IL PACKAGING NEL MARKETING E NELLE VENDITE ONLINE

Secondo un vecchio detto, l’abito non fa il monaco. Il significato è molto chiaro: non bisogna mai giudicare un interlocutore dal mondo in cui si presenta, perlomeno non prima di averlo conosciuto in maniera più esauriente.
Se nella vita si tratta di una massima sempre valida, nel marketing le cose tendono a complicarsi non poco, al punto che proprio la confezione, il packaging, può rivelarsi la spia della mancanza di professionalità della controparte.
Per questo motivo ha da tempo assunto un’importanza sempre maggiore nelle vendite sia tradizionali sia sul web, e proprio la vendita di packaging online è quella che sta crescendo maggiormente.

 

 

Cos’è il packaging?

Per packaging si intende letteralmente il modo di confezionare un prodotto. Se volessimo provare a darne una definizione più accurata, potremmo affermare che per packaging si indica l’insieme delle attività messe in campo con il preciso intento di dare vita a una realizzazione estetica non solo funzionale, ma anche capace di lanciare un messaggio positivo all’atto della sua immissione sul mercato.
Trasposta sul piano del marketing, questa definizione riguarda la branca cui spetta il compito di occuparsi di tutte le attività di analisi, studio, progettazione e creazione di confezioni in grado di far riconoscere un prodotto. Ovvero a rendere possibile la costruzione di una identità in termini di marchio

 

 

Come rendere possibile un buon packaging

A portare avanti il packaging sono degli specialisti veri e propri ai quali spetta il delicato compito di realizzare una strategia tesa a evidenziare le caratteristiche di un prodotto, privilegiandone alcuni aspetti.
Il primo è quello estetico. Il design permette la miglior valorizzazione possibile del prodotto, riuscendo ad attirare l’attenzione del possibile acquirente. In questa fase devono essere considerati fattori come forme, colori e resa grafica.
Il secondo è la funzionalità, sotto forma di versatilità e resistenza. Se è molto apprezzato il minimalismo della confezione, non si deve però scadere nella sciatteria, errore che sarebbe esiziale.
Per riuscire ad evitarlo, può rivelarsi preziosa la personalizzazione. La customizzazione del pacco può non solo impressionare favorevolmente il cliente, ma anche contribuire alla sua fidelizzazione.
Infine l’informazione, da realizzare con etichette relative alle caratteristiche positive del prodotto, ad esempio la sua provenienza geografica. Il Made in Italy è una garanzia in tal senso.

 

L’ecosostenibilità del packaging

Un ultimo aspetto che è emerso prepotentemente nel corso degli ultimi anni è rappresentato dalla sostenibilità ambientale del packaging. L’utilizzo di materie prime di qualità ed ecosostenibili è sempre più importante nell’era del Fridays for Future.
Largo quindi all’impiego di cartone riciclato o, comunque, di sistemi in grado di facilitare lo smaltimento. Una categoria in cui spicca il cartone FSC (Forest Stewardship Council), un materiale che riesce a mixare robustezza, funzionalità e semplicità in fase di decorazione.
Sottovalutare questo aspetto o non tenerlo nel debito conto può rivelarsi un autogoal per l’azienda che deve spedire i suoi prodotti.

 

 

 

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