Sharon e Peggy Carter sono tra le donne più importanti incontrate da Capitan America durante la sua lunga vita editoriale. Entrambe agenti segreti per conto degli Stati Uniti, le loro vite e il loro legame di parentela hanno subito diverse riscritture, in quanto il trascorrere del tempo ha reso sempre più complicata la loro convivenza. 

Grazie ai recenti successi dei film del Marvel Cinematic Universe la loro popolarità è risalita e i fumetti si sono adeguati.

LE ORIGINI DELLE SORELLE CARTER

Entrambe le sorelle Carter sono state create da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966, all’indomani del ritorno in vita di Capitan America nel neonato universo Marvel. Occorre precisare che già nelle storie del 1941 di Joe Simon e Jack Kirby appariva un’Agente 13 bionda dell’Fbi per aiutare Capitan America e Bucky nelle loro missioni.

LO STRANO CASO DI PEGGY E SHARON CARTER

In seguito questa donna risulterà chiamarsi Elizabeth “Betty” Ross e diventerà l’eroina Golden Girl, che prenderà il posto di Bucky accanto a Capitan America nelle storie post belliche del 1948.

Negli anni sessanta, quando ripresero le avventure del Capitano, Jack Kirby si ispirò a lei quando disegnò una donna da mettere al suo fianco. Infatti, in Tales of Suspense n. 75 (1966), albo d’esordio di Sharon Carter, la ragazza è in missione per conto dello Shield come Agente 13 (stessa qualifica della ragazza negli anni quaranta).

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La missione di Sharon Carter è impedire che il potente composto esplosivo noto come “Inferno 42” cada nelle mani sbagliate. La presenza del mercenario francese Batroc il Saltatore nella stessa missione provoca l’intervento di Capitan America, che corre ad aiutare la bella agente.

Questa è la prima delle numerose avventure che i due personaggi vivono insieme, tanto che arrivano ad innamorarsi, instaurando una complicata relazione perché i loro doveri impediscono loro di sposarsi e vivere insieme.

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Sharon Carter diventa una presenza fissa nelle storie di Cap, tanto da essere al suo fianco contro l’Aim, Modok, l’Hydra e il sempre temibile Teschio Rosso.

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In un retroscena di Tales of Suspense n. 75 venivamo anche a conoscenza del primo amore di Cap, un’agente dei servizi segreti americani, anch’essa bionda, che appoggiava i partigiani francesi durante la Seconda guerra mondiale: inizialmente nota con il nome in codice di “mademoiselle, in seguito si rivela essere Margaret “Peggy” Carter, sorella maggiore di Sharon.


Nel 1966 erano ormai passati 21 anni dalla fine della guerra e Peggy rimane a lungo solo un ricordo. Viene poi detto che l’esplosione di una mina le ha procurato un’amnesia. Intanto Sharon Carter è ormai divenuta la fidanzata ufficiale di Cap, tanto da essere una presenza fissa nelle sue storie sia sotto la gestione di Stan Lee sia in quella del suo successore ai testi, Steve Englehart.

LE SORELLE CARTER AGENTI DELLO SHIELD

Proprio Steve Englehart, su Captain America n. 161/163 (1973), ritira fuori dal cilindro Peggy Carter, rivelando come la sorella maggiore dell’Agente 13 sia prigioniera dello psichiatra malvagio Dottor Faustus, nemico ricorrente del Capitano.

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Una volta liberata, anche Peggy Carter diventa una presenza fissa nel cast di Cap, agendo per conto dello Shield nonostante la non più verde età. Nel 1973 il personaggio, che come detto aveva partecipato alla Seconda guerra mondiale, può avere circa 50 anni, dunque è ancora plausibile che un ex reduce possa risultare ancora una valida agente sul campo.

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Le due sorelle Carter continuano ad accompagnare il Capitano in tutta la gestione di Englehart, rimanendo al suo fianco anche durante i suoi momenti più difficili, come quando deve lottare contro le calunnie ordite dall’Impero Segreto e la crisi successiva ispirata allo scandalo Watergate (1974)

Rimangono entrambe presenze fisse per tutti gli anni settanta, fino a quando, alla fine del decennio, in un ciclo di storie scritte da Roger McKenzie (Captain America n. 232/236, 1979), Sharon Carter va incontro a un tragico destino. Cercando di fermare i piani della Forza Nazionale, un’organizzazione di stampo neonazista gestita in segreto dal Dottor Faustus (sempre lui), subisce un lavaggio del cervello che le fa compiere un gesto suicida, morendo incenerita.

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Cap vede il filmato della sua morte nel video di una troupe televisiva. Turbato, decide di trasferirsi nel quartiere Brooklyn Heights per iniziare una nuova vita, dopo che lui e Peggy hanno presenziato al funerale di Sharon.

IL RITORNO DELLE SORELLE CARTER

A partire dal 1980 Capitan America volta pagina: prima sotto Roger Stern e John Byrne e poi nel lungo ciclo di De Matteis con Mike Zeck, le sue storie assumono toni più urbani, spesso legati a problemi sociali.

Viene creato un cast di personaggi nuovi, come la fidanzata Bernie Rosenthal e un nuovo partner, Jack Monroe alias Nomad, che accompagnano l’eroe a stelle e strisce per tutto il decennio. Per le sorelle Carter sembrano essersi chiuse le porte: Sharon diventa un doloroso ricordo del passato per Cap al pari di Bucky Barnes (all’epoca i personaggi Marvel rimanevano morti), mentre Peggy non compare per tutto il decennio.

Alla fine del 1989, a 10 anni dalla sua ultima apparizione, lo sceneggiatore Mark Gruenwald decide di recuperare l’ormai anziana e imbolsita Peggy Carter per darle un ruolo nel nuovissimo staff dei Vendicatori come responsabile delle comunicazioni. Un posto lontano dai campi di battaglia, occupazione adatta per un personaggio che all’inizio degli anni novanta va verso i settanta anni.

Peggy Carter torna quindi a prendere parte alle storie di Cap e dei Vendicatori per tutto il ciclo gestito da Gruenwald, conclusosi nel 1995. Subentra Mark Waid, che decide dopo quasi vent’anni di resuscitare Sharon Carter.

Così, su Captain America n. 445 (1995), con ai disegni Ron Garney assistiamo al ritorno di Sharon, la quale ci rivela che non era morta come visto nel filmato su Captain America n. 237 nel 1979, ma era andata in missione segreta all’estero per conto dello Shield, e in seguito era stata abbandonata in territorio nemico.

In quel periodo Sharon Carter è stata costretta a diventare una mercenaria, obbligata spesso ad azioni moralmente discutibili. Ciò ha reso il suo carattere decisamente più duro e cinico, ben lontano da quello della ragazza innamorata che ricordava Steve Rogers.

La nuova caratterizzazione del personaggio data da Waid diventa un modello anche per gli autori successivi: la nuova natura aggressiva e cinica di Sharon Carter stride con la personalità di Cap, da lei ritenuto troppo ingenuo.

I conflitti morali tra i due, nonostante l’evidente attrazione e i sentimenti che la donna si sforza di reprimere, diventeranno uno dei tormentoni della serie.

LO STRANO CASO DI PEGGY E SHARON CARTER


E Peggy? Per lei le cose si complicano. Se negli anni sessanta la differenza di 20 anni tra due sorelle poteva essere realistica, nel 1995 la cosa non può più reggere.

L’adattamento temporale delle storie fa sì che le avventure in corso di Cap e Sharon avvengono sempre “ai giorni nostri”, spostando automaticamente l’eventuale data di nascita dell’Agente 13 a seconda delle esigenze, questo significa che Sharon può avere sempre tra i 25 e i trent’anni.

