NANCY BRILLI TRA FILM E SERIE TV

Nancy Brilli è tornata alla ribalta durante lo svolgimento della Mostra del Cinema di Venezia del 2021. Quando si è presentata per assistere alla proiezione del film di Mario Martone, l’attrice ha avuto una breve discussione con il personale addetto all’accoglienza degli spettatori: è stata “rimbalzata”, come ha dichiarato lei stessa, e quindi ha preferito non entrare in sala.

Quanto è accaduto a Nancy Brilli segna in modo simbolico la distanza tra il cinema italiano degli anni Ottanta/Novanta e quello attuale.
Molti dei protagonisti di allora vengono poco utilizzati ai giorni nostri, e quando succede si tratta quasi sempre di ruoli di contorno o di produzioni marginali.

È il caso anche di Nancy Brilli, che tuttavia ha un curriculum cinematografico non all’altezza della sua fama. La popolarità è dovuta evidentemente più a un talento che non ha potuto esprimersi in maniera compiuta nonché a un aspetto fisico notevole.
Non a caso nei primi anni di carriera la stampa ne sottolinea via via l’altezza (1,72), le misure (90-50-90), il taglio degli occhi, la sensualità eccetera.

Vediamo come si è sviluppata l’attività artistica di Nancy Brilli tra cinema, teatro e televisione.

Nancy Brilli arriva al cinema per caso. Studia all’Istituto d’Arte insieme a Vittoria Squitieri, figlia del regista Pasquale. All’età di vent’anni proprio Squitieri la vuole per interpretare la giovane Miriam Petacci, sorella dell’amante di Mussolini, nel film Claretta, del 1984. Il regista nel proporle il ruolo le dice semplicemente: “Ho bisogno dei tuoi occhi”. Comincia dunque per gioco, ma poi non può più farne a meno e si perfeziona frequentando lo Studio Fersen di Arti Sceniche.

Negli anni successivi prende parte a Dèmoni 2… L’incubo ritorna!, diretto nel 1986 da Lamberto Bava e prodotto da Dario Argento. Nancy Brilli interpreta Hannah, una giovane donna che sta per partorire e che se la deve vedere con un bambino trasformato in dèmone. Il seguito di Dèmoni (un successo del 1985 sempre di Bava e Argento) è ambientato in un grattacielo e i ferocissimi dèmoni escono dalla televisione. Ricco di citazioni, alcune anche plateali (Videodrome, Alien, Gremlins), con musiche hard rock e numerosi effetti splatter curati dallo specialista Sergio Stivaletti. A tal proposito Nancy Brilli ha spiegato la sua partecipazione al film: “Mi interessava lavorare con gli effetti speciali”.

 

Ancora con la regia di Pasquale Squitieri gira il film per la tv in tre puntate Naso di cane (trasmesso da Rai 2 nel dicembre del 1986), nel quale recita a fianco di Luca De Filippo con il ruolo di Rosa, una prostituta napoletana. In un’intervista dimostra di prendere la professione sempre più seriamente. “Vorrei diventare un’attrice brava, capace di esprimere sentimenti veri con un solo sguardo”.

 

Nel 1986 Nancy Brilli debutta sul palcoscenico, quello del Teatro Sistina a Roma, come protagonista femminile della commedia musicale diretta da Pietro Garinei Se il tempo fosse un gambero, scritta da Jaia Fiastri e Bernardino Zapponi. Mattatore dello spettacolo è Enrico Montesano nei panni di un emissario di Belzebù, mandato sulla Terra a prendersi l’anima di Adelina, e che invece finisce per conquistare il cuore della ragazza. Nancy Brilli a proposito della sua prima esperienza teatrale ha detto: “Quando sono sul set, del teatro mi manca il calore del pubblico e il mio coinvolgimento personale nella storia, dall’inizio alla fine, senza l’interruzione dei singoli ciak” (Valeria Verri, Nancy Brilli tra cinema e teatro, Ciak, novembre 1987).

