NOVA

Nova “il razzo umano” (the human rocket) è forse la più notevole creazione dello sceneggiatore Marv Wolfman per la Marvel. L’autore, passato alla storia del fumetto soprattutto per i suoi lavori della Dc come New Titans e la mini serie Crisi sulle Terre Infinite, ha lavorato a lungo per la Marvel negli anni settanta.

Ha scritto testate come Tomb of Dracula, Daredevil, Spider-Woman e Amazing Spider-Man. Sulle pagine di queste serie ha creato personaggi secondari destinati a diventare rilevanti, come Blade, la Gatta Nera e Bullseye, ma ebbe anche la possibilità di lanciare un personaggio protagonista su una nuova testata: Nova, per l’appunto.

L’UOMO CHIAMATO NOVA

Negli anni settanta la Marvel lanciava sul mercato nuove serie ispirate alle mode cinematografiche del momento. Uscivano così personaggi horror come Licantropus, Ghost Rider, Son of Satan; delle arti marziali come Shang-Chi, Iron Fist, i Figli della Tigre; ed eroi neri come Luke Cage, Pantera Nera (nato sulle pagine dei Fantastici Quattro nel decennio precedente ma adesso gli si dedicava un albo tutto suo) e Falcon. 

Con Nova, però, Marv Wolfman cerca di tornare alla originale tradizione Marvel creando un personaggio che in qualche modo ricorda lo spirito con cui Stan Lee e Steve Ditko realizzavano l’Uomo Ragno. 

Insieme a Len Wein scrisse le origini battezzandolo provvisoriamente Black Nova e con l’aiuto dei disegni di John Romita Sr (allora art director) definì il costume.

Nel 1976 The Man Called Nova di Marv Wolfman viene pubblicato con i disegni di John Buscema, al quale succede presto il meno dotato fratello Sal.

NOVA SI È SDOPPIATO

La storia vede il liceale Richard “Richie” Rider, goffo e insicuro, venire investito di poteri spaziali dall’alieno morente Rhomann Dey. Costui, appartenente a un corpo di polizia stellare, gli dona le capacità di un centurione Nova per fermare il terribile alieno Zorr, colui che ha sterminato il suo popolo.

Richard si trova quindi a disporre di grandi poteri e da essi, come vuole la tradizione Marvel, ne derivano grandi responsabilità da far coinciliare con la sua vita civile. 

I poteri di Nova consistono nel volare ad alta velocità, nella semi invulnerabilità e nella superforza. Inoltre il casco cibernetico ultrasofisticato è in grado di tramutare la propria massa da rigida come il metallo a soffice come un panno, in modo che Richard possa nasconderlo negli abiti civili.

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Nonostante le origini richiamino quelle dell’eroe spaziale della Dc Lanterna Verde, Nova si trova ad agire in contesti metropolitani vicini a quelli dell’Uomo Ragno. I problemi che deve affrontare sono simili, sia con la sua comitiva di amici sia con la sua famiglia. Ha poco o nulla a che fare con gli eroi cosmici come Warlock e Capitan Marvel, che Jim Starlin scriveva in quel periodo con successo di critica.

Richard, diversamente dall’Uomo Ragno non è orfano, ha i genitori e un fratello, mentre la sua compagnia di amici ricorda quella di Peter Parker alle superiori, con il bullo Mike Burley pronto a tormentarlo come faceva Flash Thompson. Nella galleria di nemici ricorrenti, non altrettanto fantasiosa, spiccano Testa di Diamante, Powerhouse, il Condor, il Corruttore e l’immortale Sfinge.

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Durante i 25 episodi della sua serie Nova incontra anche “colleghi” come lo stesso l’Uomo Ragno e Thor, e collabora con Nick Fury contro Artiglio Giallo.

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La serie viene interrotta bruscamente al centro di una saga spaziale in cui Nova va nella galassia di Xandar, patria dei riformati Nova Corps, per affrontare l’invasione degli alieni skrull.

La storia verrà conclusa tra pagine di Fantastic Four n. 206-214, sempre a cura di Wolfman, e del numero 24 di Rom the spaceknight. Alla fine Richard deve scegliere se restare su Xandar con i superpoteri o tornare sulla Terra privato di essi. Sceglie la seconda opzione, chiudendo la carriera di supereroe.

Nova chiude così nel 1979, dopo tre anni.

IL NUOVO GUERRIERO

Dieci anni dopo, nel dicembre 1989, Tom De Falco e Ron Frenz, autori all’epoca di Thor, si ricordano di Nova quando creano i New Warriors, un team di eroi adolescenti, sui numeri 411 e 412 della serie del dio del tuono.

I New Warriors diverranno la seconda famiglia per Nova, che per molti anni comparirà quasi unicamente nelle pagine della serie a loro dedicata scritta da Fabian Nicenza e disegnata da Mark Bagley.

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Night Trasher, leader e fondatore dei New Warriors, rintraccia Richard Rider convinto che abbia ancora i poteri di Nova. Lo fa precipitare da un palazzo e i poteri effettivamente ritornano, permettendo a Richard di riprendere i panni di Nova dopo una lunga inattività. 

I due, insieme ad altri strani superadolescenti quali Speedball, Namorita, Starfire e Marvel Boy, formano la squadra che tra alti e bassi verrà pubblicata dal 1990 fino ai primi anni 2000.

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Nova fa anche alcune apparizioni nella serie dell’Uomo Ragno, probabilmente con l’intenzione di rilanciarlo agli occhi dei lettori: Erik Larsen gli fa prendere parte alla “Vendetta dei Sinistri Sei” (Spider-Man n. 18-23, 1992), mentre David Michelinie lo inserisce in Amazing Spider-Man n. 351-352 in coppia contro la potente Tri-Sentinella.

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E, ancora, su Amazing Spider-Man n. 353-358 Nova viene rapito dall’Impero Segreto, organizzazione sovversiva che vuole carpirne i poteri. Della stessa fa anche parte Mezzanotte, sedicente ex apprendista di Moon Knight.

Il tutto dà il via a una complessa saga scritta da Al Milgrom e disegnata da Mark Bagley, in cui l’Uomo Ragno aiuta Night Trasher e Moon Knight incrociando il cammino del Punitore e di Darkhawk, nuovo eroe che ha qualcosa in comune con lo stesso Nova.

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Nel tempo la Marvel lancia due brevi serie su questo personaggio: Nova vol. 2 (1994-1995) e Nova vol. 3 (1999), ma il personaggio funziona meglio come parte del team che come solista.

Nonostante la presenza di Nova in maxi-eventi cosmici come Il Guanto dell’Infinito e Infinity War, in quel periodo la palma di eroe cosmico della Marvel se la contendono piuttosto Silver Surfer e Quasar.

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Almeno fino ad Annihilation, saga che rilancia il personaggio nel nuovo millennio.

ANNIHILATION

Annihilation è una maxi-saga del 2006 scritta in coppia da Dan Abnett e Andy Lanning, con cui la Marvel rinnova il parco degli eroi cosmici.

Un esercito alieno chiamato l’onda Annihilation proveniente dalla zona Negativa attacca il nostro universo con l’intenzione di distruggerlo. 

Agli ordini di Annihilus, già temibile avversario dei Fantastici Quattro, e con Thanos il titano pazzo, come alleato, questo temibile esercito distrugge Xandar e fa strage dei Nova Corps, di cui ancora una volta l’unico sopravissuto rimane Richard.

Richie scopre che l’Uni-mente xandariano, un computer senziente che dona i poteri ai membri dell’intero corpo tramite la novaforcesi è salvata fondendosi con la sua Uniforce, donandogli di fatto tutta la potenza dei Nova Corps.

Visto che l’obiettivo di Annhilus è distruggere ogni forma di vita nel nostro cosmo, Richard forma il fronte unito, avanguardia composta da eroi cosmici quali Star Lord, Gamora, Drax il distruttore, Dragoluna e Phila Vell, figlia del defunto Capitan Mar-Vell (gran parte di essi faranno parte della formazione del film dei Guardiani della Galassia del 2014); e celebri combattenti di altre razze aliene come Ronan l’accusatore, il Super Skrull e l’ex araldo di Galctus Firelord.

È un Nova molto diverso da quello visto in precedenza, molto meno scanzonato e dai toni drammatici, avendo visto cadere alcuni compagni, tra cui anche Wenderll Vaughn alias Quasar.
Nel drammatico finale sarà proprio Nova a fermare l’ascesa di Annihilus in un mortale confronto finale.

 

Da questo momento Nova viene rilanciato in testate soliste di tutt’altro genere rispetto a quella dalle atmosfere metropolitane degli anni settanta o alle storie viste in New Warriors: ricostituisce l’intero corpo dei Nova donando i poteri a diversi alieni, spesso provenienti da imperi spaziali, come gli Shi Ar, i kree e i rigeliani.

