Una volta i film italiani incassavano anche grazie alla bellezza delle attrici. Trionfavano Ornella Muti, Laura Antonelli, Eleonora Giorgi, Gloria Guida. E naturalmente Edwige Fenech, il cui incontro con il grande schermo è avvenuto per caso, quando è stata notata da un agente cinematografico durante il concorso Miss Europa.
Poi, nel giro di pochi anni è diventata, secondo Emanuele Cotumaccio, “una vera divinità del cinema italiano” o, con una definizione che ormai risulta un po’ consunta, “la regina della commedia sexy”. In realtà andrebbe specificato che “quando si spogliava e il suo bellissimo seno nudo faceva fare l’en plein alle biglietterie dei cinema”, come ha scritto Anna Maria Mori, a beneficiarne erano i produttori, e di conseguenza l’intera filiera del settore.

Non è stata colpa della Fenech se in Italia la crisi strutturale e artistica degli anni settanta spingeva a realizzare in maniera spasmodica commedie di minore rilevanza rispetto a quelle dei decenni precedenti.
Casomai va sottolineato che in quel periodo la Fenech ha contribuito, con ruoli tutt’altro che accessori, alla riuscita di film brillanti quantomeno dignitosi (anche se nel complesso meno godibili di alcune commedie scollacciate) come La patata bollente (1979) di Steno e Sono fotogenico (1980), diretto da Dino Risi.

 

In Samoa la regina della giungla c’era la Fenech, che aveva un bel viso, un bel seno, era già sicura di sé, aveva grinta, non era spaesata neanche un po’ e si capiva già che la sua avventura nel cinema non sarebbe finita lì.

Femi Benussi

 

Il segreto di Edwige stava nel mescolare tratti somatici delicati ed eleganti (un viso addirittura snobisticamente intrigante) con un fisico prorompente e mediterraneo.

Michele Giordano

 

Era una donna stupenda, una delle donne più belle che ho conosciuto in vita mia. Aveva una pelle …

Fabio Testi

 

Sono stato un compagno di lavoro di Edwige e ora è come una sorella per me, non ci siamo persi. Qui ho vinto una sfida: nei gialli andavano sempre le donne emaciate biondine, io prendendo lei ho voluto presentare un’esuberanza notturna. Non è detto che per i gialli vadano le magre. Mi sono reso conto che è stata una scelta perfetta, un’ironia solare che dava un tocco piccante senza essere volgare.

Sergio Martino

 

Edwige Fenech è una bravissima ragazza, molto simpatica e disponibile.

Lucio Fulci

 

Della Fenech posso dire di averla vista bene e da vicino… proprio come mamma l’ha fatta. Era davvero bellissima.

Alfonso Tomas

https://www.youtube.com/watch?v=VR5Sh07Cx3k

 

Era molto carina, adorabile, una compagna deliziosa, e lo è rimasta anche quando è diventata famosa.

Dada Gallotti

 

Edwige è un’ottima attrice oltre che essere una bellissima donna, una persona, fra l’altro, con la testa sulle spalle.

Mariano Laurenti

https://www.youtube.com/watch?v=r9R0FE_UmRg

 

Era molto alla mano, una ragazza davvero simpatica, divertente oltre che molto bella.

Ivan Rassimov

https://www.youtube.com/watch?v=sTck5c9z6lg

 

Mi è sempre piaciuta moltissimo in questi ruoli in cui esercita una professione, come la professoressa, l’insegnante d’inglese, la dottoressa, la poliziotta.

Eli Roth

 

È un peccato che la Fenech non abbia continuato con più assiduità la frequentazione del genere giallo-erotico invece di specializzarsi nella commedia scollacciata, di cui in breve sarebbe divenuta la reginetta, perché Edwige aveva tutti i requisiti giusti per essere una “scream-queen” a livello internazionale.

Manlio Gomarasca

 

Devo riconoscere alla Fenech una bellezza e una cordialità uniche.

Enzo Cannavale

https://www.youtube.com/watch?v=OK9F9jOsbYE

 

È una donna affascinante e sofistica che, al primo impatto, può forse sembrare un po’ fredda e distaccata. Ma è soltanto apparenza. Edwige, infatti, ha dentro di sé una grande dose di simpatia e di umanità.

Gianni Boncompagni

https://www.youtube.com/watch?v=D_sMwUkzmXg

 

Edwige Fenech. La più bella in assoluto!

Enzo Andronico

https://www.youtube.com/watch?v=4VM3NxpSdp4

 

Non trovo niente di male nel fare qualche film allegro, un po’ scollacciato.

Edwige Fenech

 

 

 

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