City Hunter

Questo articolo è dedicato allo sweeper più famoso al mondo scritto e disegnato da Tsukasa Hojo: Ryo Saeba, alias City Hunter.
La serie a fumetti è stata pubblicata dal 1985 al 1991 da Shueisha (35 volumetti), e in Italia dal 1996 al 1999 da Star Comics (39 volumetti con una diversa foliazione).
La serie animata della Sunrise, per la regia di Kenji Kodama, è andata in onda in Giappone sulla rete Yomiuri Tv dal 1987 al 1991 (140 episodi). In Italia a partire dal 1997 su Europa 7 (all’epoca rete satellite di Mediaset) e poi in altre emittenti. Ma non è finita qui…

 

 

Ryo e il suo socio Makimura (Jeff nell’edizione italiana) sono veri e propri antieori: assassini a pagamento, giustizieri e investigatori privati, non hanno scrupolo alcuno. Basta scrivere XYZ sulla lavagna degli annunci in stazione e City Hunter risolverà qualsiasi vostro problema…

 

COME INIZIA CITY HUNTER

Il titolo del primo capitolo del manga è “Un inglorioso knock out”. La vicenda, infatti, si svolge nel mondo della boxe.
Shun Ogino, sfidante per il titolo di campione dei pesi massimi, viene ucciso dal nuovo sfidante Inagaki sotto gli occhi della sua fidanzata Megumi, un giovane medico.
Prima di morire, Shun fa il nome dell’assassino alla sua ragazza…

 

E così, covando vendetta e desiderio di giustizia, la bella Megumi si reca alla stazione di Shinjuku e contatta City Hunter, scrivendo XYZ sulla lavagna.
Il tutto mentre esordisce Ryo Saeba, di certo non in modo esemplare: si lamenta per le scommesse sportive che, dopo la morte di Ogino, hanno cambiato parametri.

 

Makimura e Ryo decidono di incontrare la donna che ha bisogno del loro aiuto.
Ryo fa subito sfoggio della sua caratteristica principale: è un maniaco pervertito sempre a caccia di belle ragazze.

 

City Hunter

Ma sul lavoro, tra un cosa e l’altra, è un professionista: preso a cuore l’incarico, decide di accontentare Megumi. Nel frattempo, il pazzo Inagaki minaccia di morte la figlia del campione in carica: se costui non lo lascia trionfare, farà del male alla bambina.
Arriva il giorno del match e ovviamente il campione, intimidito, sta facendo vincere lo sfidante…

 

City Hunter

 

.. ma Ryo è tra il pubblico, e con sé ha portato un fucile a canne mozze con un proiettile appositamente modificato…

 

 

Sparando il colpo proprio mentre il campione in carica sferra un timido gancio al pazzo rivale, Ryo centra l’orecchio di Inagaki riuscendo a non trappassargli il cranio.

 

City Hunter

 

In questo modo, il pugile vola via dal ring finendo di sotto. Una morte ingloriosa fuori dal quadrato sportivo.
Ryo, a missione compiuta, incontra Megumi. La donna è malata e le resta poco da vivere, così il prode City Hunter si offre di tenerle compagnia fino alla fine.

 

MA…

Questo è il primo capitolo del fumetto, a cui non corrisponde però l’inizio della famosa serie animata.
Infatti, nell’anime, il primo episodio è il secondo capitolo del manga.
In questa prima puntata vediamo Ryo cercare di fermare un pazzo serial killer che gira in Bmw ammazzando giovani ragazze. La sorella di una delle vittime assolda City Hunter, il quale uccide il pazzo assassino.

 

City Hunter
Immagine tratta da “Un cocktail esplosivo”

 

ANCORA MA…

In realtà, nel mondo dei fumetti, City Hunter aveva esordito qualche tempo prima sempre per mano dell’autore Tsukasa Hojo. Con un tratto più tendente a quello di Occhi di Gatto (altra sua famosa opera), uscirono in Giappone due brevi storie-prototipo con protagonista Ryo Saeba.
La trama della prima di queste, dal titolo XYZ , è stata utilizzata come spunto per il secondo episodio dell’anime, con una ricercatrice chimica braccata da alcuni terroristi.

 

 

L’OPERA IN BREVE

Riassumiamo. Ryo Saeba e il suo socio Makimura sono degli “spazzini”, giustizieri metropolitani che si muovono al di fuori della legge. Indagando sulla Union Type, una pericolosa organizzazione di narcotrafficanti, Makimura viene ucciso. Hunter, con Kaori, la sorella del defunto amico, vendica la morte di Makimura.
Da allora, Kaori diventa la nuova assistente di Ryo, seguendolo in ogni avventura.
La Union Type torna a farsi viva: innanzitutto ingaggiando un altro pericoloso killer, Mick Angel, e poi nella figura di Kaibara, padre adottivo di Ryo.
Infatti, Ryo è stato un guerrigliero senza memoria al soldo di Kaibara, che su di lui sperimentò la droga del supersoldato, ora principale business dell’organizzazione.
Dopo molti anni, Ryo e Kaibara si scontrano e per il criminale non c’è scampo.
Mick Angel sopravvive, e Ryo e Kaori tornano alla loro vita normale, sempre senza dichiarare i rispettivi sentimenti…

 

City Hunter

 

 

LA FINE DI CITY HUNTER

Il generale Croiz viaggia verso il Giappone con un unico scopo: vendicarsi di City Hunter, che tempo prima ha rovinato i suoi piani dittatoriali.
Miki e Falco, due amici di Ryo e Kaori, stanno per sposarsi. Miki invita l’assistente di Hunter a vedere l’abito da sposa, e le dice che sarebbe ora anche per loro chiarire la situazione sentimentale.
Miki avverte Kaori che durante il matrimonio butterà il bouquet verso di lei.

