CINQUE FESTE CRISTIANE DI ORIGINE PAGANA

L’epoca moderna è figlia, e frutto, del suo passato. Molte usanze, usi, costumi, modi di dire o fare ci vengono tramandati dalla nostra cultura e dalle epoche più antiche.

Potremmo perciò stupirci di quante cose noi abbiamo ereditato (o spesso rubato) alle culture passate?
Voglio elencarvi, in particolare, cinque festività che hanno origini, o che hanno preso spunto, da altrettante feste pagane.

 

1 – Il Natale e i suoi simboli

Il Natale può essere considerato una delle feste più emblematiche del cristianesimo. Per la maggior parte delle Chiese ricade il 25 dicembre, mentre per alcune ricade il 6 gennaio (il nostro giorno dell’Epifania) o il 7 Gennaio.

I cristiani iniziarono a festeggiare questo giorno solo intorno al trecento dopo Cristo, prendendo spunto da varie tradizioni, culti e festività. Prime tra tutte la festa ebraica dell’Hannukkah. Una festa che dura otto giorno, a partire dal venticinquesimo giorno del mese di Kislev, che coincide con dicembre.

Ma molte similitudini le abbiamo anche con alcuni culti pagani. Come, per esempio, quella del solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno che i celti festeggiavano proprio il 25 dicembre. Ancora una volta, questa data sembra assumere un certo valore.
In questo giorno si celebrava il Sole. E gli stessi celti, durante questo periodo, erano soliti decorare alberi sempreverdi. Non vi ricorda il nostro classico albero di Natale?

Per quanto riguarda i romani, nei giorni precedenti al 25 dicembre si festeggiavano i Saturnali, una festa religiosa dedicata al dio Saturno.
I romani erano soliti scambiarsi un augurio e dei doni. Un po’ come i nostri regali sotto l’albero di Natale.

Durante questo periodo l’ordine sociale poteva essere sovvertito, e gli schiavi potevano sentirsi temporaneamente uomini liberi. Veniva perfino eletto un “princeps”, che spesso indossava una maschera e vestiva con colori sgargianti quali il rosso.
E quale personaggio tipicamente associato al nostro Natale veste di rosso? Sì, proprio lui, babbo Natale.

Insomma, diciamo che i cristiani non hanno inventato quasi nulla di questa festa. La loro originalità forse sta proprio nell’avere unito queste usanze, piccoli rituali e tradizioni, in un’unica festività, diventata la più apprezzata da tutti.

 

2 – Ferragosto

Noi tutti quando pensiamo al 15 agosto, data della festa di Ferragosto, abbiamo in mente picnic, feste tra amici, grigliate e gite fuori porta.
Forse non tutti si sono mai chiesti, almeno una volta nella vita, da dove nasce questa festività? Perché la festeggiamo? E soprattutto, cosa festeggiamo? E poi, perché è una festa tipicamente Italiana?

Partiamo dalla prima domanda. Ferragosto deve la sua origine, e anche il nome, alla festa pagana denominata Feriae Augusti, istituita proprio dall’Imperatore Augusto come momento di riposo dopo la fine del periodo di lavoro agricolo. Serviva proprio ai braccianti per riprendersi dalle fatiche dei campi.
Si festeggiava originariamente il 1° di agosto ma, quando poi la festa fu assimilata dalla chiesa Cattolica, la data venne spostata al 15 per farla coincidere con l’Assunzione di Maria.

L’aspetto più conviviale di questa festa ci viene tramandato dall’epoca fascista. A metà degli anni venti il regime organizzava in quel periodo i treni popolari di Ferragosto, convogli a prezzi stracciati per invogliare le persone a partire per una piccola gita.

La festa, come detto, è tipicamente Italiana. Anche in Irlanda si festeggia il 15 agosto, ma solo come Assunzione di Maria senza alcun altro significato.

 

3 – Pasqua

Come il Natale, anche la Pasqua è una delle feste principali della religione cristiana, essa celebra la resurrezione di Gesù.

La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Quindi si tratta di una festa legata, per così dire, all’equinozio di primavera.

Proprio il concetto di resurrezione e rinascita, con tutti i probabili simbolismi legati, viene ripreso da un culto pagano in particolare. Quello della dea Eostre, divinità poi diventata anche simbolo di festività: la festa di Ostara. Vi si celebrava la rigenerazione della natura e la rinascita della vita, che coincideva, appunto, con l’equinozio di primavera.

La Pasqua ha “assimilato” molti dei simboli collegati a questa tradizione. Come l’uovo, da sempre considerato emblema della nascita, e presente in molte culture antiche. E anche il coniglio pasquale, che rappresenta la fertilità, è in realtà ripreso dalla festa di Ostara.

 

4 – Culto dei santi

Essendo il cristianesimo un culto monoteista, in netta contrapposizione con quelli pagani, inizialmente non aveva l’usanza di “festeggiare” altro che Dio.
Con il passare del tempo, però, si iniziò a parlare prima di “martiri” per designare cristiani torturati e uccisi a causa del loro credo, e infine prese sempre più piede il culto dei santi.

A favorire la nascita di questa tradizione c’era anche il desiderio di sostituire la molteplicità di divinità che si festeggiavano nell’Impero.
Infatti, proprio come gli dèi romani, ogni santo è legato a un mestiere o a una attività in particolare. Così come per molti templi dedicati a divinità pagane, le chiese vennero dedicate a santi specifici.

 

5 – Capodanno

Secondo il calendario gregoriano il 1° gennaio è l’inizio di un nuovo anno. Solitamente, in gran parte del mondo, si festeggia questo passaggio per dire addio all’anno concluso e salutare quello che sta per venire.
Ma per molti è una festa religiosa, di precetto, nella quale si celebra la Solennità della vergine Maria. E per molti paesi, come l’Italia, è anche una festa civile.

L’origine di questa festa deriva dal lontano 46 avanti Cristo, quando Giulio Cesare promulgò il calendario Giuliano. Prima di allora l’anno iniziava il 1° marzo.
Il calendario si basava sulle scorrere delle stagioni. Gennaio fu dedicato al dio Giano, da cui il mese prende il nome. Ed è proprio dai festeggiamenti in onore di questa divinità che trae origine la nostra moderna festa di Capodanno.
Giano era un dio tipicamente italico e latino, considerato la divinità dell’inizio. Tanto che non si poteva intraprendere nessuna attività lavorativa o militare senza prima rivolgere una preghiera al dio.

Come dicevo, il 1° gennaio non è sempre stata la data canonica. Fino al 1691, anno in cui papa Innocenzo XII stabilì che tutti dovessero uniformarsi, in molti paesi e città anche italiane il Capodanno si festeggiava in altre date.
Oggi la festa è diventata una delle più importanti nel nostro calendario, con tutti i suoi rituali di passaggio che spesso diamo anche per scontati.

Queste sono solo cinque delle feste cristiane, le più famose, che in realtà hanno origini pagane, ma l’elenco sarebbe molto lungo…

 

 

2 pensiero su “CINQUE FESTE CRISTIANE DI ORIGINE PAGANA”
  1. Tutte le feste cattoliche sono di origine pagana, proprio perché dovevano soppiantare i vecchi culto che erano ben radicato soprattutto nelle campagne periferiche. Esattamente come tutti i Santi e i Martiri hanno sostituito divinità locali che continuava o ad essere adorate anche con l’imposizione del Cristianesimo. Di fatto il Cristianesimo, come è stato imposto dai due concili di Nicea e dall’editto di Teodosio, non è altro che un paganesimo camuffato da monoteismo utilizzo per unificate un Impero. L’unica vera differenza sta nei principi insiti dal Cristianesimo, ossia esclusione di qualsiasi altro credo, una forte linea patriarcale che ha totalmente schiacciato la donna, l’idea di un peccato originale che ha un aspetto psicologicamente nefasto sui credenti. Il Cristianesimo, di fatto, è un paganesimo malato che non celebra la natura, che denigra l’essere umano e che innalza solamente la casta dei rappresentanti della Chiesa.

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