Rete giovane, fresca e “americana”, ma anche tri-coloratissima sin dal nome: Italia 1 è il canale Mediaset che per anni è stato la casa dei cartoon, dei film action, degli sport, dei telefilm cult e delle notti horror.

Lanciata il 3 gennaio 1982 dall’editore Edilio Rusconi e acquistata nel dicembre dello stesso anno da Silvio Berlusconi, Italia 1 diventa quarantenne e di cose da raccontare ne ha tante.
Ripercorriamo la storia e i successi pop della rete al tasto 6 del telecomando.

 

3 GENNAIO 1982

Edilio Rusconi accende Italia 1, un network che tramite interconnessione unisce 18 canali privati locali nel trasmettere gli stessi programmi, alternati a quelli regionali delle singole tv.
Lunch time, pomeriggio, sera: questi gli slot proposti da Italia 1 tra telefilm americani, film, sport e cartoni animati.

È qui che viene dirottato il Bim Bum Bam di Antenna Nord (rete ora parte del circuito), programma-contenitore destinato ai giovanissimi.
Tuttavia Rusconi non riesce a reggere la concorrenza del Canale 5 berlusconiano e a fine 1982 cede Italia 1 proprio all’imprenditore milanese.
Da qui inizia una nuova storia per il canale.

ITALIA 1 COMPIE QUARANTA ANNI

 

BIM BUM BAM

Parentesi doverosa su Bim Bum Bam, il programma-simbolo della rete.
Nato nel 1981 per Antenna Nord, venne spostato sul network Italia 1 e da semplice contenitore di cartoon divenne un programma presentato da alcuni conduttori, tra cui Paolo Bonolis (che rimase anche nelle edizioni Fininvest).
Prima di diventare il Bim Bum Bam che tutti conosciamo (ossia quello della gestione berlusconiana che introdusse il pupazzo Uan) il programma era presentato in un paio di regioni da conduttori locali.
In Campania, con il circuito di Italia 1 appoggiatosi a Telecapri, era condotto da Teresa Iaccarino.
Proprio tra le pieghe di queste particolarità televisive si annida parte del mistero della trasmissione e della sigla di Lamù, come vedemmo QUI.

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Dal 1983, Bim Bum Bam divenne uno show di punta della rete Finivest, fino al 1991 (quando venne spostato su Canale 5) e poi dal 1997 al 2002, terminando la sua corsa proprio su Italia 1.
All’interno del programma, su questa rete, ricordiamo serie come Mila e Shiro, Holly e Benji, Tutti in campo con Lotti, Mio Mini Pony, L’incantevole Creamy, È quasi magia Johnny, Magica, magica Emi, Sandy dai mille colori, Jem, Pollon, I Puffi, Conte Dacula, Candy Candy, Georgie, Memole, David Gnomo, Pollyanna, Alice, Marmalade Boy, Slayers, Rayearth, Card Captor Sakura, Fancy Lala, Pokémon, Doremì, Rossana.

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GABRIELLA GOLIA

Diverse sono state le annunciatrici della rete, ma quella storica rimane Gabriella Golia.

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DRIVE IN

Prima al martedì (nel 1983) e poi alla domenica (fino al 1988) era l’appuntamento settimanale di prima serata: Drive In, di Antonio Ricci che divenne l’altro programma-simbolo di Italia 1.
Una sequela di comici, facce popolari e tormentoni azzeccati: il successo fu strepitoso.

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CARTOON IN ACCESS PRIME TIME

Nel 1985, Alessandra Valeri Manera, che gestiva la fascia ragazzi della rete, porta nel preserale di Italia 1 l’anime Kiss me Licia. Fu un successo che fece concorrenza anche al telegiornale Rai, e che aprì di fatto a un nuovo slot per i cartoni animati… e non solo.
La fascia delle ore 20:00 era stata testata con I Cartonissimi, spin-off di Bim Bum Bam che in seguito passerà a Rete 4.
Fanno parte del lotto anche Occhi di Gatto, gli Snorky e tanti altri, ma con il successo di Licia avviene l’impensabile.

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I TELEFILM DI LICIA

Non solo cartoon: quando Kiss me Licia termina, i fan italiani vogliono nuove puntate.
La Fininvest, d’accordo con i giapponesi, se le produce in proprio, sotto forma di live-action.
La serie a sua volta darà origine ad altri telefilm, sempre con protagonista Cristina D’Avena, che accompagnarono gli spettatori fino agli anni novanta (rivedi tutto QUI).

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I TELEFILM ITALIANI

Grande successo ebbero le serie televisive italiane, anch’esse simbolo della rete e dell’azienda Fininvest: I ragazzi della 3a C (tre stagioni), Classe di ferro (2 stagioni) e College (1 stagione), a cui seguì Quelli della speciale.

 

DEEJAY TELEVISION

Spostatosi da Canale 5 a Italia 1 nel 1984, da appuntamento notturno al sabato (con replica a pranzo di domenica) Deejay Television divenne quotidiano: era uno dei pochi modi per vedere i videoclip del momento. Tra novità musicali, ospiti importanti e conduttori come Albertino, Gerry Scotti, Linus, Amadeus, Jovanotti.

 

SMILE

Condotto da Gerry Scotti, fu l’inizio di un altro grande classico di Italia 1: le candid camera.
Negli anni cambia nome e conduttori, ma fino a tutti gli anni 2000 resta una costante della rete.

 

VALENTINA

Ambizioso tentativo di trasportare nei telefilm i fumetti erotici di Guido Crepax: nel 1989 arriva Valentina. Un’opera particolare in 13 episodi.

 

GIALAPPA’S

Italia 1 è anche stata la casa della Gialappa’s Band.
Il trio di commentatori comici inizia con Mai dire Banzai nel 1989 e prosegue con il successo di Mai dire Gol. Molto risalto ebbe anche Mai dire TV.

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SPORT & CO.

Italia 1 è sempre stata una rete a forte carattere sportivo.
Al di là degli eventi legati al Milan, a lungo club berlusconiano, nel tempo ha proposto anche sport americani e campionati come il Motomondiale.
Immancabili le arti marziali, soprattutto il wrestling: è su questa rete che esplode la mania, dopo la fortunata parentesi delle tv locali.
Nba Action e Grand Prix trattavano rispettivamente di basket e automobilismo, American Gladiators mostrava squadre impegnate in giochi di abilità.

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STUDIO APERTO

Primo Tg delle reti Fininvest/Mediaset, Studio Aperto nacque come approfondimento durante la Prima guerra del Golfo, ottenendo via via sempre più spazio.
Italia 1 già alla sua nascita aveva uno spazio per l’informazione (vi era coinvolto Indro Montanelli), ma dal 1987 al 1991 questo slot venne eliminato, considerato poco in linea con gli intenti della rete.
Studio Aperto ha generato Studio Sport e l’attuale Studio Aperto Mag, con argomenti più leggeri.
Lucignolo, rotocalco trasgressivo di seconda serata, ottenere un particolare successo.

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KARAOKE

Negli anni novanta arrivano nuovi successi per Italia 1: uno dei quali è Karaoke, condotto da Fiorello.
Inizialmente un flop, crebbe costantemente con gli ascolti regalando alla rete numeri strepitosi e facendo di Fiorello un’icona.

 

NON È LA RAI

Programma di Canale 5, dal 1993 Non è la Rai si trasferisce su Italia 1 trovando il definitivo successo.
In diretta ogni giorno, condotto dalla giovanissima Ambra Angiolini, fu show di punta e fenomeno di costume.
Una marea di showgirl, molte delle quali diventate famose in seguito; giochi, interviste e momenti trash: Non è la Rai generò anche tante polemiche.

 

SUPER(CLASSIFICA SHOW)

Per tutti gli anni ottanta e fino a parte degli anni novanta il programma musicale Superclassifica Show era su Canale 5. Dal 1997 trovò la sua casa naturale in un’Italia 1 sempre più a carattere giovanile.

 

FESTIVALBAR

Dal 1989 fino alla chiusura, Italia 1 è stata anche la sede del Festivalbar.
La manifestazione musicale ha conosciuto su questa rete un exploit particolare, dovuto anche al mood giovanile ed estivo dello show.

 

PROGRAMMI CULT

Italia 1 non ha mai avuto il freno a mano tirato per quanto riguarda la proposta di nuovi programmi televisivi.
Rotocalchi e giochi come Il gioco dei 9, Fuego! e Colpo di fulmine. Programmi comici come Ciro, Visitors e Colorado. Show sperimentali come Lupo solitario, L’araba fenice, Cronache Marziane. Non mancava la tv shockante di 8mm e l’analogo Real Tv. Cult furono anche Il brutto anatroccolo, Matricole (con i provini o le prime esperienze dei volti noti televisivi) e Meteore (unitosi poi in Matricole & Meteore).
Cose come Monster Jam e Robot Wars condivano il palinsesto, non mancarono trashate del calibro di Tamarreide.

 

ACTION & HORROR

La rete ha sempre ospitato i film action degli anni ottanta e novanta.
Da Schwarzenegger a Van Damme, l’azione passava di qui (specie al venerdì).
Idem per i film horror: classici o contemporanei, l’appuntamento con Notte Horror (già Zio Tibia Picture Show) continua ancora oggi.

 

PAPERISSIMA E ZELIG NASCONO QUI

Italia 1 ha dato i natali a programmi che in seguito sarebbero stati promossi su Canale 5. È il caso di Paperissima e soprattutto di Zelig, il secondo esordì in seconda serata con il sottotitolo Facciamo cabaret.

 

CIAO CIAO MATTINA

Contenitore di Rete 4, ebbe la sua edizione mattutina su Italia 1.
La fascia, ora nota come Latte e cartoni, ha ospitato negli anni tantissime serie animate, alcune delle quali oggi introvabili.

 

SERIE TV E SIT-COM

Italia 1 è nota per la grande attenzione dedicata alla serialità statunitense, specialmente quella d’azione.
Celebri sono le mattinate dove si alternavano A-Team, CHiPs, Magnum P.I. e tutti gli altri. Non mancavano le sit-com, come Il mio amico Ultraman e Supervicki. Grandi ascolti per gli appuntamenti settimanali di Baywatch, Beverly Hills 90210, Walker Texas Ranger e Renegade.


