Il web è sempre più un campo di opportunità dal punto di vista professionale: un recente rapporto formulato dall’Osservatorio e-commerce B2c, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm ha messo in risalto come, nel nostro Paese, il commercio elettronico abbia totalizzato nel corso del 2017 un fatturato di 23,6 miliardi di euro, con un incremento del 17% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Un dato che invoglia chi passa molto tempo su Internet a porsi una domanda: è possibile trovare lavoro sul web? E, in caso affermativo, quali sono le professioni più ricercate online?
Andiamole a vedere nel dettaglio.

Il Web Content Editor
Tra i lavori più ricercati sul web negli ultimi anni sta emergendo quello del Web Content Editor, ovvero la persona alla quale è affidato il compito di produrre contenuti e di generare un dibattito attivo, partecipazione degli utenti e un proficuo scambio di informazioni utilizzando allo scopo tutti i canali di comunicazione di cui è possibile disporre.
Si tratta di un profilo che va a comprendere diverse figure, a seconda del contesto in cui si svolge l’attività, unificate comunque dalla produzione di contenuti, come copywriter, blogger e web editor. Per poter svolgere al meglio il proprio compito, il Web Content Editor deve mostrare una notevole capacità di selezionare abilmente le fonti delle informazioni da rielaborare, interagendo in maniera costante e in tempo reale con la platea cui intende rivolgersi.
Le capacità principali che gli sono richieste sono la scrittura e la rielaborazione di testi in grado di interessare di chi legge, in modo da attirare e conservare utenti.

Il Social Media Manager
Altra figura sempre più ricercata è quella del Social Media Manager, legata naturalmente a uno sviluppo, quello dei Social Network, che non può assolutamente essere ignorato dalle aziende. Con questa denominazione si indica, in pratica, il professionista digitale al quale è affidato il compito di gestire i canali social media con il preciso fine di organizzare e coordinare attività come la creazione e la gestione di un piano editoriale, la scelta e la diffusione di notizie considerate strategiche, la comunicazione e la valorizzazione del marchio aziendale.

Il Trader online
Infine non va dimenticato un altro lavoro che è sempre più di tendenza nel nostro Paese, anche se piuttosto rischioso. Il Trader online, cioè colui che cerca di guadagnare investendo i propri soldi su una delle tante piattaforme che offrono servizi finanziari sul web.
Un moderno broker finanziario che deve riuscire a padroneggiare strumenti quali l’analisi tecnica e quella fondamentale, in modo da dare vita a una vera e propria rete di salvataggio intorno al proprio investimento. Una rete composta di dati e informazioni sui titoli scelti, oltre che sul quadro macroeconomico in cui opera l’azienda scelta o deve formarsi la quotazione di un asset. Una figura sempre più diffusa soprattutto nell’era degli interessi sotto zero che erodono il valore d’acquisto dei soldi immobilizzati su un conto corrente bancario.

Un pensiero su “I LAVORI PIÙ RICERCATI SUL WEB”
  1. di recente ho fatto il web content editor (ovvero l’autore di contenuti – quello che dieci anni fa sarebbe stato, più onestamente, il giornalista o lo scrittore free-lance) per due società; in tre mesi, scrivendo centoventi articoli di livello professionale sugli argomenti più disparati (storia dell’arte, informazioni turistiche, trading online, criptovalute, farmaci di nuova generazione, vetri antiproiettile, caratteristiche di diversi lubrificanti per trattori [non scherzo], ecc.) ho guadagnato 300 euro lordi; e questo con l’azienda che paga di più, con le altre se arrivi a due euro ad articolo è tanto;
    siccome non so tutto a priori, per ogni articolo bisogna informarsi, e per ogni articolo partono anche tre ore; alla fine il compenso orario si aggira sui 90 centesimi;
    se il committente ritiene che l’articolo non vada tanto bene, lo tiene ma ti taglia il pagamento di una percentuale – ovviamente gli articoli spesso non vanno tanto bene; non conosci i redattori, che poveri Cristi come te più ti correggono – perlopiù inserendo scioocchezze – più ti tagliano il compenso;
    è una forma di schiavitù moderna; può darsi che esistano società serie, ma non ne ho trovate;
    quello che scrivi poi viene pubblicato così com’è, oppure rigirato per fingere un dialogo attivo con i lettori di un blog o di un sito specializzato; l’utente è bello contento di ricevere una risposta qualificata e torna volentieri a fare altre domande agli esperti;
    i social media manager che conosco non guadagnano un tubo, si smazzano la comunicazione delle aziende sperando che prima o poi qualcuno li noterà e saranno pagati, per far che cosa non si sa; se si stufano, ce ne sono altri diecimila pronti a prendere il loro posto; sul trading mi astengo, perché è il far west – e comunque chi scrive i testi per i siti di trading sono i soliti produttori di contenuti, mica il bocconiano dotato di agile scrittura;
    non entro mai in polemica con chi scrive articoli, per di più sullo stesso giornale su cui scrivo io, ma il mondo là fuori – o qui dentro . non è un paradiso di possibilità, è un inferno di sfruttamento, checché ne dicano i media, e mi sembra opportuno non suscitare illusioni totalmente infondate;
    ciao;

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