Con la miniserie in sette albi di Identity Crisis, tra il giugno e il dicembre 2004 la Dc Comics ha proposto un giallo ambientato nel mondo dei supereroi.
L’autore della sceneggiatura è Braz Meltzer, romanziere prestato al fumetto noto per i suoi thriller, che si è avvalso dei disegni di Rags Morales.

Sebbene il titolo si rifaccia alle celebri Crisi cosmiche dell’universo Dc (come la fondamentale Crisi sulle Terre Infinite) la storia è di tutt’altro genere.

L’OMICIDIO DI IDENTITY CRISIS

La vittima è Sue Dearbon, moglie di Ralph Dibny, il detective “elastico” creato nel 1960 da John Broome e Carmine Infantino, noto come Elongated Man.

Mentre il marito è uscito per un pattugliamento notturno, Sue viene aggredita da un misterioso individuo e il suo corpo dato alle fiamme.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

Susan è un comprimario storico dell’universo Dc. Negli anni sessanta aveva accompagnato il marito nella sua vita avventurosa, e per qualche tempo era stata l’amministratrice della Justice League of America (JLA).
Pertanto era ritenuta amica della comunità dei supereroi, che rimane sconvolta dalla perdita.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

A rendere tutto ancora più tragico è la scoperta che Sue era incinta nel momento in cui è stata uccisa.
Al termine della funzione funebre, gli eroi si dividono per dare la caccia ai criminali dotati di poteri pirocinetici, i primi sospettati.

Alla ricerca del colpevole però manca un quintetto di eroi storici formato da Zatanna, Atom, Hawkman, Green Arrow e Black Canary, rimasti nella cappella al fianco di Ralph Dibny.

La cosa insospettisce Flash (Wally West) e Kyle Rainer, la nuova Lanterna Verde. I due allora si uniscono al gruppetto, che nasconde un segreto: loro sono convinti che il colpevole sia il Dottor Light.

DOTTOR LIGHT, IL SOSPETTATO

Il dottor Arthur Light è un nemico storico della Justice League, apparso per la prima volta nel 1962 sul numero 12 della testata dedicata al superteam creato da Gardner Fox e Mike Sekowsky.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

Per anni il Dottor Light ha combattuto i Teen Titans apparendo come un avversario buffo e goffo, non certo come un assassino.

Attraverso le immagini di alcuni ologrammi, Green Arrow spiega a Wally e a Kyle che Light originariamente era un individuo molto pericoloso. Tanto che tempo prima (quando Flash e Lanterna Verde erano Barry Allen e Hal Jordan) era riuscito a introdursi sul satellite artificiale che fa da base della Justice League quando lì si trovava Sue.

Il criminale l’aveva aggredìta e violentata, prima che i supereroi rientrassero alla base.
Gli eroi giunti sul posto erano proprio Hawkman, Zatanna, Atom, Freccia Verde, Black Canary e i già citati Allen e Jordan, oltre allo sconvolto Ralph.

Wally e Kyle apprendono anche di come i supereroi si erano resi responsabili di un atto eticamente scorretto, ovvero utilizzare i poteri di Zatanna per alterare la personalità del Dottor Light, rendendolo molto più “docile”.
Presero quella discutibile decisione per proteggere i propri cari.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

Giunti infine nel luogo dove oggi si nasconde Light gli eroi hanno una spiacevole sorpresa, ovvero che il dottore ha assunto come guardia del corpo lo spietato Deathstroke, che riesce, tramite un’adeguata preparazione del campo di battaglia, ad avere la meglio su di loro.

La scena della lotta finisce per ricordare al Dottor Light la notte dello stupro di Sue, ripristinando la memoria di quell’episodio. A questo punto Light scompare in un’abbagliante esplosione di luce, lasciando gli eroi a leccarsi le ferite.

