Gli anni novanta per Batman sono stati segnati da una delle sue saghe più memorabili: Knightfall, la caduta del Cavaliere. Qui Batman perde per la prima volta l’aura di invincibilità che lo aveva sempre contraddistinto, venendo sconfitto e sostituito nel ruolo, per poi riprendere ciò che è suo a seguito di una rinascita spirituale e fisica.

In occasione del suo trentesimo anniversario raccontiamo com’è nata e come si è sviluppata questa saga, ormai divenuta un cult nella mitologia del Cavaliere Oscuro.

PREMESSA

Questo lungo arco narrativo di Batman è composto da tre macrocapitoli: “Knightfall”, “Knightquest” e “Knightend”, che hanno coinvolto tutte le testate legate al Cavaliere Oscuro dal 1993 al 1995 (ossia Batman, Detective Comics, Shadow of the Bat, Legend of Dark Knight).

All’epoca il mondo del fumetto americano era sconvolto dall’arrivo sul mercato di una nuova major, la Image Comics, che presentava una nuova generazione di personaggi dal modus operandi totalmente differente. Erano duri, cinici, violenti, poco inclini all’etica e alla moralità come i loro predecessori nati nella Golden e Silver Age.

Il pubblico in un primo momento pareva adorarli e per la Dc e la Marvel fu un duro contraccolpo. La Dc, in particolare, rispose con quella che all’epoca fu una mossa editoriale senza precedenti: “La morte di Superman”, che riportò in auge il primo dei supereroi dopo un periodo di magra.

E Batman? Il “Crociato Incappucciato” non se la passava poi tanto male. Era tornato più popolare che mai alla fine degli anni ottanta grazie a Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e Batman: Anno Uno di Frank Miller e grazie al film di Tim Burton del 1989, che proprio nel 1992 aveva visto il sequel Batman: Returns.

Denny O’Neil, sceneggiatore storico di Batman e all’epoca editor delle due serie, ha dichiarato che il successo della morte di Superman non ha influenzato la stesura di Knightfall, ma è innegabile che il ritorno d’immagine avuto dall’Uomo D’Acciaio abbia spinto la Dc a replicare la formula vincente anche con il suo altro eroe-simbolo.

I PROTAGONISTI

Knightfall è incentrata su due personaggi nuovi all’interno dell’universo Dc: il biondo Jean-Paul Valley e il temibile Bane, un criminale creato appositamente.

Jean-Paul Valley esordisce nel 1992 in Batman: Sword of Azrael per mano di Denny O’Neil, Joe Quesada e Peter Milligan, in cui ci viene rivelato che è l’ultimo di una dinastia di cavalieri templari: l’ordine di St. Dumas. Attraverso una particolare suggestione psicologica chiamata il Sistema ha sviluppato una seconda personalità, quella di Azrael, angelo vendicatore che mette in pratica la propria idea di giustizia eliminando i “peccatori”.

Al termine della saga, Jean-Paul Valley rifiuta questo retaggio e chiede l’aiuto di Batman per superare il proprio condizionamento e cercare di usare le sue capacità per scopi più nobili.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


Bane fa il suo esordio un anno dopo, nel 1993, in Batman: Vengeance of Bane a opera di Chuck Dixon e Graham Nolan, su imbeccata sempre di O’Neil.

Nonostante le dichiarazioni precedenti dello stesso O’Neil, appare evidente che Bane sia stato creato con le caratteristiche di Doomsday, l’assassino di Superman: un villain ipertrofico e iperviolento come i personaggi della Image, pensato allo scopo di sconfiggere Batman.

Bane pare quasi speculare, ma opposto a Batman. Anche lui è un formidabile combattente e un fine stratega, colto e istruito, che fa della tattica la sua arma principale.

Bane cresce nel carcere sudamericano di Peña Duro a Santa Prisca, dove sconta la pena per conto del padre, un rivoluzionario che ha tentato un colpo di stato contro il regime.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


Qui viene cresciuto da un frate gesuita, che gli diede un’istruzione e gli insegnò varie lingue. Con gli anni Bane divenne il “re” del carcere e il più formidabile dei lottatori. Venne sottoposto dai suoi carcerieri come cavia per uno steroide sperimentale, il Venom, che lo rende potentissimo, aumentando la sua già notevole forza.

Evaso dal carcere insieme ai compari Troll, Zombie e Bird, Bane decide di puntare su Gotham City e di “conquistarla” come aveva fatto con Peña Duro, conscio del fatto che dovrà sconfiggerne il suo principale difensore, Batman.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN



KNGHITFALL

Così, su Batman n. 492 del 1993, quando Bane arriva a Gotham City, provoca un’evasione di massa da Arkham che porta i detenuti più pericolosi a riversare la loro follia nelle strade della città.

La cattura di questi criminali sfianca il Cavaliere Oscuro, che nel giro di poco tempo si ritrova ad affrontare grossi calibri come Joker, Spaventapasseri, Poison Ivy e Zsasz. Finisce quasi annegato per salvare il sindaco di Gotham.

