La Lega degli Straordinari Gentlemen è l’ultima fatica fumettistica del geniale sceneggatore britannico Alan Moore e del disegnatore Kevin O’Neil. Iniziata nel 1999, la sua pubblicazione è durata vent’anni (si è conclusa nel 2019) cambiando diversi editori: l’ennesimo capolavoro partorito dalla mente del bardo di Northampton dopo Watchmen, Miracleman e V for Vendetta.

La storia, divisa in quattro volumi (più un intermezzo, il Black Dossier, che però non viene contato come quinto volume), attraversa diverse epoche: inizia nel 1898 e si conclude nel 2009. Bisogna dire che a rendere avvincente questa serie è la scelta dei personaggi.

Alan Moore ha preso molti personaggi della letteratura dell’Inghilterra vittoriana facendone una squadra di agenti segreti al servizio della regina e incrociando le loro strade con altri personaggi tratti da romanzi o film famosi.

L’ISPIRAZIONE

Moore ha tratto ispirazione dal noto scrittore di fantascienza Philip Josè Farmer, che ha concepito il Wold Newton Universe, un concetto letterario secondo cui molti personaggi di fantasia appartenenti a generi diversi della letteratura popolare come Doc Savage, Tarzan, Sherlock Holmes, Phileas Fogg, Arsenio Lupin e James Bond discendano dallo stesso ramo familiare, dopo che nel 1795 un meteorite precipitò nello Yorkshire, in Inghilterra, emettendo radiazioni che causarono mutazioni genetiche negli occupanti di due carrozze di passaggio.

I loro discendenti avrebbero sviluppato capacità fisiche e mentali superiori alla norma, oltre a una predisposizione al bene o al male assoluto.

Secondo questa teoria, tutti i principali eroi e malvagi dei romanzi e della fiction pubblicati sarebbero collegati tra loro, anche attraverso il cognome. Per esempio, Margo Lane, la donna di The Shadow, sarebbe cugina di Lois Lane, la fidanzata di Superman. Discenderebbero dallo stesso albero genealogico il commissario Gordon di Batman e Flash Gordon; Buck Rogers e Steve Rogers/Capitan America eccetera.

Un po’ come Philip Josè Farmer, Alan Moore prende diversi personaggi della letteratura popolare e, nella Londra vittoriana del 1898, li mette insieme in un unico team pronto ad affrontare eventi misteriosi cucendo insieme elementi presi da vari romanzi.

VOLUME I

La storia comincia con il reclutamento da parte di Campion Bond, agli ordini di un misterioso capo dei servizi segreti chiamato M, di Mina Murray, ex signora Harker, divorziata all’indomani degli eventi avvenuti in Dracula. Mina Murray deve mettere insieme una squadra composta da individui dalle capacità straordinarie per proteggere gli interessi della Corona inglese.

La squadra è composta dal capitano Nemo (dal romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne) Allan Quatermain (da Le Miniere di Re Salomone di H. Rider Haggard) il dottor Jekyll e il suo alter ego Mr. Hyde (dal romanzo omonimo di Robert Louise Stevenson) e Hawley Griffin (l’Uomo Invisibile del romanzo di H.G Wells). Il loro compito è trovare la cavorite, sostanza in grado di annullare la gravità (creata da H.G. Wells nel romanzo I primi Uomini sulla Luna) che è stata rubata da un famigerato criminale cinese (ossia Fu Manchu di Sax Rohmer) che si nasconde nel quartiere di Limehouse.

I nostri riescono a recuperare la cavorite, ma in seguito scoprono che la loro squadra in realtà è stata creata dal Professor Moriarty, il signore del crimine arcinemico di Sherlock Holmes, che si rivela essere il misterioso M a capo dei servizi segreti.

Moriarty ha voluto la cavorite per costruire una nave da guerra volante con cui bombarda Limehouse nella sua guerra privata proprio contro Fu Manchu.

La Lega degli Straordinari Gentlemen decide di intervenire per metterne fine alla battaglia tra i due signori del crimine recuperando la cavorite.

Il ruolo di M verrà preso da Mycroft Holmes, fratello del famoso investigatore, che decide di avvalersi dei talenti della Lega, rinnovando l’offerta di averli come agenti speciali della Corona.

