In America, fantascienza e fumetto sono cresciuti insieme e a volte hanno incrociato i loro percorsi, con insigni scrittori che si sono avventurati nel mondo delle nuvolette.


Buck Rogers
, il primo fumetto realistico, è stato creato nel 1929 da un autore minore di fantascienza: Philip Francis Nowlan (1888-1940). Prima di apparire nelle strisce disegnate da Dick Calkins per i quotidiani americani, Nowlan aveva usato Buck Rogers in una storia di Amazing Stories, la pulp dell’editore Hugo Gernsback.


Edmond Hamilton
(1904-1977), creatore di Capitan Futuro (personaggio noto anche per la versione animata fatta dai giapponesi) nonché autore di classici come le saghe “I sovrani delle stelle” e “Il lupo dei cieli”, è stato uno degli scrittori di fantascienza a lavorare più lungamente nei fumetti. Infatti, Hamilton firmò un gran numero di sceneggiature della Dc Comics, nelle testate di Superman e Batman. Tra le altre cose, è autore del primo scontro tra i due supereroi nel numero 153 di “World’s Finest” (1965). Una “storia immaginaria”, cioè fuori serie, in cui Batman, convinto che l’uomo di Krypton sia responsabile della morte del padre, si unisce al criminale Lex Luthor convinto di fare giustizia, per poi sacrificarsi per salvare Superman dopo aver compreso il suo tragico errore. A questa storia si è ispirato Frank Miller nell’episodo di chiusura del “Ritorno del Cavaliere Oscuro”, ed è diventata recente oggetto di culto dei collezionisti a ridosso del film crossover.


Un altro nome di spicco è quello di Harlan Ellison (nato nel 1934), importante autore della new wave e curatore di antologie. Ha collaborato con la Marvel per un breve periodo, scrivendo la storia in due parti di The Avengers (I Vendicatori) n. 88 e HULK n. 140 (1971), dove introdusse il villain Psyklop e, soprattutto, il personaggio di Jarella, regina di un mondo “subatomico” e primo amore del Golia Verde a prescindere dall’alter ego di Bruce Banner (che invece amava la più terrena Betty Ross).


Altri due protagonisti della fantascienza letteraria coinvolti in modo importante nel fumetto sono stati Henry Kuttner (1915-1958) e Alfred Bester (1913-1987), entrambi per la Dc Comics nella serie originale di Lanterna Verde. Kuttner, autore conosciuto per “Furia” e molte altre opere, scrisse parecchi episodi del personaggio nella metà degli anni quaranta. Così come Bester, autore de “L’uomo disintegrato”, “Destinazione stelle” e in un certo senso precursore del genere cyberpunk in “Connessione computer”, il quale ha anche scritto il celebre giuramento del Corpo delle Lanterne Verdi nella versione definitiva del 1943, rimpiazzando il più conciso voto ideato da Bill Finger nel 1940 nell’esordio del personaggio. Hal Jordan, la nuova versione di Lanterna Verde, lo avrebbe ereditato tale e quale nel 1959.


In tempi più recenti, l’autore Premio Hugo Larry Niven (1938), ha scritto l’episodio di Lanterna Verde intitolato “Ganthet’s Tale” (1987), illustrato da John Byrne, dove viene ridefinita l’intera storia del corpo intergalattico.


Per concludere, va rammentato anche l’autore fantasy inglese Michael Moorcock (1939), creatore dell’albino Elric. Il negromante spadaccino Elric irruppe nelle pagine di Conan il Barbaro n. 14 e 15 (1971), scritti da Roy Thomas e disegnati da Barry Smith. Il soggetto fu fornito dallo stesso Moorcock, grande ammiratore di Robert E. Howard, il creatore del guerriero cimmero.

9 pensiero su “SCRITTORI DI FANTASCIENZA PRESTATI AL FUMETTO”
  1. Harlan Ellison ha avuto anche la idea alla base delle due storie in Daredevil 208/209 prima serie ( quella cioè del 1964 ) pubblicati negli USA nel 1984 e da noi tradotti nel numero 5 di Starmagazine della Star Comics nel 1991. La storia è disegnata da un implume David Mazzucchelli con tratto classico e lay out moderno – le chine sono dello stesso Danny Bulanadi spesso complice del recentemente scomparso Paul Ryan – e racconta di come DD debba uscire indenne da una villa ripiena di mortali trappole automatiche.

    1. Bruciato sul tempo. 🙂 Aggiungo che a queste due sceneggiature collaborò anche un altro scrittore di science fiction, Arthur Byron Cover.

      1. Ringrazio delle segnalazioni e aggiungo che il celebre REPENT, HARLEQUIN di Ellison è stato stupendamente illustrato da Jim Steranko in tecnica 3D nel volume HARLAN ELLISON ILLUSTRATED della Baronet Books, 1978. Kit di occhiali 3D incluso.

  2. Altro nome che mi è appena venuto in mente: l’americano Orson Scott Card scrisse due miniserie per Ultimate Iron Man

  3. A Otto Binder ho dedicato un paio di articoli appositi. Anche se in realtà nel suo caso si è trattato di carriere successive, perchè la sua produzione fantascientifica, prima col fratello Earl sotto il nome di “Eando” (ho un suo racconto autografato del 1938)e poi da solo, è soprattutto tra il 1933 e i primi anni ’40, e poi come nume tutelare del Superverso tra ’50 e ’60, a importare concetti basilari della FS come il Tempo Multiplo, prestato dal Murray Leinster di “Sidewise in Time” 1934, predatando di 2 mesi le Terre Multiple di Gardner Fox (rispettivamente su SUPERMAN 146 e FLASH 123 del 1961).

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