Se c’è un fumetto in grado di mescolare fantapolitica, spionaggio e avventura questo è XIII di Jean Van Hamme e del disegnatore William Vance.

I due autori di nazionalità belga hanno realizzato, tra il 1984 e il 2008, un thriller ambientato in un’America “fittizia”, ma del tutto simile a quella reale: alcuni avvenimenti assomigliano a vicende realmente accadute, come l’assassinio del presidente John Fitzgerlad Kennedy.

Ispirato al romanzo di Robert Ludlum The Bourne Identity (l’omonima saga cinematografica è stata portata al cinema da Matt Damon), la vicenda del fumetto ruota intorno a un protagonista affetto da amnesia, che viene chiamato XIII in quanto l’unica cosa del suo passato che ricorda è il tatuaggio del numero tredici in cifre romane sulla clavicola sinistra.

Andando alla ricerca della propria identità, XIII entra in un mondo fatto di complotti, menzogne, inganni e tradimenti, in una lunga avventura piena di colpi di scena in cui sventa un tentativo di colpo di stato da parte del gruppo sovversivo dei XX (venti in cifre romane) e allo stesso tempo ricerca la propria identità. Si tratta di un’escalation di rivelazioni e sorprese, che non danno mai certezze al protagonista e al lettore sulla reale identità di XIII, prima della fine della saga.

Dato che nel corso della storia, divisa in più albi, molte rivelazioni sul passato del protagonista non vengono fatte secondo una sequenza logica, proviamo qui a ricostruire tutta la storia passata di XIII in ordine cronologico.

PICCOLA GUIDA PER CAPIRE XIII



JASON MCLANE/JASON FLY

XIII nasce nel 1961 con il nome di Jason McLane, ma, quasi come un presagio per la vita che lo aspetta, quello non è il nome reale della sua famiglia biologica. Infatti, si trova invischiato in una serie di intrighi e problematiche che gli faranno cambiare più volte identità nel corso della sua vita.

I suoi genitori biologici sono Sean Mullway e Carla Giordino. Il padre è un operaio figlio di un poliziotto irlandese, mentre la madre è legata a una famiglia mafiosa che non approva il matrimonio tra i due.

Poco prima del parto, Frank Giordino, fratello di Carla, cerca di uccidere Sean, ma colpisce per errore la sorella, che muore dando alla luce il figlio. Accusato ingiustamente dell’omicidio dell’amata moglie, a Sean non rimane che darsi alla macchia, mentre il bambino viene affidato alla sorella Margareth, sposata con Jonathan McLane, amico fraterno di Sean.

PICCOLA GUIDA PER CAPIRE XIII

Il nostro eroe dunque viene cresciuto e allevato come Jason McLane, figlio di Jonathan, giornalista premio Pulitzer che cerca di rivelare verità scomode, come quella di dimostrare l’innocenza di una coppia di scienziati accusata di essere spie sovietiche. È un fatto ispirato al caso reale dei coniugi Rosemberg (i quali però, stando ai documenti cecoslovacchi declassificati, erano davvero delle spie, o almeno lo era il marito e la moglie ne era a conoscenza – NdR).

Rimasto orfano di madre, quando Jonathan viene rilasciato dopo essere stato arrestato per via dei suoi articoli, i due si trasferiscono nella cittadina di Greenfalls, sulle Montagne rocciose, cambiando il loro cognome in Fly per evitare ritorsioni.

Con il nome di Jason Fly, XIII trascorre l’adolescenza a Greenfalls, fino a che suo padre viene ucciso per essersi messo contro al Ku klux klan e lui viene trasferito in un orfanotrofio a Denver, dove ottiene una borsa di studio per l’università del Colorado. Sarà lì che la sua vita prenderà una svolta definitiva.

KELLY BRIAN/EL CASCADOR

All’università Jason si distingue per il talento nello sci, tanto da entrare nella squadra universitaria. Qui conosce Kelly Brian, studente proveniente dall’Irlanda, con cui stringe una forte amicizia.

Kelly Brian non è chi dice di essere: il suo vero nome è Seamus O’Neil ed è un affiliato dell’IRA, l’organizzazione armata che combatte per l’indipendenza dell’Irlanda del Nord, scappato in America dopo aver preso parte a un attentato dove sono morte diverse persone.

Sotto il falso nome di Kelly Brian è in attesa di istruzioni da suo zio, capo di una fazione dell’IRA. Ottenuta la laurea, i suoi ordini sono di andare a Cuba, dove dovrà ricevere un addestramento militare e l’appoggio dei cubani per la loro causa.

Il suo ultimo compito è quello di eliminare Jason, l’unica persona in grado di identificarlo. Kelly però rifiuta di eseguirlo, e nella collutazione che ne segue Seamus/Kelly viene accidentalmente ucciso dallo zio mentre cerca di proteggere Jason.

PICCOLA GUIDA PER CAPIRE XIII

Il destino vuole che ad assistere ci sia Jessica Martin, fidanzata di Kelly ma in realtà spia per conto della CIA (agli ordini proprio di Frank Giordino). La CIA voleva reclutare Kelly affinchè spiasse i cubani, ma l’accidentale morte di Kelly ha rovinato i piani.

Per questo motivo sarà Jason Fly, utilizzando l’identità di Kelly Brian, ad andare nel centro di addestramento cubano per conto della CIA, pena il venire accusato dell’omicidio dell’amico di cui alla fine è stato costretto a prendere il posto.

PICCOLA GUIDA PER CAPIRE XIII


Sotto la falsa identità di Kelly Brian, Jason va dunque a Cuba, dove conosce Maria De Los Santos, capo guerrigliera dello stato di Campoverde: sta organizzando una ribellione contro la dittatura nel suo paese guidata dal generale Ortiz.

Il protagonista decide di sposare Maria e la sua causa, andando a combattere per il suo paese e diventando così un eroe dei ribelli, una leggenda locale le cui imprese gli valgono il nome di El Cascador (una figura ispirata a Ernesto “Che” Guevara).

Tradito da un doppiogiochista all’interno dei ribelli, Jason/Kelly/El Cascador viene alla fine catturato dagli uomini di Ortiz e rinchiuso nella terribile prigione di Roca Negra, dove lo aspetterebbe la morte… se non fosse che il destino ha ancora in serbo diverse sorprese per lui.

PICCOLA GUIDA PER CAPIRE XIII



STEVE ROWLAND/JAKE SHELTON/ALAN SMITH

Fortunatamente, il futuro XIII viene riscattato dal governo degli Stati Uniti, in quanto per corporatura e capacità è l’unico in grado di impersonare in maniera credibile Steve Rowland. A questo punto è importante capire chi sia Steve Rowland e perché è così importante per il corso della storia.

Steve Rowland viene da una famiglia di ricchi proprietari terrieri di Southburg, in Alabama. Razzista e violento, all’università entra in un movimento di stampo neonazista, per poi unirsi agli SPADS, un gruppo di Delta force altamente addestrati.

Con questa unità partecipa a un conflitto nel Sud-est asiatico, dove entra in contatto con una frangia di estremisti che intenderebbe ridare all’America il posto che le compete nel mondo, visto che, a loro dire, sta diventando un paese troppo tollerante e debole.

Rowland si unisce quindi alla cospirazione dei XX. Il gruppo sovversivo marchia i propri membri con i numeri romani sotto la clavicola. Steve ha per sé il numero XIII.

Totalmente devoto al gruppo, Rowland coinvolge nella cospirazione anche la moglie Kim, che si unirà con il numero XVII… non sapendo però che lei è una spia dell’FBI.

Kim Rowland, nata Carrington, è una giovane agente che per il suo primo incarico ha il compito di tenere d’occhio il gruppo di estrema destra a cui aderisce Steve Rowland, arrivando a scoprire un grande complotto.


I XX vogliono uccidere il presidente degli Stati Uniti in carica, William Sheridan, per poi attuare un colpo di stato che trasformi gli USA in una dittatura.

Per eseguire l’omicidio del presidente Sheridan (ispirato all’assassino di John Kennedy) viene incaricato proprio Rowland per la sua abilità di cecchino.

Rowland esegue l’omicidio, ma viene a sua volta colpito da un secondo sicario, soprannominato La Mangusta, il cui compito è eliminare Rowland e poi farlo passare per un assassino solitario. Non ha però tenuto conto della tempra di Rowland, che pur ferito a morte riesce sfuggire alla Mangusta e a raggiungere la moglie Kim, morendo tra le sue braccia.

Però, per quello che ne sa, l’organizzazione dei XX ritiene che Rowland, alias il numero XIII, sia sopravvissuto e sia diventato una mina vagante per i loro piani.

A questo punto l’FBI va alla ricerca di un sostituto che possa spacciarsi per Rowland, in modo da fungere da esca per i XX.

Torniamo così a Jason Fly/El Cascador: il nostro viene sottoposto a un importante intervento chirurgico per assomigliare in tutto e per tutto a Rowland (incluso il tatuaggio XIII sotto la clavicola). Gli insegnano anche a muoversi e comportarsi come lui.


Jason Fly, nei panni fittizi di Rowland, usa lo pseudonimo di “Jake Shelton” in attesa che i suoi vecchi complici si facciano vivi.

Rintracciato dai XX, viene fatto salire a bordo di uno yatch e portato a largo per essere eliminato dalla Mangusta, ma qualcosa va storto: Fly/Rowland viene ferito alla testa e precipita in mare, ma non muore.
Viene ritrovato da Abe e Sally Smith sulla spiaggia con la ferita da arma da fuoco alla testa.


I due anziani, con l’aiuto di una vicina ex medico, radiata perché beveva in servizio, riescono a salvargli la vita. L’uomo però non ha alcun ricordo della sua identità: la pallottola che lo ha colpito alla tempia gli ha causato un’amnesia.

Adottato dalla coppia con il nome Alan, identità appartenuta al loro figlio morto in guerra, XIII vive con loro per qualche tempo all’oscuro del proprio passato, fino a quando due sicari della Mangusta lo rintracciano per finire il lavoro. Ma i riflessi e le abilità di XIII non sono scomparse con l’amnesia e, con le capacità di un soldato altamente addestrato,si libera dei sicari.

Capendo di aver fatto parte di qualcosa di losco, e volendo saperne di più sulla propria identità, XIII (sceglie di chiamarsi così in quanto il tatuaggio è il solo elemento che conosce della vita precedente), con in mano pochi indizi strappati ai suoi assalitori inizia a indagare a ritroso sugli spostamenti di “Jake Shelton”. Così la sua esistenza sprofonda in una serie infinita di complotti, menzogne, depistaggi e falsi indizi che mettono ogni volta in discussione la sua vera identità.

XIII è divenuto uno dei maggiori successi del fumetto francofono. Tradotto in quattordici lingue, ha ispirato una serie di videogame e due adattamenti televisivi, dove il protagonista è stato interpretato da Stephen Dorff e Stuart Townsend.






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