VOLUME II
Il secondo volume della Lega degli Straordinari Gentlemen è ambientato pochi giorni dopo gli avvenimenti del primo. Dal pianeta Marte (in cui assistiamo a una comparsata di John Carter, l’eroe di Edgar Rice Burroghs, e di Gullivar Jones, di Edwin Lester Arnold) arrivano dei misteriosi cilindri metallici che trasportano degli alieni. Costoro costruiscono dei veicoli, i Tripodi, con cui intendono attaccare Londra. Siamo nella Guerra dei Mondi di H.G. Wells. La Lega è la prima linea contro gli alieni.

La Lega degli Straordinari Gentlemen



Il Nautilus di Nemo fornisce una difesa contro i tripodi, mentre Griffin decide di appoggiare i marziani fornendo loro informazioni. Scoperto il tradimento da Mina Murray, Griffin la mette a tacere con la violenza, guadagnandosi il rancore di Mr. Hyde, che sembra essersi affezionato alla donna.

Ripresasi dalle ferie, Mina viene accompagnata da Allan Quatermain in una missione segreta per ordine di Campion Bond, ossia recuperare un misterioso microrganismo da un famigerato “dottore”.

La Lega degli Straordinari Gentlemen



Costui è il dottor Moreau (sempre da un romanzo di Wells), scienziato capace di creare creature ibride tra umani e animali e, secondo i servizi segreti, anche l’arma in grado di abbattere gli alieni: il microrganismo.

Nel frattempo Mister Hyde cattura Griffin, gli rivela che è in grado di vederlo malgrado la sua invisibilità (a causa di una sorta di vista agli infrarossi) e lo uccide dopo averlo violentato, vendicando la Murray.

Mentre Hyde guadagna tempo sacrificandosi contro i tripodi alieni, le forze armate inglesi caricano “l’arma” procurata da Mina e Quatermain, un microrganismo ibrido tra antrace e streptococco in grado di sterminare gli alieni.

Alla scoperta che l’Inghilterra possiede armi batterologiche, Nemo abbandona la squadra. Rimangono soltanto Mina e Quatermain, che si scoprono innamorati, ma la donna decide di lasciare Londra per andare a vivere in Scozia. È apparentemente la fine della Lega degli Straordinari Gentlemen.

IL BLACK DOSSIER

In questo volume, indicato da Alan Moore come una manuale a sé piuttosto che un vero e proprio capitolo della saga, vediamo Mina e Quartemain agire nel 1958, all’indomani della caduta del Grande Fratello descritto in 1984 di George Orwell (il governo dittatoriale qui ha agito nel 1948, data di pubblicazione del romanzo).

I nostri eroi, ringiovaniti grazie alla fiamma della giovinezza (apparso nel romanzo La Donna Eterna sempre di H. Rider Haggard), cercano di impossessarsi del famigerato black dossier, un’agenda in cui sono descritte le vicende non solo della loro squadra del 1898, ma anche delle Leghe precedenti. Infatti nel dossier (che Moore scrive in prosa, come un romanzo) ci viene spiegato come l’Inghilterra abbia fin dal Seicento composto una squadra di uomini dai talenti straordinari.

La Lega degli Straordinari Gentlemen



Tra i componenti più famosi citiamo Prospero, il duca di Milano, lo stregone creato da William Shakespeare ne La Tempesta; Don Chisciotte della Mancia, il cavaliere errante creato da Cervantes; Orlando, l’androgino immortale di Virginia Wolfe (personaggio che tornerà nel corso della storia); Gulliver di Jonathan Swift, Fanny Hill di John Cleland.

Inoltre, attraverso i resoconti delle avventure precedenti della Lega di Mina e Quatermain, veniamo a conoscenza che anche la Francia e la Germania hanno creato squadre analoghe di uomini dagli straordinari talenti che si sono scontrate nel corso degli anni con i nostri protagonisti.

Nella Lega francese appaiono personaggi come Fantomas, Arsenio Lupin e l’ingegnere Robour di Jules Verne, mentre nella squadra germanica Moore ci rivela la presenza del Dottor Caligari, del Dottor Mabuse e del dottor Rotwang, tutti tratti dal cinema espressionistico tedesco.