Hercules, Xena, Smallville e tanti altri titoli hanno garantino la dose quotidiana di divertimento, mentre con il nuovo millennio sono arrivate serie spesso per adulti: Nip/Tuck e The Shield su tutti.
I teen drama hanno trovato qui la loro collocazione ideale: ricordiamo su tutti Dawson’s Creek e The OC.
Su Italia 1 esordirono i Power Rangers, che però conobbero il loro massimo splendore su Canale 5.
X-Files invece debuttò su Canale 5, ma divenne subito un titolo di punta di Italia 1, trasmesso qui a partire dalla seconda stagione fino alla fine della serie classica.

 

SARANNO FAMOSI – AMICI DI MARIA DE FILIPPI

Debuttò su Italia 1 anche la scuola di Maria De Filippi: precedentemente chiamata Saranno Famosi, divenne Amici, che è il nome con cui prosegue ancora adesso la sua corsa.
Il periodo dei reality e talent show portò anche a programmi come Popstars e Campioni – Il sogno.

 

6 COME 6

Incredibile il successo ottenuto dai bumpers della rete: brevissime clip casalinghe in cui gente comune dice “Italia Uno!”, nelle più svariate situazioni.
È un’idea che ha unito ancora di più i telespettatori alla rete, anche in un nuovo millennio dove la gente si è allontanata costantemente dalla televisione.

 

LE IENE

Programma simbolo dell’Italia 1 attuale è Le Iene. Nato a fine anni novanta, diventa ben presto un cult da prima e seconda serata.
Servizi aggressivi e particolari, spesso a caccia di truffe tipiche del malcostume italiano.

 

I SIMPSON

Sebbene il loro esordio sia avvenuto su Canale 5, I Simpson hanno trovato la giusta collocazione nel palinsesto di Italia 1, che grazie al loro successo ha dedicato sempre più spazio all’animazione per adulti (South Park, Futurama, I Griffin, American Dad…).
I Simpson, costantemente in onda tra nuovi episodi e irremovibili repliche, godono di uno slot tutto per loro dopo pranzo.

 

LA CASA DEGLI ANIME

L’animazione non è mai mancata, su questa rete.
Proprio Italia 1 ha contribuito in maniera significativa alle varie “ondate” di anime-mania esplose nella nostra nazione.
Italia 1 ha ospitato special e film di celebri titoli legati sempre più alla rete stessa: Lupin III e Dragon Ball su tutti. Il primo ha avuto anche l’onore di una prima visione mondiale; le avventure di Goku sono probabilmente l’anime più replicato e sfruttato nella storia della rete.

Teen Toon Town ha sostituito Ciao Ciao e nel tempo ha proposto vari titoli giapponesi cult: Detective Conan, Naruto, One Piece, Hunter x Hunter, Yu-Gi-Oh!.
Su Italia 1 è avvenuto anche il rilancio di Sailor Moon e per anni (adesso alla mattina) c’è sempre stato spazio per le repliche di serie storiche come Lady Oscar, Occhi di Gatto, Holly e Benji
Nel tempo sono arrivati anche gli anime in fasce orarie particolari: quella di mezzanotte, con Berserk e poi lo slot notturno dove vengono riproposte maratone di serie cult.

 

AVERE VENT’ANNI

Durante la giornata del 3 gennaio 2002, Italia 1 trasformò il suo palinsesto per festeggiare i suoi primi vent’anni.
Riproponendo persino il logo storico in sovrimpressione, trasmise tra gli altri il primo episodio di Lady Oscar (per la prima volta dopo anni con la sigla storica) e Occhi di Gatto, e di telefilm cult della rete.
Anche uno special di Lupin III venne mandato in onda durante quella giornata.

 

 

UNA POLTRONA PER DUE

Immancabile alla Vigilia di Natale, da tantissimi anni (ininterrottamente dal 2008, ma è dal 1996 che è su Italia 1 nel periodo natalizio), la commedia di Landis Una poltrona per due è un simbolo della rete.

 

SPECIALE STRANGER THINGS

Nell’estate del 2019, per promuovere la terza stagione di Stranger Things su Netflix, il colosso dello streaming si affida a Italia 1 perché è un canale cult degli anni ottanta e novanta. Rispolverato Uan, protagonista di filmati inediti, la rete Mediaset dedica parte della giornata a film e miniserie del passato.

 

CAPODANNO 2019/2020 E CAPODANNO 2021/2022

Per salutare il 2019, la rete propone Buon 1980, una serie di film anni ottanta (tra cui Ghostbusters), mentre per salutare il 2021 osa quattro serate interamente dedicate agli anni novanta in un ciclo chiamato Buon 1990.


Italia 1 è una rete che forse ha perso parte della sua identità, ma che ogni tanto ricorda cos’è stata e cosa dovrebbe continuare a essere: un canale giovane, improntato alla freschezza e al divertimento, magari nel mood ottanta e novanta che ha contribuito a creare e cavalcare.

 

 

 

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