Sull’orlo di un crollo nervoso, Batman rientra nella batcaverna solo per avere un’amara sorpresa: Bane, l’artefice di quel caos, è lì che lo attende. Il criminale aveva intuito la vera identità di Batman, capendo che soltanto la fortuna di Bruce Wayne poteva finanziare l’addestramento e l’equipaggiamento di Batman.

Su Batman n. 497 si arriva all’inevitabile scontro che vede Batman venire duramente sconfitto: Bane gli spezza la schiena in modo brutale.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN
KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN
KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


Ridotto in fin di vita, Batman viene esibito da Bane come un trofeo nel centro della città e lanciato da un tetto. Soltanto per il pronto intervento di Robin, Jean Paul e Alfred, mascherati dai paramedici, viene recuperato il corpo martoriato di Batman salvando la sua vita.

Bane diventa il re del crimine di Gotham mentre per Bruce Wayne c’è una diagnosi spietata: rottura della schiena e paralisi permanente, proprio nel momento in cui la città ha più bisogno che mai di Batman.

Bruce viene lasciato alle cure della dottoressa Shondra Kinsolving, la fisioterapista di Jack Drake (padre di Robin), non prima di aver dato in consegna a Jean Paul il mantello di Batman.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


Tutti rimango sorpresi quando non viene scelto Dick Grayson alias Nightwing, la scelta più ovvia trattandosi del primo Robin. A posteriori Bruce spiegherà di non avergli dato quest’onere perché temeva che Dick per prima cosa sarebbe andato a cercare vendetta contro Bane, e voleva evitare che il suo pupillo si scontrasse con chi lo aveva appena sconfitto.

Jean Paul Valley diventa così il nuovo Batman, ma molto presto si rivelerà diverso dal suo predecessore. I metodi di Bruce Wayne poco si conciliano con quelli del ragazzo abituato ad agire in modo duro.
Affronta direttamente Bane, ma non riesce a tenergli testa, salvandosi a malapena.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


A poco a poco il Sistema torna a farsi sentire in lui, rendendolo sempre più brutale e violento. Così, in Batman n. 500, Jean Paul si crea un nuovo costume corazzato a metà tra quello di Batman e l’armatura usata come Azrael. Con un nuovo arsenale di armi riesce persino a sconfiggere Bane sfruttando la sua dipendenza dal Venom, rendendolo inerme mentalmente e fisicamente.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN


Jean Paul fa rinchiudere Bane, reprimendo il suo impulso di ucciderlo, ma questo nuovo Batman spaventa Robin, che prende le distanze da lui, ritenendolo inadatto al ruolo.

KNIGHTFALL: CADUTA E RISALITA DI BATMAN



KNIGHTQUEST

Le vicende fin qui si rivelano un successo di pubblico, riportando Batman non solo nelle alte classifiche di vendite, ma anche sui media di informazione: i giornali ne parlano replicando l’eco avuto dalla morte di Superman.

A questo punto la saga si divide in due linee: “the Crusade” (la Crociata in italiano), che vede le vicende di Jean Paul come nuovo e spietato Batman; e “the Search” (la Ricerca) con Bruce Wayne e Alfred alla ricerca di Shondra Kinsolving e Jack Drake, rapiti e portati via dagli Usa.

Jean Paul inizia ad avere allucinazioni legate a suo padre e a St. Dumas, che lo spingono ancora più verso la follia e a essere ogni volta più violento.

Il suo arsenale è sempre più carico di armi letali, le sue indagini sempre più approssimative, il suo atteggiamento sempre più minaccioso, tanto che anche le forze dell’ordine di Gotham agli ordini del commissario Gordon iniziano a tenerlo a distanza.

Sempre più isolato e folle, Jean-Paul affronta il criminale chiamato il Carnaio in una acciaieria dove, confuso dalle suo visioni, lo lascia cadere verso la morte. Oltre a varcare la linea dell’omicidio, con quell’uccisione Jean Paul condanna a morte anche un innocente che il Carnaio teneva nascosto in un luogo noto soltanto a lui.


Per Jean-Paul Valley è il punto di non ritorno (Batman n. 508).

Intanto, sulla sedia a rotelle, Bruce Wayne continua la ricerca di Jack Drake e della dottoressa Kinsloving, verso la quale aveva iniziato a provare dei sentimenti. A Londra, con l’aiuto del vigilante locale Hood, riesce a salvare il padre di Tim Drake, mentre la donna viene portata su un’isola caraibica dal fratellastro, il criminale Benedict Asp.

I continui rischi a cui Wayne si sottopone fanno sì che Alfred si allontani da lui, non sopportando l’idea di vederlo morire. Nei panni fittizi del barbuto sir Hemigford Gray, Bruce riesce a rintracciare il luogo in cui Asp tiene segregata la donna.