Sulle tracce dei due protagonsti di questo episodio, nel tentativo di recuperare il dossier rubato, ci sono un trio di agenti molto particolari: il nipote di Campion Bond, James (ossia 007 di Ian Fleming), Emma Night (la futura Emma Peel della serie Avengers- Agenti Speciali) e Hugo “Bulldog” Drummond, protagonista dei romanzi di HC McNeile.

La Lega degli Straordinari Gentlemen



L’inseguimento inizia a Londra, passa per la Scozia e si conclude con i nostri che fuggono nel Mondo Sfavillante descritto nei racconti di Margaret Cavendish, un mondo utopico e magico gestito dal citato Prospero.

VOLUME III

Nel terzo volume della Lega degli Straordinari Gentlemen, Alan Moore compie un passo indietro rispetto al Black Dossier e poi uno in avanti, dividendo questo terzo capitolo in ulteriori tre fasi.

La prima parte è ambientata nel 1910, con una formazione Lega composta sempre da Mina, Allan Quatermain (che, ringiovanito, si spaccia per suo figlio), l’immortale Orlando, già membro di altre formazioni delle leghe nel passato, a cui si uniscono il cacciatore di spettri Thomas Carnacki (dall’omonimo romanzo di William Hope Hodgson) e il ladro gentiluomo A.J. Raffles di Ernest Hornung. La squadra deve fermare una setta satanica guidata da Oliver Haddo (dal romanzo The Magician di Somerset Maugham) che sta cercando di creare un “infante lunare” (il Moonchild creato dall’occultista britannico Aleister Crowley) il quale si dice diventerà l’Anticristo.

La Lega degli Straordinari Gentlemen


Nel frattempo il capitano Nemo, ormai morente, desidera che sua figlia Janni ne prenda il posto nella guida del Nautilus. La donna non ne vuole sapere, andando a vivere nei docks di Londra e mantenendosi come cameriera. Janni ignora anche le suppliche di Ismaele, il baleniere di Moby Dick e secondo in comando di Nemo, in questa storia.

Il tutto mentre si sta tenendo un processo per il presunto arresto di Jack lo Squartatore, tornato a mietere vittime dopo vent’anni.

Quando Janni viene violentata da alcuni balordi, torna sul Nautilus e si vendica mettendo a ferro e fuoco i docks, mentre le vicende della Lega degli Straordinari Gentlemen, la setta dell’infante lunare e il processo allo Squartatore si mescolano al massacro.

La Lega degli Straordinari Gentlemen


La seconda parte della storia si svolge nella Londra hippy del 1969, dove Alan Moore prende spunto anche da numerosi film contemporanei.

La Lega degli Straordinari Genetlemen, composta qui dai tre membri ormai diventati immortali, Mina, Quatermain e Orlando, agisce per conto di Prospero: deve ancora cercare di fermare la setta di Haddo, stregone capace di incarnarsi e vivere numerose esistenze.

Lo stregone, dopo aver provato due anni prima a New York a dar vita all’Anticristo (qui Moore fa un riferimento al romanzo Rosemary’s Baby, da cui è stato tratto il film di Roman Polansky, ha trasferito il suo spirito in Kosmo Gallion (occultista apparso nella serie televisiva inglese Avengers – Agenti Speciali) e ci riprova a Londra, uccidendo la rockstar Basil Thomas per alcuni riti di sangue.

Parallelamente alle indagini della Lega, ci sono quelle di Jack Carter (sicario dell’omonimo film interpretato da Michael Caine) che su ordine del boss della mala locale Vince Dakin (dal film Villain con Richard Burton) deve scoprire chi ha assassinato Basil Thomas.

Le tracce portano al concerto della Purple orchestra a Hyde Park (che, in questa realtà, è stato chiamato così in memoria dell’eroico sacrificio di Mr. Hyde nel secondo volume). Durante il concerto Haddo intende trasferire il proprio spirito da Gallion a quello della rockstar Terner (Terner è identico a Mick Jagger dei Rolling Stone, in quanto è ripreso dal film Performance del 1970 in cui proprio Jagger interpretava una rockstar caduta in disgrazia).



A causa di un mix di eventi, ossia una lotta onirica contro Mina Murray (caduta in uno stato di trance dovuta all’assunzione di Lsd) e alla contemporanea eliminazione del corpo di Kosmo Gallion durante il rito (eliminato da Jack Carter), il piano di Laddo non riesce.

