«Mi è stato detto che il film Joker non sarebbe esistito senza la mia storia del personaggio, ma tre mesi dopo averla scritta io la ripudiai, perché era troppo violenta. Si trattava di Batman, per amor di Dio, è un tipo vestito da pipistrello. Sono sempre più convinto che la migliore versione di Batman fosse quella di Adam West, che non si prendeva sul serio», Alan Moore.

Solo il 23 febbraio 1981 sulle tv locali italiane va in onda il telefilm di Batman, trasmesso in Usa dal 1966 al 1968 in tre stagioni. Un ritardo forse fatale per il successo della serie, per la comprensione dell’umorismo che permea la serie.

Il telefilm di Batman è basato sul celebre personaggio della Dc Comics creato nel 1939 da Bob Kane (disegni) e Bill Finger (testi) per l’albo antologico Detective Comics.

Nel telefilm, come nel fumetto, il ricchissimo industriale Bruce Wayne è il giustiziere mascherato Batman. Insieme al giovane Dick Grayson, suo fedele partner nei panni di Robin, aiutano la polizia di Gotham City nella lotta contro il crimine.

Nella terza stagione del telefilm di Batman (1968) si aggiunge Batgirl, alias Barbara Gordon, figlia del commissario di polizia.

Il telefilm di Batman è una sorta di parodia comica del personaggio classico di Bill Finger e Bob Kane, tra l’altro ormai abbandonato dai fumetti. In quegli stessi anni il personaggio è disegnato da Carmine Infantino e poi dall’ancora più realistico Neal Adams su testi di Denny O’Neil.

Il telefilm di Batman lancia il personaggio in Italia

Dato lo straordinario successo ottenuto in America dal telefilm, nel dicembre 1966 la Mondadori pubblica per la prima volta in Italia la testata dedicata a Batman. Personaggio che dagli anni cinquanta veniva presentato sul settimanale di Nembo Kid (il nome con il quale era conosciuto Superman), dopo una breve apparizione negli anni quaranta con il nome di Ala d’Acciaio.

Purtroppo la Rai, unica azienda televisiva del periodo, preferendo importare telefilm realistici come i polizieschi e i western, snobba la serie di questo uomo mascherato intrisa di umorismo demenziale.

Così le pagine dedicate al telefilm nel Batman mondadoriano accendono inutilmente le aspettative dei lettori (e le speranze della stessa casa editrice, che certo avrebbe apprezzato un forte traino alle vendite come all’epoca garantiva una serie televisiva).
Ecco alcune pagine ancora interessanti da leggere oggi.

L’immaginario dei fumetti sullo schermo

Il “dinamico duo” del telefilm va a caccia degli indizi per acciuffare il criminale di turno, tra i quali ci sono vari personaggi tratti dalle serie a fumetti, ma anche nuovi criminali ideati per la serie tv.

I protagonisti affrontano situazioni piuttosto inverosimili con apparente serietà. Gli scontri fisici sono accompagnati da scritte colorate in sovraimpressione che nei fumetti indicano i rumori: pow, bang, crash, bam…

I due eroi, dopo essere stati convocati dal commissario Gordon tramite il “bat-telefono”, si danno da fare per scoprire il responsabile dei crimini. Preparando poi un piano d’azione per neutralizzare il malvagio, che però li fa cadere inesorabilmente in qualche trappola prima di venire sconfitto.

Batman e Robin hanno a disposizione numerosi gadget e accessori, a cominciare dalla batmobile, e anche il batsidecar.

Per la batmobile è stata utilizzata una Lincoln Futura del 1955 della Ford Company, realizzata a Torino dall’italiana Carrozzeria Ghia & Gariglio.

Il telefilm ha dato origine a un film, Batman: The Movie (1966), con gli stessi attori.

Gli episodi delle tre serie sono in totale 120.
Nelle prime due serie quasi tutte le storie sono composte da due parti: alla fine della prima Batman o Robin, o entrambi, si trovano ad affrontare un mortale pericolo che lascia il telespettatore con il fiato sospeso (un espediente chiamato cliffhanger).

Nella terza serie le avventure si sviluppano sempre in una sola puntata.
In alcuni episodi due o più nemici si alleano per compiere qualche crimine spettacolare.

I buoni del telefilm di Batman

Bruce Wayne / Batman (Adam West) – Un ricchissimo industriale che ha perso i genitori quando era piccolo per colpa di un delinquente. Deciso a intraprendere la lotta al crimine sfruttando le sue risorse finanziarie, realizza l’attrezzatissima batcaverna sotto la sua villa.

Dick Grayson / Robin (Burt Ward) – Il “ragazzo meraviglia” è un ex acrobata del circo che aiuta Batman nelle sue imprese. L’attore è famoso per le sue innumerevoli e fantasiose esclamazioni, accompagnate, purtroppo, da un certa fissità espressiva.

Alfred Pennyworth (Alan Napier) – Fedele maggiordomo di Bruce Wayne sempre pronto a dare una mano, è l’unico a conoscere le identità di Batman, Robin e Batgirl.

