Tra i primi a offrire il meglio dalle fotografie impressionistiche che si ottenevano attraverso la calotipia (il procedimento messo a punto da W. H. F. Talbot), ci furono due scozzesi: David Octavius Hill e Robert Adamson. In meno di cinque anni produssero oltre 2500 (!) fotografie di straordinaria qualità.

David Octavius Hill, (1802–1870), un uomo sulla quarantina dalla natura estroversa, era un pittore paesaggista di successo quando cominciò a interessarsi alla fotografia.

David Octavius Hill
David Octavius Hill

Robert Adamson (1821-1848), invece, era un giovane sui vent’anni di costituzione gracile e malaticcia, e proprio a causa di questa sua fragilità congenita aveva deciso di aprire uno studio fotografico a Edimburgo, non potendo dedicarsi a lavori più pesanti. Il suo sarebbe stato uno degli studi fotografici più sofisticati di tutti i tempi.

Robert Adamson, ca. 1845
Robert Adamson, ca. 1845

Nella foto seguente, un bellissimo ritratto di gruppo della famiglia di Adamson, a St. Andrews.
È uno degli unici quattro ritratti della famiglia conosciuti. I fotografi sono Hill e Adamson.
Robert Adamson è il giovane seduto a destra. A sinistra è ritratto il fratello maggiore, il dr. John Adamson che, per primo, aveva cominciato a sperimentare in famiglia la nuova arte della fotografia, dopo essere venuto a contatto con sir David Brewster e altri a St. Andrews. Fu lui che spinse il fratello a dedicarsi alla carriera di fotografo.

Ritratto di gruppo della famiglia di Adamson
Ritratto di gruppo della famiglia di Adamson; ca. 1844-45

E un autoritratto di Hill con la figlia Charlotte:

D. O. Hill – Autoritratto con la figlia Charlotte
D. O. Hill – Autoritratto con la figlia Charlotte

I due uomini, Hill e Robert Adamson, si incontrarono in occasione di un evento particolare: nel maggio 1843, circa cinquecento ecclesiastici della Chiesa presbiteriana si riunirono a Edimburgo per fondare la Chiesa Libera di Scozia e dare luogo a uno scisma. Hill aveva deciso di immortalare l’evento dipingendo un evocativo ritratto di gruppo. Così andò nello studio di Adamson e gli chiese di fargli un calotipo per ogni singolo ecclesiastico, in modo tale da poter avere un modello per ognuno. Adamson accettò, ma i calotipi diedero una resa così eccezionale che il quadro di Hill fu terminato solo dopo 23 anni; e il pittore finì, invece, per dedicarsi alla fotografia sotto la guida di Robert.

David Octavius Hill e Robert Adamson – The First General Assembly of the Free Church of Scotland (quadro con 457 personaggi ricavati da ritratti fotografici; 1843)
David Octavius Hill e Robert Adamson – The First General Assembly of the Free Church of Scotland (quadro con 457 personaggi ricavati da ritratti fotografici; 1843)

Nel quadro compaiono gli stessi Hill e Adamson: il primo tiene una matita tra le mani, il secondo una macchina fotografica.

La loro fama si basa soprattutto sulla ritrattistica, in cui riuscirono a infondere il carattere dei soggetti con una potenza che raramente è stata eguagliata; è anche vero che Hill, come pittore, cercò di produrre nei soggetti fotografati risultati simili a quelli ottenuti nelle opere pittoriche da Rembrandt e Turner, che lui amava. Ma ugualmente diedero un grande contributo anche alla paesaggistica, riuscendo a cogliere con grande abilità il fascino selvaggio delle Highlands e dei villaggi costieri.

Nelle due seguenti fotografie, vediamo un ritratto della stessa persona in due momenti diversi.

Mr. John Ban Mackenzie, I
Mr. John Ban Mackenzie, I; 1843
Mr. John Ban Mackenzie, II
Mr. John Ban Mackenzie, II; 1843

Ho voluto riportare anche questo secondo ritratto perché di difficile reperimento in Internet.
La particolarità di queste fotografie sta nel fatto che appaiono come un ritratto di studio, quando in realtà sono state eseguite all’aperto, cioè alla luce del sole, necessaria per la buona riuscita di un calotipo. Mr. Mackenzie restò immobile per tre minuti, per questo il fotografo lo fece appoggiare a un tavolino, e volle aggiungere all’effetto finale una cornamusa ben stretta tra le mani, elemento adeguato a un veterano della battaglia di Waterloo. Mr. Mackenzie, infatti, fu suonatore di cornamusa del 42° Royal Highlanders.

Il seguente calotipo fa parte di una serie di fotografie scattate nel villaggio marinaro di Newhaven:

Pescatori di Newhaven; 1845
Pescatori di Newhaven; 1845

il quadro fotografico si compone di un giovane pescatore, James Linton, e di tre ragazzini del luogo, appoggiati a una barca in secca, supporto che doveva servire a facilitare la completa immobilità dei soggetti.
Si pensa che i due fotografi, Hill e Adamson, avessero avuto il proposito di vendere le fotografie ottenute per raccogliere fondi necessari ai pescatori, i quali dovevano rimettere a nuovo le barche, molte delle quali erano state tirate in secca perché non tenevano più il mare.

Anche il seguente calotipo presenta delle difficoltà di ricerca in Rete; a quanto mi risulta sembra proprio non esserci.
Si tratta di uno scorcio del porto di St. Andrews.