Green Arrow sconvolge ulteriormente Wally West, raccontandogli come spesso in passato avessero usato i poteri di Zatanna per cancellare dalla mente dei criminali i ricordi: in particolare, in un’occasione in cui la Società Segreta dei Criminali era riuscita a scambiarsi di corpo con gli eroi della JLA, scoprendo le identità segrete.

Zatanna e soci decisero di cancellare dalla loro memoria le identità segrete degli eroi che avevano sostituito, ripristinandone così l’anonimato.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

VITTIME COLLATERALI

In seguito alla fuga di Light, un’altra celebre amica della JLA subisce un’aggressione. Stavolta si tratta di Jean Loring, l’ex moglie di Atom.

Impiccata nel proprio appartamento, si salva grazie al tempestivo intervento di Atom, che usando il potere di cavalcare gli elettroni arriva tempestivamente sul posto attraverso il filo del telefono.

IDENTITY CRISIS, UN GIALLO IN CASA DC

Dopo Jean, è la volta di Lois Lane, storica compagna di Superman, che riceve una lettera minacciosa.
Tutti i supereroi si stringono attorno ai propri cari, spaventati da queste minacce.

A questo punto vengono cercati e raggiunti i criminali dai poteri legati al teletrasporto (dato che l’assassino è entrato in casa della Loring senza lasciare tracce), ma nessuno dei sospettati, interrogati dal lazo della verità di Wonder Woman, risulta essere responsabile.

Durante gli scontri che avvengono in seguito alla caccia al colpevole, Firestorm viene gravemente ferito e, dato che i suoi poteri sono di natura atomica, si rischia una detonazione nucleare. Per scongiurarla l’eroe vola oltre l’atmosfera terrestre ed esplode lì senza fare vittime innocenti.

A essere in pericolo ora è Jack Drake, il padre vedovo di Tim Drake, alias Robin.

L’assassino ingaggia tramite terzi un sicario, un criminale ormai sul viale del tramonto noto come Capitan Boomerang (nemico storico di Barry Allen) per uccidere il padre di Robin.

Contemporaneamente, al signor Drake viene fatta recapitare una pistola con un biglietto nel quale è scritto: “difenditi”.
Nella lotta che segue Jack Drake e Capitan Boomerang si uccidono a vicenda.

Batman e Robin arrivano troppo tardi sul luogo del delitto e il ragazzo può solamente stringere il genitore morto.

A proposito di Batman, Wally West pone una domanda a Green Arrow. Nella ricostruzione dello scontro sul satellite con il Dottor Light dopo lo stupro, tramite gli ologrammi di luce, appariva anche Batman. Quindi era presente anche lui, con gli altri supereroi della JLA?

La risposta è sconcertante: Batman quel giorno si era opposto alla manipolazione mentale che volevano fare a Light, e pertanto il gruppo era intervenuto pure su di lui, cancellando gli avvenimenti degli ultimi 10 minuti dalla sua memoria.

Wally rimane ulteriormente sconvolto dalla rivelazione.

LA SCOPERTA DEL COLPEVOLE

Nell’autopsia sul corpo della povera Sue gli scienziati Dottor Mid-Nite e Mr. Terrific scoprono che la donna non è morta a causa delle fiamme, ma per un’ischemia al cervello, causata da pressioni che hanno lasciato microscopiche impronte. Tutto porterebbe a pensare che il colpevole del delitto è Ray Palmer, il microscopico Atom, ma non è così.

— ATTENZIONE: SEGUE SPOILER SU IDENTITY CRISIS!

Le indagini portano Batman a scoprire il vero colpevole, rispondendo alla domanda classica che ci si pone durante un caso di omicidio: chi ne ha beneficiato?

La risposta è: i familiari dei supereroi. Essendo sotto minaccia da parte di qualcuno a conoscenza delle proprie identità segrete, ogni eroe si è stretto attorno ai propri cari, diventando più presenti e protettivi.