 

City Hunter

Arriva il giorno delle nozze, e Croiz fa appostare i suoi uomini proprio attorno alla chiesetta dove Miki e Falco si sono sposati. Mentre la ragazza lancia il bouquet, viene colpita in pieno petto da uno sparo: gli uomini di Croiz sono entrati in azione.

 

City Hunter

Kaori viene rapita, mentre Miki subisce un delicato intervento (si salverà).
A questo punto, Hunter e Falco si fiondano, spietati, contro le truppe di Croiz.
Ryo raggiunge la radura dove Kaori viene tenuta in ostaggio, ma è costretto a buttare la propria pistola.

 

City Hunter

Però ha con sé due razzi: Croiz sa che City Hunter non li userebbe mai mettendo in pericolo la donna che (probabilmente) ama. Invece Ryo spara contro Croiz e i suoi tirapiedi e, avendo tolto ai razzi la testata esplosiva, fa sì che sbalzino via i nemici senza fare danni.

Neutralizzato il dittatore, Ryo abbraccia la sua Kaori, notando che la ragazza era riuscita a prendere il bouquet.

 

City Hunter

Dimenticata la brutta avventura, i nostri beniamini riprendono il loro tran tran quotidiano. Mick Angel ha aperto una agenzia investigativa, Falco e Miki sono tornati a lavorare nel loro bar, e Ryo fa sempre il cascamorto con tutte, anche se nel suo cuore…

Finisce così l’ultimo volumetto, pubblicato in Giappone da Shueisha e in Italia da Star Comics.

 

MA…

Nella versione animata tutta questa parte è purtroppo assente.
L’ultimo episodio della serie tv è il tredicesimo della stagione chiamata City Hunter ’91.
In questa puntata vediamo arrivare il killer Hans, che si innamora di Kaori (la ragazza gli ricorda sua madre). Purtroppo il giovane perisce sotto i colpi di una banda criminale, e la storia termina con Ryo e Kaori che guardano il mare su un promontorio, mentre la campana di una chiesa poco distante suona.

 

ANCORA MA…

Nel 2001, anni dopo la conclusione dell’opera, Tsukasa Hojo scrive e disegna Angel Heart.
È, all’apparenza, una vera e propria continuazione di City Hunter. In questa storia, Kaori muore in un incidente stradale e il suo cuore viene trapiantato nel petto di una killer cinese.
L’autore ha poi affermato che Angel Heart è un sequel ambientato in un universo alternativo.

 

 

City Hunter

 

IL RITORNO DI CITY HUNTER

City Hunter, opera-simbolo della produzione anni ottanta nipponica, sta per vivere una seconda giovinezza italiana?

Arrivato per la prima volta nel 1997 in Tv e nei fumetti, City Hunter ha conosciuto immediato successo che si è trascinato per anni, arrivando fino alla trasmissione su Mtv.
Ma dal settembre 2019 City Hunter sbarca nei cinema.
Pronti a una superdose di donne sexy, missioni pericolose e martellate?

Intanto Italia 2 ha annunciato la messa in onda della storica serie tv City Hunter. Doppiato e adattato per una mai avvenuta trasmissione su Italia 1 negli anni novanta, City Hunter finì poi sulla piccola Europa 7. Ma ora è pronto a tornare in Mediaset in grande stile, per farsi conoscere anche da un nuovo e giovane pubblico che potrebbe apprezzare le sue vicende che mixano umorismo, dramma, erotismo soft e azione.

 

PRIVATE EYES

È stato diffuso il trailer italiano del nuovo film che ha sbancato il botteghino giapponese: City Hunter Private Eyes.
Tante sorprese in questa prewiev, che potete visionare.

 

Nei cinema lo si potrà vedere solo il 2-3-4 settembre 2019. City Hunter Private Eyes è portato in Italia dalla Dynit, che ha deciso di utilizzare, come sembra, il cast di doppiatori della serie tv e dei film Yamato Video, invece che quello delle due stagioni proposto dall’azienda stessa anni fa.
Dunque un film Dynamic ma con i doppiatori Mediaset, però in edizione non adattata (dunque Ryo e non Hunter, Kaori e non Kreta). In pratica, la scelta che fece già la Yamato per i film e gli special.
Ed è la cosa migliore.

Stupisce sentire Get Wild, celebre sigla finale della serie, cantata in italiano (da Stefano Bersola, ovviamente: era l’interprete della sigla italiana storica).
E, più di ogni altra cosa, data la presenza nel film delle tre sorelle Occhi di Gatto, stupisce ascoltare l’omonima sigla italiana seppur remixata. Brividi.

 

E sì, perché City Hunter si svolge nello stesso universo narrativo di Cat’s Eye: il bar delle tre sorelle fu venduto a uno dei protagonisti dell’opera successiva, sempre di Tsukasa Hojo.
Ma fino a ora, in oltre trent’anni, Hunter non aveva mai incrociato la strada di Kelly, Sheila e Tati…

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