Tuttavia quest’avventura della Lega degli Straordinari Gentlemen non finisce positivamente: Mina cade in coma e viene portata in manicomio, mentre Quatermain e Orlando perdono le sue tracce. Laddo si reincarna in un uomo chiamato Tom, che tutto lascia intendere essere Voldemort da giovane, e sparisce nel famigerato binario 9 ¾ (il binario magico che porta a Hogwarts di Harry Potter)

Il secondo capitolo si chiude con un flashforward nel 1977, in cui Quatermain, senza più Mina, cade nell’autocommiserazione e quindi ricade nella tossicodipendenza (così come l’abbiamo visto nella sua prima apparizione nel volume I) mentre l’ermafrodita Orlando, cambiando sesso da donna a uomo, decide di arruolarsi. La Lega, così come alla fine del Volume II, si scioglie nuovamente.

La terza e conclusiva parte avviene nel 2009. Orlando torna a Londra dopo il tempo trascorso al fronte in Afghanistan. Il suo corpo sta cambiando ancora passando da maschio a femmina. Viene contattato dal mago Prospero, il quale gli dice che l’infante lunare, il tanto temuto Anticristo, è nato e che la Lega ha poco tempo prima che si scateni l’Armageddon.



Orlando decide di contattare la nuova M, il capo dei servizi segreti britannici, che altri non è che l’anziana Emma Peel. Orlando ha uno scambio d’informazioni con la donna: l’indicazione del punto in cui si trova, in Uganda, la fonte dell’immortalità in cambio della localizzazione di Mina Murray.

La donna si trova in manicomio stravolta da psicofarmaci. Orlando la porta via e senza più le medicine i ricordi di Mina, rimasti sopiti per oltre 50 anni, ritornano. I due cercano di reclutare anche Quartermain, ormai ridotto a senzatetto tossicodipendente, ma l’uomo non vuole più tornare alla vita avventurosa di prima e si allontana.

Su imbeccata del viaggiatore temporale Andrew Norton, già apparso a loro nel 1910, i due vanno al binario 9 ¾, dove raggiungono una Hogwarts devastata.

Attraverso alcuni flashback, Moore ci mostra come il temuto Anticristo sia in realtà Harry Potter (sebbene mai chiamato con il nome proprio per ovvie questioni di copyright). Il maghetto scopre che tutte le proprie avventure sono in realtà delle messe in scena create da Haddo affinché accetti il suo destino. Alla scoperta di ciò impazzisce e mette la scuola a ferro e fuoco. Trattiene la testa di Haddo, ancora cosciente, come macabro souvenir.


Dopo aver parlato con Prospero, i nostri eroi tornano a Londra pronti ad affrontare l’Anticristo con Excalibur, la magica spada di Artù ora conservata da Orlando. Nel frattempo Allan Quatermain arriva alla decisione di suicidarsi, ma poi ci ripensa e raggiunge gli ex compagni d’avventura.

Mina e Orlando trovano l’Anticristo presso la sua casa fantasma e ingaggiano con lui una lotta impari. Allan li raggiunge e cerca di uccidere il potente avversario con un fucile, ma viene ucciso da una saetta.

La spada Excalibur lancia un segnale luminoso verso il cielo, dal quale scende una donna misteriosa identica a Mary Poppins, che dai dialoghi capiamo essere una manifestazione di Dio: ferma l’Anticirsto liquefacendolo.

La testa di Haddo rivela a Mina che sarà lei, ora, a scatenare l’Armageddon, ma prima che possa rivelare di più, la testa viene portata via da Mary Poppins.

Nel finale Emma Peel e due ex colleghe (ossia Cathy Gale e Tara King, anch’esse ex Agenti Speciali al fianco di John Steed) vengono a prelevare il cadavere di Quatermain, riportandolo in Africa, dove Mina e Orlando seppelliscono l’ex compagno in una tomba già esistente (preparata molto tempo prima allo stesso Allan per simulare la propria morte), per poi accompagnare Emma alla sorgente della vita eterna come volevano i patti.

SPIN OFF E IV VOLUME

La Lega degli Straordinari Gentlemen è stata la più lunga serie di Moore, dalla quale ha tratto anche alcuni episodi spin-off che avvengono parallelamente agli eventi principali.

