Zagor è un eroe che porta la giustizia nelle verdi foreste del Nord-Est e in giro per gli Usa ottocenteschi. Ufficialmente le sue storie sono ambientate diversi anni prima di quelle di Tex Willer, altro personaggio bonelliano. Ma i conti non tornano.

Le avventure di Tex si svolgono nel 1880 circa, mentre Zagor si muoverebbe tra il 1830 e il 1840, questo però è contraddetto dagli abiti indossati dai personaggi, dalle armi e dalle divise militari che sono, invece, di un periodo successivo.

Un piccolo indizio sul periodo più credibile per l’ambientazione delle avventure di Zagor ci viene dalla pistola che lo Spirito con la scure tiene sempre nel cinturone. L’arma potrebbe essere una Colt Paterson modello 1836, il primo della serie, oppure una Colt Navy, un’arma da fuoco corta calibro .36, ad avancarica del tamburo, immessa sul mercato americano nel 1850, ma conosciuta come mod. 1851 (l’anno in cui la distribuzione divenne effettiva).
14331144_10209239644539554_1710469585_nOriginariamente arma ad avancarica, fu poi modificata per diventare a retrocarica con un tamburo più moderno in grado di sparare pallottole con bossolo di metallo, a differenza delle vecchie pallottole contenute in involucri di cartone. La Colt Navy fu utilizzata dal 1851 fino a tutti gli anni sessanta e settanta dell’ottocento.

La Colt Navy di Zagor prodotta a partire dal 1851 e usata largamente negli anni sessanta e settanta dell’ottocento. Era l’arma preferita di Wild Bill Hickok, che la portava sempre nel cinturone fino al 1876, anno della sua morte.
14348615_10209239645259572_1832128341_nNell’immagine sopra, Zagor illustra la carabina Henry a Cico, dunque la storia è collocata nel 1862 circa, dato che fu presentata sul mercato proprio in quell’anno e lo stesso Zagor dice che sono armi “di recente fabbricazione”.
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In altre storie di Zagor appare anche la mitragliatrice Gatling, anch’essa prodotta a partire dal 1862 (durante la Guerra di secessione).

Dunque le storie di Zagor appaiono decisamente collocate negli anni sessanta dell’ottocento, a voler stare bassi, con buona pace delle intenzioni originali degli autori.

Ecco un Winchester ’66, il predecessore del più famoso Winchester ’73, una carabina Henry 1862, una Colt Navy 1851, una mitragliatrice Gatling 1862 e un soldato dell’esercito americano nella divisa tipica degli anni sessanta-settanta dell’ottocento.
14365499_10209239650459702_537849588_nIn questa vignetta Zagor ha usato una Colt Single Action Army, detta Colt Peace-Maker, fabbricata a partire dal 1873 dalla fabbrica del colonnello Colt.

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Banditi con fucili Winchester
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Soldati con divise stile 1860-70-80 e fucili Winchester a ripetizione compaiono di frequente

 

 

 

9 pensiero su “MA IN CHE EPOCA VIVE ZAGOR?”
  1. Salve.
    Da lettore 35ennale di Zagor dico la mia: è cosa nota da tutti i lettori che le avventure sono ambientate nella prima metà del ‘800, in particolare negli albi “la profezia” e “il giorno del giudizio” il protagonista si trova coinvolto in un avvenimento realmente accaduto, il devastante terremoto e tsunami che distrusse Concepcion, in Cile, il 20 febbraio 1835. I numerosi anacronismi nelle armi e nel vestiario sono dovuti in primo luogo a esigenze di tipo narrativo ( molto meglio descrivere duelli con armi a retrocarica che usino cartucce piuttosto che armi ad avancarica complicare da ricaricare ) e in secondo luogo dal fatto che quando il personaggio nacque internet non esisteva e i tanti anacronismi non si notavano proprio. La prima metà dell’800 fu scelta perchè a quei tempi l’avanzata dell’uomo bianco non era ai livelli della seconda metà e volendo scrivere di un personaggio difensore della pace una collocazione tra il 1830 il 1840 appare più opportuna. Negli ultimi anni anche io sento un bisogno di maggior realismo in Zagor, non solo per gli anacronismi ma per altri mille dettagli, tuttavia Zagot a differenza di Tex è bello per questo, vive in un mondo magico dove in qualunque momento può succedere qualunque cosa, con o senza anacronismi…