Peggy, invece, ha combattuto con i partigiani francesi durante la Seconda guerra mondiale, questo significa che è nata negli anni venti, dunque nel 1995 è una donna di 75 anni che non può avere una sorella tanto giovane.

Semplicemente con il ritorno in azione di Sharon non si tiene più conto di Peggy, che viene dimenticata da tutti gli autori fino al 2005, anno in cui Ed Brubaker prende in mano la serie di Cap.

Utilizzando la retro contintuy, Brubaker spiega come Peggy sia in realtà la zia di Sharon, ossia la sorella del padre, mantenendo così molti dei precedenti del personaggio e il suo legame con Sharon.

LO STRANO CASO DI PEGGY E SHARON CARTER


Sharon Carter è una figura centrale per tutta la lunga gestione di Bubaker, in cui diventa una pedina inconsapevole del Dottor Faustus (ancora lui), il quale, istruito dal Teschio Rosso, rende la donna un agente dormiente ai suoi ordini, facendole sparare a bruciapelo a Capitan America alla fine degli eventi di Civil War.


Il senso di colpa provato dalla donna per aver ucciso l’amato compagno, con il quale si era riconciliata, è una dei motori trainanti della serie, oltre a essere un elemento fondamentale nel ritorno in vita del Capitano nella miniserie Cap: Reborn.


Il ciclo conclusivo di Brubaker vede il funerale di Peggy Carter, dovuto a motivi di età, su Captain America vol. 6 n. 1 (2011).

Mentre Sharon rimane presenza fissa nelle storie di Cap, Peggy chiude definitivamente il proprio percorso, essendo divenuta ormai troppo anziana per essere un personaggio di qualche utilità narrativa. Eppure…

IL SUCCESSO DI PEGGY CARTER NELL’MCU E IL RITORNO IN AZIONE

Proprio nel 2011, quando la versione a fumetti del personaggio viene sepolta, Margaret “Peggy” Carter fa il suo esordio cinematografico nel film Captain America: il primo Vendicatore, ambientato nella Seconda guerra mondiale, dove viene interpretata da Hayley Atwell.

Sebbene con alcuni piccoli cambiamenti (è castana e inglese) il personaggio è sostanzialmente fedele all’originale, e anche per questo riceve molti consensi dai fan.


Sebbene nel sequel Captain America: the Winter Soldier (2014) appaia anche Sharon Carter, interpretata da Emily VanCamp, è Peggy il personaggio tenuto in maggior considerazione nel Marvel Cinematic Universe, tanto da avere una serie televisiva personale di due stagioni (Agent Carter), inoltre fa diversi camei in diverse produzioni dei Marvel Studios.


Addirittura una versione alternativa di Peggy Carter assume il siero del supersoldato al posto di Steve Rogers nella serie animata What If? e nel film Dottor Strange e il Multiverso della follia, dando vita a Captain Carter, una versione alternativa di Capitan America di sesso femminile e nazionalità britannica.


Questo inaspettato successo di zia Peggy fa sì che anche nei fumetti venga recuperata: usando il potere del cubo cosmico, un manufatto in grado di alterare la realtà, Peggy torna in vita, ringiovanita e più agguerrita che mai nelle pagine di Capitan America, pronta ad affiancarlo nella sua lotta al terrorismo.


Se attualmente nei fumetti Peggy è ringiovanita, Sharon risulta invecchiata, avendo trascorso del tempo nella Dimensione Z, una realtà in cui il tempo scorre diversamente dal nostro mondo… per cui oggi la nipote è una signora attempata, mentre la zia è una giovane donna!


Una curiosità: le ex sorelle Carter, ora zia e nipote, hanno la particolare caratteristica di aver assistito l’una al funerale dell’altra. Peggy ha partecipato al funerale di Sharon quando è stata creduta incenerita in Captain America n. 237 (1979), di contro Sharon era presente alla sepoltura di Peggy in Captain America vol. 6 n. 1 (2011).


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