Le due edizioni di Gialappa Show trasmesse nei mesi scorsi su Tv8 e Sky 1 hanno rinverdito in parte i fasti della Gialappa’s Band.
In passato, il programma più celebre e di maggior successo ideato e condotto da Marco Santin, Giorgio Gherarducci e Carlo Taranto è stato indubbiamente Mai dire Gol, andato in onda per ben undici edizioni, sempre su Italia 1, dal 1990 al 2001.
A Mai dire Gol hanno partecipato numerosi comici. Alcuni già conosciuti, altri che si sono definitivamente affermati grazie a questa trasmissione. Vediamo quindi quali sono stati i comici che hanno decretato il successo di Mai dire Gol.

Teo Teocoli

Teo Teocoli è stato il primo presentatore di Mai dire Gol. Affiancava Santin, Gherarducci e Taranto già nella prima edizione del programma, trasmessa da Italia 1 in seconda serata. Teocoli nei panni di Peo Pericoli, tifoso del Milan, insieme alla Gialappa’s commentava i filmati calcistici.



Nell’autunno del 1992 Mai dire gol si divide in due. La domenica va in onda Pillole di Mai dire Gol, con i consueti filmati sportivi commentati da Teocoli/Pericoli e il trio, mentre il lunedì più o meno alle 22.30 sempre su Italia 1 viene trasmesso Mai dire Gol del Lunedì. Teocoli ancora nei panni di Peo Pericoli, conduce insieme a Gene Gnocchi un vero e proprio varietà comico. Lo show prosegue per altre tre edizioni. Nella seconda affiancano Teocoli Antonio Albanese e Marco Milano, nella terza e nella quarta Simona Ventura, proveniente dalla Domenica Sportiva di Rai2.
Il comico milanese Marco Milano nelle puntate dello show indossava anche i panni dell’inviato Ellenio, che provava ogni volta a intervistare un personaggio legato al mondo del calcio, il quale se ne andava ignorandolo.



Teocoli non conclude la quarta edizione. Abbandona lo show a novembre e viene sostituito da Claudio Lippi. Pericoli fa in tempo però a commentare Teocoli che imita Adriano Galliani impegnato in un incontro di wrestling, a cui prendono parte anche Aldo, Giovanni e Giacomo e Simona Ventura.



Un’altra imitazione proposta da Teocoli a Mai dire Gol del Lunedì è quella del calciatore uruguaiano Daniel Fonseca, che in quegli anni giocava nel Napoli.



Oltre alle imitazioni, Teocoli per lo show creava dei personaggi di fantasia, come il giornalista torinese Gianduia Vettorello.



Particolarmente esilaranti risultano le interazioni tra Teocoli e i comici, come, per esempio, Aldo, Giovanni e Giacomo che interpretano i Los Loanos con il pupazzo Vomitino. Va naturalmente considerato, senza doverlo specificare ogni volta, che questo momento comico come tutti gli altri del programma hanno sempre beneficiato del controcanto della Gialappa’s. Basta vedere gli sketch privi anche solo del semplice commento di Santin e soci per rendersene conto.



Aldo, Giovanni e Giacomo

Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti hanno partecipato a tre edizioni di Mai dire Gol del Lunedì (dal 1994 al 1997). Sono stati senza dubbio uno dei punti di forza dello show, nel quale si sono proposti sia insieme sia separatamente. Spesso entrano nei momenti comici di altri protagonisti del programma. Tra gli sketch più spassosi proposti dal trio, quelli con protagonisti Gli svizzeri. Ambientato in una regione del profondo sud della Svizzera, i Grigioni, vede Giovanni nei panni del signor Rezzonico, Giacomo nel ruolo del suo antagonista Gervasoni (lo stilista più famoso del Canton Ticino), mentre Aldo è Huber, il poliziotto dal grilletto facile.



In ogni puntata la Gialappa’s si collegava con Nico e i sardi per commentare le partite del Cagliari. Il prepotente Nico è Giovanni; Aldo e Giacomo alle sue spalle, seduti a un tavolo, cambiano ruolo a seconda dei casi.



