Sì, ma Latveria?… La Marvel è sempre stata orgogliosa del fatto di aver ambientato le avventure dei propri personaggi nella reale New York. Rispetto alla rivale Dc, i suoi eroi agiscono prevalentemente nella Grande Mela, o magari sull’altra costa degli Stati Uniti, nelle città di Los Angeles e di San Francisco. Nessuna Metropolis o Gotham City, dunque. Spesso la Statua della Libertà e il Ponte di Brooklyn sono stati lo sfondo di lotte tra gli eroi e i loro avversari.

Tuttavia, anche la “realistica” Marvel ha i suoi luoghi fittizi, posti immaginari che spesso hanno un ruolo rilevante nelle storie. Vediamo insieme i più famosi.

LATVERIA

Europa dell’Est Capitale: Doomstadt

Si tratta del primo paese immaginario della Marvel, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1964 sulle pagine di Fantastic Four Annual n. 2.

Latveria, una monarchia assoluta, è retta da Victor von Doom, il Dottor Destino. Lì la sua volontà è legge, e nessuna osa ribellarsi. Al centro della capitale Doomsdat spicca cupo il castello del Dottor Destino. La sicurezza a Latveria è garantita dalle “sentinelle”, robot che fungono da polizia e controllano i confini assicurandosi che non arrivino stranieri.

LATVERIA E LE ALTRE NAZIONI IMMAGINARIE DELLA MARVEL


Grazie alla tecnologia del Dottor Destino, la piccola Latveria è considerata quasi alla stregua di una potenza mondiale. Tuttavia gli abitanti vivono e vestono in modo antiquato.

Sebbene in un paio di occasioni Destino sia stato spodestato, per esempio dal figlio adottivo Kristoff Vernard, è poi sempre riuscito a tornare sul trono. Nonostante la spietatezza con cui regna, i cittadini sembrano non odiare il Dottor Destino, trovando in lui un monarca migliore di quelli che il paese ha avuto nel corso dei secoli.
Neppure i Fantastici Quattro possono agire liberamente a Latveria, dove sono stati tenuti spesso prigionieri.

LATVERIA E LE ALTRE NAZIONI IMMAGINARIE DELLA MARVEL


In tempi relativamente recenti, nel 2003, Latveria è stata al centro di un tentativo di Nick Fury di mettere fine a un traffico di armi negli Stati Uniti. Lucia von Bardas, primo ministro del paese durante uno dei periodi di assenza del Dottor Destino, forniva tecnologia avanzata ai criminali che agivano negli Usa, a scopi terroristici.

Ancora oggi Latveria è ritenuta una delle più potenti nazioni dell’universo Marvel.

WAKANDA

Africa Orientale Capitale: Birnin Zana

Sempre dalle pagine di Fantastic Four (numero 52 del 1966) Lee ci mostra Wakanda, nazione africana immaginaria.

Le principali caratteristiche note di questo paese sono il culto della pantera e l’utilizzo del vibranio, fittizio metallo in grado di “assorbire l’energia cinetica e le vibrazioni”, che i wakandiani usano anche come fonte di energia pulita.

Quando 10mila anni fa un enorme meteorite di vibranio colpì la zona, attorno al “monte sacro” che si era formato venne costruito un villaggio che univa diverse tribù prima in lotta tra loro. Il fondatore, Bashenga, chiamò il paese Wakanda e ne divenne il primo protettore indossando il manto della Pantera Nera.

LATVERIA E LE ALTRE NAZIONI IMMAGINARIE DELLA MARVEL


Da allora la famiglia reale si tramanda il ruolo di Pantera Nera, come governante e protettrice del Wakanda, la cui economia si basa principalmente sull’estrazione del vibranio.

A causa della presenza di questo portentoso metallo, anche la flora del luogo ne ha beneficiato: solo qui cresce l’erba a forma di cuore, una rarissima pianta che ingerita dona capacità sovrumane a chi possiede il titolo di Pantera Nera.

Per evitare che le altre nazioni possano saccheggiare le sue preziose risorse, il Wakanda ha sempre avuto una forte politica isolazionista, limitando i rapporti con gli altri paesi all’indispensabile.

Nell’universo Marvel il Wakanda è uno stato scientificamente avanzatissimo, di cui ancora non conosciamo molte cose.  Ci viene descritto come dotato di tecnologia futuristiche, ma legato ancora alle tradizioni del passato, per cui non è insolito vedere figure come le Dora Milaje, guerriere dal look tribale dotate di armi sofisticatissime.

LATVERIA E LE ALTRE NAZIONI IMMAGINARIE DELLA MARVEL


Grazie al suo avanzamento tecnologico, il Wakanda non è mai stato conquistato nel corso dei secoli, nonostante i numerosi tentativi.

L’attuale sovrano è T’Challa, amico e alleato dei Fantastici Quattro e membro dei Vendicatori, a cui si è unito prima allo scopo di spiarli per valutare se potessero essere una potenziale minaccia, e in seguito perché spinto da sincera amicizia.

Visti i buoni rapporti tra il suo sovrano e gli Stati Uniti, il Wakanda è divenuto un po’ più aperto verso l’occidente, collaborando con esso nei momenti di crisi, ma rimanendo sempre neutrale nei conflitti e poco restio a condividere le proprie risorse.

LATVERIA E LE ALTRE NAZIONI IMMAGINARIE DELLA MARVEL




GENOSHA

Africa del Sud-Est – Capitale: Baia di Hammer

Genosha è un’isola fittizia posta vicino al Madacascar. Appare per la prima volta nel 1988 su Uncanny X-Men n. 235 a opera di Chris Claremont e Rick Leonardi.

Genosha viene descritta come un paese dall’alto tenore di vita, priva dei contrasti razziali tipici delle nazioni confinanti, apparentemente un posto idilliaco dove vivere. Tuttavia la realtà è ben diversa da come appare: gli X-Men scoprono che il benessere dell’isola è dovuto allo sfruttamento dei mutanti, privati dal governo locale dei loro diritti e usati come schiavi dai magistrati del luogo.


Non senza patemi, gli X-Men e X-Factor uniscono le forze per rovesciare il governo locale.

Genosha fu creata dalla Marvel come critica alla politica dell’apartheid dei bianchi nei confronti dei neri in vigore in Sudafrica fino all’inizio degli anni novanta.

Nel 1999, per fermare una guerra civile tra i mutanti e gli umani locali, Magneto prende il possesso dell’isola di Genosha minacciando le Nazioni Unite di alterare il polo magnetico della Terra se non avessero riconosciuto la legittimità del suo controllo su quello Stato. Lo scopo di Magneto era quello di farne una nazione libera accogliendo mutanti da tutto il mondo, dando loro una patria dove non sarebbero stati più trattati come reietti.

Le sue intenzioni vengono intralciate dalla sorella di Charles Xavier, Cassandra Nova, che tramite il controllo delle Sentinelle ordina il bombardamento a tappeto di Genosha, distruggendo l’intera isola e decimandone la popolazione.


Il massacro di Genosha è uno degli eventi più tragici e catastrofici dell’universo Marvel.

Ancora oggi l’isola compare come uno stato completamente distrutto, a tratti desertico, completamente in rovina, simbolo dell’odio della razza umana verso i mutanti.



MADRIPOOR

Sud Est asiatico

Sempre a opera di Chris Claremont viene creata nel 1985 l’isola di Madripoor, su New Mutants n. 32. Deve la sua fama alle di poco successive storie di Wolverine ambientare sull’isola nel 1988

Madripoor è una città-stato ideata sul modello di Singapore. È divisa tra la parte alta, dal lusso sfarzoso, e i bassifondi, dove comanda la più spietata criminalità. Madripoor è un luogo corrotto e violento, probabilmente il posto con il più alto tasso di criminalità dell’universo Marvel, teatro dei più loschi e corrotti affari tra organizzazioni criminali come l’Hydra e la Mano. 


Il controllo della criminalità dell’isola se lo sono contesi per anni il generale Nguyen Coy e l’affascinante Jessàn Hoan, nota anche come Tyger Tyger. Quest’ultima, classica dragon lady alla Milton Caniff, ha spesso stretto alleanza con Wolverine, che in quegli anni aveva assunto l’identità del Guercio indossando una benda su un occhio.


Il luogo più caratteristico nelle storie ambientate a Madripoor è il Princess Bar, situato nei bassifondi e frequentato da Wolverine nei panni del Guercio, in cui spesso gli autori si divertono a descrivere atmosfere che ricordano quelle del Rick’s Cafè del film Casablanca.

Dato che non esiste l’istituto della estradizione verso l’estero, Madripoor è diventata un territorio neutrale per i criminali, ecco perché capita spesso che i più pericolosi la scelgano per i loro meeting.

TRANSIA

Europa dell’Est

Stato dei Balcani fittizio creato da Stan Lee e Jack Kirby su Avengers n. 31 nel 1966, la Transia è un paese che dal nome rievoca la terra originaria di Dracula (la Transilvania, grande regione della Romania) e forse per questo viene rappresentata con un’atmosfera misteriosa.

La Transia è famosa per essere il luogo di nascita dei gemelli mutanti Quicksilver e Scarlet, che sono stati allevati come zingari da Django Maximoff prima di venire trovati e accolti da Magneto.


Caratteristico della Transia è il monte Wundagore, origine di tanti mali nell’universo Marvel. Questo è il luogo in cui si è rifugiato milioni di anni fa il demone Chton, autore del libro di magia nera noto come Darkhold.

Qui i Vendicatori sono andati per scoprire le vere origini di Pietro e Wanda Maximoffi, ma si sono dovuti scontrare con Modred il mistico (versione Marvel di un malvagio del ciclo arthuriano), che fece possedere la bella Scarlet dallo stesso Chton (Avengers 185/187 del 1979), storia in cui John Byrne rappresenta il paese e i suoi abitanti in stile bavarese (forse perché la Transilvania, a cui si ispira, nei secoli era stata “colonizzata” dai tedeschi).

Wundagore e la Transia sono anche il luogo scelto dall’Alto Evoluzionario per i suoi esperimenti genetici e la creazione degli “nuovi uomini”, animali umanoidi nati in laboratorio.


Fu proprio una delle sue creature, la donna-mucca nota come Bova, a prendersi cura dei gemelli figli della zingara Magda (ovvero i futuri Quicksilver e Scarlet), prima di affidarli ai Maximoff.

È sempre sul monte Wundagore che la piccola Jessica Drew, figlia del collega dell’Alto Evoluzionario Jonathan Drew, si ammalò a causa delle radiazioni di uranio. Le venne somministrato un siero di ragno e messa in animazione sospesa. Questo processo avrebbe portato Jessica, una volta adulta, a sviluppare i poteri della Donna Ragno.

La Transia, dunque, è importante in quanto punto di origine di diversi personaggi dell’universo Marvel.



(Per la seconda e ultima parte dell’articolo sulle località immaginarie della Marvel cliccare QUI).




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