Tra la fine degli anni novanta e il primo decennio del 2000 la moda degli anime era all’apice. Molti furono trasmessi da Mediaset, altri vennero annunciati e mai fatti vedere.
Per distinguere le voci dai fatti reali ci avvarremo del materiale d’epoca: articoli di periodici che testimoniano l’effettivo interesse da parte di Mediaset per certe opere mai trasmesse.

Per fissare questa lista, con ricordi e materiali in esclusiva per il blog Moz O’Clock, sono stato aiutato da Leo Sumeragi, Mirco Noli e Santo Verduci (l’articolo è in continuo aggiornamento su https://mikimoz.blogspot.com/2020/12/anime-mediaset-mai-trasmessi.html).
Le foto sono tratte dalle riviste Toki Cartoni & TV, Animania e Benkyo!.

 

H2 – MOMENTI DI GIOIA, MOMENTI DI GLORIA

Forse il più famoso degli anime che Mediaset ha acquistato e mai mandato in onda è H2, tratto dal manga di Mitsuru Adachi.
Si è parlato di una lavorazione svolta tra il 1997 e il 1998, e infatti sul terzo numero di Animania (rivista legata a Dynamic Italia) appare questo piccolo scoop.

Il doppiaggio dell’edizione italiana della serie, per la quale pare fosse stato scelto il nome Momenti di gioia momenti di gloria, era curato da Ivo De Palma.

 

KAMIKAZE KAITO JEANNE

Altra serie opzionata dalla Mediaset fu Kamikaze Kaitou Jeanne, internazionalmente nota come Jeanne the kamikaze thief.
Mostro l’immagine del listino Toei Animation datato 1999: l’anno in cui l’azienda televisiva milanese si interessò a questo prodotto (notare l’errore nella parola thief, scritto due volte “theif”).

 

Che Jeanne, la ladra del vento divino (sarebbe stato questo il titolo italiano?) dovesse approdare in tv da noi ce lo conferma uno strillo sulla copertina del terzo numero del magazine Toki cartoni & TV (estate 2001).

Infatti, guardando nell’interno, appare chiaro che Mediaset volesse mandarlo in onda per la stagione 2002.

 

KANON, CHOBITS, FULL METAL PANIC!

Altri tre titoli selezionati da Mediaset dovrebbero essere, stando a Benkyo!, Full Metal Panic! (poi andato in onda su Mtv), Chobits (tratto da un manga delle Clamp) e Kanon.

Alcune voci sostengono che i materiali per la messa in onda di Chobits siano ancora presenti nei magazzini milanesi.

Di Kanon, invece, non si è saputo più niente.

 

CYBORG 009, IL REMAKE

Il remake dello storico Cyborg 009, prodotto in Giappone nel 2001 in 51 episodi, ha come sottotitolo The cyborg soldier.
I diritti dovevano essere stati presi dalla Mondo Home Entertainment, assieme a quelli di Ghost Sweeper Mikami.

Da questo trafiletto non è chiaro se ci riferisce, per un eventuale passaggio tv, a entrambe le serie o solo a Mikami (effettivamente poi arrivata su Italia 1).

Un altro trafiletto su qualche numero successivo di Benkyo! scioglie i dubbi e pone Cyborg 009 in mano alla Eagle Pictures di Ciro Dammicco, da mandare in onda assieme a Beyblade e Yu-Gi-Oh!, che in effetti abbiamo visto su Italia 1 .

 

ASTROBOY REMAKE

Sempre nel trafiletto più sopra si fa riferimento alla serie Atom, importata dalla Columbia Pictures. Altro non è che il remake del 2003 dello storico Astro Boy: alcune voci sostenevano che anche questo titolo fosse stato opzionato per un passaggio sulle reti del Biscione. Ma, come per Cyborg 009, anche di Astro Boy non si è saputo più nulla della eventuale edizione italiana.

 

GHOST IN THE SHELL – STAND ALONE COMPLEX

Un bel mistero è rappresentato della serie animata dedicata a Ghost in the Shell. Il periodo è lo stesso: primissimi anni 2000. Stand alone complex (S.A.C.) pareva infatti un titolo a cui Mediaset fosse interessata, ma siamo nel campo delle semplici voci di corridoio.
Tra il 2006 e il 2007 è uscito in home video per la Panini.

 

KNIGHT LAMUNE & 40

Le notizie di una eventuale edizione italiana di questo anime in 38 episodi, trasmessi in patria tra il 1990 e il 1991, si perdono nelle voci da fanzine.
Effettivamente non ci sono notizie certe riguardo l’acquisizione della serie.

 

L’ISPETTORE FABRÈ

Diverso è il caso di Meitantei Fabre, ovvero L’ispettore Fabrè.
Sigla italiana già pronta, serie doppiata e persino annunciata per la messa in onda, è saltata all’ultimo minuto per motivi sconosciuti.
Sarebbe dovuta andare in onda nelle mattine dei weekend di Italia 1 del 2008, ma venne sospesa e da allora i diritti sono scaduti.

