Questi giorni mi sto sfondando di cartoni animati orribili, e a un certo punto, ho sentito la necessità di buttare l’occhio su qualcosa di bello. Mi sono quindi rivisto per la centesima volta uno dei miei film Disney preferiti in assoluto: Basil l’investigatopo (Basil The Great Mouse Detective).

Basil l’investigatopo, ventiseiesimo classico Disney datato 1986, risale a un tempo in cui c’era spazio anche per gli eroi senza il super davanti. Con decine di anni sul groppone, riguardandolo con gli occhi di un adulto devo dire che non ha perso manco un po’ di smalto.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO

La storia di Basil l’investigatopo inizia a Londra nel 1897, verso la fine dell’epoca vittoriana. Nella sua bottega il giocattolaio Hiram Flaversham festeggia il compleanno della figlia, la piccola Olivia.

Proprio quando Hiram sta dando a Olivia il regalo di compleanno fa irruzione un “mostro” che rapisce Hiram. Rimasta sola, Olivia si mette alla ricerca dell’unico topo che potrebbe aiutarla: Basil di Baker Street.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO

La piccola non è avvezza alle strade di Londra e finisce per perdersi. Fortunatamente si imbatte nel Dottor Topson, maggiore dell’esercito in congedo che è venuto a Londra per cercare casa.
Il dottore, un topo gentile e di animo buono, prenderà a cuore Olivia e insieme si recheranno dal famoso investigatopo Basil.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO

Arrivati all’indirizzo che cercavano, Olivia e Topson si trovano di fronte il famoso Basil l’investigatopo. È un tipo eccentrico, dalla personalità eclettica e molto sopra le righe, che mostra scarsissimo interesse nei riguardi della bambina e della sua richiesta.
Perfino il buon Topson resta deluso dai modi bruschi dell’investigatore.

Mentre Basil sta per liquidare i due, Olivia si impunta dicendo che il padre non è semplicemente scomparso, ma è stato rapito da un pipistrello con una gamba di legno e un’ala spezzata.

L’interesse di Basil si risveglia di colpo, riconoscendo nella descrizione Vampirello, Il braccio destro del pericolosissimo Professor Rattigan. Questo gli fa sospettare che dietro il rapimento di Flaversham potrebbe esserci qualcosa di più grosso di quanto possa sembrare.

Mentre Basil fa congetture, Vampirello porta Flaversham dal suo capo, Rattigan. Quest’ultimo, nonostante la grande intelligenza e ingegno, pari se non superiori a quelli di Basil, dietro i modi raffinati e gli abiti azzimati, è un orrendo ratto.

Rattigan spiega a Flaversham che lo ha rapito per la sua abilità di giocattolaio, che dovrà usare per costruire un automa identico in tutto e per tutto alla regina.
La quale, una volta rapita e sostituita dal costrutto meccanico, farà credere al popolo che abbia abdicato il trono in favore di Rattigan.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO

Intanto Basil, Olivia e Topson in sella a Ugo, il cane di Sherlock Holmes, si affidano al suo grande fiuto per mettersi sulle tracce di Vampirello, impegnato nel compito affidatogli da Rattigan.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO
Lo rintracciano in un negozio di giocattoli, in cui è andato per recuperare uniformi, abiti e ingranaggi che serviranno per il piano di sostituire la regina. Il pipistrello si rivela più furbo di quel che sembra. Grazie a un trucco non solo riesce a sfuggire a Basil, ma rapisce persino Olivia.

Accecato dalla rabbia, Basil rimane sorpreso quando Topson rivela di aver preso la lista di Vampirello, cadutagli durante la fuga.

BASIL L'INVESTIGATOPO, UN FILM DISNEY POCO CONOSCIUTO

Esaminando la lista, grazie alle sue conoscenze chimiche Basil riesce a localizzare Vampirello. Il quale si nasconde nei pressi della riva del Tamigi, in un locale frequentato da criminali, chiamato “Trappola del topo”.
Rintracciato il pipistrello zoppo, Basil e Topson sperano che li porti dritti al rifugio di Rattigan.

Tuttavia, Rattigan aveva previsto tutto. Sapendo che Basil non ci avrebbe messo molto a trovare Vampirello, sfrutta la situazione a suo vantaggio attirando i due in un tranello.
Neutralizzati Topson e Basil, legati insieme a Olivia in una trappola mortale, Rattigan lascia i tre a quel che sembra un destino senza scampo. Lui, con tutta calma, va a Buckingham Palace per mettere in atto l’ultimo tassello del suo piano.

Arrivati a questo punto, non credo ci voglia tanto per immaginare come finisca il film. Perciò, arriviamo al domandone classicissimo: com’è Basil l’investigatopo?

L’ho detto che questo è uno dei miei film Disney preferiti? In questi casi è facile perdere di vista l’obiettività, facendosi trascinare sul fondo dell’oceano amarcord.
Tuttavia, anche guardandolo con un certo distacco, mettersi con l’intenzione di cercare difetti, Basil l’investigatopo rimane un film piuttosto solido.

Partiamo dal punto più importante, ovvero la storia. Una classica storia di stampo holmesiano, adattata per essere comprensibile anche dal pubblico infantile.
La cosa che mi fa apprezzare film come Basil l’investigatopo è proprio il fatto che la storia sia narrata in maniera semplice, il che non vuol dire necessariamente che sia stupida.

Ben scritto e molto ben narrato, Basil l’investigatopo si lascia seguire in maniera scorrevole. Gli elementi del giallo classico ci sono tutti e, cosa molto importante, vengono rispettati. Inoltre le fasi morte, quelle in cui molti film si arenano perdendo il ritmo, sono decisamente poche.

Che te lo dico a fare, la Londra vittoriana come ambientazione vince sempre a mani bassissime. Il suo fascino, ben ricreato, è sempre suggestivo. Ma la cosa che più di tutte mi ha colpito sono i personaggi e la loro caratterizzazione.

Sì, ovvio che siano degli stereotipi e il “confine” fra buoni e cattivi sia pesantemente sottolineato. Dopotutto non dimentichiamoci che stiamo parlando di un film d’animazione per bambini. Ciononostante, risultano incredibilmente “complessi”. Soprattutto Rattigan, su cui ci sarebbe da fare una precisazione.

Rattigan è un grande cattivo. Complesso, pericoloso, motivato, affascinante. Tutte qualità che in negativo, mettono in risalto l’eroe.
Mentre invece molti film seri “per adulti” falliscono miseramente nel rappresentare il cattivo.

Secondo una regola universale, non esiste grande eroe senza un grande cattivo. Molti tendono a dimenticarlo concentrandosi nel rappresentare un eroe a 360°, evidenziandone ogni aspetto. Senza tener conto del fatto l’eroe senza un opponente altrettanto affascinante annega nelle proprie virtù.

La Disney riesce sempre molto bene a rappresentare i cattivi: Scar de Il Re Leone, Jafar di Aladdin, Frollo (inquietantissimo come personaggio) de Il Gobbo di Notre Dame e via dicendo.
Rattigan non fa eccezione, soprattutto quando nel finale si toglie i panni da “gentiltopo” ed emerge con la ferocia della sua vera natura mostruosa e violenta.

In definitiva, credo che Basil l’investigatopo faccia parte di quella categoria di opere che non possano non piacere. Un peccato che questo sia uno dei classici Disney meno conosciuti. Perciò, se vi capita, provate a buttarci un occhio.

 

Ebbene, detto questo credo che sia tutto.

Stay Tuned, ma soprattutto Stay Retro.

 

 

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