La prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto Guerra gelida (A Colder War, 2000), breve racconto dello scrittore inglese Charles Stross, edito in formato ebook da Delos Digital, è stata: “eccezionale!”.

Scritto nel 1997 ma pubblicato nel 2000 sul terzo numero della storica rivista inglese Spectrum SF, in poco più di novanta pagine Stross ci riporta all’epoca della guerra fredda e ne scombina le regole inserendo, all’interno dello scenario tipico della corsa all’armamento più potente, i Miti di Cthulhu creati da H.P. Lovecraft (Providence 1890-1937), maestro indiscusso dell’orrore a cui si devono storie indimenticabili come Il richiamo di Cthulhu (“The Call of Cthulhu”, 1926), Dagon (id. 1917), Il caso di Charles Dexter Ward (“The case of Charles Dexter Ward”, 1927), I gatti di Ulthar (“The Cats of Ulthar”, 1920), Il colore venuto dallo spazio (“The Colour Out of Space”, 1927), L’ombra venuta dal tempo (“The Shadow Out of Time”, 1934) e Le montagne della follia (“At the Mountains of Madness”, 1931): quest’ultimo alla base della mitologia inserita nel racconto di Stross, che dell’autore di Providence è estimatore. E in un certo senso anche debitore, tanto da utilizzarne gli archetipi anche per il suo celebre ciclo della Lavanderia (“The Laundry Files”) purtroppo in gran parte ancora inedito in Italia.

Siamo a metà degli anni ottanta, Roger Jourgensen, analista della Cia, scrive una relazione per il nuovo presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan sullo stato delle ricerche di Usa e Urss relativamente alle materie occulte.
Questo rapporto è particolarmente apprezzato dal colonnello Oliver North, il quale lo fa trasferire presso un’unità segreta, da lui comandata, che si occupa di “affari scottanti” a ogni livello, coinvolgendolo in loschi traffici e giochi di potere. Soprattutto, l’unità ha a che fare con le “anomalie” occulte.

Nel 1930, la Miskatonic University organizzò una spedizione nel Polo Sud con lo scopo di recuperare campioni di roccia situati nelle profondità del terreno, avvalendosi della nuova trivella progettata dal professore Frank H. Pabodie. Questa missione, dall’esito tragico per quasi tutti i suoi componenti, portò alla luce i corpi ibernati di antichissime creature situati in una caverna ai piedi di una catena montuosa sconosciuta, nonché i resti di una colossale e misteriosa città situata oltre i monti, abitata in passato probabilmente da quegli stessi esseri appena ritrovati, tecnologicamente più avanzati e quasi certamente provenienti dallo spazio.

Dopo queste scoperte, le potenze mondiali decisero di firmare in segreto un patto, chiamato l’Accordo di Dresda, che disponeva di nascondere l’esistenza di queste creature ultraterrene e della loro “tecnologia” al pubblico, proibendone anche l’utilizzo bellico. Un accordo che perfino Adolf Hitler rispettò, quando ne venne a conoscenza successivamente alla sua ascesa al potere.

Dopo la Seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica guadagna un margine notevole nei confronti di Stati Uniti e Nato in fatto di controllo delle “arti oscure”. I quali alla fine del conflitto avevano messo le mani su un “essere dormiente” che i nazisti avevano trovato nelle profondità del Mar Baltico. I sovietici portarono questo essere in Ucraina, nella città di Cernobyl, dandogli il nome di Progetto Koschei, come un malvagio essere della mitologia slava detto anche l’Immortale.

La principale arma di difesa sviluppata dagli americani per contrastare il Progetto Koschei è il Progetto Pluto, un enorme arsenale nucleare di una potenza mai concepita prima, puntato principalmente sulla città ucraina. Gli Stati Uniti si servono anche di portali ultradimensionali, “cancelli” verso altri mondi che la Cia utilizza per portare aiuti militari ai mujaheddin afgani in guerra con i sovietici. Uno di questi portali, situato a Washington, permette lo spostamento in caso di necessità di tutti i politici americani e di personale selezionato verso un altro mondo situato anni luce di distanza dalla terra, in una città costruita sotto una cupola chiamata XK-Masada.

A metà degli anni ottanta, in violazione dell’Accordo di Dresda, i sovietici dispiegano in territorio afgano alcuni “servitori”, mostruosi e incontenibili esseri ritrovati all’epoca della Spedizione Pabodie del 1930, facendo aumentare la tensione internazionale.

Le due superpotenze non sono le uniche impegnate nell’utilizzo di arti oscure o nello sviluppo di alternative utili a contrastarle. L’Iraq di Saddam Hussein, per esempio, sta cercando di sviluppare le proprie forze arcane aprendo un portale verso un altro mondo.

