Detective e letteratura. Metti queste due parole assieme e automaticamente la prima cosa che ti viene in mente è Sherlock Holmes.

Detective story, cioè il “giallo”, murder mystery e mystery novel, poliziesco, whodunit, cioè ancora il giallo deduttivo, legal thriller e compagnia cantante, Holmes ha avuto un grande impatto su tutti questi generi e sottogeneri.

Ha trasceso il personaggio ed è diventato lo stereotipo della crime fiction in generale. Il filone tira ancora oggi e perciò, dovendo fare una cernita in termini d’impatto, fama e riconoscibilità questi sono…

… i 10 detective più famosi della letteratura.

 

Auguste Dupin (Edgar Allan Poe)

DETECTIVE E LETTERATURA, 10 INVESTIGATORI FAMOSI

Prima apparizione: I delitti della Rue Morgue (The Murders in the Rue Morgue, 1841).

Parli di detective letterari e che fai, non vuoi partire da Le Chevalier C. Auguste Dupin? Creato da Edgar Alla Poe, Dupin è il primo tra i detective immaginari e I delitti della Rue Morgue è il primo racconto poliziesco nella storia della letteratura.

Dupin, caratterizzato da una capacità di comprensione e deduzione quasi sovrumana, ha stabilito il prototipo del detective immaginario e gettato per intero le basi di quello che anni dopo diventerà un genere vero e proprio.

Diventato il modello di riferimento, l’archetipo, su cui tutti gli altri si sono basati successivamente, Dupin era talmente avanti come personaggio che all’epoca in cui Poe scrisse I delitti della Rue Morgue il termine detective manco esisteva ancora.

Cosa posso leggere: I delitti della Rue Morgue, Il mistero di Marie Roget e La lettera rubata. Sono gli unici tre racconti in cui appare Dupin.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: The Murders in the Rue Morgue (1986) e The Raven (2012) sono gli unici a cui vale giusto giusto la pena buttarci un occhio. Senza troppe aspettative.

 

Sherlock Holmes (Arthur Conan Doyle)

DETECTIVE E LETTERATURA, 10 INVESTIGATORI FAMOSI

Prima apparizione: Uno studio in rosso (A Study in Scarlet, 1887).

Sherlock Holmes è in sostanza il Dupin 2.0. Più di quarant’anni dopo, Arthur Conan Doyle riprende il modello creato da Poe e lo porta all’ennesima potenza. Praticamente Holmes è l’equivalente di un remake in formato blockbuster ad altissimo budget.

Nelle storie di Holmes c’è un largo uso dei colpi di scena, pletore di personaggi e nell’arco delle circa sessanta storie in cui appare, divisi in quattro romanzi e cinquantasei racconti, si sviluppa pure una trama orizzontale con una nemesi specifica: il Professor Moriarty.

Dupin era e sarà ancora per parecchio il modello di riferimento principale per la costruzione di specifici personaggi, ma Doyle con Holmes è arrivato a fare qualcosa che tutti desiderano e quasi nessuno riesce: trascendere il mezzo e creare un mito.

Cosa posso leggere: Uno studio in rosso, Il segno dei quattro, Il mastino dei Baskerville e La valle della paura. I quattro romanzi, ovviamente.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: Il mastino di Baskerville (1939), Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (1975), Piramide di paura (1985) e Sherlock Holmes (2009). Meglio partire da questi, perché di film ispirati a Holmes ce ne sono pure troppi.

 

John Silence (Algernon Blackwood – 1908)

DETECTIVE E LETTERATURA, 10 INVESTIGATORI FAMOSI

Prima apparizione: Un’invasione psichica (A Psychical Invasion, 1908).

Per John Silence più o meno vale lo stesso discorso fatto su Dupin: personaggio creato da Algernon Blackwood (scrittore che ha avuto un’enorme influenza su tantissima gente, tra cui H.P. Lovecraft e Stephen King) è il primo detective “soprannaturale” della storia letteraria.

Anche se ci sarebbe da specificare che il dottor Hesselius di Le Fanu lo precede di una trentina d’anni, Silence è comunque diverso: una specie di versione dark, diciamo, di Sherlock Holmes. Il cui ascendente è stato impattante sulla cultura contemporanea su quasi ogni livello.