 

Nel 1987 è la volta di un altro film dell’orrore, Camping del terrore, di Ruggero Deodato. Prodotto da Alessandro Fracassi per la Racing Pictures, nasce da un soggetto di Alessandro Capone (che avrebbe dovuto in un primo momento dirigerlo) ed è sceneggiato anche da Dardano Sacchetti. In un camping del Nevada giunge un gruppo di ragazzi per trascorrervi le vacanze. Non sanno che undici anni prima vi è stato commesso un orribile delitto. Due giovani sono stati massacrati da quello che tutti ritengono il fantasma di uno sciamano indiano. Nancy Brilli interpreta Tracy, una delle ragazze assassinate e tra le poche scene degne di nota, una comprende l’inquadratura del suo seno nudo.

 

Il film più importante e di maggior successo al quale ha partecipato Nancy Brilli è senza dubbio Compagni di scuola, diretto e interpretato nel 1988 da Carlo Verdone. Una rimpatriata tra compagni di liceo sfocia in una serie di situazioni tragicomiche. Nancy Brilli nel ruolo di Federica ne è l’artefice, poiché è lei a invitare gli ex compagni nella villa dove vive come mantenuta di un ricco amante.

 

Nel discreto Piccoli equivoci, tratto dalla commedia di Claudio Bigagli, che segna l’esordio registico di Ricky Tognazzi, Nancy Brilli interpreta l’aspirante attrice Sophie. Il ruolo le fa vincere il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.

https://www.youtube.com/watch?v=OPYVvgbUdtQ

 

Tra il 1990 e il 1992 Nancy Brilli è il vice commissario Claudia Baldazzi nei due film per la tv Un cane sciolto (1990) e Un cane sciolto 3 (1992), entrambi trasmessi in due puntate di novanta minuti l’una diretti da Giorgio Capitani. Protagonista è Dario De Santis (Sergio Castellitto), sostituto procuratore della Repubblica di Roma, impegnato a risolvere tre casi scottanti.

 

Nel 1992 Nancy Brilli è Sara, brillante avvocato in procinto di sposarsi, che viene perseguitata da un maniaco in Tutti gli uomini di Sara (regia di Giampaolo Tescari), un film sfortunato che resta nelle sale una sola settimana. A darle maggiore soddisfazione, almeno in termini di gradimento del pubblico, è la serie tv Papà prende moglie, in onda per otto puntate su Canale 5 nel 1993. D’altra parte la fiction, diretta da Nini Salerno e con protagonista maschile Marco Columbro, ha gli ingredienti giusti per attrarre il pubblico della prima serata televisiva. A cominciare dal soggetto: due divorziati con figli si innamorano e vanno a vivere insieme.

 

Nello stesso periodo dovrebbe interpretare Dimenticare Piombino, l’esordio dietro la macchina da presa di Paolo Virzì, ma quindici giorni prima dell’inizio delle riprese il regista cambia idea: sostituisce Nancy Brilli con Sabrina Ferilli e gira La bella vita, che esce nel 1994. Delusa dal cinema, si sfoga in un articolo di Gianmarco Bardi: “In Italia si fanno pochi film e per un’attrice i buoni ruoli – quelli con un’anima, per intenderci – sono come l’araba fenice. Senza contare le mode del momento: un giorno i produttori ti corrono dietro e il giorno dopo decidono che a far furore non sei più tu, ma una sconosciuta”. Infatti solo dopo qualche anno torna su un set cinematografico. Ma anche Bruno aspetta in macchina, del 1996 (regia di Duccio Camerini, nipote di Mario), nonostante la sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico, si rivela un mezzo fallimento. Dopo aver litigato con il fidanzato Riccardo (Antonello Fassari), Margherita lo lascia e se ne va di casa.

 

Nel 1996 Nancy Brilli raggiunge la definitiva popolarità grazie alla serie di spot pubblicitari per Enalotto, girati dal regista Alessandro D’Alatri, nei quali appare come dea della fortuna: chi riceve un suo bacio vince milioni alla schedina.