 

AKAZUKIN CHA CHA – L’ADORABILE LILY

Caso speciale, che merita un approfondimento, è Akazukin Cha Cha.
Una moderna Cappuccetto Rosso in un anime che tanti sostengono sia arrivato in Italia con il titolo L’adorabile Lily, passato, in sordina solo una volta (e male), nelle mattine di Italia 1.
Tuttavia non c’è alcuna traccia di questa cosa, che sembra essere una leggenda metropolitana, nonostante giri in rete anche un elenco dei titoli italiani degli episodi…

 

THE BIG O

The Big O è un anime molto particolare, che fonde robottoni giapponesi declinati in salsa steampunk all’immaginario pop-gotico di Batman.
In America ebbe un successo clamoroso e stando alla notizia che vi allego, era previsto un passaggio televisivo anche sulle reti Mediaset, mai avvenuto.

Leggiamo anche che l’opera avrebbe dovuto figurare nel catalogo Yamato Video, ma anche lì The Big O non si è mai visto, né in videocassetta né in Dvd.

 

LA RIVOLUZIONE DI UTENA

L’arrivo in Italia di Utena è stato voluto dalla Yamato Video, che opzionò il titolo (venduto nei mercati come Ursula’s Kiss) evitando un’eventuale forte censura della Mediaset. Ne abbiamo parlato in questo articolo, ripercorrendo la sua storia editoriale.

E se nei primissimi anni 2000 la serie La rivoluzione di Utena (già doppiata e adattata dalla Yamato) era stata annunciata per il defunto canale Gay tv, da questo articolo scopriamo che anche Mediaset, alla fine, avrebbe dovuto trasmetterla. Peraltro in edizione integrale.

 

MOON GUARDIAN

Misconosciuta serie televisiva di 22 episodi più qualche Oav, Moon Guardian è il titolo internazionale con il quale la Toei presentò il suo Mamotte Shugogetten.
Anche in questo caso il listino (tratto da Toki Cartoni & TV) sembra lasciare intendere un interesse della televisione italiana.

 

RAVE: THE GROOVE ADVENTURE

Altro caso strano è quello di Rave: The Groove Adventure.
Un titolo su cui molti, pare, si erano buttati a pesce proprio dopo il clamore suscitato da opere dal taglio action-adventure come One Piece: Rave ne avrebbe replicato i successi?

Per molto tempo si vociferò dell’approdo di Rave su Italia 1, in contemporanea con il manga che la Star Comics iniziò a pubblicare.
La notizia data da Benkyo! parla della Shin Vision per i diritti sia della serie sia del fumetto. E la Shin Vision aveva stretto una collaborazione con Mediaset, tanto che giravano voci pure di un passaggio tv di RahXephon.
Ma Rave su Italia 1 non si è mai visto…

 

ONMYO TAISENKI – CHRONICLES OF YIN YANG WAR

Anime dei primi anni 2000 che, secondo alcune voci, venne opzionato in Italia.
Una recensione della serie apparve su Benkyo!, poi più nulla: non ci sono altre notizie riguardo questo titolo e la sua effettiva acquisizione da parte di una rete nostrana.

 

MEIKEN LASSIE

Questo anime di fine anni novanta era tratto da Torna a casa, Lassie!.
È una delle tante opere giapponesi che si rifanno alla letteratura europea, e per quanto il titolo fosse allettante pure per il mercato italiano non lo abbiamo mai visto.
Si dice che Mediaset lo avesse opzionato, ma sembra che la serie sia praticamente impossibile da trasmettere fuori del Giappone per una complicata questione di diritti sull’opera originale.

 

DRAGON BALL KAI

Non appena uscì in Giappone questa riproposizione dell’originale Dragon Ball / Dragon Ball Z rimasterizzata senza gli odiosi filler, si susseguirono le ipotesi di una probabile edizione italiana da mandare in onda su qualche canale digitale o del satellite.
Mediaset ufficialmente non si è mai mostrata interessata a proporre il titolo (avendo già l’originale), ma ai tempi dell’acquisizione di Dragon Ball Super arrivarono delle voci che poi si sgonfiarono.
Si dice però che Dragon Ball Kai sia effettivamente nei magazzini della Mediaset, parcheggiata lì solo per evitare qualche altra azienda italiana possa acquistare questo titolo dal Giappone: sarà vero?

 

Se per alcuni titoli, compresi quelli non propriamente destinati ai bambini, l’idea era che Mediaset potesse effettivamente trasmetterli nella fascia notturna, tentata con Berserk e subito abbandonata, per altri ci si chiede il motivo della mancata messa in onda e si vorrebbe sapere in quale parte del palinsesto avrebbero potuto figurare…

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *