Nel campo delle guerriere amazzoni c’è fermento. Si stanno svolgendo le prove di forza che dovranno stabilire le nuove gerarchie nella tribù. Antiope (Alena Johnston) sconfiggendo le altre pretendenti, compresa la propria sorella, Oreiteia (Sabine Sun), si guadagna il titolo di regina. Può così imporre delle regole molto restrittive, restaurando l’antica disciplina che consente l’accoppiamento coi maschi solo una volta all’anno a scopo meramente procreativo.

 

Le attrici protagoniste del film “Le guerriere dal seno nudo”

 

I donatori, stavolta, saranno i greci guidati dal re Teseo (Angelo Infanti), interessati ad avere, in cambio dei loro servigi, i lingotti di rame necessari per la costruzione delle loro armi. Nel frattempo, una inviperita Oreiteia, insieme alle sue fedelissime, ordisce un complotto per eliminare Antiope e sostituirla sul trono. Una notte si introduce nella stanza della sorella per ucciderla nel sonno, ma, con grande sorpresa, trova la donna vigile e pronta a difendersi.

Locandina dell’edizione francese

 

Le due si affrontano in un combattimento senz’armi (“a mani nude, come ci hanno insegnato da bambine”), scatenandosi in un lungo e furioso corpo a corpo, mentre fuori infuria il temporale. Al termine della lotta Oreiteia riesce a prevalere, ma, a sorpresa, tra le due amazzoni esplode la passione. Le due sorelle rivali si avvinghiano in un nuovo corpo a corpo che vira decisamente verso l’erotismo.
Il mattino dopo, grande è la sorpresa del popolo delle amazzoni nel vedere la regina e Oreiteia non più nemiche, ma pronte a governare insieme.

Il combattimento tra le due sorelle amazzoni man mano diventa lesbo-incestuoso

 

Teseo, dopo l’accoppiamento con Antiope, elabora un astuto tranello per far cadere le amazzoni in una imboscata tesa loro dagli sciti. In questo modo, intervenendo all’ultimo momento in loro aiuto, Teseo conta di guadagnarsi la perpetua riconoscenza delle donne. Antiope, invece, in occasione della terza notte che dovranno passare con i greci decide di sterminare completamente questi ultimi.


Teseo, però, rapisce la regina e le rivela di aver posto in salvo il figlio nato dal loro amplesso (e abbandonato dalla madre perché maschio) nelle caverne sui monti. Lo scontro finale tra amazzoni e greci causa la morte di Oreiteia. Antiope, sconvolta, accetta infine che i due gruppi convivano pacificamente e paritariamente ad Atene.


Questo film è, a suo modo, un “cult”. Partendo dal mito delle guerriere amazzoni (letteralmente: senza seno), il cui nome fa riferimento alla leggenda secondo la quale usavano amputarsi la mammella destra per non essere impedite nell’uso dell’arco e del giavellotto, il regista inglese Terence Young (1915-1994) ci fornisce una versione decisamente trash delle signore della guerra.


La pellicola ondeggia tra avventura pura ed erotismo, con scene provocanti come il combattimento di wrestling tra Antiope e Oreiteia e altre scene in cui le grazie nude delle fanciulle (tra le quali vanno ricordate Luciana Paluzzi e Malisa Longo, destinate a una decorosa carriera) giustificano il titolo del film.
Il film, pur essendo di produzione italiana, ha avuto (fatto non raro fino agli anni settanta) anche una edizione doppiata per il mercato americano.

TITOLO ITALIANO Le guerriere dal seno nudo TITOLO ORIGINALE Id. (Negli Usa:  War Goddess e Amazons) REGIA Terence Young SCENEGGIATURA Massimo De Rita MUSICHE Riz Ortolani FOTOGRAFIA Aldo Tonti DATA USCITA ITALIA 1974 DURATA 105 Minuti

 

Il titolo americano del film, nel 2011 ha ispirato una serie di comic book di Mike Wolfer pubblicata dalla Avatar Press (le protagoniste sono diverse)

 

 

 

 

 

 

2 pensiero su “LE GUERRIERE DAL SENO NUDO”
  1. Per entrare nel cast di questo film dovevi vantare seni massicci e fisico atletico, fecero anche un boot-camp di 3 settimane in Sardegna, anche se poi il film fu girato tra l’Andalusia e Cinecittà, per imparare ad andare a cavallo, tirare con l’arco e rudimenti di lotta greco-romana. Alena Johnston era una ballerina californiana che si era già distinta in Funny Girl con la Streisand, fuori taglia per ogni cast, era 1.84, ma talmente brava che sul set di The Ambusher con Dean Martin il regista Levin la promuove coreografa del nutrito cast femminile. Angelo Infanti diceva che era la donna più bella del mondo, ed effettivamente la bionda ex-attrice teatrale con l’occhio blu è eccezionalmente dotata…
    Tanto che Sabine Sun, che era la moglie del regista Terence Young, inizio a fare le bizze piagnucolando che la sua controparte non poteva avere seni più grandi dei suoi…come se la Sun fosse piatta, 94 di busto, nella realtà poi la corvina Sabine e la bionda Alena si accoppiavano benissimo, la scena della lotta è abbastanza torrida, come la scena d’amore con Infanti del resto.
    Come dicevo il cast doveva vantare seni molto ampli, per cui bene la Paluzzi, bene la Longo ma la campionessa dei busti italiani è una ragazza che ha appena smesso di giocare a basket per un infortunio al ginocchio, la vedete nella piccola foto in basso a destra del leaflet pubblicitario europeo, quello giapponese è di 6 pagine, del film : Rita Calderoni

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