In quasi tutti gli sketch del trio il leader è Giovanni. È così anche ne I dottori, dove interpreta il dottor Alzheimer, Aldo è un medico che non ha mai studiato e il cui cognome cambia sempre e Giacomo è il dottor Pivetta, l’assistente osteggiato da Alzheimer.




In una trasmissione intitolata Mai dire Gol non poteva mancare una parodia calcistica. Ci pensano sempre Aldo, Giovanni e Giacomo che propongono Gli arbitri.



Anche individualmente Aldo, Giovanni e Giacomo hanno saputo dar vita a personaggi indimenticabili per gli appassionati di comicità televisiva. Giovanni, per esempio, è irresistibile nei panni del disc-jockey balbuziente Johnny Glamour.



Giacomo ha interpretato Tafazzi, l’omino che si dà delle gran bottigliate sulle parti basse. Il personaggio è diventato persino un aggettivo presente nell’enciclopedia Treccani, sinonimo di masochistico.



Sempre Giacomo è Bimbo Gigi, l’antipatico bambino ricco che in alcuni sketch duetta con il bambino povero, vale a dire Aldo.



Lo stesso Aldo è il fuoriclasse del calcio Rolando, acquistato dall’Inter per la gioia dei tifosi e dei compagni di squadra. Il brasiliano però fa delle richieste impegnative, come cambiare la tradizionale maglia nerazzurra.



Marina Massironi

Marina Massironi ha contribuito non poco al successo di Mai dire Gol, a cui ha partecipato dal 1995 al 1998. Affiancava Aldo, Giovanni e Giacomo nel ruolo di Natolia, che presentava i giocolieri Bulgari o come componente dei Cataldo Brothers.



Anche con la cantante Ulcera e l’interprete Alga Fernando.



Antonio Albanese

Antonio Albanese inizia a lavorare con la Gialappa’s nella seconda edizione di Mai dire Gol del Lunedì, in onda nella stagione 1993-1994 su Italia 1. Partecipa anche all’edizione successiva (1994-1995), proponendo diversi personaggi, tra cui Epifanio, che in varie occasioni ha anche il ruolo di conduttore.



Se Epifanio è timido e quasi muto, il siciliano Alex Drastico è loquace e aggressivo. Come altri personaggi creati da Albanese, Alex Drastico è diventato nel 1999 il protagonista di un film (La fame e la sete, diretto dallo stesso attore).



Sempre a Mai dire Gol Albanese propone l’ultrà del Foggia Frengo, un inviato che dovrebbe commentare le partite della sua squadra.



Probabilmente il personaggio più popolare interpretato da Albanese è stato Cetto La Qualunque, un politico e imprenditore corrotto. Non a caso protagonista poi di tre film.

https://www.youtube.com/watch?v=gCXJWkWHkaI



Paolo Hendel

Paolo Hendel ha impersonato il cinico e disonesto imprenditore e politico Carcarlo Pravettoni in tre edizioni di Mai dire Gol, riprendendolo poi in Mai dire Gol 2001. Hendel lo ha creato appositamente per lo show della Gialappa’s, ma in un’intervista ha diviso i meriti con il trio. “Pravettoni devo dire che è nato grazie alla genialità di quei tre casi umani della Gialappa’s Band, Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci. È nato grazie a loro e alle loro intuizioni, quando mi hanno proposto un personaggio del genere ho pensato che non sarei mai riuscito a realizzarlo” (Federico Falcone, The Walk of Fame, 11 marzo 2023).



Fabio De Luigi

Fabio De Luigi ha partecipato a Mai dire Gol a partire dall’edizione del 1998-1999, condotta da Ellen Hidding e Alessia Marcuzzi, in onda la domenica sera su Italia 1 (le prime 12 puntate da 30′, le successive 23 da 1 ora). Prende parte poi a Mai dire Gol 2000 (in onda di nuovo il lunedì sera) e in seguito conduce insieme a Manuela Arcuri Mai dire Gol 2001 (eccezionalmente in onda il giovedì sera).
Tra i personaggi interpretati da De Luigi a Mai dire Gol due svettano sugli altri. A cominciare dall’imitazione/parodia dello scrittore noir Carlo Lucarelli. I suoi racconti gialli senza capo né coda, con tanto di battuta-tormentone, “paura, eh?”, sono senza dubbio delle perle di comicità televisiva.



Altrettanto divertenti sono gli sketch che vedono protagonista il supereroe Medioman, che già dal nome lascia intuire quale livello di superpoteri possa vantare. Senza dimenticare l’apporto dato alle scenette da Paola Cortellesi, nel ruolo della donna (casalinga, perlopiù) che ogni volta per risolvere un banale incidente domestico chiede l’aiuto di Medioman, richiesta che il supereroe capta telepaticamente.



Maurizio Crozza

Maurizio Crozza approda a Mai dire Gol dopo l’esperienza comica con il gruppo dei Broncoviz. Grazie alla sinergia con la Gialappa’s, nelle tre edizioni del programma (dal 1998 al 2001) Crozza crea alcuni tra i migliori personaggi del programma, come l’avvocato Truscott, l’avvocato inglese che ogni volta irrompe nello studio del programma credendo d’essere in un’aula di tribunale e interroga i presenti per scoprire il responsabile di un assurdo delitto.



Forse il più divertente tra i personaggi di Crozza è il “puro spirito” Bibendus, un baldanzoso santone che riesce a smaterializzarsi (tanto da spostarsi in men che non si dica dall’alto dei cieli allo studio di Mai dire Gol) ma che pensa soprattutto a mangiare e che viene preso in giro dalla Gialappa’s per il fisico non proprio ascetico.



Numerose le imitazioni proposte da Crozza. A cominciare da quelle dell’attore e regista Carmelo Bene.



Sono soprattutto imitazioni calcistiche. In particolare quella di Arrigo Sacchi, uno degli allenatori più importanti della storia del Milan. Crozza lo imita per la prima volta a Mai dire Gol 2000.



Un altro allenatore imitato da Crozza è Serse Cosmi, in quel periodo tecnico del Perugia, che militava in serie A. In una puntata lo stesso Cosmi è apparso a fianco di Crozza.



Ugo Dighero

Come Crozza, Ugo Dighero è stato uno dei componenti dei Broncoviz. E con Crozza a Mai dire Gol ha dato vita agli irresistibili sketch con protagonisti i muratori Pino e Carmelo.



Da solo Dighero è stato l’aggressivo Sandro, che si rivolgeva alla Gialappa’s con tono minaccioso, chiedendo sempre “hai detto Sandro?”.



Un altro personaggio di Dighero è stato Guido Cimurro, detto il Tigre, un uomo che vuole entrare nel guinness dei primati e che per questo si espone alle prove più pericolose per la sua integrità fisica.



Paola Cortellesi

Oggi incensata come regista del film C’è ancora domani, Paola Cortellesi ha mosso i primi passi in televisione nello spettacolo Macao, di Gianni Boncompagni. Facendosi conoscere poi proprio grazie a Mai dire Gol 2000 e Mai dire Gol 2001. Nelle due edizioni dello show ha proposto diversi personaggi e imitazioni, tra cui Silvana, una presa in giro degli inviati dei programmi in diretta. In questo caso è un’invadente e poco professionale intervistatrice di personaggi famosi, che si rivolge alla Gialappa’s chiamandoli Michele, cioè Michele Cocuzza (che in quegli anni presentava su Rai 1 La vita in diretta) e sbaglia i nomi degli intervistati.



Paola Cortellesi imita anche cantanti e popstar, tra cui l’americana Britney Spears.



Francesco Paolantoni

L’aspirante campione di quiz televisivi Robertino, che chiede sempre “ho vinto qualche cosa?” è il personaggio di punta presentato da Francesco Paolantoni a Mai dire Gol.



