Alfred Hitchcock

Trentanove anni fa, il 29 aprile del 1980, moriva Alfred Hitchcock. Trentanove, come gli scalini del titolo originale di uno dei capolavori del periodo inglese. Per un certo periodo considerato semplicemente il maestro del brivido, poi giustamente un maestro del cinema tout court. Del cinema “puro”. Si sa, per esempio, che di Psycho a Hitchcock interessavano ben poco il soggetto e i personaggi, e molto di più invece la costruzione del film, non a caso il maggiormente elaborato dal punto di vista visivo.

Questo naturalmente non significa che l’intreccio e le situazioni narrate non fossero importanti per Hitchcock. Tutt’altro. Se uno dei suoi film più belli, La finestra sul cortile, nel quale la storia d’amore rende ancora più intrigante il soggetto thriller, lo dimostra, dimostra però anche il contrario: infatti chi può asserire con certezza che, per esempio, Hitchcock non abbia aggiunto la relazione sentimentale per poter girare uno dei primi piani (di Grace Kelly) più belli della storia del cinema?

https://www.youtube.com/watch?v=4m0X9FpOQRs

 

Rendiamo quindi omaggio a un regista i cui film restano immortali perché realizzati con una genialità tecnica e una forza espressiva inimitabili.

 

Quanto all’essere accusato di usare la posizione di Hitchcock con la m.d.p. (macchina da presa – NdR), il fatto è che, per certe situazioni, lui ha trovato in genere il posto giusto dove piazzarla. Per me Hitchcock è come una grammatica.
Brian De Palma

 

Quando io dirigo un film, quel film lo dirigo io, non l’uno o l’altro attore.
Alfred Hitchcock

https://www.youtube.com/watch?v=Jd6x5SocC_I

 

Nella storia del cinema Alfred Hitchcock ha una posizione unica: è il solo regista, con la possibile eccezione di De Mille, il cui nome evoca un’immagine specifica nella mente dello spettatore.
Peter Bogdanovich

 

Niente avrebbe potuto impedirmi di girare questo film perché il mio amore per il cinema è più forte di qualsiasi morale.
Alfred Hitchcock

 

Hitchcock è fra i registi che mandano d’accordo, quasi sempre, la critica e il pubblico, ecco un pegno di classicità.
Giovanni Grazzini

 

In un whodunit (giallo deduttivo – NdR) non c’è suspense, ma una sorta di rompicapo, il whodunit genera una curiosità priva di emozione; invece le emozioni sono un ingrediente necessario per la suspense.
Alfred Hitchcock

 

Alfred Hitchcock prova ancora una volta che il cinema, meglio della filosofia o del romanzo, è oggi capace di mostrare i dati immediati della coscienza.
Jean-Luc Godard

 

Per fare un film è necessario organizzare delle serie di impressioni, di espressioni, di punti di vista, e perché niente risulti inerte si deve disporre di una totale libertà.
Alfred Hitchcock

 

Per Hitchcock sembra che il cinema sia il mezzo con cui un uomo spaventato, costantemente in preda a sentimenti di colpa e di ansietà, può superarli manipolando altre persone.
John Russell Taylor

 

Per me l’arte viene prima della democrazia.
Alfred Hitchcock

 

Non era un uomo che amava le digressioni né i piccoli dettagli che “danno il senso della realtà”; nei suoi film non si vede mai un attore fare un gesto inutile, come passarsi la mano nei capelli o starnutire.
François Truffaut

 

Amo i quadri, ma non sono un pittore. Amo leggere, ma non sono uno scrittore. La sola cosa che so fare sono i film.
Alfred Hitchcock

 

Alfred Hitchcock è uno dei più grandi inventori di forme di tutta la storia del cinema. Solo, forse, Murnau ed Eizenstejn possono, su questo argomento, sostenere il paragone con lui … La forma qui non abbellisce il contenuto, lo crea.
Eric Rohmer/Claude Chabrol

 