Dall’agente Cooper che si trova a Twin Peeks per scoprire l’assassino di Laura Palmer a Mulder e Scully che indagano sugli X-Files, passando per i fumetti di Dylan Dog fino Ai confini della realtà di Rod Serling, il seme di Blackwood germoglia ancora oggi e quasi tutti pagano pegno a John Silence.

Cosa posso leggere: John Silence – Detective dell’occulto. Pubblicato circa un mese fa da Fanucci, è un’antologia con tutti e sei i racconti di Silence scritti da Alegernon Blackwood.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: no. Non in via diretta almeno, e questo è strano tutto sommato.

 

Hercule Poirot (Agatha Christie)

DETECTIVE E LETTERATURA, 10 INVESTIGATORI FAMOSI

Prima apparizione: Poirot a Styles Court (The Mysterious Affair at Styles, 1916).

Fun fact: Hercule Poirot nasce per scommessa. In pratica Margaret “Madge” Christie, vattelapesca perché, fece una scommessa con sua sorella Agatha, sfidandola a scrivere un romanzo poliziesco.

Doveva essere un romanzo non solo in cui il lettore non sarebbe mai stato in grado di indovinare l’assassino, ma che fosse pure abbastanza decente da essere pubblicato. Bene. Alla veneranda età di ventisei anni, Agatha Christie se ne uscì con The Mysterious Affair at Styles, in cui Poirot fa il suo esordio.

Hercule Poirot è diventato uno dei detective letterari tra i più famosi di sempre e fortemente radicato nell’immaginario collettivo, e Agatha Christie è diventata la scrittrice più venduta di tutti i tempi.
Ah, e pure la più tradotta nella storia dell’editoria, seconda solo a William Shakespeare. Cosa non ti fa fare la rivalità quando ti impunti, eh?

Cosa posso leggere: Poirot a Styles Court, L’assassinio di Roger Ackroyd, Assassinio sull’Orient Express e Poirot sul Nilo.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: Assassinio sull’Orient Express (1974), Assassinio sul Nilo (1978), Delitto sotto il sole (1982) Assassinio sull’Orient Express (2017): quest’ultimo per Kenneth Branagh, che è il nuovo Poirot.

 

Lord Peter Wimsey (Dorothy L. Sayers)

DETECTIVE E LETTERATURA, 10 INVESTIGATORI FAMOSI

Prima apparizione: Peter Wimsey e il cadavere sconosciuto (Whose Body?, 1923).

In buona sostanza, gli anni venti e trenta del secolo scorso sono ricordati come la Golden Age del giallo: Holmes e Poirot avevano praticamente dato il via e consolidato un genere popolare. Ovvio che il numero di detective letterari fosse destinato a moltiplicarsi.

Creato da Dorothy L. Sayers, Lord Peter Wimsey incarna forse più di Holmes l’archetipo dell’investigatore gentiluomo inglese. Il dettaglio che lo distingue sta nel fatto che Lord Wimsey non è un professionista: i misteri e gli omicidi lui li risolve per sport.

Inoltre, i modi di fare bizzarri e tutte le stranezze della sua personalità, cioè l’eccentricità tipica nei detective immaginari, vengono dal fatto che Wimsey è un ex soldato che ha subito uno shell shock in guerra.

Soffre di quello che oggi è chiamato disturbo da stress post-traumatico e questa cosa, poi, lo porta ad applicarsi per risolvere crimini. In più Lord Peter Wimsey è il primo investigatore letterario ad aver avuto una spalla femminile, la sua inseparabile compagna d’avventure Harriet Vane.

Cosa posso leggere: Alta marea per Lord PeterPeter Wimsey e il cadavere sconosciutoLord Peter e l’altro.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: sì, però risalgono agli anni quaranta. Comunque su Youtube ci sono gli episodi delle due serie tv uscite negli anni settanta e fine anni ottanta.

 

Nancy Drew (Carolyn Keene)

Prima apparizioneNancy Drew e il mistero dell’orologio (The Secret of the Old Clock, 1930).

Carolyn Keene, il nome ufficiale dell’autrice, è uno pseudonimo. In realtà, Nancy Drew è nata da un’idea dell’editore, scrittore e imprenditore Edward Stratemayer, come controparte femminile della sua serie degli Hardy Boys.

La “prima” Carolyn Keene, dagli anni cinquanta in poi seguita da diversi altri autori dello Stratemayer Syndicate, è stata la scrittrice Mildred Benson, la quale, dagli anni trenta ai tardi cinquanta, ha scritto le prime trenta storie di Nancy Drew.