La situazione precipita. Saddam riesce nell’intento di attivare il portale richiamando Yog-Sothoth, con il quale stermina ogni forma di resistenza nei suoi confronti sul territorio iracheno. L’Iran si vendica con un attacco nucleare in Irak, con il quale è in guerra. Il presidente Reagan fa un’infelice battuta su di un possibile bombardamento contro “l’impero del male” che viene presa sul serio dal presidente russo Egor Ligacev, il quale reagisce alla presunta minaccia che in breve porta alla distruzione del Medio Oriente, gran parte della Russia e degli Stati Uniti e alla devastazione dell’Europa.

Negli Stati Uniti comincia l’evacuazione verso XK-Masada di tutto il personale precedentemente selezionato, di cui fanno parte anche il colonnello Oliver North e Roger Jourgensen.
Nel frattempo, K-thulu, l’entità nascosta che si celava dietro Koschei, si è liberata dalla struttura di contenimento di Cernobyl rivelandosi così forte da resistere anche all’attacco scatenatole contro dall’arsenale nucleare del Progetto Pluto, e ora si sta dirigendo verso gli Stati Uniti attraverso l’Oceano Atlantico.
Mentre nella città XK-Masada il tempo scorre lento ed inesorabile, Jourgensen attende elaborando orribili teorie.

Il tema della pericolosità delle armi nucleari non è nuovo, ma se alle atomiche si aggiungono i Miti di Cthulhu tutto prende un nuovo gusto.

Guerra gelida è un racconto potente, mette in guardia sui pericoli relativi alla continua ricerca dell’arma sempre più potente. Se ci siamo “salvati” da uno scenario apocalittico dovuto a un devastante conflitto globale è perché le decisioni finali sono sempre prese da persone che hanno coscienza di quello che significherebbe premere “il bottone rosso” del proprio arsenale.
Fino ad ora siamo stati fortunati. Ma durerà? E per quanto ancora?

Anche se non permeato dall’ironia a cui Stross ci ha abituato, il racconto è brillante per le idee in campo e per la scrittura efficace che mette in risalto l’abilità dello scrittore inglese di creare scenari ucronici credibili, seppur densi di elementi fantastici.
Allo stesso modo, anche le creazioni e l’orrore partoriti dalla mente di Lovecraft mostrano ancora una volta la loro potenza narrativa, riuscendo a essere inseriti con estrema efficacia nei contesti più diversi.

 

La brevità è l’unico neo di Guerra gelida. Arrivati alla fine (e che “fine”!) sarà impossibile non rimanere con la voglia di averne di più.
Consoliamoci con il fatto che da questo racconto, Charles Stross ha poi sviluppato il bellissimo ciclo della Lavanderia, due volte vincitore del premio Hugo.
Per finire, segnalo che, per chi volesse, l’autore ha reso disponibile il racconto gratuitamente on line, in lingua inglese qui.

 

La guerra fredda con Cthulhu, serve altro?

Autore inglese di fantascienza, fantasy ed horror, Charles David George Stross è nato a Leeds il 18 ottobre 1964. Ha lavorato come farmacista, autore tecnico, giornalista freelance e sviluppatore di software.
È del 1987 la pubblicazione del suo primo racconto per la storica rivista inglese di fantascienza Interzone, dal titolo The Boys, a cui seguirono vari altri racconti. Del 2003 è il suo primo romanzo, Singularity Sky (id. in italiano), a cui fece seguito, l’anno seguente, L’alba del disastro (“Iron Sunrise”), entrambi facenti parte della serie di Eschaton. Nel 2004 viene pubblicato anche Rapporto sulle atrocità (“The Atrocity Archive”), il primo romanzo del ciclo della Lavanderia (“The Laundry Files”), che rappresenta la sua creazione più famosa. La serie segue le vicende di un’agenzia governativa inglese impegnata a indagare su misteri e orrori che ricordano molto i Miti di Cthuluh. Il libro raccoglie il racconto omonimo, originariamente serializzato su Spectrum SF e il romanzo breve Giungla di cemento (“The Concrete Jungle”), quest’ultimo vincitore nel 2005 del Premio Hugo per il miglior romanzo breve.
Seguirono altre opere, tra le qualo Accelerando (id.) del 2005, romanzo che lo ha reso celebre nel mondo, il racconto Palinsesto (“Palimpsest”, 2009) e il ciclo dei Principi Mercanti (“Merchant Princes”, sei libri inediti in Italia) e The Rapture of the Nerds (inedito) del 2012.
Con un buon numero di racconti e romanzi all’attivo, è vincitore di tre premi Hugo per il miglior racconto (2005, 2010 e 2015) e altrettanti Locus Award, nonché di svariati altri riconoscimenti internazionali.
Nel 2004, dal suo racconto Rogue Farm è stato tratto un cortometraggio d’animazione in computer graphic, che si può vedere qui.
Vive con la moglie Feorag e due gatti a Edimburgo.

Guerra gelida
(A Colder War, 2000)

di Charles Stross
traduzione: Marco Crosa
copertina: Franco Brambilla

Delos Digital / Robotica
46 pagine
ebook

1,99 € sui principali store digitali (salvo offerte)

 

 

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