Scopriamo che la dottoressa Shondra Kinsloving è in possesso di poteri mentali latenti che l’uomo, attraverso un doloroso processo, vuole utilizzare per uccidere a distanza. Nei panni di Gray, Bruce corre al suo salvataggio e, nonostante la sua condizione, ingaggia uno scontro con Asp e la sua guardia del corpo.

Sul punto di soccombere, Wayne viene salvato da Shondra, che grazie ai suoi poteri riesce a curare la paralisi di Bruce e a uccidere il fratellastro Asp, ma per lo sforzo la sua mente regredisce a uno stato infantile.

Bruce Wayne torna così a camminare e, dopo essersi accertato che la donna riceva le migliori cure, torna a Gotham (Batman: Shadow of the Bat n. 21/23 e Legend of Dark Knight n. 59/61).



KNIGHTSEND

Jean Paul Valley è ormai succube delle visioni del padre, che lo spingono a vendicarlo e dunque a cercare il suo assassino per tutta Gotham. Si convince che costui sia Penn Seikirk, un trafficante d’armi, e inizia a dargli la caccia.

Ma Bruce Wayne torna a Gotham e ragguagliato da Robin da quanto commesso da Jean Paul Valley, che si è rivelato indegno, cerca di riprendersi il ruolo di Batman, ma, ormai incontrollabile, caccia Wayne dalla Batcaverna.

Pur essendo guarito nel corpo, Bruce Wayne ha le proprie abilità appannate per la lunga inattività. Così, per ritemprare il proprio spirito combattivo e affinare le capacità di combattimento, va in Giappone per chiedere a Lady Shiva, esperta di arti marziali, di aiutarlo.

Shiva lo sottopone a un estenuante allenamento e lo spinge a combattere alcuni maestri ninja suoi rivali. Batman riesce a vincere la sfida, arrivando a simulare un omicidio per soddisfare le richieste della donna (in realtà il colpo inferto al rivale non è letale).


Ritemprato nello spirito e nel corpo, Batman torna a Gotham per affrontare un Jean Paul sempre più allucinato e folle. I due hanno un violento scontro nell’attico di Seikirk e proseguono lungo il porto di Gotham.

Infine, dopo che Wayne sembra cadere in una trappola che coinvolge l’esplosione della batmobile, i due hanno un ultimo confronto nelle gallerie della Batcaverna.


Bruce Wayne riesce infine a prevalere sull’indegno erede. Vedendolo crollare, decide di non consegnarlo alla polizia, ritenendo che le colpe delle azioni di Jean Paul ricadano sulle sue spalle, avendolo investito di un ruolo gravoso per il quale il ragazzo non era pronto (Batman: Legend of Dark Knight n. 63).


Batman dovrà comunque ricostruire la fiducia con la polizia e gli alleati di sempre, visto che la sua reputazione durante la saga di Knightfall è stata infangata da Jean Paul.

CONSEGUENZE

Knightfall è stato un trionfo per la Dc, rivitalizzando le vendite delle serie legate all’uomo pipistrello. La risposta della Dc all’esplosione dei personaggi Image, mostrando come un eroe tradizionale come Batman fosse migliore di questa nuova generazione di eroi cinici e violenti, si è dimostrata vincente.

A livello commerciale ha replicato il successo ottenuto da “La morte di Superman”, ma se per la critica questa non era esente da difetti, Knightfall è ritenuta una delle migliori saghe di Batman, specialmente la prima parte con la sconfitta dell’eroe per mano di Bane.

Il successo dell’operazione spinse nel 1994 la Dc ad adottare lo stesso stratagemma di “epurazione” dei suoi eroi classici eliminando Lanterna Verde – Hal Jordan e Freccia Verde – Oliver Queen, uccidendoli e facendoli sostituire da personaggi più giovani, rispettivamente Kyle Rainer e Connor Hawke.

Anche Aquaman ottenne una sorta di personale Knightfall quando Peter David lo ridefinì facendogli perdere il trono di Atlantide e una mano, dandogli un look e un modo di agire più aggressivo.

I cambiamenti fatti su questi personaggi, diversamente da quanto avvenuto con Superman e Batman, erano stati previsti come definitivi: occorreranno parecchi anni prima di veder ritornare le cose come prima.

A livello di continuity Knightfall avrà diverse ripercussioni nella vita di Batman e soci. Azrael supererà i propri traumi e tornerà ad essere un alleato per Batman, mentre Bane, una volta guarito dalle ferite, tornerà a tormentare il Cavaliere Oscuro alleandosi con Ra’s Al Ghul.


Knightfall, insieme a Terra di Nessuno (e in minor misura a The Dark Knight Return), è stata tra le opere che hanno ispirato il terzo film della saga di Christopher Nolan, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno (2012). Bane, che nel film è interpretato da Tom Hardy, arriva a Gotham City e spezza la schiena a Batman (Christian Bale), per poi sconvolgere la città di Gotham.


Ancora oggi l’immagine di Batman “spezzato” da Bane di Knightfall è ritenuta iconica, entrando di forza nell’immaginario collettivo.





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