Il migliore agente della Strange, una sezione molto particolare del servizio segreto inglese, ha lasciato l’incarico per aprire un ristorante dal nome l’Elfo Rosso nella città scozzese di Inverness, dove può dare sfogo alla propria passione culinaria facendo lo chef, coadiuvato ai fornelli dalla signora Keefy.
Spesso ritorna alla passata attività su richiesta di Sir W, il suo ex comandante, che ha bisogno della sua esperienza per risolvere i casi più incredibili che coinvolgono un vasto campionario di misteri. Incarichi che accetta sempre di buon grado in cambio di compensi piuttosto generosi. Dopo aver provveduto a contattare e coinvolgere anche l’amico fidato Burke O’Burke, irlandese genuino sempre pronto a una bella scazzottata, l’avventura ha inizio.

Lui è Philip Allen, l’Agente Allen.

AGENTE ALLEN, IL PRIMO DYLAN DOG DI SCLAVI
Pubblicato dal 1983 e il 1986 sulle pagine di quella fucina di autori che, tra gli anni settanta e ottanta, è stato Il Giornalino delle Edizioni San Paolo, Agente Allen, serie scritta da Tiziano Sclavi con i disegni di Mario Rossi, viene ora riproposta integralmente in un bel volume cartonato di 240 pagine, edito da Saldapress.

Le avventure dell’Agente Allen cominciano immancabilmente con una telefonata della Strange al suo ristorante per proporgli un nuovo incarico (e la giusta ricompensa), che lo vedrà impegnato in indagini dove si ritroverà ad avere a che fare con alieni, morti tornati in vita, fantasmi e persino dinosauri.

AGENTE ALLEN, IL PRIMO DYLAN DOG DI SCLAVI
Burke O’Burke
viene chiamato di volta in volta dal protagonista con una telefonata al suo pub preferito. L’irlandese risponde sempre con la la solita frase, “Philip!? Che ci fai da queste parti?”, indipendentemente dal fatto che Allen lo stia chiamando dai luoghi più remoti del mondo. I due si completano a vicenda: se Allen è astuto, Burke è vigoroso. Nelle loro missioni i due fanno viaggi nei luoghi più affascinanti e nei più rinomati ristoranti, con personaggi di ogni tipo.

Le storie sono autoconclusive e non superano le dieci pagine, come da tradizione del settimanale per ragazzi, e hanno un ritmo agile e particolarmente dinamico. Umorismo, mistero e azione, si mescolano in un cocktail effervescente di situazioni surreali che avvincono grazie alle trame molto ben strutturate. Caratteristica della serie è l’assenza della violenza. O meglio, questa non viene mostrata esplicitamente.

AGENTE ALLEN, IL PRIMO DYLAN DOG DI SCLAVI
Le storie di Agente Allen hanno l’ironia e la passione per l’inspiegabile e il mistero tipiche di Tiziano Sclavi. Si possono già riconoscere i temi e quelle situazioni che verranno sviluppati più ampiamente con Dylan Dog.

Sono molteplici i punti in comune tra i due personaggi: l’ambientazione inglese; una spalla sopra le righe sempre pronta alle battute (Groucho per l’indagatore dell’incubo e Burke per Allen); entrambi erano in precedenza membri di una forza dell’ordine (Polizia per Dog e Servizi Segreti per Allen); un ex capo con il quale continuano a collaborare (l’ispettore Bloch e Sir W); una forte passione personale per qualcosa estraneo alla loro precedente/attuale attività (il clarinetto e la cucina). Agente Allen sembra essere una “prova generale” per Dylan Dog, che l’autore crea per Bonelli nel 1986, lo stesso anno degli ultimi episodi dell’Agente Allen pubblicati da Il Giornalino.

Il volume della Saldapress presenta le pagine de Il Giornalino, originariamente a colori, in bianco e nero

 

I disegni di Mario Rossi sono ricchi di particolari e finezze che impreziosiscono la rappresentazione sempre precisa degli ambienti e dei personaggi delle storie. Il tratto è pulito e l’impostazione delle tavole classica.

Con questo volume dedicato ad Agente Allen di Sclavi e Rossi, che ne ripropone in bianco e nero tutte le storie apparse su Il Giornalino, Saldapress recupera un personaggio che non può non trovare un posto sugli scaffali delle librerie, tanto degli amanti del “papà” di Dylan Dog come di quelli dei comics, sia italiani che internazionali.

Agente Allen
Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Mario Rossi

Edizioni Saldapress
2017
240 pagine
Cartonato, bianco e nero

 

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