Continuano i festeggiamenti per i 30 anni di Dylan Dog, e dopo il Dylan Dog Horror Day dello scorso settembre, in cui centinaia di fans travestiti da zombie hanno invaso il centro di Milano, si moltiplicano le iniziative legate all’indagatore dell’incubo, sopratutto in vista del Lucca Comics & Games 2016, la più importante manifestazione fumettistica italiana, che si terrà dal 28 ottobre al 1 novembre.

Il 29 settembre è uscito in tutte le edicole il 361esimo albo della serie regolare, Mater Dolorosa, interamente a colori, scritto dall’attuale curatore della serie Roberto Recchioni e disegnato con stile pittorico da Gigi Cavenago.
002-dylan-dog-361-mater-dolorosa002a-dyd-galeonL’albo si ricollega al passato e al futuro di Dylan Dog, e in particolare al numero 100, “La storia di Dylan Dog“. Ha anche punti di contatto con il numero 666 di Zagor, uscito qualche giorno dopo: vedi l’articolo “Zagor incontra Dylan Dog tra le polemiche”
004-dylan-dog-mater-dolorosa-splah-pageMater Dolorosa verrà riproposto a Lucca con una divertente variant cover del fumettista del momento, Zerocalcare, che con il suo stile spiritoso e arguto omaggia Dylan Dog.
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Inoltre, il 28 di questo mese uscirà il n. 362, Dopo un lungo silenzio, una storia sull’alcolismo che segna l’attesissimo ritorno ai testi del creatore di Dylan Dog, Tiziano Sclavi. Illustrata da uno dei disegnatori storici della testata, Giampiero Casertano, avrà una copertina completamente bianca, omaggio a uno dei romanzi più importanti di Sclavi, “Non è successo niente”. Dopo questa e un altro paio di storie, Tiziano Sclavi dovrebbe tornare in edicola con una nuova serie a fumetti dal titolo indicativo di Le storie di Dylan Dog. Qui di seguito, tre tavole in anteprima tratte dal n. 362.
006-dylan-dog-dopo-un-lungo-silenzio008-dylan-dog-dopo-un-lungo-silenzio-tav-2La Sergio Bonelli Editore ha deciso di pubblicare il Dylan Dog Diary: un diario in cui alcuni tra i più grandi autori dell’indagatore dell’incubo racconteranno le loro esperienze in un anno con il personaggio.
009a-dyd-diary009b-dyd-diary-sclaviMolto attesa dai fans è Dylan Dog Experience, una mostra che accompagnerà i visitatori in una esperienza interattiva nel mondo di Dylan, dando la possibilità di vivere in prima persona una storia da protagonisti, toccando con mano l’universo creato da Sclavi e immergendolo in alcune situazioni tratte dal fumetto stesso. Non si sono aperti di più gli organizzatori della mostra, per non rovinare l’effetto sorpresa. Per ora si sa solo che si svolgerà nei locali in ricostruzione dell’Hotel Universo della storica piazza Napoleone in Lucca, sarà gratuita, ma a numero chiuso con prenotazione.
010-dyd-lucca-expLe iniziative non si fermano qui, sempre a Lucca verrà presentato il DYD 666: Zombie Box -survival kit: una scatola di latta che conterrà una copia del numero 1 di Dylan Dog, e un breve fumetto di due tavole di Riccardo Torti.
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Mentre in campo solidale, l’Unicef ha lanciato l’iniziativa Adotta una pigotta, proponendo una versione Dylan Dog della tradizionale bambola, con il logo del trentennale stampato sulla giaccia.
Dopo trenta anni di vita editoriale il fenomeno Dylan Dog continua, nonostante le polemiche su un suo costante declino. L’interesse dei lettori nei confronti di questo amato/odiato personaggio non è destinato a scomparire tanto facilmente.

 

 

Di Gino Galdi

ho scritto e pubblicato racconti, fumetti, un cortometraggio, articoli e recensioni. Nel tempo libero lavoro anche. Su fb mi trovate come ButchWolf. johnilbastardo@gmail.com

6 pensiero su “I 30 ANNI DI DYLAN DOG TRA ZEROCALCARE E MERCHANDISING”
  1. personaggio che non mi è mai piaciuto. fumetto nero, altamente diseducativo, sempre pieno di
    cadaveri squartati e serial killers di osceno gusto, velato di un romantic horror che è solo fumo
    negli occhi. peggio anche di Diabolik. non capisco cosa ci sia da festeggiare. si dovrebbe festeggiare
    quando questo personaggio discutibile chiuderà i battenti. uno dei più madornali autogol del fumetto
    italiano. DD, in realtà, non esiste, esiste solo il merchandising su di lui. Fabrizio.

      1. E’ vero. E poi ci sono molto più di 100.000 persone che, come me, Dylan non lo comprano più, perché si è rivelato una delusione. Non è una questione di vendite, ma di qualità. Ken Parker ha sempre venduto poco, eppure è il miglior fumetto italiano. Se i miei figli mi consigliassero un fumetto gli direi Ken, non certamente Dylan.

  2. Attualmente, Dylan Dog (fonte: Alex Bottero) vende 90.000 copie. Tre anni fa, quando è arrivato Recchioni, vendeva 120.000 copie. Quindi, in tre anni ha perso 30.000 lettori. Una media di circa 10.000 lettori persi ogni anno.

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