Nel 2007 la Marvel compie un vero e proprio atto rivoluzionario sul suo eroe di punta, l’Uomo Ragno, lasciando spiazzati i lettori che da decenni ne seguivano le avventure con passione.

L’episodio “Soltanto un altro giorno” (titolo originale One More Day) è una storia spartiacque. Benché la Marvel abbia sempre fatto della propria continuity il proprio punto d’orgoglio, One More Day, rappresenta un precedente, perché è un reboot vero e proprio per Spidey, pur non vanificando decenni di storie.

L’Uomo Ragno dal 1987 è sposato con Mary Jane Watson, splendida rossa che appariva con frequenza fin dal 1965, sebbene venisse mostrata interamente al pubblico soltanto due anni dopo.

Per vent’anni di vita editoriale Peter Parker e Mary Jane erano stati una delle coppie più note e salde della Marvel, il loro matrimonio era sopravvissuto a mille difficoltà, tra cui una gravidanza finita con una bambina nata morta.

One More Day ha avuto l’ardire di prendere questo saldo matrimonio, che si basava su un amore sincero, per annullarlo magicamente. Come se non fosse mai accaduto, modificando retroattivamente i vent’anni di pubblicazione di storie che i lettori avevano letto.

Come si è arrivati a questo colpo di spugna?

LE PREMESSE

Non era la prima volta che la Marvel faceva marcia indietro con il Ragnetto. Famosa è la Saga del clone degli anni novanta, in cui è stato fatto credere ai lettori che il vero Peter Parker fosse in realtà il clone apparso in una storia del 1975 e che il Peter di cui avevamo letto tutte le storie da allora in poi, incluso il già citato matrimonio con Mary Jane, fosse il clone, quindi un usurpatore per quanto inconsapevole.

La Marvel aveva provato già allora a fare una sorta di reboot delle avventure ragnesche, mandando il Peter Parker “classico” (allora creduto il vero clone) in pensione, spedendolo nella remota città di Portland insieme a Mary Jane in dolce attesa, e dando il ruolo di protagonista al “nuovo” Peter Parker.

 ONE MORE DAY: LA STORIA PIÙ ODIATA DELL’UOMO RAGNO

Arrivò così il nuovissimo Uomo Ragno, con un nuovo costume, nuovi gadget e un nuovo parco di comprimari. Uno scambio d’identità, con tutte le dinamiche a esso annesse, che aveva fatto infuriare i lettori.

Fu un vero e proprio harakiri commerciale che richiese un rapido dietro-front, ripristinando lo status quo della serie con il Peter “classico”, quello sposato con Mary Jane, dichiarato come originale, mentre il “nuovo” Peter viene ucciso chiarendo una volta per tutte che era lui il clone.

Nel 2001 inizia a scrivere le avventure dell’Uomo Ragno J. M. Straczynski accompagnato dalle matite del figlio d’arte John Romita Jr, con il compito di fare uscire il personaggio dal periodo buio della saga del clone.

Straczynski introduce nuovi personaggi, come Ezekiel e Morlun, e rilancia quelli classici, oltre a valorizzare comprimari storici come Zia May, MJ e J.J.Jameson. Ma la sua gestione su l’Uomo Ragno non è stata priva di controversie.

ONE MORE DAY: LA STORIA PIÙ ODIATA DELL’UOMO RAGNO


Nella saga “L’Altro”, si insinuava che i poteri di Spidey fossero di natura “totemica”, poiché produceva ragnatele organiche e togliendo così a Peter i famosi lanciaragnetele che lo avevano accompagnato dalla prima apparizione. Peggio ancora la famigerata “Sin of the past”, in cui si scopriva che Gwen Stacy aveva concepito due gemelli dopo un rapporto con Norman Osborn, cosa che non ha trovato l’approvazione dei fan.

Ma probabilmente quello che complicò maggiormente le cose a Strazinsky fu la rivelazione avvenuta durante l’evento Civil War.

LO SMASCHERAMENTO DI PETER PARKER

Civil War, scritta da Mark Millar, è la saga che ha sconvolto l’intero Marvel Universe nel 2006, costringendo i supereroi a una guerra fratricida tra i sostenitori dell’Atto di Registrazione, guidati da Iron Man, e quelli che gli si opponevano, al comando di Capitan America.

L’Uomo Ragno in un primo momento appoggia la fazione di Iron Man, e per mostrare la propria buona fece decide di smascherarsi in diretta televisiva, sconvolgendo i comprimari classici della serie come Jameson, Robertson e Flash Thompson.

Questa rivelazione stravolge la vita di Peter e della sua famiglia, essendo adesso un volto noto. Le cose vanno anche peggio quando decide di cambiare fazione, unendosi alla squadra fuorilegge guidata da Capitan America.

ONE MORE DAY: LA STORIA PIÙ ODIATA DELL’UOMO RAGNO


Nonostante il successo commerciale del maxi-evento, la rivelazione di Peter risulta essere una nota stonata. L’Uomo Ragno è stato il personaggio Marvel che forse più di tutti aveva tenuto alla propria identità segreta: nel corso della sua lunga vita editoriale era stato attento a non far trapelare il suo segreto A parte alcune eccezioni come la Gatta Nera, Devil, Wolverine e Venom, in pochissimi erano a conoscenza della sua reale identità. (Sebbene negli ultimi anni Peter fosse diventato un po’ più elastico sulla questione, specie da quando si era unito ai Nuovi Vendicatori di Brian M. Bendis, smascherandosi dinnanzi ai suoi compagni e ai Fantastici Quattro).

In ogni caso, questo evento aveva avuto notevoli ripercussioni nella serie scritta da Strazinsky. Adesso i nemici di Spidey sapevano chi fosse e dove cercarlo e un criminale freddo e calcolatore come Kingpin non poteva non approfittarne. Dal carcere ordina a un cecchino di uccidere Peter Parker, ma il proiettile finisce per colpire zia May.

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Dunque Peter vede la donna che lo ha cresciuto in fin di vita, attaccata ad un tubo, ed è disposto a tutto pur di salvarla.

ONE MORE DAY” E IL CAMBIAMENTO RADICALE

Ancora una volta, come a metà degli anni novanta, occorreva dare un cambio di direzione alla serie di punta della Marvel, ripristinando lo status quo.

Oltre a dover ripristinarne l’identità segreta, Joe Quesada e lo staff dirigenziale Marvel volevano assolutamente che Peter Parker tornasse alle origini, rendendolo più giovanile e appetibile al pubblico di nuova generazione, specialmente per quelli che avevano visto i film di Raimi con l’Uomo Ragno non ancora sposato.

Occorre quindi annullare il matrimonio con Mary Jane, che da vent’anni è un elemento fondamentale della serie.

Di uccidere MJ non se ne parla perché troppo amata dal pubblico e perché sarebbe stata una replica di quanto fatto nel 1973 con Gwen Stacy. Viene scartata anche l’opzione divorzio, che avrebbe significato semplicemente la fine del loro amore. Soluzione realistica, ma considerata poco avvincente.

Finisce che dopo aver provato in tutti i modi a salvare zia May, chiedendo alle menti più illustri del pianeta (inclusi il Dottor Strange, Mister Fantastic e… il Dottor Destino) Peter Parker viene avvicinato nientemeno che da Mefisto, il diavolo più noto dell’universo Marvel.

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Proprio come nel Faust di Goethe, su Amazing Spider-Man n. 545 del 2007, Peter fa un patto con il diavolo: la vita di zia May in cambio del suo matrimonio con Mary Jane. La coppia ha 24 ore per pensaci.

Peter e MJ passano le ultime travagliare e struggenti ore insieme, decidendo di rinunciare al loro amore per salvare la vita dell’amata May.

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Così avviene lo scambio: il mondo intero si dimentica del loro matrimonio e dell’identità segreta di Peter, che si risveglia privo di ricordi nella sua stanza nella casa di zia May, dov’è cresciuto. Partecipa a una festa organizzata per dare il bentornato a Harry Osborn, dove, sullo sfondo, vediamo MJ avvilita andarsene all’arrivo di Peter.

Inizia così il primo giorno nella nuova vita dell’Uomo Ragno, che torna ad atmosfere più simili al periodo d’oro degli anni sessanta e settanta, un colossale ritorno al passato.

RICEZIONE E CONSEGUENZE

La storia porta la firma di J.M. Straczynski, che però ha preso le distanze da questa scelta, e di Joe Quesada, che torna al tavolo da disegno che aveva lasciato per gli incarichi dirigenziali. Alla stesura della trama parteciparono anche gli sceneggiatori Brian M. Bendis, Ed Brubaker e Mark Millar.

Critica e pubblico bocciano questa storia, ritenendola “il più grande imbroglio dai tempi di Dallas”. Dallas è stata una serie televisiva di grande successo degli anni ottanta, nel 1985 la serie vide la morte di uno dei protagonisti, Bobbi Ewing, investito da un’auto. Nella stagione successiva gli ascolti crollano, così a un certo punto si scopre che Bobbi Ewing è ancora vivo: viene trovato nella doccia dalla moglie, Pamela, e tutti gli eventi dei precedenti 31 episodi devono essere consideratI come mai accaduti, ma solo come il frutto di un sogno della moglie di Bobbi.

ONE MORE DAY: LA STORIA PIÙ ODIATA DELL’UOMO RAGNO


Tra l’altro molti lettori trovano estraneo alla natura di Peter scendere a patti con il diavolo, ritenendola un’azione poco etica.
Pure alcuni disegnatori, come John Romita Jr, si dissero contrari alla scelta editoriale.

Lo stesso Straczynski aveva molto da ridire sul modo in cui questo restart era stato fatto: riteneva che l’aver ricorso alla magia in un fumetto di fantascienza fosse sbagliato.

Lo sceneggiatore, infatti, voleva originariamente utilizzare metodi fantascientifici, riportando in vita Harry Osborn e Gwen Stacy, con il primo che andava in clinica a disintossicarsi continuando la sua relazione con Mary Jane, e la seconda che non moriva, restando con Peter.

ONE MORE DAY: LA STORIA PIÙ ODIATA DELL’UOMO RAGNO


Questo avrebbe riportato la serie alle tematiche del 1971, ma avrebbe davvero vanificato ogni storia pubblicata dopo, cosa che sicuramente avrebbe fatto inferocire ancora di più i fan.

Invece con l’intervento di Mefisto (a cui gli autori Marvel avevano già pensato come deus ex machina negli anni novanta per aggiustare le magagne createsi con la saga del clone) il matrimonio tra Peter e Mary Jane viene magicamente annullato.
Nelle le storie dell’Uomo Ragno avvenute in precedenza, dunque, “semplicemente” i due non erano più da ritenersi una coppia sposata.

Con l’episodio Brand New Day, pubblicato su Amazing Spider-Man n. 546 del febbraio 2008, l’Uomo Ragno torna ad essere un precario squattrinato e single, e frequenta delle nuove ragazze come Carlie Cooper, Michelle Gonzales e Norah Winters.


Ai testi arriva Dan Slott, che accompagnerà l’Uomo Ragno per dieci anni. È anch’egli autore di saghe che faranno discutere i fan. Zia May, per esempio, arriva a sposare il padre di J.J. Jameson.


Sebbene l’Uomo Ragno sia ancora oggi l’eroe di punta della Marvel, One More Day ha rappresentato, secondo il parere di molti lettori, la fine di un’epoca.

One More Day ha comunque ispirato il terzo film di Spider-Man del Mcu: No Way Home. Peter chiede aiuto al Dottor Strange per ripristinare la propria identità segreta, ma scatena una serie di eventi che lo porteranno ad allearsi con gli Spider-Man di altri universi per sconfiggere alcuni criminali provenienti da realtà parallele.






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