Le storie dovrebbero essere rivolte a un pubblico adolescenziale, vista però la presenza di molti elementi, fra cui una forte componente thriller, sono tendenzialmente orientate verso un pubblico adulto.

In un’ottantina d’anni di carriera Nancy ha risolto oltre cinquecento casi, cosa che la rende il detective letterario con più successi in attivo.

Cosa posso leggere: La lettera misteriosaUno strano, vecchio orologioIl ranch delle ombreIl manoscritto cinese.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: Nancy Drew e il passaggio segreto (2019) con Sophia Lillis (al momento l’attuale Nancy Drew) è l’unico su cui vale la pena buttarci un occhio.

 

Miss Marple (Agatha Christie)

Prima apparizione: Miss Marple e i tredici problemi (The Thirteen Problems, 1930).

Com’è che si dice… “il fulmine non cade mai due volte nello stesso punto”, no? Eh, Miss Marple è sostanzialmente l’eccezione che conferma la regola. Perché, giustamente, un personaggio di grande successo come Poirot mica bastava.

Nata da un’idea di Agatha Christie, Miss Jane Marple è un’arzilla, eccentrica vecchia zitella che invece di fare la calza passa il tempo a risolvere misteri e omicidi. Alla fine, Miss Marple è apparsa in “soli” dodici romanzi e più o meno una ventina di racconti.

Nemmeno un quarto delle storie di Poirot, eppure il personaggio ha raggiunto una popolarità enorme. Tanto da essere, come appunto Poirot e Sherlock Holmes, uno dei nomi maggiormente noti tra i detective immaginari.

Cosa posso leggere: La morte nel villaggio, C’è un cadavere in biblioteca, Assassinio allo specchio.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: Tutti quelli con Margaret Rutherford e Assassinio allo specchio (1980), in cui Miss Marple è Angela Lansbury.

 

Adam Dalgliesh (P.D. James)

Prima apparizione:  Copritele il volto (Cover Her Face, 1962).

Adam Dalgliesh, personaggio creato dalla scrittrice P.D. James, lo si può considerare come un tardo esempio del detective gentiluomo, punto fermo che contraddistingue l’epoca d’oro dei detective della letteratura.

“Intrigante, alto e bello”, nella sua lunga carriera Dalgliesh ha risolto con successo casi per oltre quarant’anni, alcuni dei quali insieme a Cordelia Gray, l’altra detective creata dalla James.

Dalgliesh è insolitamente erudito e noto per un passatempo particolare: comporre poesie. Molte delle quali, tra l’altro, gliele hanno pure “pubblicate”. In altre parole c’è una vera e propria raccolta con le “sue” poesie”.

Cosa posso leggere: Copritele il volto, Per cause innaturali, Un gusto per la morte, Una notte di luna per l’ispettore Dalgliesh.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedo: una serie tv degli anni ottanta con Roy Marsden e un paio di film, tutti inediti in Italia. In compenso c’è una serie nuova, iniziata nel 2021 su Sky.

 

Endeavour Morse (Colin Dexter)

Prima apparizione: L’ultima corsa per Woodstock (Last Bus to Woodstock, 1975).

Endeavour Morse, personaggio creato da Colin Dexter, probabilmente è l’ultimo grande detective a incarnare, rispecchiare i canoni della Golden Age.

Bizzarro, eccentrico, assolutamente non convenzionale, al di là del personaggio e della componente mistery, le storie dell’ispettore Morse sono intriganti per tutta una serie di motivi, a partire dalle citazioni che introducono i capitoli: solo alla fine se ne scopre il senso.

Pure quella vena di sottile humor tipicamente inglese non scherza. Tipo, il fatto che “Endeavour”, nome che il personaggio si rifiuta sempre di rivelare, significa “tentativo” ed è fondamentalmente un gioco di parole.

Cosa posso leggere: L’ultima corsa per WoodstockAl momento della scomparsa la ragazza indossavaIl mondo silenzioso di Nicholas Quinn.

Ci hanno fatto dei film e quali mi vedoIspettore Morse, serie tv andata in onda per millemila anni e Il giovane ispettore Morse, altra serie tv iniziata l’anno scorso.

 

Ebbene, detto questo anche per oggi è tutto.

Stay Tuned ma soprattutto Stay Retro.

 

 

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