiamenti per il personaggio dei cartoni animati.

Pippo, presumibilmente vedovo, vive con il figlio undicenne e si trasferirà accanto a Gambadilegno con moglie e due figli. Non esattamente un buon vicinato, se non fosse per l’amicizia che lega i rispettivi pargoli: Max e P. J. (Pietro Junior).
La sigla ha un sound rap tipico dell’epoca.

 

Alla serie, una delle più amate del Disney Afternoon, seguiranno due film divertenti e commoventi, che raccontano ancora di più il rapporto tra padre e figlio: In viaggio con Pippo (1995) e Estremamente Pippo (2000), con i ragazzini ormai cresciuti.

 

Pippo nei fumetti italiani

Pippo è ancora oggi un personaggio sempre presente nel settimanale Topolino. La sua prima storia tutta italiana fu Pippo viaggiatore di commercio (1938) sceneggiata e disegnata da Federico Pedrocchi.

Storie successive lo vedono impegnato a volte con la strega Nocciola, che le prova tutte pur di dimostrargli di essere una vera strega.
Nelle opere italiane, di tanto in tanto, Pippo ha delle storie romantiche con Zenobia.

 

Super Pippo

Nel 1965 arriva l’alter-ego supereroistico di Pippo: si tratta di Super Goof, che esordisce come Ultra Goof in un episodio dove ingurgita un propellente di Archimede.
Le origini saranno poi rinarrate, rendendo canonica la storia delle particolari noccioline americane che conferiscono a Pippo superpoteri spesso assurdi.

 

Indiana Pipps

Nel 1988 viene creato in Italia Indiana Pipps.
Parodia pippesca di Indiana Jones, è cugino di Pippo e vive avventure in giro per il mondo.
In America viene presentato nel 1991 con il nome Arizona Goof.

 

Oggi

Negli anni, Pippo è apparso in videogames, show televisivi e nuovi cortometraggi. Come quelli della serie Il meraviglioso mondo di Topolino, dove riacquista sembianze old-style e diventa ancora più stralunato e a tratti anche sporco.

Un cameo del Pippo della serie anni novanta lo si è avuto invece nel recente reboot di DuckTales (QUI), dove interagisce con l’amico Paperino.

 

 

 

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