Sono contrario ai virtuosismi. La tecnica deve arricchire l’azione. Non si tratta di scegliere un’angolazione che susciti l’entusiasmo del capo operatore. L’unica mia preoccupazione, mettendo la macchina in questo o quel posto, è quella di ottenere la scena nella migliore forma possibile.
Alfred Hitchcock

 

Ogni “verità” è vera, suggerisce Hitchcock, nel momento stesso e per il fatto che il personaggio la architetta, la produce e la comunica, e quindi, comunque, realmente, vi identifica sé e il suo unico significato possibile in quel momento e per quel risvolto.
Nuccio Lodato

 

La gente pensa sempre che i cattivi siano personaggi straordinari, ma secondo la mia esperienza essi sono di solito esseri comuni e noiosi, certo meno interessanti e singolari della maggior parte delle persone normali e rispettose della legge.
Alfred Hitchcock

https://www.youtube.com/watch?v=V1C0VX3SHhk

 

Hitchcock è un regista piuttosto speciale. È sempre pronto a sacrificare la logica drammatica (nella misura in cui esiste) per un effetto di macchina da presa o di ripresa.
Raymond Chandler

 

Filmografia completa di Alfred Hitchcock

Number 13 (1922)
Il labirinto delle passioni (The Pleasure Garden) (1925)
L’aquila della montagna (The Mountain Eagle) (1926) – perduto
Il pensionante (The Lodger: A Story of the London Fog) (1927)
Vinci per me! (The Ring) (1927)
Il declino (Downhill) (1927)
La moglie del fattore (The Farmer’s Wife) (1928)
Virtù facile (Easy Virtue) (1928)
Tabarin di lusso (Champagne) (1928)
L’isola del peccato (The Manxman) (1929)
Ricatto (Blackmail) (1929)
Giunone e il pavone (Juno and the Paycock) (1930)
Omicidio! (Murder!) (1930)
Parla Elstree (Elstree Calling) (1930)
Fiamma d’amore (The Skin Game) (1931)
Mary (1931)
Ricco e strano (Rich and Strange) (1932)
Numero diciassette (Number Seventeen) (1932)
Vienna di Strauss (Waltzes from Vienna) (1934)
L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much) (1934)
Il club dei 39 (The 39 Steps) (1935)
Amore e mistero (Secret Agent) (1936)
Sabotaggio (Sabotage) (1936)
Giovane e innocente (Young and Innocent) (1937)
La signora scompare (The Lady Vanishes) (1938)
La taverna della Giamaica (Jamaica Inn) (1939)
Rebecca – La prima moglie (Rebecca) (1940)
Il prigioniero di Amsterdam (Foreign Correspondent) (1940)
Il signore e la signora Smith (Mr. & Mrs. Smith) (1941)
Il sospetto (Suspicion) (1941)
Sabotatori (Saboteur) (1942)
L’ombra del dubbio (Shadow of a Doubt) (1943)
Prigionieri dell’oceano (Lifeboat) (1944)
Io ti salverò (Spellbound) (1945)
Notorious – L’amante perduta (Notorious) (1946)
Il caso Paradine (The Paradine Case) (1947)
Paura in palcoscenico (Stage Fright) (1950)
L’altro uomo (Strangers on a Train) (1951)
Io confesso (I Confess) (1953)
Il ladro (The Wrong Man) (1956)
Psyco (Psycho) (1960)
Lungometraggi a colori
Nodo alla gola (Rope) (1948)
Il peccato di Lady Considine (Under Capricorn) (1949)
Il delitto perfetto (Dial M for Murder) (1954)
La finestra sul cortile (Rear Window) (1954)
Caccia al ladro (To Catch a Thief) (1955)
La congiura degli innocenti (The Trouble with Harry) (1955)
L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much) (1956)
La donna che visse due volte (Vertigo) (1958)
Intrigo internazionale (North by Northwest) (1959)
Gli uccelli (The Birds) (1963)
Marnie (1964)
Il sipario strappato (Torn Curtain) (1966)
Topaz (1969)
Frenzy (1972)
Complotto di famiglia (Family Plot) (1976)

 

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