Con la gestione di Abnett e Lannig, Nova diventa definitivamente un supereroe di tipo cosmico alla stregua di Lanterna Verde. 

Nova finisce al centro di saghe cosmiche come War of Kings, che vede in lotta gli imperi alieni Shi Ar, Kree, e L’Ordine di Thanos: saga in cui Nova e gli altri eroi cosmici, tra cui i rinnovati Guardiani della Galassia, devono lottare contro la minaccia del Cancroverso. Un universo parallelo corrotto e malvagio popolato da versioni oscure e distorte di eroi come Quasar e Mar-Vell.

Al termine di questa saga, nel tentativo di chiudere la faglia che collega i due universi, Nova sembra morire sacrificandosi.

La Marvel ha deciso che bisogna lanciare un Nova più giovane e vicino ai lettori moderni: Sam Alexander.

SAM ALEXANDER, IL NUOVO NOVA

Nel 2011, su Marvel Point One n. 1, fa il suo esordio Sam Alexander, personaggio creato da Jeph Loeb e Ed McGuinness. Il protagonista prende il nome dal defunto figlio di Loeb, venuto a mancare a soli 17 anni a causa di un tumore.

Nella storia scopriamo che Sam è figlio di Jesse, un bidello ubriacone che millanta imprese spaziali, il quale improvvisamente un giorno scompare. In seguito a un incidente il ragazzo si risveglia in ospedale, e al suo capezzale trova Gamora e Rocket Racoon dei Guardiani della Galassia, i quali gli rivelano che suo padre è stato veramente un membro dei Nova Corps.

Prendendo in eredità l’elmo del padre, Sam diventa il nuovo Nova. Cerca di trovare il proprio spazio nel complesso mondo dei supereroi, ora accanto ai New Warriors, ora con i Campioni (un nuovo gruppo di supereroi adolescenti) o anche con gli Avengers, gli eroi più potenti e popolari della Terra.

 


A volte si confida addirittura con Uatu, l’Osservatore, che gli ha rivelato che suo padre è ancora vivo.

Nelle pagine della sua nuova serie da solista del 2013 (Vol. 6), il nuovo Nova vede il ritorno dal Cancroverso di Richard Rider, il Nova originale. Così adesso nel Marvel Universe esistono due Nova terrestri contemporaneamente: ennesima similitudine con Lanterna Verde. 


Una curiosità: nel 1997 Marv Wolfman aveva fatto causa alla Marvel per i diritti di copyright sui personaggi da lui creati, tra cui Blade e Nova. Però nel novembre 2000 il giudice ha emesso una sentenza in favore della Marvel. 

Sebbene né Richard Rider né Sam Alexander siano ancora apparsi nei film del Mcu, i Nova Corps e Xandar si sono visti nel primo film dedicato ai Guardiani della Galassia.





Un pensiero su “NOVA, DALLA METROPOLI AL COSMO”
  1. Il Nova di Wolfman/AAVV è un biscottino proustiano. Era la testata + ortodossa del mensile in formato gigante Gli Eterni della Editoriale Corno quando ero bimbo. Un remake aggiornato ai tempi dello Spider-Man di Ditko e Lee non poteva avere la carica eversiva ed innovativa di Omega The Unknown o Deathlok/Cybernus e non aveva il segno kyrbiano di Eternals, Machine Man e 2001 Odyssey, ma ogni tanto dava una zampata. Il papà di Rich Rider si faceva corrompere da oscuri criminali per mantenere il livello di welfare a cui la famiglia era abituata. Il bullo – bello, atleta e studente top e di famiglia benestante – aveva il suo momento della verità dicendo in classe che invidiava le nullità come Rider, che pure angariava, perchè nessuno si aspetta nulla da loro. Tra le righe, attraverso le minacce affrontate, si affrontavano i temi della passione non contraccambiata, del passato che non muore mai, delle risposte per cui si è disposti a sacrificare tutto. Sono passato attraverso perle come Uomo-Pistola per Gunman e ho apprezzato il Carmine Infantino degli ultimi albi ( in quei gg lo si poteva trovare in Marvel su DD e qualche Marvel Team up) e mi spiace che non gli sia arrisa maggior fortuna. In una storia di Spidey di quel periodo, Parker pensa a Nova come ad un tizio che ha la stessa età che aveva quando è stato morso da un ragno radioattivo. Seconda metà anni settanta e Peter Parker è vicino alla trentina, non si sente un ragazzo, sta pensando a quando appenderà la tela al chiodo. Curioso no? Ciao ciao

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