LEI E IL SUO CANE DA GUARDIA

Lei e il suo cane da guardia è un nuovo shojo a opera di Hatsuharu, edito da J-Pop Manga.

Da un paio di anni il trend “meno shojo” si è arrestato e le case editrici italiane sono tornate a pubblicare le storie romantiche che per anni hanno accompagnato lettrici e lettori di manga.
Tra le più interessanti e particolari c’è Lei e il suo cane da guardia. Ammetto che prima dell’uscita italiana ne sapevo davvero poco di questa serie e del suo anime, ma ora, dopo aver letto il primo volume, è entrato di diritto tra le serie shojo in corso da prendere.

La storia ruota attorno a Isaku, una adolescente di 15 anni nipote di un boss della yakuza, e di Keiya, braccio destro del boss di 26 anni, che da sempre è iperprotettivo nei confronti della ragazza. I due sono inseparabili, ma mentre per Keiya la ragazza è come una figlia, per Isaku il sentimento che prova per il suo “tutore” è decisamente più tenero.

Decisa e pronta a tutto pur di mettere da parte quest’amore impossibile e iniziare finalmente una vita come una comune adolescente, Isaku inizia a frequentare una scuola lontana da casa e soprattutto lontana da tutti quelli che conoscono la sua particolarissima situazione familiare. Peccato che, spinto da un senso di iperprotettività, Keiya abbia deciso di frequentare la stessa scuola e fingersi un compagno di classe.

Parte così questa simpatica storia d’amore tra una adolescente timida e silenziosa, spesso solitaria (proprio a causa della sua famiglia) e la sua guardia del corpo che sin da quando era bambina ha sempre vegliato su di lei. Un amore che parte come impossibile, sia per quanto riguarda la differenza d’età tra i due (dieci anni), sia per il ruolo che entrambi ricoprono all’interno della loro famiglia.

Eppure, nonostante questi limiti, Isaku non riesce a togliersi dalla testa i sentimenti che prova per Keiya, il quale, gira e rigira, finisce sempre per far capolino nella mente e nel cuore della protagonista.

Il manga di Hatsuharu però non si concentra solo sull’amore tra i due personaggi, la storia racconta anche il percorso di crescita e la ricerca dell’indipendenza di Isaku, che ormai alle superiori vorrebbe avere una vita “normale e quotidiana” e soprattutto vivere tutte le esperienze tipiche delle sue coetanee.
Prima ancora dell’amore per Keiya è questo il sogno di Isaku: affrancarsi dallo status della sua famiglia e riuscire finalmente a farsi degli amici e delle esperienze ordinarie… anche se di ordinario c’è ben poco nella sua vita.

La caratterizzazione dei personaggi di Lei e il suo cane da guardia mi ha assai incuriosito, a partire proprio da Isaku che è una protagonista bella e delicata, quanto timida e insicura. Con una famiglia come la sua alle spalle ci si aspetterebbe di ritrovarsi davanti una protagonista energica ed esplosiva, non una ragazza silenziosa che passa spesso inosservata.

A controbilanciare questo carattere un po’ remissivo ci pensa Keiya, che ha uno spirito da leader, grazie al quale riesce a trascinare un po’ tutti… anche se spesso si fa riconoscere per la sua gelosia verso quelli che provano ad avvicinarsi ad Isaku e per la sua incredibile apprensione nei suoi confronti.

Tutto questo viene rappresentato graficamente attraverso una linea morbida, delicata e sinuosa, perfetta per una storia tenera come questa. Il tratto di Hatsuharu non si sviluppa con una totale sicurezza, ma riesce comunque a caratterizzare al meglio i personaggi e a renderli differenti dagli altri shojo. Il tratto è infatti fresco e nuovo, e per questo riesce facilmente a distinguersi dalla massa.