Protagonista di queste avventure è Nemo, la figlia del celebre capitano che abbiamo visto all’inizio del volume III. Si tratta di una trilogia di episodi brevi ambientati in epoche ben distinte: Cuore di Ghiaccio (1925) Le Rose di Berlino (1941) e Il Fiume dei Fantasmi (1975). Sempre con i disegni di Kevin O’Neil e raccontanti con il medesimo stile narrativo, ovvero incrociando le strade di personaggi della letteratura e della fiction.



Tra il 2018 e il 2019 Moore e O’Neil riprendono in mano le gesta della Lega degli Straordinari Gentlemen da dove avevano lasciando, con il trio composto da Orlando, Mina Murray e Emma Peel (anch’essa ringiovanita e immortale) in fuga dal MI5, il servizio segreto inglese ora guidato da un anziano, malconcio e rancoroso James Bond, autoproclamatosi nuovo M. Il nostro trio di protagoniste immortali (Orlando è nella versione femminile) trova rifugio presso l’isola di Jack Nemo, pronipote dell’originale Capitano Nemo.

Bond cattura e interroga, torturandole, Tara King e Cathy Gale e si fa rivelare i dettagli della fuga di Emma Peel. Aiutato da una squadra di agenti J (ossia tutti i suoi sostituiti nel ruolo di 007, con le fattezze degli attori che l’hanno interpretato sul grande schermo) Bond rintraccia la sorgente della vita eterna, immergendosi e ringiovanendo. Poi lascia nei pressi del lago una bomba nucleare.



Studiando i documenti in possesso del MI5, Bond viene a conoscenza del Mondo Sfavillante di Prospero, dove ritiene erroneamente si nascondano Emma, Mina e Orlando, e lo fa bombardare.

Decise a vendicarsi, Emma, Orlando e Mina tornando in azione. Mentre le prime due vanno in Inghilterra per uccidere Bond, la Murray va con Nemo sul Mondo Sfavillante in cerca di sopravvissuti, e una volta arrivata avrà una sorpresa sconcertante.

Le loro vicende della Lega degli Straordinari Gentlemen si mescolano a quelle di Satin Astro e Marsman, due supereroi dei Seven Stars (squadra di supereroi che, come detto in appendice al volume III, è stata creata da Mina sotto i panni di “Vull l’uomo invisibile”) provenienti dall’anno 2996: arrivano nel presente per scongiurare l’instaurarsi di una spietata dittatura che governerà la Terra da Marte.

L’ultimo volume esce nel 2019. Chiude una saga durata vent’anni, per cui non vogliamo rovinarvi la lettura rivelandovi il finale.

ANALISI DELL’OPERA

La Lega degli Straordinari Gentlemen presenta due piani di lettura. Oltre alla trama principale che attraversa i secoli, Alan Moore e Kevin O’Neil hanno riempito la loro opera di riferimenti alla cultura pop strizzando l’occhio al lettore. Accanto ai protagonisti ci sono numerose guest star provenienti da molti romanzi ottocenteschi, alcune non hanno grande rilevanza ma arricchiscono comunque la narrazione fornendo al lettore l’esperienza di far parte di qualcosa di grande.

Ogni tavola ha degli easter egg che il lettore può cogliere o meno.

Le apparizioni di ogni personaggio presente nella saga è in perfetta sintonia e in totale continuity con i loro apparizioni precedenti o successive, facendo sì che la l’opera di Moore arricchisca e non sostituisca elementi al background dei personaggi.

IL FILM

Da questa serie è stato tratto un film nel 2003, La Leggenda degli Uomini Straordinari, liberamente ispirato al Vol. I, da cui però si prende molte libertà. Ad esempio rende Mina Murray una sorta di vampira e l’inserisce personaggi che nel fumetto non appaiono, come Dorian Gray e Tom Sawyer (provocando la puntuale disapprovazione di Alan Moore – NdR).


Il film, nonostante un buon incasso, ha ricevuto diverse critiche negative dai fan del fumetto e dai critici cinematografici.
Tra l’altro, la pellicola è ricordata per essere l’ultima interpretazione di Sean Connery prima del suo ritiro dalle scene. Connery ha dato volto ad Allan Quatermain nella trasposizione cinematografica.





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