Stiamo per compiere un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca dell’origine di una idea creativa che comunemente attribuiamo ai Flintstones, ma che, in realtà, ha diversi precedenti.

 

Gli Antenati

Trasmessa in prima serata dalla rete americana Abc dal 1960 al 1966, la serie The Flintstones (ribattezzata in Italia Gli Antenati) di Hanna-Barbera è un cartone animato che descrive la società moderna trapiantandola nell’età della pietra. Insomma, una specie di The Simpsons più fantasioso.

LE AUTO ANTENATE DEGLI ANTENATI

 

La serie colpisce soprattutto per le divertenti trovate, come le auto a propulsione umana e gli animali usati come elettrodomestici.

LE AUTO ANTENATE DEGLI ANTENATI
Manifesto del film live action del 1994 diretto da Brian Levant

 

Però queste invenzioni non sono così originali, come vedremo tra poco.

LE AUTO ANTENATE DEGLI ANTENATI
Modellino della “flintmobile”

 

Stone Age Cartoons

Infatti, le trovate dei Flintstones, come gli animali-elettrodomestici, le possiamo già vedere in questo episodio del 1940 di Stone Age Cartoons.

Si tratta di una serie di 12 cortometraggi per il cinema, proiettati insieme ai cinegiornali e i serial live action (spesso su personaggi tratti dai fumetti) prima del lungometraggio.
La serie è realizzata dai Fleischer Studios, gli stessi di Betty Boop, Popeye e Superman.

Stone Age Cartoons è straordinario, negli standard elevati di Max Fleischer (1883-1972), purtroppo penalizzato dalla mancanza di protagonisti carismatici.

 

Pebbles il ragazzo dell’età della pietra

Andando ancora indietro nel tempo e passando dai cartoni animati ai fumetti, vediamo che il connubbio tra preistoria ed età contemporanea era già presente nel 1935 nelle tavole domenicali americane del semisconosciuto Pebbles il ragazzo dell’età della pietra di un non altrimenti noto F.M. De Ripperda.

Ecco una tavola di Pebbles pubblicata negli stessi anni in Italia dal settimanale di Topolino, qui in una edizione della rivista Eureka n. 178 del 1978.

LE AUTO ANTENATE DEGLI ANTENATI

 

Our Antediluvian Ancestors

Al termine del nostro viaggio arriviamo infine agli anni tra il 1901 e il 1903, per sfogliare le tavole domenicali dei quotidiani intitolate Our Antediluvian Ancestors (“i nostri antenati antidiluviani”), scritte e disegnate da Frederick Burr Opper (1857-1937).

F.B. Opper era uno degli autori satirici reclutati dall’imprenditore William Randolph Hearst per gli inserti domenicali a colori del suo quotidiano New York Journal, che negli ultimissimi anni dell’Ottocento diedero origine al fumetto.

La creazione principale di Opper è lo sfortunato ma sempre ottimista Happy Hooligan, da noi chiamato Fortunello, che ebbe particolare successo in Italia sulle pagine del Corriere dei Piccoli.
Tanto per dire, Sto (Sergio Tofano) creò il fortunato Signor Bonaventura come suo opposto e il celebre attore Ettore Petrolini portò Fortunello a teatro.

Fare la spesa con un dinosauro domestico

 

“Le tasse da pagare, le iniquità della legge, la routine familiare e dinosauri che imperversano ovunque: scene di vita quotidiana a Cavernopoli, dove abita quella che potremmo definire la borghesia urbana dell’Età della Pietra, e dove il cavernicolo medio si scontra giorno dopo giorno con le piccole e grandi avversità dell’esistenza. Agli inizi del secolo scorso, quando mammut e uomini primitivi avevano appena iniziato a entrare nell’immaginario condiviso, F.B. Opper decise che la preistoria poteva essere l’ambientazione ideale per una satira della vita moderna. Così, nel 1901, nacque la striscia Our Antediluvian Ancestors e poi, due anni più tardi, questa raccolta di vignette, mai ristampata sino ad oggi…”.
Questa la presentazione del volume dell’editore Castelvecchi pubblicato nel 2014.

E così siamo arrivati finalmente all’origine delle “auto preistoriche”, delle quali possiamo attribuire la paternità al genio oggi un po’ dimenticato di F.B. Opper.

Di Sauro Pennacchioli

Contatto E-mail: info@giornale.pop

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