Questo ha portato a un riavvicinamento tra Ray Palmer e l’ex moglie Jean Loring… cioé l’ unica altra persona che poteva accedere alla tecnologia rimpicciolente.

Jean si tradisce mentre si trova a letto con Ray, chiedendogli se si fosse scoperto chi aveva mandato a Jack Drake il biglietto con scritto “difenditi”, ma quel biglietto era stato fatto sparire da Batman. Dunque, al di fuori della comunità dei supereroi, nessuno ne era a conoscenza: soltanto chi lo aveva scritto poteva saperne l’esistenza.

Jean Loring è stata pure lei, come Sue, un classico comprimario della Dc durante la Silver Age. Apparsa per la prima volta su Showcase n. 34 nel 1961, nello stesso numero in cui esordiva Atom, Jean è un’avvocatessa e compagna dell’eroe per decenni.
I due si sono poi sposati nel 1966 su Atom n. 26, per poi divorziare nel 1983 su Sword of Atom n. 1.

Fu lei a lasciare Ray per frequentare un altro uomo, stufa della vita avventurosa di lui, ma negli ultimi tempi aveva iniziato a riappacificarsi con l’ex.

Per questo, indossata una tuta di Atom aveva aggredito Sue: l’intenzione era procurarle solo uno svenimento per spaventare la comunità degli eroi, ma la poca dimestichezza con i poteri ha causato la morte dell’amica.

Ha poi bruciato il corpo per sviare le indagini, e per lo stesso motivo ha simulato l’aggressione a se stessa, confidando sul fatto che Atom sarebbe arrivato in tempo attraverso la linea telefonica.

Ha poi spedito la pistola a Jack Drake confidando che l’uomo avrebbe avuto la meglio su Capitan Boomerang, ritenuto da lei una “mezza tacca”.

Il suo piano era quello di riconciliarsi con Ray spaventando i familiari dei supereroi, cosa che peraltro le è riuscita.
Essendo giudicata pazza, non rimane altro da fare che rinchiudere la donna nel manicomio criminale di Arkham, lasciando il povero Ray in preda ai sensi di colpa.

 

CONSEGUENZE DI IDENTITY CRISIS

La minisierie Identity Crisis è stata uno dei maggiori successi Dc nel 2004, sia a livello di vendite sia di critica.

Sebbene abbia alcune incongruenze di continuity, in quanto nei flashback la formazione della JLA prevedeva l’Hawkman alieno (Katar Hol) e Wonder Woman al posto di Carter Hall e Black Canary, gli eventi di Identity Crisis hanno avuto molte ripercussioni nell’universo Dc prima del reboot del 2011.

Jean Loring, dopo l’internamento, viene posseduta da Eclipso, un potente spirito malvaglio nemico de Lo Spettro.

A causa dell’omicidio della moglie, Ray Palmer si isola per molto tempo dalla comunità dei supereroi, rimpicciolendosi a livello sub-molecolare.
Il suo posto viene preso da Ryan Choi, brillante studente di fisica di Hong Kong e pupillo di Palmer.

In seguito all’uccisione di Capitan Boomerang, un nuovo personaggio si appropria del suo alias, Owen Mercer, figlio biologico di Boomerang dotato di supervelocità, che si unisce alla Rogue Gallery dei nemici di Flash

Dopo la morte di Firestorm, alias Ronnie Raymond, la Dc lo sostiuisce con l’afroamericano Jason Rursch, che diventa il protagonista della serie omonima nel 2004.

Quando Batman viene a conoscenza di quanto è stato fatto alla sua memoria perde la fiducia nei suoi alleati e crea Brother Eyeun satellite fornito di intelligenza artificiale dedito a monitorare la comunità dei supereroi, che però si ribellerà al suo creatore avendo un ruolo chiave nella Crisi Infinita del 2005.

Tutti gli eventi di Identity Crisis tuttavia verranno cancellati dal reboot New 52, in cui le vite degli eroi Dc ricominceranno da capo….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *