FLOW, IL MONDO IMPAZZISCE

La mangaka Yuki Urushibara torna finalmente in Italia, con una miniserie in tre volumi che mescola perfettamente realtà e fantasia, ordinario e straordinario: Flow, pubblicata da Dynit Manga.

Nel mondo accadono spesso fatti inspiegabili, una sorta di distorsioni che arrivano e vanno senza che si capisca bene la causa. Per far fronte a questi eventi, detti Flow, ci sono agenzie come la Hirota srl che lavorano nell’ambito dell’eliminazione e della dissipazione dei Flow.

A capo di questa particolarissima agenzia, che vanta soltanto due membri (più un gatto) c’è il bizzarro e solitario Hirota, capace di individuare e di stimare l’entità dei Flow, grazie anche all’aiuto del suo gattone Presidente!

Seppur da tempo Hirota lavori da solo alla risoluzione dei Flow, il Comune manda nel suo polveroso ufficio una bambina di nome Chima, la quale si rivela in realtà una donna di 35 anni. Chima ha avuto a che fare direttamente con un Flow, che l’ha riportata all’età pre-adolescenziale.


Punto di forza di Flow è, a mio parere, la particolarità dei protagonisti. Seppur coinvolti in casi singoli e distaccati tra loro, privi di un filo narrativo vero e proprio, Hirota e Chima, grazie all’attenta caratterizzazione di entrambi, riescono comunque a intrecciare le loro storie personali e a sviluppare le loro personalità che fa da fondamenta a una storia più grande, una sorta di calderone nel quale confluiscono tutte le storie e i casi che questo particolarissimo duo affronta e risolve.

Sono decisamente una coppia variegata, ma ben assortita: lui è disordinato, pasticcione e ha spesso la testa fra le nuvole, ma possiede altresì una smisurata perspicacia e un sesto senso degno di un detective. Lei è l’esatto opposto: seria, ordinata e sempre sul pezzo, si contraddistingue per il buon cuore e per una maturità che la porta spesso a rimbeccare il suo senpai.



Insieme i due danno forza ed energia a una storia che si contraddistingue per un ritmo lento e cadenzato, un ritmo che ti culla e ti accompagna, con passi delicati e silenziosi, dritto nel cuore della storia e dei suoi personaggi.

Flow è una vera e propria comfort zone, un porto sicuro nel quale sostare e assaporare la quiete di un mondo che di suo si contraddistingue per continui attimi di caos, ma che per come viene raccontato e rappresentato da Yuki Urushibara è decisamente un piccolo angolo di paradiso.

Ognuno dei tre volumi rappresenta una sorta di fuga dal tran tran quotidiano, una finestra su una realtà che potrebbe poi non essere tanto diversa dalla nostra e che, proprio per i suoi eventi straordinari, affascina e lascia a bocca aperta.

Mi è piaciuto il mix tra ordinario e straordinario e quanto sia sottile quel confine che li separa, ho però apprezzato anche quel pizzico di mistero che i’autrice infila nella trama principale e che dà a ogni capitolo la giusta spinta attrattiva con la quale cattura il lettore.

Flow



Non mancano certo i gatti in questo manga! Basti pensare a Presidente, il gatto mascotte dell’agenzia che è anche una preziosa risorsa, senza la quale sarebbe certamente più difficile rintracciare e riconoscere i vari Flow.

Presidente però, come vedrete, non sarà l’unico gatto a far capolino nelle vignette di questo fumetto. In un modo o nell’altro anche altri gatti faranno la loro comparsa, offrendo al lettore una sorta di cat-therapy fatto di carta e inchiostro.

Ad accentuare questo fascino fuori dall’ordinario, tipico dei manga di Urushibara, ci pensano i suoi meravigliosi disegni, che oscillano proprio tra ordinario e straordinario; tra minimal e complesso, mostrandosi come una sorta di piccole opere pittoriche. Vi invito a comprendere questa affermazione guardando le tavole ricche di particolari. In alcune sono i paesaggi stessi, le ambientazioni e gli sfondi a farse da padroni.


FLOW

  • Autore: Yuki Urushibara
  • Editore: Dynit Manga
  • Genere: Slice of Life – Paranormale
  • Pagine: 176
  • Uscita: 29 settembre 2023
  • Prezzo: € 12,90
  • Nazionalità: Giapponese






LA STORIA

Hirota, accompagnato da Chima, una donna di 35 anni che ne dimostra 12, e un gatto chiamato Presidente, si occupa di risolvere bizzarri fenomeni naturali chiamati “Flow”: corsie che si moltiplicano sulle strade, angoli che si arrotondano, mondi che allo specchio sono riflessi capovolti… Se qualcosa non quadra potrebbe trattarsi di un flow, perché anche la natura a volte sbaglia.



(Da Everpop).






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