L’EROTISMO FANTASY DI ROSEN GARTEN SAGA

Spassoso, esplosivo e irriverente, Rosen Garten Saga è quel fantasy che non avevamo mai visto e non sapevamo di voler leggere. L’opera di Fujisakimori e Bakotsu Tonooka è unica nel suo genere e riscrive i classici canoni del genere fantasy, ponendo come fondamenta gli elementi tipici del fumetto ecchi, che sembrano adattarsi perfettamente alle ambientazione fantasy e agli eventi delle storie ambientate in regni lontani e popolati da strane e potenti creature.

In un regno governato da un potente re, per cui tutte le donne cadono ai suoi piedi (e finiscono immancabilmente tra le lenzuola del suo letto), trascorre la sua vita povera e anche un po’ squallida Rin, una giovane donna che sembra non possedere il benché minimo briciolo di fascino. Rimasta l’unica vera vergine all’interno del suo villaggio, nonostante lei finga di essere una donna vissuta. Rin fa da sorella maggiore alle tante altre giovani donne che, invece, son passate nelle stanze reali… fin quando un giorno un gruppo di mercenari sopraggiunge nel villaggio per metterlo a ferro e fuoco e abusare degli abitanti.
Fuggendo, Rin si ritrova nel bosco davanti a una strana spada che le dona una forza straordinaria e una magia in grado di trasformare gli uomini in donne, oltre a donare a Rin… un’altra spada (sì, avete capito cosa intendo). Il motivo? Semplice: all’interno della spada si cela l’anima del re da poco deceduto, che sembrerebbe avere una sorta di connessione con quella giovane donna poco considerata per il suo aspetto.

Mi son divertito? Ovvio! Ma non solo, eh! Per quanto questo fumetto offra a noi lettori la giusta dose di trash (quello buono e divertente) e un’immensa quantità di risate e scene piccanti, devo dire che anche come fantasy la storia già alle battute iniziali regge bene. Rosen Garten Saga è un fantasy sui generis, lontano da ogni classicismo e ogni schema a cui  i lettori del genere sono abituati; questa serie rompe gli schemi e travolge con i suoi personaggi, i suoi eventi e le sue situazioni al limite del bizzarro e lo fa senza allontanarsi dal punto di partenza (quello del fantasy, appunto). Per quanto il genere fantastico e quello ecchi siano lontani, tra le mani di questi due autori convivono perfettamente e sembrano quasi un connubio perfetto che aspettava solo questa serie per venire alla luce.

C’è azione, c’è divertimento, ma ci sono anche tante vignette hot e irriverenti che confluiscono tutte nella figura della protagonista che agli occhi di chi la circonda sembra quasi essere un personaggio di contorno, qualcuno di cui non vale la pena interessarsi. Rin invece è degna di queste attenzioni e forse anche di più, perché, come lascia trasparire il primo volume, dietro la sua anonima figura si nasconde qualcosa di  stupefacente. E Sigfried, il re-spada, sarà il primo a capirlo, quando entrerà in risonanza con l’unica donna che non è finita tra le sue grinfie.

Il costante confronto tra il re e la ragazza rende la storia interessante: due anime così diverse eppure in qualche modo simili, soprattutto nell’eccesso di libido, finiscono per convivere e confrontarsi quotidianamente, traendo forza l’uno dall’altra e migliorandosi vicendevolmente, come solo i protagonisti dei fumetti fantasy sanno fare. La maggior parte del merito va dato a Rin, che non è la solita e indifesa protagonista, e neppure l’intrepida e coraggiosa avventuriera, ma bensì una giovane donna lontana da ogni preconcetto, che non teme di esprimere il proprio interesse anche verso le curve morbide delle altre donne (Rin ricorda tanto i protagonisti maschili degli ecchi degli anni novanta).

Tutto questo viene rappresentato attraverso una linea decisa ed energica, carica di dinamismo, che vien fuori soprattutto nelle scene d’azione, ma che poi acquisisce morbidezza nei momenti più spicy. Il tratto di Bakotsu Tonooka è senza dubbio maturo, ma ha chiaramente notevole margine di miglioramento ed evoluzione, come suggerisce l’ultimo capitolo del primo volume, in cui si vede come l’autore si sia già abituato ai personaggi, i luoghi e le situazioni raccontate da Fujisakimori.

E che altro dire… Per quanto non sia un grande estimatore del genere ecchi, questa serie la seguirò con piacere, anche soltanto per tornare a ridere