  2. Personalmente ritengo che la collocazione temporale sia importante, specie in un fumetto seriale. Non avrei avuto nulla in contrario ad una ambientazioni anni ’40 ma di fatto tutte le storie per costumi ed armi fanno pensare agli anni ’70 ancora volendo tenersi ancora “bassi”. Si vedono revolver, fucili a ripetizione, mitragliatrici, treni a vapore ma decisamente “seventies-eighties”. Il tutto non può passare come semplice “licenza poetica”. Sarebbe come mettere un M-16 in mano a Giulio Cesare. Un lettore che non sa della “ufficiosa” collocazione anni ’40 prende tranquillamente Zagor per un personaggio collocato temporalmente negli anni ’70 e ’80 con abbondanza di costumi, armi, telegrafi e via dicendo che rimandano a quel periodo. Se leggo una storia del Grande Blek vedo che è collocata nel 1776 e dintorni. Ma leggendo le storie di Zagor vengono in mente i decenni 1870 e dintorni.

    1. Come diceva lo stesso Bonelli, Zagor è un fumetto di fantasia. Quindi è possibile che ci siano degli anacronismi; anch’io quando l’ho letto me ne sono accorta. Ma è per mandare avanti l’avventura. E poi, insomma, vi fossilizzate sulle armi e le divise e nn dite nulla sul mega robottone Titan? O sui “visori a distanza”? Oppure le “bombe volanti”? E allora?! Credetemi, è proprio questo il bello di Zagor.

  3. Leggendo le storie di Zagor posso arrivare anche a pensare una collocazione temporale nel decennio tra il 1860 ed il 1869 per costumi ed armi e strumenti di rudimentale tecnologia come il treno o il battello a vapore. Ma trovo inverosimile una collocazione precedente agli anni ’60 del diciannovesimo secolo proprio per i motivi espressi nell’articolo. Costumi della gente, uniformi del soldati, armi revolver e fucili a ripetizione. Tutte cose che sono state inventate molto dopo gli anni quaranta e che erano invece in uso anche nel periodo del decennio 1860 e dintorni.

  4. Zagor si muove tra il 1930 e il 1840 e questo non può essere messo in discussione. I riferimenti temporali sono innegabili, come quello del terremoto cileno ricordato dal mio omonimo, o dalla presidenza di Vecchia Quercia Jackson compreso il suo indian removal act, quella di Poe e di Toqueville. Sparse qua e là, anche in questi riferimenti temporali, ci sono alcune inesattezze, ma ci sono anche in Tex dove, per esempio, si arriva a una citazione (la morte di Mano Cattiva) datata 1889. La presenza di armi e divise più tarde (ma anche il Texas già americano nell’albo il Mio amico Guitar Jim) sono anacronismi inseriti fin dall’inizio da Nolitta, quando ancora non c’era un’idea precisa e i fumetti si buttavano così, senza una preparazione troppo meticolosa. Nel 1961 non si poteva pretendere che ci fosse preliminarmente uno studio per dettagliare il mondo come è stato fatto, per esempio, per Dragonero. E non ricordiamo che lo stesso Tex ha fatto 2 volte, in due periodi diversi, la guirrra di secessione. Per cui non vedo cosa ci sia da discutere. Gli anacronismi ci sono e sono accettati, ma non possono collocare Zagor in altre fasce storiche.
    A proposito: un fossile? Sì, un fossile prezioso!

  5. Secondo me Zagor nasce in un universo alternativo, come se ne sono generati diversi nelle serie Bonelliane. Non rispetta la realtà storica e non è contestualizzabile, proprio perché è una licenza poetica. Sarei curioso di leggere una storia in cui il protagonista si trovi nel vero contesto storico e geografico in cui è stato immaginato, per vedere come si troverebbe….senza liane, senza pistola e soprattutto con una scure che risponde alle leggi fisiche…

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