OGNI GIORNO È LA GIORNATA DI QUALCOSA

Tutti sappiamo che l’otto marzo è dedicato alle donne. Tutti, da bambini, abbiamo imparato a memoria la poesia per la festa della mamma o del papà. E nessuno dubita dell’importanza di rievocare, per non dimenticarle, tragedie storiche come l’olocausto degli ebrei.

C’è, però, qualcosa di innaturale nel voler istituire continuamente nuove giornate nazionali o mondiali per questo o quello. Una forma di bulimia celebrativa che porta, in ultima analisi, a svilire il senso stesso della giornata.
Chi potrebbe mai ricordarle e celebrarle tutte? Alcune sembrano poter, al massimo, strappare qualche “like” ai leoni da tastiera, o valere un minuto al giornale radio ed un trafiletto sui giornali cartacei.

Insomma, dalle 5 giornate di Milano alle 365 giornate della noia, il passo è breve.

Naturalmente, a dubitare della utilità di queste “istituzioni”, si corre il rischio di passare per insensibili. La maggior parte di esse sono ispirate da buoni sentimenti. Solidarietà per soggetti deboli, tutela dell’ambiente, rievocazione storica…. Chi può, in teoria, scagliarsi contro tutto ciò? E però viviamo in una società complessa, sfaccettata, in cui a ogni buona intenzione sembra contrapporsi la frustrazione di qualcun altro.
Come approcciare, per esempio, la giornata mondiale delle balene? Qualcuno dirà che i cetacei vanno protetti a tutela dell’ecosistema. Altri diranno che il concetto di balena ispira body shaming. Qualcuno ancora penserà che è ingiusto non avere la giornata della triglia, visto che anche quest’ultima è una creatura marina, però più piccola (e quindi maggiormente bisognosa di protezione).

Nello spirito dell’estate ancora in corso, e senza voler offendere nessuno, ecco qui un piccolo divertissement. Dieci giornate con una breve scheda di presentazione per ciascuna. Tre sono vere, tratte dal documentatissimo sito giornatamondiale.it.

Sette sono fasulle, anche se nella descrizione contengono riferimenti a giornate vere. Qualcuno si vuol dilettare a distinguere le une dalle altre? O vuol proporne di nuove, o sopprimerne di esistenti? Il dibattito è aperto.

 

Giornata internazionale della lontra inquieta

La lontra comune (Lutra lutra) è un mammifero classificato a rischio estinzione. La sindrome della “lontra inquieta” fu descritta per la prima volta nel 1971 dai biologi australiani Lewis e Clarke, che studiarono i comportamenti autolesionistici delle lontre in cattività.
La giornata si celebra il 3 gennaio ed è patrocinata da una fondazione con sede a Lontra (Regno Unito).

OGNI GIORNO È LA GIORNATA DI QUALCOSA

 

Giornata mondiale del velo islamico

Sul presupposto che le donne islamiche che portano liberamente il velo siano discriminate, l’immigrata del Bangladesh Nazma Khan lanciò il World Hijab Day nel 2013 per invitare le donne a difendere la loro fede e le loro tradizioni.
La giornata si celebra l’1 febbraio.

 

Giornata mondiale contro il velo islamico

Sul presupposto che le donne islamiche non siano affatto libere di decidere se portare o meno il velo, e che quest’ultimo sia un mezzo arcaico di dominio maschile sul corpo femminile, la giornata è stata lanciata a Parigi per favorire l’emancipazione delle immigrate francofone.
La giornata si celebra l’1 febbraio e spesso le sostenitrici delle due iniziative si combattono in piazza a colpi di velo rinforzato.

OGNI GIORNO È LA GIORNATA DI QUALCOSA

 

Giornata mondiale del cane da soccorso

La Iro (International Search and Rescue Dog Organisation) ha organizzato sin dal 2008 questa giornata, da celebrarsi nell’ultima domenica del mese di aprile. La giornata intende ricordare l’importanza del ruolo svolto dai cani da soccorso che, quotidianamente, vengono impiegati in tutto il mondo a sostegno dell’attività dell’uomo nel salvare vite umane.
Esiste anche un regolamento internazionale per l’addestramento di questi cani, adottato nel 2018 a Salisburgo (Austria).

 

Giornata mondiale per il soccorso al cane

Da non confondersi con la generica “Giornata internazionale del cane”, che cade il 26 agosto. Quella di cui parliamo si celebra il 6 maggio ed è specificamente dedicata alla formazione degli operatori (umani) addetti al salvataggio dei cani in pericolo.
La giornata fu istituita in memoria di Wolfgang Neuberg, panettiere di Salisburgo morto per salvare l’amato quadrupede Mozart, caduto nel fiume Salzach, incapace di nuotare (il panettiere).

 

Giornata contro la spremitura delle arance

Joe Strummer, farmer americano, si convertì al vegetarianesimo nel 2005, e al veganesimo nel 2010. Quando il figlio, all’epoca dodicenne, in un McDonald di Kansas City ordinò una spremuta d’arancia pensò che anche la frutta ha un’anima e divenne attivista contro la spremitura, vista come una forma di violenza.
Strummer morì ucciso in un alterco con un venditore di limonata, e il figlio ha istituito in memoria la fondazione che porta il suo nome ed organizza il ricordo ogni 31 aprile; tuttavia la giornata è celebrata nella sola contea del Cass, nello Stato del Missouri (Usa).

 

Giornata della tristezza, della depressione e della frustrazione

La giornata è stata istituita in contrapposizione a quelle, numerose, che patrocinano la felicità (20 marzo), il sorriso (7 ottobre), l’abbraccio (21 gennaio) e altre sdolcinerie del genere. Scopo degli organizzatori è ricordare che la vita è una m***a e che, comunque, sentimenti di tristezza, malinconia, arrabbiatura etc, fanno parte dell’esperienza umana e vanno accettati con stoica rassegnazione.
In omaggio al detto “anno bisesto, anno funesto”, la giornata si celebra il 29 febbraio.

 

Giornata per il recupero delle tradizioni patriarcali

Il reverendo John Bumunu, pastore anglicano del Sussex (ma figlio di immigrati dello Zimbabwe), passò i primi otto anni di vita del figlio nella assoluta incapacità di tenere a bada con metodi democratici i comportamenti esuberanti del pargolo. Un pomeriggio, dopo aver perso la pazienza, gli impartì una sculacciata storica, constatando un immediato miglioramento della sua condotta e trovando in alcuni passi poco noti della Bibbia un avallo a tali metodi.
Di qui l’idea della giornata che, nata nella sua diocesi, si è diffusa in pochi anni in tutto il mondo, grazie al sostegno della lobby dei produttori di spazzole e battipanni.

 

Giornata mondiale del gabinetto

Ha dichiarato Jack Sim, ovvero Mr. Toilet, ex imprenditore immobiliare che ha fondato l’Associazione mondiale del gabinetto: «La “silenziosa” crisi igienico-sanitaria è una bomba a orologeria che colpisce miliardi di persone in tutto il mondo. Non c’è bisogno di costosi wc super tecnologici che riscaldano il nostro sedere o mascherano i rumori sgradevoli con la musica classica, ma di latrine ecologiche che costano al massimo 10 dollari l’una. Ci sono persone che desiderano un gabinetto, proprio come altri sognano una borsa Louis Vuitton».
La giornata, patrocinata dall’Organizzazione mondiale per la sanità, mira a munire tutta la popolazione umana di una toilette adeguata. Si celebra il 19 novembre.

 

Giornata mondiale per l’abolizione delle giornate mondiali

Si celebra tutti i giorni su iniziativa della No-Day Foundation e mira a sopprimere tutte le giornate mondiali. All’inizio, nel mirino degli ideatori c’erano soprattutto quelle relative al cibo: Giornata internazionale della pizza italiana (17 marzo), Chocoday (12 ottobre), Giornata internazionale della pasta (25 ottobre) eccetera. Quando Joan Barese, fondatrice della fondazione, fu accusata di inappetenza molesta, l’attenzione fu rivolta anche ad altre giornate, tra cui, particolarmente, l’inutile Giornata mondiale della gratitudine, istituita il 21 settembre grazie al Meditation Group delle Nazioni Unite nel 1977.
Accusata di ingratitudine dai membri del board della fondazione, la Barese si lanciò contro un treno il 10 settembre 2010, in polemica con l’Oms che quel giorno celebra la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.

 

© Per il testo: Francesco Lentano 2022

 

 

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