 Porto di St. Andrews; ca. 1846
Porto di St. Andrews; ca. 1846

La veduta fu scattata a bordo di una piccola imbarcazione nella baia di fronte all’antica cittadina situata sulla costa orientale della Scozia.
Dietro i pescherecci si vede il campanile romanico di St. Regulus, per secoli punto di riferimento per i marinai nelle acque del Mare del Nord.

Il calotipo successivo presenta una scena militare:

Royal Artillery, Leith Fort; 1845
Royal Artillery, Leith Fort; 1845

i soldati rappresentati, che si stanno esercitando con l’artiglieria pesante e indossano l’uniforme del reggimento, appartengono alla guarnigione del porto di Leith (ora parte di Edimburgo).
L’immagine, pervasa da un’atmosfera molto scozzese, è tipica della produzione di Hill e Adamson, che amavano immortalare la gente della loro terra, del popolo e dell’alta società, mentre è impegnata nelle sue occupazioni quotidiane o in occasione di riti tradizionali.

La fresca bellezza e l’intensità dei ritratti di questi primi fotografi forse provengono da un connubio di intenti: l’impegno degli stessi fotografi, e anche quello dei soggetti fotografati. Walter Benjamin, a proposito dei ritratti di Hill & Adamson, disse: “Quelle persone, le prime a venir riprodotte, entravano del tutto vergini o, per meglio dire, anonime nel campo visuale della fotografia. (…) Il volto umano era circondato da un silenzio entro cui lo sguardo riposava. (…) Tutto, in quelle lontane fotografie, era predisposto perché durasse” (Benjamin; 1931)
D’altronde, la stessa preparazione, l’immobilità necessaria ai lunghi tempi di posa, l’emotività del soggetto di fronte a un fatto così nuovo ma, allo stesso tempo, obbligato a una forte concentrazione su se stesso, probabilmente contribuivano a creare quest’aura  di naturale profondità.

Di seguito alcuni ritratti famosi o composizioni con più persone:

Hill & Adamson: Lady Ruthven, ca. 1845
Hill & Adamson: Lady Ruthven, ca. 1845
Hill & Adamson: Pescivendole di Newhaven, ca. 1845
Hill & Adamson: Pescivendole di Newhaven, ca. 1845
Hill & Adamson: Visita pastorale; 1843-1847
Hill & Adamson: Visita pastorale; 1843-1847
Hill & Adamson – Miss Farnie, con la figlia Harriet e un cucciolo che dorme: ca. 1845
Hill & Adamson: Miss Farnie, con la figlia Harriet e un cucciolo che dorme: ca. 1845
Hill – Venditrici di pesce a Newhaven; ca. 1845
Hill & Adamson: Venditrici di pesce a Newhaven; ca. 1845
Hill & Adamson: Master Miller, 1844
Hill & Adamson: Master Miller, 1844
Hill & Adamason: L'artista e il becchino; 1845
Hill & Adamson: L’artista e il becchino; 1845
Hill & Adamson: La gabbia per uccelli; 1840
Hill & Adamson: La gabbia per uccelli; 1840
Hill & Adamson: Un Sergente e un Privato del 92mo Gordon Highlanders, conosciuto come "The Porthole"; aprile 1846
Hill & Adamson: Un Sergente e un Privato del 92mo Gordon Highlanders, conosciuto come “The Porthole”; aprile 1846
Hill & Adamson: fotografia composita di Hill e Adamson
Hill & Adamson: Fotografia composita di Hill e Adamson
Hill & Adamson: pescatori di Newhaven; 1845
Hill & Adamson: Pescatori di Newhaven; 1845

E delle vedute, alcune animate:

Hill & Adamson: St Andrews, North Street, Fishergate; ca. 1845
Hill & Adamson: St Andrews, North Street, Fishergate; ca. 1845
Hill & Adamson - Abitazione di John Knox, Edimburgo; 1844
Hill & Adamson – Abitazione di John Knox, Edimburgo; 1844
Hill & Adamson: St. Andrews; 1845
Hill & Adamson: St. Andrews; 1845
Hill & Adamson: Frontone orientale della Cattedrale e St. Rule's Tower, St. Andrews; 1846
Hill & Adamson: Frontone orientale della Cattedrale e St. Rule’s Tower, St. Andrews; 1846
Hill & Adamson: Banchina di Leith e la nave Cockburn attraccata; 1843-46
Hill & Adamson: Banchina di Leith e la nave Cockburn attraccata; 1843-46
Hill & Adamson: Lo Scott Monument in costruzione; 1843
Hill & Adamson: Edimburgo, lo Scott Monument in costruzione; 1843
Hill & Adamson: Edimburgo, Lo The Scott Monument due anni dopo; 1845
Hill & Adamson: Edimburgo, Lo Scott Monument due anni dopo; 1845
Hill & Adamson: Edimburgo vista da Calton Hill
Hill & Adamson: Edimburgo vista da Calton Hill
Hill & Adamson: Bonaly Towers. Nel gruppo di persone ci sono John Henning, Mrs. Cockburn, Mrs. Cleghorn and D.O. Hill; 1843-47
Hill & Adamson: Bonaly Towers. Nel gruppo di persone ci sono John Henning, Mrs. Cockburn, Mrs. Cleghorn and D.O. Hill; 1843-47

 

Link con riferimento a David Octavius Hill & Robert Adamson:
Alinari Archives.it: HILL & ADAMSON
The J. Paul Getty Museum: Hill & Adamson
National Portrait Gallery: The Hill and Adamson albums
Encyclopaedia Britannica: Hill and Adamson

Fotostoria, indice degli articoli:
ARTE MECCANICA E PRECURSORI (vai in calce all’articolo)

 

 

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