Nelle edizioni del 1995-1996 e 1996-1997 Paolantoni si esibisce anche come Nonno multimediale, un professore che lavora in un istituto del Massachusetts. Sempre fisso davanti al computer, che gli risponde con una sensuale voce femminile e con cui a un certo punto convola persino a nozze.



Daniele Luttazzi

Le interazioni tra i personaggi a Mai dire Gol erano tali che in un caso vi erano persino rapporti di parentela. Il professor Fontecedro, interpretato da Daniele Luttazzi, era infatti nipote del Nonno multimediale. Fontecedro è andato a insegnare in una università della California per la sua mancanza di fiducia nella scuola italiana.



Panfilo, il conduttore del telegiornale Tabloid, sempre impersonato da Luttazzi nell’edizione di Mai dire Gol del 1996-1997, mischiava assurdità a vere notizie, proprio come i telegiornali “reali”.



Gioele Dix

Nell’edizione 1997-1998 esordisce a Mai dire Gol Gioele Dix (nome d’arte del milanese Davide Ottolenghi), interpretando l’esperto di sondaggi Ramon Cogoleto. Oltre a condurre il programma, si esibisce con altri personaggi, come Graziello.



Notevoli anche le imitazioni di Gioele Dix. Per esempio quella del campione di sci Alberto Tomba.



Gioele Dix ha anche imitato il centravanti della Juventus e della Nazionale Italiana Fabrizio Ravanelli.



Claudio Bisio

Presentatore dell’edizione del 1997-1998, Claudio Bisio ha dato un notevole apporto comico a Mai dire Gol, anche se forse i suoi personaggi (il mimo Marcel Bisiò, Micio il procuratore di calcio, il luminare della medicina Imbruglia) e le imitazioni (Paolo Limiti) sono meno popolari di quelli di altri protagonisti della trasmissione. È il caso anche di Puddu, l’unico pugile a non aver mai vinto un incontro.



Bebo Storti

Per due edizioni (1995-1996 e 1996-1997) ha fatto parte del cast di Mai dire Gol anche Bebo Storti. Il suo personaggio più celebre tra quelli del programma è il Conte Uguccione, tifoso della Fiorentina. In una puntata incontra la squadra viola, che in quella stagione poteva contare su calciatori come Gabriel Batistuta e Manuel Rui Costa.



Il più azzeccato tra i personaggi di Bebo Storti era Adelmo Stecchetti, possessore di una azione di Mediaset e sempre attento a controllare l’andamento dell’azienda.



Notevole anche il leghista Alfio Muschio, un bianco col viso dipinto di nero e le treccine da rasta.



Corrado Guzzanti

Tra i comici che hanno frequentato, seppur per un breve periodo, lo studio di Mai dire Gol, c’è Corrado Guzzanti. Nell’edizione del 1995-1996 partecipa a due puntate e lo stesso fa nell’edizione successiva. Per l’occasione ripropone l’imitazione di Emilio Fede, a cui aggiunge Paolo Liguori, allora direttore del tg di Italia 1, Studio Aperto. In un articolo pubblicato dal Corriere della Sera nel novembre del 1996 (Maria Volpe, Il “papa” di Fatti e Misfatti: La Gialappa’s mi offende), Liguori se la prende con il programma e con Guzzanti: “Lui è un artista, anche se talvolta i contenuti sono dispregiativi”.



Tra i migliori momenti di Mai dire Gol va annoverato senz’altro quello che vedeva protagonista Maurizio Crozza nei panni di Lello Putignani, inviato di una trasmissione del genere Linea Verde. In ogni puntata visitava un paesino diverso, dove però incontrava sempre gli stessi abitanti. Gioele Dix è l’ingegnere Alfio Campianella, Fabio De Luigi è Bastilani (che “batte il ferro”), Ugo Dighero è la vecchina, Claudio Bisio il sindaco.




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