Intestino: i disturbi più comuni e come trattarli

Piccoli problemi intestinali possono rovinare la giornata, causando dolore e non solo. Alcune persone soffrono di questi con una certa frequenza e, come avviene per qualsiasi tipo di disturbo, in questi casi è sempre consigliabile rivolgersi al medico. A volte il problema intestinale è correlato alle proprie abitudini alimentari, a un virus passeggero o anche a ciò che si è consumato durante il pasto. Anche in questi casi non è detto che il problema “rientri” autonomamente, in molti casi è necessario fare ricorso a specifiche terapie. Cerchiamo di capire quali sono i sintomi più diffusi e comuni e quali ne sono le cause.

Sintomi tipici: la dissenteria
Uno tra i più classici sintomi correlati a disturbi intestinali è la dissenteria. In alcuni casi si tratta di un disturbo estemporaneo, causato da ciò che si è mangiato; le scariche dissenteriche sono infatti volte a eliminare dall’intestino le sostanze che lo irritano. Che possono essere alimenti eccessivamente ricchi di fibre, o anche sostanze tossiche per il corpo. La dissenteria può essere causata da una lunga serie di problematiche, dal morbo di Chron alle enteriti batteriche o virali, così come da patologie quali la diverticolite, gli adenomi e i tumori intestinali, la sindrome del colon irritabile. Se la dissenteria si verifica come episodio sporadico è molto probabilmente dovuta a un virus o batterio, o anche correlata allo stile di vita. Quando invece si ripresenta con grande frequenza allora è più probabile che sia presente un problema di altro genere. Sapere cosa sono i diverticoli, quali siano i sintomi del Morbo di Chron o approfondire tutte le patologie che possono causare la dissenteria può essere utile a capire da cosa dipende questo sintomo, ma è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico di famiglia.

La stipsi
Sono tantissime le persone che soffrono di stitichezza. Anche questo sintomo può essere correlato a patologie gravi, ma la sua grande frequenza è dovuta al fatto che i fattori scatenanti possono essere vari, dovuti sia allo stile di vita, sia alla dieta che si segue, sia alla situazione psico-emotiva del momento. Spesso chi consuma poco vegetali, o ha una vita fortemente sedentaria, tende ad avere un numero ridotto di evacuazioni nel corso della settimana. Contribuisce a tale situazione anche bere poca acqua ed essere sottoposti a forte stress per lunghi periodi di tempo. Ci sono vari casi in cui la stipsi è intervallata da brevi periodi di dissenteria e per molti questi due problemi sono da correlarsi quasi esclusivamente allo stress. Se la stipsi, e anche la dissenteria, sono conseguenti al consumo di specifici alimenti, allora è possibile che si tratti di un’intolleranza alimentare. Per diagnosticarla è necessario effettuare appositi esami e test clinici, solitamente non invasivi, cui possono essere sottoposti anche i bambini.

Il gonfiore addominale
Avere la pancia gonfia e dolorante può essere un problema correlato alle patologie che abbiamo già citato parlando di dissenteria. Del resto le malattie che colpiscono l’intestino manifestano sintomi molto simili tra di loro, tra cui anche il classico mal di pancia o il fastidio durante la digestione. La pancia gonfia può essere dovuta anche a ciò che si è consumato; mangiare alimenti che sono soggetti a una forte fermentazione durante il transito intestinale può aumentare la produzione di gas, con conseguente gonfiore addominale, meteorismo a volte anche nausea. Il gonfiore addominale può essere correlato anche al consumo di alcuni farmaci, per esempio in seguito all’utilizzo degli antibiotici, che possono andare a modificare il microbiota intestinale. In tale situazione l’uso di fermenti lattici è essenziale, perché ristabilisce l’equilibrio intestinale. In ogni caso se il gonfiore è presente molto spesso durante la settimana è bene chiedere consiglio al medico, riferendogli tutti i sintomi.