 

Nello stesso anno è la protagonista di un’altra pubblicità. Questa volta si tratta dello spot per la Promozione del Teatro, la prima campagna di promozione del teatro in televisione, realizzata sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e voluta dall’impresario Pino Pietrolucci. Oltre alla Brilli, prestano il volto tra gli altri Giorgio Albertazzi, Ferruccio Soleri, Rossella Falk e Alessandro Gassman.

 

Ancora un film per la tv è il gradevole Vado e torno, diretto nel 1998 da Vittorio Sindoni, nel quale Nancy Brilli è protagonista assoluta ma circondata da un buon cast (Rodolfo Laganà, David Riondino, Vincenzo Crocitti, Milena Vukotic, Jacques Perrin, Giacomo Furia). Anche in questo caso è una giovane donna che sta per convolare a nozze e nel frattempo salva la vita a un boss.

 

In un’intervista del 1993 (Maria Giulia Minetti, Epoca, 21/5/1993) Nancy Brilli dichiara di avere rinunciato a molti programmi televisivi (tra cui il Festival di Sanremo): “Ho sempre detto no. È un altro mestiere. Mi prende il panico al pensiero di presentare uno spettacolo. Dovrei presentarlo io, io, Nancy Brilli, senza coperture”. Nonostante ciò, nel 1998 accetta di condurre Crociera, uno show di Gianni Boncompagni che nella prima puntata, trasmessa da Rai 2 durante le feste natalizie, ottiene uno share molto basso, ma soprattutto critiche per la volgarità delle battute, e viene subito sospeso dal direttore di rete Carlo Freccero.

 

Uno dei registi con cui Nancy Brilli ha lavorato di più è Giorgio Capitani, che nel 1994 la dirige nella serie tv in otto episodi (trasmessi due alla volta da Rai 1) Italian Restaurant, tra le migliori a cui abbia preso parte l’attrice. La qualità della serie è elevata forse perché il suo partner è Gigi Proietti, con cui Nancy Brilli forma una coppia particolarmente affiatata. Proietti è Giulio Broccoli, emigrato negli Stati Uniti, a cui il vecchio amico Mancuso con uno stratagemma rifila la gestione di un ristorante italiano. Giulio riesce a farne un locale molto frequentato e sposa Nancy Brilli/Connie, figlia di Mancuso.

 

Gli inizi di carriera di Nancy Brilli sono stati all’insegna dei ruoli drammatici, ma ben presto la commedia diventa il genere che frequenta maggiormente. Infatti ha interpretato ben quattro film del regista Carlo Vanzina. Il primo è Febbre da cavallo – La mandrakata, del 2002, sequel di Febbre da cavallo, diretto dal padre di Vanzina, Steno, nel 1976. Gigi Proietti torna nel ruolo di Bruno Fioretti detto Mandrake, un attore che per sbarcare il lunario si divide tra le corse dei cavalli e le truffe. In questo caso coinvolge anche Aurelia, una sua ex fidanzata.

 

Nancy Brilli è Francesca, moglie di Paolo Zanchi (Christian De Sica), in un’altra commedia di successo, Natale in crociera, diretta da Neri Parenti nel 2007. Paolo trova il modo di recarsi ai Caraibi con Magda (Aida Yéspica) all’insaputa della moglie.

 

Uno degli ultimi film a ottenere una discreta accoglienza è la commedia a episodi Un’estate al mare (2008), ancora per la regia di Carlo Vanzina. Nell’episodio intitolato Traffico sulla Pontina, Nancy Brilli divide la scena con Enrico Brignano. Sono due amanti, Italo e Luciana, che si danno appuntamento a casa di lui e restano chiusi in ascensore mentre i rispettivi coniugi li stanno aspettando al mare.

 

Nel 2008 Nancy Brilli balla e canta come ospite nella terza puntata, dedicata al teatro, del varietà di Rai 1 Serata d’onore, presentato da Pippo Baudo.

 

 

Un pensiero su “NANCY BRILLI TRA FILM E SERIE TV”
  1. A me è sempre piaciuta molto Nancy. A parte il talento e la bravura nella recitazione, fisicamente mi è sempre sembrata una vera e propria personificazione di una delle eroine di Milo Manara!

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