Commissario Gordon (Neil Hamilton) – Il capo della polizia di Gotham non esita mai a convocare il nostro eroe per catturare i criminali più pericolosi.

Barbara Gordon / Batgirl (Yvonne Craig) – La figlia del commissario Gordon fa la bibliotecaria, quando non indossa i panni di Batgirl per aiutare il dinamico duo nella lotta contro i criminali. Si muove su una moto.

Miles O’Hara (Stafford Repp) – Capitano della polizia di Gotham, collega e amico del commissario Gordon.

Harriet Cooper (Madge Blake) – Petulante zia materna del giovane Grayson, vive nella villa di Bruce Wayne senza rendersi conto di quanto le accade intorno.

Strambi e cattivi

Ecco i criminali presi dai fumetti.

Joker (Cesar Romero) – Una sorta di clown malvagio che si diverte a lasciare le sue battute come indizi.

Pinguino (Burgess Meredith) – Un ladro esperto nell’uso di ombrelli multi-funzione.

Selina Kyle / Catwoman, nelle prime due stagioni intepretata da Julie Newmar e nella terza da Eartha Kitt – Un’esperta scassinatrice, amante dei gioielli e attratta da Batman.

Edward Nygma / Enigmista, nelle prime due stagioni intepretatoa da Frank Gorshin e nella terza da John Astin (più noto come protagonista della Famiglia Addams) – Un criminale che ama lasciare indovinelli sul luogo del delitto.

Victor Schivel / Mr. Freeze, nella prima stagione intepretato da George Sanders e nella seconda dal grande regista Otto Preminger – Uno scienziato pazzo che sopravvive solo a temperature glaciali. Come arma possiede una pistola congelante.

Jervis Tetch / Cappellaio Matto (David Wayne) – Amante dei cappelli, è dotato di un raggio ipnotizzante.

Falsa Faccia, ovvero Due Facce (Malachi Throne) – Un esperto in camuffamenti.

Altri “cattivi” fanno la loro prima apparizione proprio nella serie tv.

Prof. William McElroy / Re Tut (Victor Buono) – Un egittologo dalla doppia personalità: se colpito in testa diventa un redivivo Tutankhamon che cerca di trasformare Gotham nell’Antico Egitto.

Testa d’Uovo (il famoso attore di film horror Vincent Price) – Un criminale molto intelligente con la fissazione delle uova, che infila in ogni suo gadget.

Marsha, Regina dei Diamanti (Carolyn Jones) – Una criminale appassionata di gioielli. Come arma utilizza incantesimi d’amore.

Shame (Cliff Robertson) – Uno sbruffone che cerca di assicurarsi la vittoria schierando più alleati possibili. Usa armi da fuoco e a gas.

Louie Lillà (Milton Berle) – Gangster appassionato di fiori, che usa per ipnotizzare e “divorare” gli avversari.

Crossover e camei del telefilm di Batman

Una scena frequente mostra Batman e Robin impegnati a scalare un edificio tramite la bat-fune. Dalle finestre lungo il percorso sbuca sempre qualche celebrità che saluta il dinamico duo.
Per esempio, nell’episodio “Il Nido del Pinguino” si sporge il maggiordomo Lurch della Famiglia Addams, mentre nel sottofondo si sente la musichetta degli Addams.

Nell’episodio “It’s The Way You Play The Game”, dalla finestra spunta il colonnello tedesco Klink della serie tv Gli Eroi di Hogan.

Altre apparizioni sono quelle degli attori Jerry Lewis ed Edward G. Robinson, e del cantante Sammy Davis jr. Persino di Babbo Natale.

Anche Green Hornet (Calabrone Verde) e Kato, ovvero gli attori Van Williams e Bruce Lee, sono apparsi in una di queste serie-cameo dalla finestra.

I due, personaggi di una serie di telefilm nata proprio in seguito al successo di Batman, hanno realizzato un vero e proprio crossover in una puntata della seconda serie trasmessa in due parti: “A Piece of the Action” e “Batman Satisfaction”.
Green Hornet e Kato arrivano a Gotham per una missione e incontrano Batman e Robin, con cui hanno anche uno scontro.

Il fumetto ispirato al telefilm di Batman

Nel 2013 la Dc Comics realizza una serie a fumetti dedicata al Batman dei telefilm del 1966, con i disegni di Michael Allred per le copertine e i testi di Jeff Parker. Diversi altri autori disegnano le storie all’interno di ogni numero, l’ultimo esce nel 2016.

Un pensiero su “IL TELEFILM DI BATMAN… ARRIVA IN RITARDO”
  1. Io sono uno di quelli che vide il Film al cinema. La serie non la conoscevamo, noi ragazzini dell’epoca e rimanemmo tutti folgorati dal Batman con il Bat-Spray Antisqualo che ha ogni sorta di Bat- Aggeggio. Usciti dal cinema si giocava con la Bat-Fionda, o la Bat-Cerbottana, i Bat-Pattini e chi più ne ha più ne metta. Chi come noi ha visto quel film, non può che essere d’accordo con MOORE: il miglior Batman è West!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *